"HO COLPITO UN AGENTE CON UNA SBARRA DI FERRO".

CATANIA - ''Ho partecipato a uno scontro contro la polizia'' ed ho ''colpito un agente con una sbarra di ferro spingendolo a mo' di ariete''. Sono queste le ammissioni rese dal 17enne indagato dalla procura della Repubblica per i minorenni di Catania per l' omicidio dell' ispettore capo Filippo Raciti.

L'aggressione sarebbe avvenuta durante i disordini scoppiati fuori dallo stadio Angelo Massimino durante il derby Catania-Palermo. Lo scontro con la polizia da parte dell'indagato è stato confermato dallo stesso legale dell'imputato, l'avvocato Giuseppe Lipera. Il diciassettenne, insieme ad altri giovani ancora da identificare, avrebbe avuto un ruolo nel contatto in cui è rimasto ferito l'ispettore capo della polizia Raciti. Il giovane si è anche riconosciuto in alcune immagini che gli sono state mostrate.

La Procura della Repubblica per i minorenni sta valutando la posizione del diciassettenne indagato per l'omicidio dell'ispettore capo Filippo Raciti. I magistrati a conclusione dell'interrogatorio stanno decidendo sull'ipotesi di richiedere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del minorenne, che rimane comunque detenuto perché arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Secondo indiscrezioni, il capo di imputazione, alla luce della testimonianza resa, potrebbe essere derubricato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale.

Fonte: Forumando

Mi ha lasciata molto ma molto perplessa l'accorata difesa di suo padre...cioè scusate ma uno sente che il proprio figlio ha divelto una sbarra di ferro e l'ha usata come un ariete nello stomaco di un altro essere umano e lo difende????????????????
Se fosse stato mio figlio a fare una cosa del genere non solo ne sarei stata profondamente addolarata ma avrei firmato al volo per un lungo ma lungo periodo in una comunità dove svolgere lavori socialmente utili e l'avrei mandato in psicoterapia. Inoltre mi sarei sentita un fallimento come genitore.
Ma questo è il punto: un genitore che difende a spada tratta il proprio figlio di fronte all'evidente violenza nonchè mancanza di rispetto non solo verso l'autorità, trattandosi di un poliziotto, ma di rispetto per un altro essere umano su cui ha usato violenza.
Probabilmente si vede che questo genitore non ha trasmesso alcun valore al proprio figlio e come lui tanti altri altrimenti non si vedrebbe in giro così tanta violenza perpetrata da ragazzi sempre più giovani...sono davvero disgustata...

Purtroppo troppe volte il genitore difende sempre il "proprio bambino".
Il problema è che se ciò avviene per cose futili, ci può anche stare, ma in questo caso no proprio non ci sta !!!
Il problema è proprio questo, anche io come genitore mi sentirei un fallito, ma perchè so quali valori passerei a mio figlio, so come vorrei che lui fosse.
In questo caso penso continuerei a volergli bene, in fin dei conti è mio figlio, ma non farei nulla per "evitagli la giusta punizione".
Questo ragazzo non ha nemmeno avuto lontanamente il pensiero che il suo gesto potesse finire in una tragedia come poi è avvenuto.
Queste sono le persone che rendono brutta la nostra società, credo che anche nella vita sociale il ragazzo in questione non sia una persona facile, anzi lo reputo un violento per natura.
Ed adesso non tiriamo in ballo i disagi del sud, magari una famiglia in difficoltà o quant'altro.
Credo che i genitori di oggi, non sappiano da che parte cominciare nel crescere un figlio, credo che non esistono valori che vengono trasmessi a questi ragazzi.
Un gesto di rabbi ci può stare, ma questa è violenza gratuita e basta.
Che pena dare al ragazzo ??
Spero solo che un avvocato difensore non riesca a "salvargli il culo" e si faccia la giusta punizione scontando la sua pena.
Si è rovinato la vita, peggio per lui, lui l'ha tolta ad un'altra persona.

Attenzione a non condannarlo già però...
Si puàò certamente continuare ad amare il proprio figlio ma proprio per questo è giusto che venga punito per il suo gesto.
Che sia stato quel particolare colpo a beccare il poliziotto non lo sappiamo ancora per certo e dovranno essere gli inquirenti ad accertarlo.
Comunque ha colpito un'altra persona poi essendo il ragazzo di circa 100 kg e giocatore di rugby non oso immagginare la potenza del colpo...
Merita sicuramente una punizione.

Ovvio che non lo si condanna...
....ma solo per quello che ha confessato, deve pagare !!!
Ha colpito una persona volutamente con un tubo di ferro !!!
... insomma mica una cosa tanto normale ?!?!!? o sbaglio ?!?!
Se poi come dici, è un tipo da 100Kg giocatore di rugby insomma una forza fisica non da poco....

Appunto stiamo dicendo la stessa cosa.
Bisogna punirlo per quello che ha fatto ma per condannarlo di omicidio volontario bisognerà prima processarlo.

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Scritto da: !NeveCheVola! 09/02/2007 15.44
Appunto stiamo dicendo la stessa cosa.
Bisogna punirlo per quello che ha fatto ma per condannarlo di omicidio volontario bisognerà prima processarlo.

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Chissà se ha fatto la stessa cosa anche nel passsato, specialmente nei confronti di altri suoi cotanei od in famiglia.

Comunque a parer mio, ha fatto "malissimo" il prefetto a cercare di dividerli, in questo caso era da farli "scannare" fra di Loro.

Chissà se poi il padre della vittima (in questo caso il 17enne), avrebbe impugnato anche Lui una sbarra di ferro per "punire" i delinquenti (?) che hanno osato attaccarli in casa?

Ai posteri l'ardua sentenza.

Ma quello che fa colpo realmente è che "guarda caso" queste notizie "escono dal cappello", mentre c'è stato un vero e proprio Golpe" perpetuato dalle banche (le quali sono anche azioniste della banca d'Italia) per rendere "indipendente" la banca d'italia dagli organi di controllo e dei cittadini!

Sarà un caso? Oppure, chissà come è stata fatto di proposito?

Personalmente non credo nella filosofia "che si scannino tra loro"..mi piacerebbe sapere di vivere in una società dove la giustizia viene fatta da chi di dovere e che comunque si impedisca la violenza....


Per quel che riguarda l'altro argomento...perchè non apri un thread così ci racconti un po' di cose? Io ad esempio è la prima volta che sento parlare di questa storia...