sperminator, 30/04/2011 15:30:
la micia ha centrato il punto giusto .. in un paese dove ormai un sacco di industrie delocalizzano tutto e il tasso di produttivita' e' quello che e', ma in dote ha il turismo di tutti i tipi ( religioso, di mare, di montagna, di colline, artistico ecc ecc ) e non farlo fruttare a dovere e' un suicidio
spermy&micia, nessuno mette in dubbio questo...
ma come è accaduto in passato con altri tipi di settori, non deve essere sempre il lavoratore finale a prendersela nel culo!
È quello che contesto... i livelli salariali italiani sono tra i più bassi nell'europa che conta, il costo della vita maggiore rispetto a quelli che hanno medesimo livello salariale... insomma, questo è ciò che contesto.
Quindi dico: o si fanno i turni e la gente viene pagata onestamente oppure si sta chiusi come negli altri posti.
Poi se per voi il turismo si fa con le persone che lavorano come bestie per 5-6 mesi di fila con pochissime giornate libere e con un servizio che di conseguenza non è all'altezza...
E ripeto, non parlo di Roma dove il turismo è 12 mesi su 12!
Secondo me ci sono lavori in cui la gente viene seriamente sfruttata, ma non se ne parla mai di questo tipo di lavoratori.
Altrimenti eliminate il 1 maggio e non chiamatela più festa del lavoro... si prende solo per culo la gente (oltre alle prese per culo oramai conclamate nel suolo italico!)
Ps. non parlo per sentito dire... Lecce è meta turistica e durante i miei studi ho fatto i più disparati lavori, incluso il cameriere stagionale!