1 - Carlo Rossella per "il Foglio" - Panarea. Sandro Ruotolo e Massimo Ciancimino insieme in vacanza, tra un'accusa di strage e l'altra.

2 - Le Fiamme Gialle hanno messo i sigilli del sequestro all'intera area di Santa Giulia (acqua e terreni conterebbero sostanze nocive), in borsa il titolo perde l'8%, l'ex patron Luigi Zunino viene indagato. Bene, vista la situazione, "il più furbo dei furbetti del quartierino" ieri sera cenava allegramente con le figlie e alcuni amici al mondanissimo ristorante giapponese da Nobu a Milano.

3 - Dal "Giornale" - Tutti a Roma, da Bossi in giù, dal Veneto al Piemonte alla Lombardia, per una volta tutti allegramente romani. L'appuntamento è per stasera, nella Villa Aurelia sul Gianicolo, per il festone di fine anno (politico) prima della pausa estiva. Il nome non è tra i più originali, «Cena della Lega Nord», ma gli invitati sono quelli delle grandi occasioni leghiste.

Ovviamente il grande capo, Umberto Bossi, insieme al figlio Renzo, poi i capi del Nord, da piemontese Cota al veneto Zaia, naturalmente i ministri, Maroni, Calderoli, i capigruppo e anche i funzionari che lavorano nei ministeri «verdi». Serata molto elegante, inviti riservatissimi. E per i giornalisti, off limits...

4 - Dopo "Il Fatto", arriva il "Ri-fatto". Oggi il quotidiano di Padellaro scodella (pag.23) un bell'articolo di Giorgio Meletti ("La parabola di Montezemolo - L'uomo che perde poltrone") che è un ottimo resumé di notizie giù pubblicate da Dagospia. Grazie per l'attenzione.

sabina began

5 - Non dite a Tremonti che i rapporti di Drago Draghi con Geronzi sono ottimi...

lapr sara tommasi 016

6 - Oltre alla contestazione dei tifosi milanisti, il Banana è stato 'fischiato' anche dai sondaggi: la sua sondaggista di fiducia, la vispa Ghisleri, domenica scorsa, ha rovesciato un terribile dato, che collima poi con il sondaggista di 'Repubblica' il pio Pagnoncelli: la popolarità del Cavaliere è scesa al 38%. Il più grande partito d'Italia, oggi, è quello degli astensionisti. Ma la cosa peggiore, infine, è la visione di S.B., oggi: non è più visto come anti-politica, per gli italiani è dentro il Palazzo fino al collo.

7 - Avvisate Papi Silvio che la sua residenza estiva - il castello di Tor Crescenza - è in mezzo a un campo di golf molto, troppo frequentato. Quindi è preferibile evitare certi inviti a certe 'signorine'. A proposito, la prima che ha supervisionato il castello è nientemeno che l'Ape Regina, la calda Sabina Began...

Federica Gagliardi da Oggi

8 - Che ci faceva la starlet Sara Tommasi recentemente in Bulgaria? Ah, saperlo...

9 - A Palazzo Grazioli, certe sere, si parla montenegrino...

10 - Come è strano il mondo. La bombastica colombiana Debie Castaneda, l'ex moglie di Marco Squatriti, è entrata nel cerchio magico di Berlusconi...

11 - "Oggi" ci fa vedere quanto è gajarda Federica Gagliardi, starring del viaggio al G8 di Berlusconi.

Debbie Castaneda

12 - Vi ricordate l'assassino di Pasolini? Bene, l'esimio Pino Pelosi è stato protagonista ieri sul raccordo Roma-Fiumicino di uno schianto automobilistico mentre litigava con un amico. Ha rifiutato il narcotest, denunciato.

13 - Dal "Corriere della Sera" - «Se non ci fossimo amati così tanto, Dolce & Gabbana non esisterebbero». Così i due stilisti spiegano il loro successo, in occasione dei 20 anni dalla loro linea uomo, a «Revealed», il programma di approfondimento di Cnn International.

500 crescenza castello Berlusca

14 - Dice Oliviero Toscani a Vittorio Zincone per "Sette" - "Sono stato tra i primi a fotografare Monica Bellucci. La chiamavo ‘il panetto di burro'. Rende l'idea? Naomi Campbel era toblerona... anzi... toblerina... e quando la incontro ancora cinguetta quel nickname"...
Come si è arrivati agli scheletri?
Con il dominio gay. Meno donne scopabili, più stampelle ambulanti

15 - Da "Sette" - C'è Silvio con un triangolo di peli sulla fronte, il Papa che in latino chiede disperato dove siano finite le sue "scarpette rubrae de Prafa", Bersani perseguitato dallo spettro di D'Alema e Bossi in armatura crociata che va in Vaticano accompagnato dal discepolo Calderoli. Sono gli ultimi due anni di lavoro del disegnatore satirico Stefano Disegni, raccolti nel suo nuovo libro "Indemoniato" (B.C. Dalai editore), con prefazione di Marco Travaglio

Stefano Disegni dagShowzone(2); google_ad_client = "pub-1970414801028000";google_ad_slot = "8176360068";google_ad_width = 336;google_ad_height = 280;google_protectAndRun("ads_core.google_render_ad", google_handleError, google_render_ad)[21-07-2010]

Debbie Castaneda Debbie Castaneda Sara Tommasi Sara Tommasi Sara Tommasi

ROMA - «Grazie per avermi contattata :)». L'sms di Debbie Castañeda Rodriguez si chiude con il simbolo del faccino sorridente. «Quello che scrivono di me è scandaloso, davvero non capisco», si sfogava invece poco prima, accorata, al telefono, l'ex Señorita Bogotà 1996, poi diventata consulente di Finmeccanica grazie ai più che buoni uffici del Cavaliere, così almeno suggeriscono le intercettazioni dell'affaire Tarantini-Lavitola.

Da cui si deduce pure che, per comunicare con il capo del governo, le bastava alzare il telefono. Quante volte voleva. Linea diretta con Palazzo Chigi, no intermediari. Magari per protestare quando l'azienda di stato specializzata in sistemi di difesa le comunicò il benservito. Ieri però, attraverso un comunicato dell'avvocato Dario Buzzelli, Debbie precisava: «Con il premier Silvio Berlusconi, che ho conosciuto circa 5 anni fa, quando collaboravo con l'Ambasciata della Colombia per la promozione del mio Paese, ho avuto rapporti esclusivamente di natura professianale, in relazione al mio incarico, durato circa 3 anni, di consulente di Finmeccanica». Dove ci tengono a far sapere che la collaborazione si limitava al settore commerciale.

La Castañeda, statuaria bellezza di Santa Fè de Bogotà, 33 anni il 29 settembre (« Un cuerpo de sirena », scrive El Espectador , il più importante quotidiano colombiano, che nel 2010 le dedica un ampio servizio presentandola come molto introdotta al locale Ministerio della Defensa)

chiarisce, a scanso di equivoci:«Non sono mai stata ad Arcore. Ho partecipato solo a riunioni di carattere istituzionale, a palazzo Grazioli o Palazzo Chigi». Escludendo di aver mai avuto a che fare con Lavitola: «L'ho incontrato 3  volte, in occasioni ufficiali, come rappresentante di Finmeccanica». In calce segue diffida a pubblicare «materiale fotografico riguardante la mia attività di modella, che risale a oltre 10 anni fa».

Vero. Dopo aver partecipato, a 18 anni, con la fascia di Señorita Bogotà a Miss Colombia (dove i concorsi di bellezza sono agguerritissimi e le candidate di solito una più bella dell'altra), battuta sul filo però da Claudia Elena Vasquez, Debbie si trasferì a Miami per studiare marketing e relazioni pubbliche. Qui fu notata da Riccardo Gay, famoso agente di modelle, che le offrì un contratto di un anno a Milano. L'altezza era quella giusta (1 metro e 85), ma - confida un insider della moda - «le curve erano troppo pronunciate per le sfilate, ce la proponevano per Donna sotto le Stelle ma non andava bene». Perciò la carriera di top ne fu pregiudicata. Qualche passerella però gliela offrì la tv. Nel 2001 con Paolo Bonolis a «Italiani», a «Buona Domenica» su Canale 5, poi nel 2003 con Giorgio Panariello a «Torno sabato... e tre» per Raiuno. Nel curriculum una particina in «Ogni maledetta domenica» di Oliver Stone e in «Dirty Dancing 2».

Nel frattempo si sposa con il tributarista romano Marco Squatriti, noto alle cronache come Squatriarcos, ex di Afef. E piano piano, Debbie ritorna alla sua vera passione, le relazioni pubbliche. Favorite, come riporta anche l'articolo di El Espectador , da «un atributo adicional», ovvero dalla vantata amicizia con «el primer ministro Silvio Berlusconi». Racconta lei stessa, in una lettera inviata tempo fa a Dagospia: «Ho conosciuto il premier tramite il presidente Uribe, che stimo e rispetto moltissimo. Ho smesso con le passerelle da 6 anni, da 2 invece promuovo le più grandi aziende italiane in Colombia. Capisco benissimo che in Italia le belle donne, o quelle che hanno fatto le modelle, siano catalogate come non professionali ma nel mio Paese non è così. Non mi vergogno di aver lavorato e aiutato la mia famiglia, ma non sono mai scesa a facili compromessi».

Fonte: Corriere della Sera - Giovanna Cavalli
05 settembre 2011 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA