Antonio Recchi

questo il titolo dell'articolo comparso oggi su la voce

in sintesi l'ex ds del novara vanta diverse esperienze sportive e politiche fra le quali si menziona la dirigenza della polizia municipale del comune di Loreto e una lunga querelle giudiziaria quando,ai tempi del suo incarico da ds a jesi, fù rinviato a giudizio per corruzione, bancarotta fraudolenta, concussione e turbativa d'asta

ottime referenze,per mè è l'uomo giusto!

e non è neanche il primo di aprile

ff70, 31/01/2009 13.23:

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questo il titolo dell'articolo comparso oggi su la voce

in sintesi l'ex ds del novara vanta diverse esperienze sportive e politiche fra le quali si menziona la dirigenza della polizia municipale del comune di Loreto e una lunga querelle giudiziaria quando,ai tempi del suo incarico da ds a jesi, fù rinviato a giudizio per corruzione, bancarotta fraudolenta, concussione e turbativa d'asta

ottime referenze,per mè è l'uomo giusto!

e non è neanche il primo di aprile

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un plauso alla società per il nuovo ingresso e per le referenze VERGOGNA COME AL SOLITO.

Di male in peggio

La societa' dimostra sempre di piu' di avere le idee chiare

Societa' di pupazzi!!!

News del 31-01-2009 - Calcio .....sport ravenna



ANTONIO RECCHI DIRETTORE GENERALE DEL RAVENNA

Ormai sembra confermato da più parti, tra cui lo stesso diretto interessato: dalla prossima settimana Antonio Recchi sarà il nuovo direttore generale del Ravenna, ruolo che si fa a sovrapporre a quello del diesse Giorgio Buffone. Recchi, infatti, ha recentemente rescisso il contratto con il Novara di cui era appunto direttore sportivo. A Ravenna, almeno stando alle parole del presidente Fabbri, Recchi dovrebbe occuparsi principalmente della gestione e organizzazione del marketing, ruolo ora affidato al figlio di Fabbri, Flavio, ma ora assorbito da altre aziende di famiglia. Tuttavia, Recchi è stato in settimana a Milano assieme a Giorgio Buffone e si è occupato anche di mercato.

RECCHI NELLA BUFERA



Articolo tratto dal Corriere Adriatico del 30 gennaio 2009

ANCONA - Antonio Recchi non era un semplice direttore sportivo, ma disponeva a proprio piacimento dei conti correnti accesi dalla società Nuova Jesi Calcio nelle filiali Unicredit dirette dal cognato. E’ quanto emerso dalla prima vera udienza del processo a carico dell’ex assessore comunale socialista, accusato di corruzione, concussione, bancarotta fraudolenta e turbativa d’asta per aver approfittato - almeno secondo la procura - del doppio ruolo di amministratore pubblico e uomo di sport. E’ stata sentita come teste Antonella Gallotta, curatrice fallimentare della società sportiva finita in bancarotta nel gennaio 2005. Un crac, secondo l’accusa, dovuto in buona parte alla distrazione di somme ingenti sviate da Recchi sui propri conti correnti. L’ex politico, ora diesse al Novara in serie C1, è accusato di essersi appropriato di 256 mila euro, ritenuti dagli inquirenti tangenti mascherate da sponsorizzazioni di imprese in affari con il Comune di Ancona, in particolare con l’assessorato al Traffico e alle Politiche giovanili retto da Recchi fino al febbraio del 2004. La curatrice fallimentare, rispondendo alle domande del pm Paolo Gubinelli, ha elencato i vari capitoli delle distrazioni imputate a Recchi: 136.860 euro prelevati dai conti della Nuova Jesi Calcio con l’utilizzo di distinte firmate in bianco dal presidente Giuseppe Castellucci (uscito dal processo per bancarotta patteggiando a un anno e mezzo); 12.360 euro tramite bonifici bancari; 107 mila euro in assegni bancari emessi da uno sponsor del club (la Iseda, società incaricata dal Comune di Ancona di un piano sul traffico) e girati da Castellucci a Recchi. Proprio questi assegni sarebbero stati utilizzati da Recchi per acquistare l’appartamento che la procura gli ha sequestrato.

La curatrice fallimentare ha ricordato che da quanto riferito da Castellucci, dagli accertamenti della guardia di finanza e dalle testimonianze dei cassieri era emerso che proprio Recchi aveva una sorta di carta bianca sui conti accesi dalla Nuova Jesi calcio nelle filiali Unicredit dirette da Matteo Perticaroli, cognato dell’ex assessore, coinvolto nell’inchiesta ma poi prosciolto. Era stato il servizio ispettorato della stessa banca nel 2004, prima ancora che la procura aprisse l’indagine, a segnalare l’anomalia dell’utilizzo dei conti correnti da parte di un soggetto senza alcuna delega. Proprio questo presunto ruolo di primattore è costato a Recchi il coinvolgimento come amministratore di fatto nel crac della Nuova Jesi Calcio e anche l’estensione del fallimento alla propria persona.

Un altro aspetto sottolineato dalla curatrice fallimentare riguarda il volume d’affari della società Nuova Jesi Calcio, che durante la gestione Castellucci-Recchi (tra il 2002-2003) militava in Eccellenza ma svolgeva prevalentemente attività di natura commerciale. “I ricavi erano molto più alti del limite dei 185 mila euro sotto il quale le società sportive dilettantistiche hanno un regime semplificato - ha detto la testimone -. Per questo la Nuova Jesi Calcio era obbligata a tenere una contabilità ordinaria, cosa che non ha fatto. Non c’era documentazione contabile”. La curatela è riuscita, carte alla mano, a ricostruire un movimento di appena 20-25 mila euro l’anno, ma il giro d’affari era molto molto più elevato. Lo si intuisce da alcui contratti con i calciatori acquisiti dopo il fallimento. L’attaccante Emiliano Malaccari, citato come teste, era legato al club leoncello da un contratto biennale per complessivi 57 mila euro.

La difesa di Recchi, s’è capito già dalle prime domande dell’avvocato Sergio Novelli, punta a dimostrare che l’ex diesse non s’è intascato un euro e quei soldi sono scomparsi in un vorticoso giro di pagamenti al nero e sponsorizzazioni gonfiate a fini fiscali. “Si ipotizzano sponsorizzazioni per un milione di euro in tre anni durante la gestione Castellucci - ha fatto notare il legale di Recchi - e il top è di 299 mila euro nel 2001, prima che arrivasse Recchi in società. Si contestano delle distrazioni ad Antonio Recchi, ma gli altri soldi qualcuno li ha cercati?”. Per questo Novelli chiede al tribunale una perizia contabile. Si vedrà nella prossima udienza, quando cominceranno a sfilare i primi testi di una lunghissima lista. E’ in calendario per il 17 dicembre, quando per una coincidenza di date Recchi dovrebbe partecipare a un altro processo a Jesi sempre per fatture legate a presunte sponsorizzazioni gonfiate. Nel processo anconetano, per un capitolo secondario, sono a giudizio anche i fratelli Giulio e Giorgio Guidi della Sida (assistiti dall’avvocato Riccardo Leonardi) perché secondo la procura la loro società avrebbe ottenuto da Recchi, allora dirigente del Comune di Loreto, l’incarico di selezionare 380 candidati per tre posti da vigile urbano a trattativa privata e non con una gara pubblica.
LORENZO SCONOCCHINI


SPORT RAVENNA

Recchi verso l'incarico di direttore generale del Ravenna

sabato 31 gennaio 2009

Il trentottenne Antonio Recchi, ex Direttore Sportivo del Novara, potrebbe essere il nuovo Direttore Generale del Ravenna. A darne conferma lo stesso presidente giallorosso Gianni Fabbri dopo che la notizia è apparsa sulla Gazzetta dello Sport. “E' vero – sottolinea – c'è stato un incontro con il signor Recchi e , fra le tante cose, si è parlato anche di questo compito.

Si tratta di un ruolo che attualmente manca in società che sarebbe quello di Responsabile Generale del Marketing e della organizzazione esterna. Questa mansione non influirebbe sui compiti di Rodolfo Nanni, responsabile della società del settore amministrativo, e di Giorgio Buffone responsabile tecnico”. L'accordo potrebbe essere firmato a ore. “Dobbiamo effettuare alcune verifiche – conclude Fabbri - poi, nel giro di brevissimo tempo si arriverà a siglare nero su bianco”.


DA RAVENNA NOTIZIE
La trattativa viene confermato dallo stesso Antonio Recchi. “Anche se nulla è stato firmato confermo che l'incontro è avvenuto – ha detto – se questo fosse realizzabile sarei orgoglioso di fare parte della famiglia giallorossa. Ho avuto altre proposte ma Ravenna non sarebbe per me una seconda scelta considerando il blasone della società e il carisma della persona del Presidente Fabbri. Spero che tutto vada a buon fine e poi vengo di corsa”.

Paolo Fioravanti

red koker, 31/01/2009 14.26:

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Recchi verso l'incarico di direttore generale del Ravenna

sabato 31 gennaio 2009

Il trentottenne Antonio Recchi, ex Direttore Sportivo del Novara, potrebbe essere il nuovo Direttore Generale del Ravenna. A darne conferma lo stesso presidente giallorosso Gianni Fabbri dopo che la notizia è apparsa sulla Gazzetta dello Sport. “E' vero – sottolinea – c'è stato un incontro con il signor Recchi e , fra le tante cose, si è parlato anche di questo compito.

Si tratta di un ruolo che attualmente manca in società che sarebbe quello di Responsabile Generale del Marketing e della organizzazione esterna. Questa mansione non influirebbe sui compiti di Rodolfo Nanni, responsabile della società del settore amministrativo, e di Giorgio Buffone responsabile tecnico”. L'accordo potrebbe essere firmato a ore. “Dobbiamo effettuare alcune verifiche – conclude Fabbri - poi, nel giro di brevissimo tempo si arriverà a siglare nero su bianco”.


DA RAVENNA NOTIZIE
La trattativa viene confermato dallo stesso Antonio Recchi. “Anche se nulla è stato firmato confermo che l'incontro è avvenuto – ha detto – se questo fosse realizzabile sarei orgoglioso di fare parte della famiglia giallorossa. Ho avuto altre proposte ma Ravenna non sarebbe per me una seconda scelta considerando il blasone della società e il carisma della persona del Presidente Fabbri. Spero che tutto vada a buon fine e poi vengo di corsa”.

Paolo Fioravanti

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marketing?? non vorranno mica impegnarsi in quelle cose?? O_O

gabbiano giallorosso, 31/01/2009 13.42:

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Di male in peggio

La societa' dimostra sempre di piu' di avere le idee chiare

Societa' di pupazzi!!!

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Perchè?


Non ho ben chiaro quale potrebbe essere il suo ruolo, quello scritto a parte, ma potrebbe portare idee nuove.

torcida67, 31/01/2009 13.39:

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un plauso alla società per il nuovo ingresso e per le referenze VERGOGNA COME AL SOLITO.

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perche dici cosi???
magari inizia a fare quallo che i burattini in societa fino ad oggi nn hanno fatto,tanto peggio nn puo fare di certo

...x me invece è una buona operazione...è sbagliato andare contro tutti e tutto cosi,x partito preso...va bene ke han fatto cazzate abnormi, ma questa onestamente la condivido abbastanza...

secondo me sarà l'ennesima fregatura, non ne vedo l'utilità

.P@co., 31/01/2009 15.50:

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...x me invece è una buona operazione...è sbagliato andare contro tutti e tutto cosi,x partito preso...va bene ke han fatto cazzate abnormi, ma questa onestamente la condivido abbastanza...

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Altro Romano in vista...

Forse è per quello (ovvero la causa per corruzione, concussione, bancarotta fraudolenta e turbativa d’asta) che a Novara l'hanno fatto fuori. Fossi in Fabbri, aspetterei la fine delle indagini. E per il marketing, c'è solo bisogno di un po' di soldi da investire. Non di altri plurindagati che vengono a Ravenna perchè qui si sta bene.

Robben.1981, 31/01/2009 16.30:

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Altro Romano in vista...

Forse è per quello (ovvero la causa per corruzione, concussione, bancarotta fraudolenta e turbativa d’asta) che a Novara l'hanno fatto fuori. Fossi in Fabbri, aspetterei la fine delle indagini. E per il marketing, c'è solo bisogno di un po' di soldi da investire. Non di altri plurindagati che vengono a Ravenna perchè qui si sta bene.

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giusto non capisco perchè dobbiamo assumere un'indagato per corruzzione,speriamo non gli diano la firma per andare sui conti correnti della società,sinceramente in questa condizione ed a questo punto della stagione non vedo l'utilità di questo personaggio

B@rt, 31/01/2009 15.21:

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Perchè?


Non ho ben chiaro quale potrebbe essere il suo ruolo, quello scritto a parte, ma potrebbe portare idee nuove.

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Io non voglio idee nuove ma UNA SOCIETA' NUOVA!

gabbiano giallorosso, 31/01/2009 18.22:

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Io non voglio idee nuove ma UNA SOCIETA' NUOVA!

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proposte?
c'è per caso qualche sceicco interessato?