Pisa

Precisazione Curva Nord Pisa sui fatti di Verona
28/11/2007 - di Curva Nord Pisa ; Fonte: livingfortheweekend.splinder.com/
La Curva Nord “Maurizio Alberti” intende precisare i fatti incresciosi accaduti sabato a Verona: come largamente preannunciato, siamo entrati mezz'ora prima dell'inizio partita e abbiamo attaccato uno stendardo (“giustizia per gabriele” - piccolo e non autorizzato) e abbiamo incominciato ad intonare i nostri cori. L’intenzione era di cantare fino al fischio di inizio per poi rimanere in silenzio per 90 minuti. Ad un certo punto abbiamo visto decine di celerini in tenuta anti-sommossa sbucare dalle entrate della curva al grido: “o levate lo stendardo per Gabriele o carichiamo tutta la Curva”. In quel momento in curva c'erano anche bambini, donne e anziani… Per evitare un massacro ed evitare di essere strumentalizzati proprio nel giorno del silenzio per Gabriele, abbiamo levato lo stendardo e siamo usciti dallo stadio. Chiaramente la notizia a carattere nazionale non è stata riportata e poco anche a carattere cittadino. Per noi invece questo fatto è gravissimo e siamo convinti che se non avessimo levato lo stendardo e la celere avrebbe caricato si sarebbe parlato di tafferugli procurati dagli ultras pisani, di terrorismo e di attacco alle forze dell'ordine. PER UNA VOLTA abbiamo preferito andar via piuttosto che essere strumentalizzati proprio nel giorno del ricordo di Gabriele Sandri e piuttosto di vedere la testa della gente spaccata per aver commesso “il gravissimo reato” di aver chiesto giustizia per un ragazzo assasinato da un colpo di pistola alla testa. Siamo veramente stanchi di questi soprusi e siamo nauseati da tutta questa ipocrisia. NON BISOGNA CHIEDERE IL PERMESSO A NESSUNO PER CHIEDERE GIUSTIZIA PER UN RAGAZZO MORTO A 26 ANNI IN QUELLE TRAGICHE CIRCOSTANZE... GIUSTIZIA PER GABRIELE

ho voluto inserirlo,perchè il fondo oramai l'abbiamo gia toccato,ma questa a dell'incredibile,però ONORE AI PISANI

Era già stato postato nella gabbia.

L’Arena Garibaldi rischia la chiusura per presunte irregolarità edilizie. Il TAR della Toscana, sede di Firenze, deciderà oggi sul ricorso presentato dall’Associazione “Porta a Lucca nel cuore”, fondata dai residenti del quartiere nel quale si trova lo stadio. Gravissimo deprezzamento estetico, architettonico e di vivibilità, costituisco­no i motivi addotti per ottenere la chiusura dell’impianto fino alla rimozione delle opere ritenute illegittime.

A compattare i cittadini nell’iniziativa le­gale sono stati i lavori di adeguamento dell’impianto sportivo al Decreto Pisanu: si va dai tornelli, alle cancellate, ai presidi per il deflusso dei tifosi, realizzati direttamente dalla società, e non dal Comune.

Il Pisa è difeso dall’Avv. Mattia Grassani di Bologna. L’esito dovrebbe conoscersi, stante il carat­tere di urgenza della domanda presentata dai residenti, nella stessa giornata odierna. In caso di accoglimento del ricorso con sospensiva, la Lega Calcio dovrebbe individuare da subi­to uno stadio alternativo per la disputa delle gare interne della formazione pisana.

Fonte: Corriere dello Sport

quindi se non ho capito male oltre ad essere irregolare sotto certi aspetti,ci si mette anche la gente che abita,vicino allo stadio?un po come da noi che quelli del mercato ci godono se il ravenna torna in c,e delle abitazioni li vicino che si lamentano per il casino,ma io dico quando costrirono lo stadio negli anni 60,c'erano quelle case?il mercato perchè non lo fanno a fornace.......cmq solidarietà per i tifosi del pisa

tipo@strano, 10/01/2008 11.14:

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quindi se non ho capito male oltre ad essere irregolare sotto certi aspetti,ci si mette anche la gente che abita,vicino allo stadio?un po come da noi che quelli del mercato ci godono se il ravenna torna in c,e delle abitazioni li vicino che si lamentano per il casino,ma io dico quando costrirono lo stadio negli anni 60,c'erano quelle case?il mercato perchè non lo fanno a fornace.......cmq solidarietà per i tifosi del pisa

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Negli anni 60 di case ce n'erano ma era quasi campagna.

E tieni presente che non c'erano di certo tutte queste pugnette per la sicurezza.

Crapa1975, 10/01/2008 11.22:

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Negli anni 60 di case ce n'erano ma era quasi campagna.

E tieni presente che non c'erano di certo tutte queste pugnette per la sicurezza.

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si però che quelli del mercato ci gufano per tornare in c a me fa un po arrabbiare,per il fatto della sicurezza quello è vero,però con partite come sabato col vicenza potrebbero evitare di bloccare il traffico o se no di sbarrare la strada che va dalla curva alla tribuna,non ce ne bisogno,se si farebbe solo in partite a rischio magari sarebbe meglio

Crapa1975, 10/01/2008 11.22:

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Negli anni 60 di case ce n'erano ma era quasi campagna.

E tieni presente che non c'erano di certo tutte queste pugnette per la sicurezza.

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una volta qua era tutta campagna...

Jaquen, 10/01/2008 14.52:

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una volta qua era tutta campagna...

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E te cosa ne sai?

Scaldati che sabato ti faccio giocare.

Crapa1975, 10/01/2008 14.57:

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E te cosa ne sai?

Scaldati che sabato ti faccio giocare.

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Ho comprato le scarpe di Ronaldo, tanto a lui non servono più...

Jaquen, 10/01/2008 15.06:

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Ho comprato le scarpe di Ronaldo, tanto a lui non servono più...

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L'Arena Garibaldi è salva. Il Tar di Firenze, infatti, non ha accolto la richiesta di sospensiva chiesta dall'Associa­zione «Porta a Lucca nel cuore». Gli abitanti del quartiere, riunitisi in comitato avevano chiesto la chiusura dello stadio fino alla rimozione delle opere ritenute illegittime (tornelli, cancellate e presidi per il deflusso dei tifosi previsti dal Decreto Pisanu).

Il Pisa, difeso dall'avvocato Grassani, continuerà quindi a giocare all'Arena almeno fino a quando non si arriverà alla sentenza definitiva i cui tempi di giudizio si prean­nunciano decisamente lunghi.

goal.com

Visto che spesso additano noi gente di curva come "criminali" e "male del calcio" voglio postarvi questo comunicato della nostra curva che sto cercando di diffondere in giro sperando che qualcuno voglia far tesoro dell'esperienza fatta, in modo che almeno noi Tifosi, possiamo far qualcosa di veramente concreto per salvaguardare la sicurezza negli stadi. La salute innanzi a tutto, ma a quella dobbiamo pensarci soltanto noi tifosi, perchè per altri siamo soltanto numeri da rinchiudere in un settore. Ovviamente parla di cil che viene fatto a Pisa ma mette in luce un problema molto importante e si spera che possa aver un seguito in altre città. Ho chiesto a Giovanni il permesso di poterlo in serire e lo ringrazio di avermelo concesso:

Ecco il testo



Parliamo spesso di sicurezza negli stadi, inadeguatezza e insufficienza di personale, attrezzature e mezzi per soccorritori. Tutte cose che abbiamo pagato a nostre spese, come nel caso di Maurizio a Spezia, e che continuiamo a pagare. Basti vedere l’entrata in vigore del “decreto Amato”: sempre più recinzioni e cancellate, costruite con la scusa di avere più sicurezza quando invece ostacolano anche il semplice passaggio di un’ambulanza. Per non parlare della mancanza di medici che coprano ogni settore dello stadio (i 22 giocatori hanno a disposizione ambulanza, medici e qualsiasi altra cosa possa servire mentre per un settore di migliaia di persone, la maggior parte neppur giovanissime, queste cose sono quasi inesistenti). È proprio perché crediamo che sia un DIRITTO avere un’assistenza adeguata ovunque e per tutti, che i progetti portati avanti dalla curva sono per lo più rivolti alla problematica della “salute”. Un esempio lampante può essere la sponsorizzazione per la costruzione di un herbolario in Messico (semplice struttura che garantisce alle comunità locali di avere semplici medicine, quali antibiotici o antidolorifici, ricavate dalle piante) o, guardando più vicino, l’aiuto che abbiamo dato a svariate associazioni ONLUS quali AGBALT o più recentemente la BANCA DEL LATTE per l’acquisto di macchinari i quali dovrebbero essere acquistati e garantiti dalle autorità sanitarie… Per queste ragioni e per sapere come intervenire in caso di malore anche nella vita quotidiana che in una cinquantina di ragazzi dei gruppi della Nord abbiamo deciso di organizzare e seguire un corso di primo soccorso. Ci siamo presentati alla Misericordia di Pisa chiedendo se potevano aiutarci ad avere nozioni fondamentali per essere d’aiuto in caso di urgenza. La Misericordia è stata disponibile fin dall’inizio e non solo economicamente (il corso infatti e’ stato svolto in maniera gratuita). Gli addetti hanno ritenuto che per un adeguato apprendimento ci dividessimo in due gruppi di 20 persone (cosa che non ha fatto altro che raddoppiare la disponibilità di loro stessi). Ci hanno fatto quattro lezioni per gruppo da più di due ore ciascuna con l’aggiunta di due lezioni riguardo le problematiche delle tossicodipendenze (per questa integrazione intendiamo ringraziare pubblicamente il Dottor Soldani per la sua disponibilità). Durante la nostra partecipazione abbiamo scoperto un'altra verità sugli stadi italiani: sono sprovvisti di defibrillatori e soprattutto di quelli semiautomatici, fondamentali per soccorrere una persona che presenta determinati problemi cardiaci. Per noi è stata un'ulteriore conferma di quello che da tempo andiamo dicendo: sono dieci anni che nel chiedere giustizia per Maurizio ci battiamo per avere soccorsi adeguati negli stadi italiani, soccorritori dotati di macchinari idonei e magari anche qualche dottore. Se pensiamo a quanti soldi si sprecano nel mondo del calcio, dai giocatori e addetti ai lavori strapagati alle tv, dagli stadi attrezzati con mille telecamere ai tornelli e alle cancellate, pare incredibile che non si trovino 1500 € per acquistare un defibrillatore che in caso di malore potrebbe salvare la vita a qualcuno. Non trovate assurdo che questo tipo di “sicurezza” non venga neanche contemplato? Per noi sarebbe già un buon risultato se questa questione avesse la risonanza che merita anche a livello nazionale. Per quanto riguarda Pisa, ci proponiamo di tentare di risolvere il problema dotando l'Arena di defibrillatori. Uno di questi, quello destinato alla Curva Nord, verrà donato dagli amici di Rodrigo grazie ai soldi raccolti al torneo disputato a Nodica in suo ricordo nei giorni 9, 10 e 11 maggio. Torneo che ha visto una grande partecipazione non solo della Curva Nord. Maurizio e Rodrigo, oltre ad essere legati dalla stessa passione per il Pisa, erano amici. Rodrigo sapeva bene quello che accadde a Spezia quel giorno maledetto in cui ha perso la vita Maurizio, ha vissuto con noi quella terribile esperienza e soprattutto era ben consapevole delle cause della sua morte, nonostante la clamorosa archiviazione della magistratura. Siamo certi che sarebbe felicissimo che il ricavato del torneo in suo ricordo andasse nell'acquisto di questo apparecchio che potrebbe evitare almeno all'Arena drammi come quello di Spezia. Un solo defibrillatore però non è sufficiente per tutti i settori dello stadio, perciò abbiamo deciso di andare a parlare con la Società, con la squadra e con l'allenatore, con il Comune e con chi altri ci verrà in mente. È bene mettersi una mano sulla coscienza e una al portafoglio e cercare di colmare almeno a Pisa questa grave mancanza. Come abbiamo già detto un macchinario del genere costa solo 1500 €. Facciamo sì che l'Arena sia il primo stadio a dotarsene, magari poi anche nelle altre città seguiranno il nostro esempio. Inoltre, sotto la Curva Nord, in una partita casalinga, verrà allestito un banchetto per tutti i tifosi che vorranno contribuire personalmente all'acquisto di questi defibrillatori che saranno poi chiaramente anche a disposizione di tutti sulle ambulanze della Misericordia nei loro servizi quotidiani in città e in provincia. Come ultima cosa vogliamo di nuovo ringraziare la Misericordia di Pisa, i dirigenti, i volontari e i nostri “istruttori” per il loro appoggio e per essere venuti incontro alle problematiche di tutti i “semplici tifosi”.

Curva Nord “Maurizio Alberti”

Complimenti sinceri.
Iniziativa lodevole che meriterebbe risalto ben più ampio da parte dei media nazionali: Ultras è anche questo!

Solitamente in Italia prima arriva la tragedia poi ci si piange addosso,poi si assiste allo scarica barile delle responsabilià poi forse in tutta fretta si cerca di riparare introducendo normative solo all'apparenza più rigorose ed efficaci.
In un paese che si vuole ritenere civile non dovrebbe funzionare così!

Ti chiedo a quando risale questo comunicato e se nel frattempo avete ottenuto ulteriori risultati riguardo la sicurezza sugli spalti.

Quando lo riterrai opportuno e se vorrai continua ad aggiornarci sulle iniziative della tua curva e/o imprese della tua squadra qui nella "Gabbia"!

alcappone, 29/05/2008 11.43:

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Complimenti sinceri.
Iniziativa lodevole che meriterebbe risalto ben più ampio da parte dei media nazionali: Ultras è anche questo!

Solitamente in Italia prima arriva la tragedia poi ci si piange addosso,poi si assiste allo scarica barile delle responsabilià poi forse in tutta fretta si cerca di riparare introducendo normative solo all'apparenza più rigorose ed efficaci.
In un paese che si vuole ritenere civile non dovrebbe funzionare così!

Ti chiedo a quando risale questo comunicato e se nel frattempo avete ottenuto ulteriori risultati riguardo la sicurezza sugli spalti.

Quando lo riterrai opportuno e se vorrai continua ad aggiornarci sulle iniziative della tua curva e/o imprese della tua squadra qui nella "Gabbia"!

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Hai ragione, non ho scritto la data! E' di martedì scorso. Del 27 maggio.
Riguardo alle iniziative della curva, a noi non piace molto incensarci, mane hanno fatte moltissime, soprattutto di solidarietà.. Se vuoi informo di più, ma come detto, essendo cose di solidarietà, non è importante che venga fuori il nome o il gruppo di chi fa una determinata cosa, ma che venga fatta.

Importante, invece, è far vedere che ci siamo e sappiamo veder bene e meglio di chi ci governa, quali sono le problematiche da affrontare in uno stadio. Se fosse l'opposto sarebbe molto meglio per tutti.