Phobia(antologia horror asian)

Composta da 4 episodi il film ha come titolo originale See Prang che internazionalmente prenderà il titolo di 4bia o Phobia appunto.

Nel progetto i due registi dell'originale Shutter, Banjong Pisanthanakun e Parkpoom Wongpoom che però dirigeranno separatamente un episodio a testa,guardiamo quali sono questi episodi allora:

Happiness(Fear of being alone)


Diretto da Yongyoot Thongkongtoon,parla di una donna dal cuore spezzato e senza lavoro che riceve un sms misterioso,quando pensa che la vita non possa andarle peggio verrà a conoscenza di una cosa di cui rimpiangerà.

Tit for Tat(Fear of reprisal)



Diretto da Paween Purijitpanya,un gruppo di bulli si troverà nei guai quando avranno a che fare con un antico manoscritto,un diploma di morte che sarà vendetta per qualcuno.

In the Middle (Fear of What Goes Bump in the Night)


Diretto da Banjong Pisanthanakun,quattro amici si stanno recando nella natura selvaggia per fare una scampagnata raccontandosi storie di fantasmi e riuscendo a spaventarsi gli uni con gli altri.
Quando vanno a dormire nella tenda fanno a gara a chi dorme nel mezzo perchè nelle loro storie di paura chi dormiva alla fine della tenda moriva,così il ragazzo che ha quel posto prima di addormentarsi dice che se morirà tormenterà chi dorme nel mezzo,dopo 20 ore il ragazzo muore affogato.......

Last Fright(Fear of the dead)


Diretto da Parkpoom Wongpoom,siamo su un aereo con a bordo la pricipessa del Khurkistan,dopo avere mangiato stranamente muore,il regno venuto a sapere dell'accaduto chiede immediatamente il ritorno del volo nello stato del Khurkistan per la cremazione reale,ma il cadavere della principessa sembra essere l'unico passeggero del volo.

Non sembra male

Antologia, alla fine son 4 episodi di 25 minuti l' uno, è una valida visione per le torridi notti d' estate, niente di eccezionale ma comunque d' intrattenimento. Penso sia tra i primi se non il primo film di questo tipo tailandese e si sono voluti cimentare nell' opera ricalcando i più blasonati film occidentali.
Qualità globale buona, curatissima la fotografia e buona l' atmosfera generale, così come curata l' ambientazione. Il film perde di qualità quando entra in gioco la cg davvero di pessima fattura.

Il primo episodio (happiness) è interessante. Fotografia molto bella, con il tema ricorrente della paura veicolata dalla tecnologia. Qui è un cellulare con i suoi sms che fa da tramite con il terrore, riuscendo a rendere la banale e monotona vibrazione del telefonino la vera protagonista dell' episodio.

Il secondo segmento (tit for tat) è quello più debole. Qui la cg ci viene mostrata in tutta la sua pochezza rovinando anche il finale che poteva essere interessante.

In the Middle è l' episodio che più mi è piaciuto. Prendendo in giro i canoni dei film orientali più recenti, quindi le ragazze fantasma, l' episodio riesce a costruire una bella atmosfera e una storiellina che si segue con piacere.

L' ultimo episodio (last fright)gode della presenza di due autentiche bellezze. La storia è linearissima, come sel resto più o meno le altre.

In definitiva l' opera nella sua completezza non è male, anche se alla fine non c' è da aspettarsi chissà cosa.

Veramente poca cosa qst Phobia, o 4Bia che dir si voglia, visto che nn c'è un singolo segmento che colpisca o resti impresso.

E c'è pure Phobia 2 (2009), titolo internazionale a sostituzione di un più appropriato originale thailandese che tradotto suona come Intersections, i cui 5 episodi sono mediamente più carini e conditi per lo meno da un po' di emoglobina; e l' ultimo intitolato guardacaso In the end, autoreferenziale ed ironico anzichè serioso come tutti gli altri, è perlomeno leggero e gradevole. Ma dedicare il proprio tempo ad altro resta cmq la scelta migliore...