Agguato sulla 131:
rumeno processato a colpi di spranga
Tre auto gli hanno bloccato la strada di notte lungo la 131: probabilmente tutto è nato da un mancato accordo sulla spartizione del bottino dopo un colpo.
Tre auto di traverso sulla carreggiata nel cuore della notte lungo la 131 all'altezza di Nuraminis. Posto di blocco organizzato da una gang di rumeni. Per bloccare un altro connazionale. Processarlo. E condannarlo a una serie infinita di colpi di spranghe. Il giovane, 25 anni, è stato colpito e abbandonato sanguinante sulla superstrada, ma è riuscito a trascinarsi sino ad una abitazione alla periferia di Nuraminis, a lanciare l'allarme.
IL FERITO. I carabinieri lo hanno trovato così, ferito alla testa dall'asta di ferro e con lesioni e ammaccature in altre parti del corpo. Un amico che viaggiava con la sua auto è riuscito a fuggire. Il ferito, Gherghei Alan Rusu, è ora ricoverato in ospedale al Brotzu. Le sue condizioni sono gravi ma non corre pericolo di vita. Una mancata spartizione di refurtiva potrebbe essere all'origine del drammatico episodio. Per i carabinieri, gli aggressori volevano uccidere. Potrebbero aver abbandonato il ferito convinti di averlo colpito a morte. Di certo è stata una aggressione premeditata, preparata nei particolari.
GLI INQUIRENTI. L'indagine è già ad una svolta. Gli aggressori sono stati tutti individuati. I carabinieri della Compagnia di Sanluri, che agiscono al comando del capitano Gianluca Puletti, avrebbero nelle loro mani gli elementi utili per mettere sotto accusa i malviventi, tutti rumeni. Già oggi il sostituto procuratore Alessandro Pili, potrebbe emettere gli ordini di arresto. Ma in merito vige il riserbo totale.