CAFONALINO – QUI “FORZA GNOCCA”:
A MONTECITORIO QUASI SCOMPARSI I TACCHI A SPILLO DA 12 CM, MINIGONNE E FUSEAUX A PROVA DI PERIZOMA COME QUELLI DI ELVIRA SAVINO. SOLO LA MITICA GABRIELLA CARLUCCI OSA…
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Come previsto, l'atmosfera di primo giorno di scuola va svanendo alla Camera per lasciare il passo a quella che, anche per le matricole, comincia a divenire la consuetudine. Lo si nota prima di tutto nell'abbigliamento, soprattutto femminile. Quasi scomparsi i tacchi a spillo da 12 centimetri, le minigonne e i fuseaux a prova di perizoma come quelli della neodeputata Elvira Savino. Martedì mattina, inizio del dibattito sulla fiducia, solo la mitica Gabriella Carlucci osava con minigonna e tacchi altissimi.
Tutte le altre in tailleur pantalone, chi lasciando ben vedere sotto la scollatura le doti mammarie (come Fiorella Ceccacci Rubino, in tailleur grigio topo), chi in gessato stile Vito Corleone come Micaela Biancofiore, che placcava e accompagnava per tutto il tempo, chissà perché, il neoministro Franco Frattini.
Non mancano però i commenti maschili tra i veterani, come quelli di un anziano ex deputato di An verso la neoministra per le Pari Opportunità: "Guarda come è magra la Carfagna, tutta ossa e con gli occhi a palla, o non mangia più?...".
E, in seguito, all'ingresso lungo un corridoio dell'ex ministro Pietro Lunardi, il discorso passa di colpo dal governo ombra alla bellezza femminile: "Ci mettono più loro a fare un governo finto che noi quello vero, già litigano con Di Pietro e tra di loro per i posti come dovessero formarlo davvero. A proposito, chi è quella gnocca con Lunardi?". Qualcuno chiede anche di Daniela Melchiorre.
Il mite Sandro Don Abbondi trascorre felice una buona mezzora su un divano del Transatlantico circondato da deputate pigolanti che supplicano per avere una sua poesia: Manuela Di Centa, Gabriella Carlucci, Valentina Aprea, Gabriella Giammanco e altre, tutte intorno. Disinteressata l'avvocatissima Giulia Bongiorno che invece, più che in una poesia, tanto spera nella presidenza della Commissione Giustizia, segnalandosi come l'unica a girare sempre, giorno e notte, anche in Transatlantico, con una enorme borsa maschile rigonfia di documenti come se dovesse seguire il processo del secolo.
Alle 11,21 Walterloo attraversa tutto solo il Transatlantico da parte a parte, ricevendo solo due strette di mano e il commento di un deputato del Pd seduto con un collega: "Brutto segno, un leader non si muove mai da solo, ha sempre qualcuno che lo affianca o lo accompagna, hai mai visto Berlusconi girare da solo?".
Sempre gli stessi deputati Pd, dal divano, scorgono un Pierfurby nero e non solo per l'abbronzatura, procedere con faccia da funerale dopo essere stato ignorato completamente dal discorso del Cavaliere che ha riconosciuto come unica opposizione e unico interlocutore il Pd di Walterloo: "Ti ricordi quando Buttiglione insieme a Cesa, la sera della manifestazione di Berlusconi del 2 dicembre, concionavano in tv che il partito dei moderati era l'Udc, che Berlusconi era il passato e loro lo avrebbero aiutato ad uscire di scena con dignità? Poveretti, che brutta fine..."
Durante buona parte del dibattito l'ex crocerossina Maurizio Scelli passa quasi un'ora sprofondato su una poltrona, immobile, aggrappato al telefonino. Ma non mancano gli intrusi.
I soliti, ad esempio Marco Rizzo che come ogni giorno si presenta non si sa a fare cosa, attraversa saloni e corridoi, in questo caso con un enorme ombrello nero gocciolante in mano, continuando a pensare (qualcuno dovrà pur farglielo notare prima o poi) che non è un parlamentare eletto alla Camera o al Senato ma un deputato europeo, e il suo seggio è a Strasburgo.
Una deputata del Pdl, guardando Stefania "Floriiis" Prestigiacomo seduta su un termosifone a parlare con un giornalista (e dire che i divani non mancano): "Ma la Stefania è uscita di testa? Va a dichiarare che Pecoraro Scanio ha fatto tantissimo e lo consulterà in futuro? E' ammattita? Si mette a lodare il peggior ministro del governo Prodi, peraltro indagato per corruzione e associazione per delinquere?" "Stai zitta - risponde il collega sempre del Pdl - che Pecoraro ha fatto davvero tantissimo: se non era lui a bloccare i rigassificatori e i termovalorizzatori e a far riempire Napoli di spazzatura c'era il rischio che Prodi fosse ancora in piedi...".
Nel frattempo, mentre tutto scorre, i commessi e i funzionari della Camera si consultano perché fanno sempre più fatica a distinguere, anche da vicino, Rosi Bindi da Ermete Realacci...
Dagospia 14 Maggio 2008
Chiara Moroni