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Tra retrocomputer e storia del PC ( nostalgia tech )

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2014 00:44
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14/10/2004 15:00

Il microprocessore è nato in un modo del tutto casuale:
1947
William Shockley, Walter Brattain e John Bardeen, scienziati dei laboratori Bell, inventano il transistor.
Infatti il primo "CHIP" fu ottenuto partendo da una richiesta
del Governo degli Stati Uniti ad una industria privata, la
quale, nel tentativo di esaudirla, realizzò un dispositivo che
non aveva soddisfatto la richiesta ma che apriva la strada a
nuove conoscenze.


Scritto da: texdionis 17/01/2005 21.13
Nel 1951 a Filadelfia
fu inaugurato Univac-I,il primo calcolatore elettronico prodotto in serie.Il suo peso superava le 7 tonnellate ed era in grado di eseguire 1000 calcoli al secondo.

Per poter...leggerne i risultati,però,si dovette attendere due anni: la prima stampante fu messa a punto nel 1953.






1956
William Shockley, Walter Brattain e John Bardeen vincono il premio Nobel per i loro studi sul transistor.

1957
Viene fondata la Fairchild Semiconductors.
Kenneth Olsen fonda la Digital Equipment Corporation.

1959
La Fairchild Semiconductors brevetta la "Tecnologia Planare". Questa rende possibile la produzione su larga scala dei transistor e porta in due anni la Fairchild Semiconductors alla produzione del primo circuito integrato.

1963
Douglas Engelbart brevetta il mouse.
Digital Equipment vende il suo primo minicomputer alla Atomic Energy of Canada

1964
Gordon Moore propone la famosa legge di Moore:



1964
John Kemeny e Thomas Kurtz sviluppano il BASIC al Dartmouth College.

L'impegno maggiore nella ricerca e progettazione dei
processori è venuto sicuramente dalla Bell Telephone, una
società di Boston da sempre all'avanguardia nella ricerca
e sperimentazione di nuove tecnologie elettroniche.
Alcuni scienziati, provenienti dalla Bell Telephone, intorno
al 1965 fondarono, in California, la Fairchild che divenne
poco tempo dopo la leggendaria Silicon Valley.

1967
Il primo Consumer Electronics Show si tiene a New York City.
IBM costruisce il primo floppy.

Non passarono molti anni che, Robert Noyce e Gordon Moore allontanatisi dalla Bell Telephone, nel 1968 fondano
la Integrated Electronics, più nota come INTEL .

1969
Nasce l'Advanced Micro Devices Incorporated (AMD).

Alla Intel Marcian (Ted) Hoff disegna un chip che puo' compiere semplici operazioni. Questo e', forse, il primo microprocessore della storia e viene chiamato 4004.Sempre lo stesso anno Intel annuncia il chip di memoria da 1K le cui capacita' sono di gran lunga superiori a quelle di ogni altro dispositivo presente sul mercato.
Bill Gates e Paul Allen, soprannominandosi "Lakeside Programming Group", firmano un accordo con la Computer Center Corporation per controllare gli errori presenti nel software PDP-10 in cambio della possibilita' di usare computer.
Il sistema operativo UNIX e' in fase di sviluppo agli AT&T's Bell Laboratories

1970
Xerox apre il Palo Alto Research Center (PARC).

Intel produce i primi 4004

Furono i tagli ai finanziamenti della NASA del 1970, che fecero
diminuire di molto gli acquisti per componenti elettronici ed
apparecchiature, ad obbligare le industrie elettroniche a
diversificare la produzione rivolgendosi al grande mercato
pubblico con la produzione delle calcolatrici tascabili.

Fu così che in quel periodo la INTEL, per la costruzione di un
microcalcolatore integrato per una calcolatrice da tavolo, realizzò
un prototipo di microprocessore a 4 bit il 4004.
Questo processore si rivelò ben presto poco potente ed inadeguato per
calcoli di uso generalizzato e fu quindi sostituito da un tipo più evoluto,
l' 8008 ad 8 bit , che ancora, però, non riusciva a raggiungere velocità
abbastanza elevate.

Sulla scia del successo ottenuto con l'8008, a distanza di un anno, la
Intel realizzò ed immise sul mercato l' 8080.
Contemporaneamente anche altre aziende produttrici di circuiti integrati
si diedero alla ricerca nel campo dei microprocessori, come la Motorola
che realizzò il 6800.
Sulla spinta della evoluzione la Intel continuò a realizzare chip a otto
bit:
dall'8085 e l'8048 fino ai più recenti 8088 e 8086, a 16 bit.

(apriamo una parentesi di spiegazioni tecniche)
La misura della potenza di un processore è data dal "clock" e dalla
larghezza del suo "bus dati". Il clock misura il numero di operazioni che
il processore riesce a fare nell'unità di tempo.
I primi 8088/8086 vennero realizzati a 4,77 Mhz, fino ad arrivare
successivamente a frequenze di 8 o 10 Mhz.
Gli attuali processori invece hanno qualche migliaia di Mhz

Il "bus dati" è una sorta di canale elettronico che tanto è più largo, tanti
più sono i dati che possono essere trasferiti in una sola volta.
Tutti i microprocessori sono dotati di un bus interno e un bus esterno.Il bus dati interno serve per lo spostamento dei dati tra i componenti
interni, i registri del microprocessore, il bus dati esterno viene invece
impiegato per le comunicazioni tra il microprocessore e le altre parti del
computer.


Nel 1976,
due giovani , ai quali non erano sfuggite le nuove potenzialità
che il mercato cominciava a offrire nel campo dei microprocessori e della
elaborazione elettronica, decisero di progettare insieme un computer.
Furono Steve P. Jobs e Stephan G. Wozniak, per gli amici Waz, che per
auto finanziarsi vendettero la loro Wolkswagen
, a progettare e realizzare
il prototipo del primo Personal Computer.

Lo chiamarono Apple I , e con il ricavato della vendita dei primi cinquanta
pezzi fondarono la Apple Computer Company.

L'Apple I, venduto in scatole di montaggio, ottenne subito un successo
strepitoso e superò immediatamente le limitate capacità produttive di
Jobs e WozniaK.

Nel 1977
nacque l'Apple II, forse il primo vero personal computer.
Alla fine di quell'anno la Apple Computers aveva fatturato 774 mila dollari e
appena cinque anni dopo, nel 1982, la società, che contava un organico di
3500 persone, spendeva 38 milioni di dollari per la ricerca a fronte di un
fatturato di più di 583 milioni di dollari.
Molti hanno paragonato l'arrivo del PC alla seconda rivoluzione industriale.

Fino a quando Jobs e Wozniak non avevano pensato di utilizzare un micro
chip per costruire un vero piccolo computer, gli elaboratori erano enormi
e solo enti governativi o grossissime aziende potevano acquistarli.
La vera rivoluzione fu quella di realizzare un elaboratore che potesse servire
in maniera completa ad un singolo utente.
L'Apple II, il primo personal computer, aveva una tastiera, simile a quella di
una macchina da scrivere, e comunicava con l'esterno attraverso un qualsiasi
televisore sul quale era in grado di rappresentare appena quaranta caratteri
su sedici righe.

La grande novità dell'Apple II non era rappresentata tanto dall'hardware ma da
una componente del suo software, un linguaggio, il BASIC, che ne permetteva
la programmazione in modo infinitamente più agevole che non con i codici
esadecimali e ottali dei primi computer.
L'Apple II disponeva anche di una memoria di massa costituita
da un drive per floppy disk da 5.25 pollici.

Agli inizi degli anni '80 , al già affollato mercato di case costruttrici di
personal computer, si aggiunse il colosso IBM: giunto ultimo pensò di
trasformare la cosa a proprio vantaggio.

Studiò una macchina basata su un microprocessore più potente, l'Intel 8088
con il bus interno a 16 bit, mise la macchina sul mercato e pose gli schemi
tecnici a disposizione di chiunque
.
Il primo PC IBM fu presentato il 12 Agosto del 1981 al
Waldorf Astoria di New York.
I produttori di accessori per computers realizzarono così ogni sorta di schede
aggiuntive. Nacque quella che molti definirono la seconda generazione dei
personal: i "businnes o professional computer" che costavano più o meno
come i primi ma erano molto più potenti.

Contemporaneamente altri costruttori avevano scelto di realizzare macchine,
a parità di potenza con i primi personal, ma che costassero molto meno.
Il titanico scontro tra Sinclair, con lo Spectrum, e Commodore, con C64,
primi "home computer", è durato qualche anno ed è stato all'origine di una
grande corsa al ribasso dei prezzi.

L'abbattimento dei prezzi permise nel 1982, negli Stati Uniti, l'installazione
di circa 1500 personal computer fra Apple, Tandy e Ibm. Nel 1983 il "Time" dedica la copertina "dell'uomo dell'anno" al PC.

Nel 1984 la Ibm superò la Apple conquistando il 24% del mercato.

Il PC Ibm divenne lo standard e con lui anche il suo sistema operativo.
Il sistema operativo che Ibm aveva adottato per i suoi primi personal computer
era il CP/M, ma, per le eccessive condizioni di licenza d'uso, imposte in
seguito dalla Digital Research, scelse poi l' MS-DOS, Disk Operating System
progettato, per le macchine a 16 bit, dalla Microsoft di Paul Allen, Bill Gates
e Steve Ballmer, fondata ad Albuquerque del 1977.

Bill Gates fondatore e maggiore azionista, ancora oggi determina gli standard a
livello mondiale sulla produzione del software di base e del software applicativo.

All'inizio degli anni cinquanta l'elaborazione dei dati era praticamente
limitata ai problemi contabili ed amministrativi da una parte, e a quelli
scientifici dall'altra, attraverso la semplice esecuzione di calcoli o la
risoluzione di equazioni matematiche.

Nel 1960 gli elaboratori erano già impiegati in 300 tipi di applicazioni
diverse, che diventavano 1600 appena otto anni dopo.
A metà degli anni 70 si contavano oltre tremila aree applicative nei settori
più svariati.
Oggi non esistono campi in cui l' elaboratore elettronico non sia
efficacemente e facilmente utilizzato.

La grande esplansione del personal computer è senza dubbio dovuta alla
capacità di vedere il futuro di uomini come Paul Allen, Bill Gates, Steve
Ballmer, Steve Jobbs, Steve Wozniak, ma che seppero anche approfittare di
idee nate in altre aziende, come il DOS creato dalla
"Seattle Computer Company" ed acquistato per poche centinaia di dollari
da Bill Gates, o il mouse pensato e ideato per la prima volta dall XEROX che realizzò anche
la prima interfaccia grafica, trampolino di lancio per Windows sviluppato poi da Microsoft.


E pensare che..
nel 1943, Thomas J. Watson, Chairmain IBM, disse :
"Ritengo che il mercato mondiale possa avere bisogno al massimo di 5 computers,"

Ken Olsen, Presidente della DEC, nel 1977,
"Non c'è nessun motivo che una persona abbia un computer in casa"



IBM PC (IBM 5150) with keyboard and green screen monochrome monitor (IBM 5151), running MS-DOS 5.0

Qualche annuncio commerciale di qualche decennio fa (da collezionisti!)

[Modificato da Etrusco 17/01/2005 22.49]

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14/10/2004 22:51



Il 12 agosto 1981 veniva presentato ufficialmente alla stampa specializzata il personal computer di IBM. Dopo anni di ostracismo verso quegli oggetti, la multinazionale presenta una macchina dalle dimensioni ridotte e con prestazioni piuttosto modeste....

....Il personal era il 5150, basato sul processore 8088 a 4,77 MHz. Era dotato di memoria RAM da 64 Kb, un lettore di floppy da 5,25 pollici, tastiera, monitor monocromatico a 12 pollici. Utilizzava il sistema operativo PC-DOS 1.0 (acquisito su licenza da Microsoft). Costava tremila dollari in versione base, mentre la configurazione più ricca con monitor a colori raggiungeva i seimila dollari.....
[SM=x44515]

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15/10/2004 21:06

bella la storia dell'informatica!!!!!! [SM=x44517]
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16/10/2004 10:08


Molto interessante![SM=x44461]

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Musei Virtuali:

ACE Retrocomputing
www.aceadvanced.org/

Compter History:
www.computerhistory.org/

Consoles:
pudas.rydnet.lysator.liu.se/games/consoles.html

HP Calculators:
www.hpmuseum.org/

Historic Computer Images:
ftp.arl.mil/ftp/historic-computers/

IBM Mainframes:
www.punch-card.co.uk/

MBG:
world.std.com/~mbg/home_systems.html

Max Spillus Museum:
www.geocities.com/SiliconValley/Horizon/2700

Mind Machine Web Museum:
userwww.sfsu.edu/~hl/mmm.html

Old Calcs:
www.oldcalcs.com/

RetroComputing.net:
www.retrocomputing.net/

Silicium.org:
www.silicium.org/

Soviet Calculators Museum:
www.comcen.com.au/~adavie/slide/calculator/soviet.html

TRS-80:
www.trs-80.com/

The Gentry Collection of Mature Computers:
world.std.com/~mbg/home_systems.html

The Museum of Dead, Gone & Obsolete Computers:
www.computingmuseum.com/

The Telegraph Office:
fohnix.metronet.com/~nmcewen/tel_off.html

Tix Museum:
www.rgmconsultants.it/tix/

Unnamed-1:
www.insset.u-picardie.fr/museum/

Unnamed-2:
www.ultranet.com/~engelbrt/carl/museum/

VAXen:
www.stmarks.pp.catholic.edu.au/vax/

Varie:
video.cs.vt.edu:90/history/Images/

Weird computers:
www.comcen.com.au/~adavie/weird/

--------------------

Altri Link

Informazioni Storiche

Blinken Lights:
www.blinkenlights.com/

Calculator History:
www.geocities.com/SiliconValley/Park/7227/

CBI Institute:
www.cbi.umn.edu/

History of computing:
ei.cs.vt.edu/~history/

History of Computing Information:
ftp.arl.mil/~mike/comphist/

VAX History:
telnet.hu/hamster/vax/e_index.html

VT100 Net:
www/vt100.net

------------

Emulatori:

EDSAC Emulator:
www.dcs.warwick.ac.uk/~edsac/

PDP8 Emulator:
www.cs.uiowa.edu/~jones/pdp8/

The Computer History Simulation Project:
www.tiac.net/users/mps/retro/

Virtual Altair:
exo.com/~wts/

-----------------------

Compra/Vendita

Elenco fiere in Italia:
www.geocities.com/CapeCanaveral/9377/fiere.htm

FoxTron:
www.foxtron.com

NeXT for sale:
www.orb.com/

ZX Spectrum parts:
www.online.de/home/sintech/

---------------------------------

Libri:
legenda:
["Titolo"]
[Autore/i]
[Casa Editrice - Anno]
[ISBN]
[Prezzo]
[(Commento)]


"La Grande Storia Del Computer"
Massimo Bozzo
N.A.
N.A.
56.000
(E' una vera e propria miniera di informazioni - Massimiliano "Spillus"

"Il popolo del joystick"
J.C. Herz
Interzone - Feltrinelli
N.A.
N.A.
(Ci trovate la storia dei videogame ed uno spaccato della società davvero
notevole, se non vi da fastidio questa sensazione di essere radiografati,
censiti ed inquadrati e' libro da leggere - Tiziano)

"La storia del futuro"
Hafner - Lyon
Interzone - Feltrinelli
N.A.
N.A.
(Tutta la storia delle origini di Internet, be' penso che per gli
appassionati di retrocomputing sia il massimo - Tiziano)

"I guerrieri del software"
Zachary
Utet
N.A.
N.A.
(La nascita di Windows NT, un libro che si legge che e' una bellezza e
troverete delle sorprese - Tiziano)

"Collector's Guide to Personal Computers and Pocket Calculators"
Thomas F. Haddock
N.A.
N.A.
N.A.
(Trilobit)

"Il libro dei programmatori - Interviste"
N.A.
Mondadori - 1987
N.A.
N.A.
(Un libro di interviste alle migliori menti dell'Ars Programmandi
dell'epoca, tra i quali Bill Gates, Gary Kildall, Andy Hertzfeld ed altri
- Roberto)

"Com'era verde Silicon Valley"
N.A.
Franco Muzzio Editore - 1988
N.A.
N.A.
(La storia del Personal Computer dal 1973 (IMSAI, Altair ecc..) fino a
circa il 1981 (PC IBM, Mac 128 ecc..) con un sacco di belle foto dei
personaggi e degli ambienti di lavoro (garages) dell'epoca - Roberto)

"Dall'abaco al calcolatore elettronico - l'entusiasmante avventura del
computer"

M.R. Williams
Franco Muzzio Editore - 1989
N.A.
42.000
(Parte dall'invenzione dei sistemi di numerazione e arriva piu' o meno all'
IBM/360. La cosa piu' interessante, e' che si tratta di un testo per nulla
superficiale, e viene sempre fornita una descrizione semplificata, ma
comprensibile, di tutti le apparecchiature. - Piero Cavina)

"ZAP The Rise and Fall of Atari"
Scott Cohen
MCGraw-Hill
N.A.
N.A.
www.pipeline.com/~jhardie/
(Un libro da tempo introvabile, che racconta la parabola dell'Atari, "da 0
a 2 bilioni di dollari in 10 anni, e di nuovo a 0 in un anno." - Piero
Cavina)

"How to Design, Build & Program Your Own Working Computer"
Robert P. Haviland
TAB Books - 1979
0-8306-9810-8 (hardback), 0-8306-1111-8 (paperback)
N.A.
(Da tempo fuori stampa, se ne avete uno trasformatelo
in PDF! - Cthulhu)

"History of Computing in the 20th Century"
N.A.
Metropolis - ~1980
N.A.
N.A.
(Collezione di articoli riguardanti diversi apsetti della storia dei
computer - Cthulhu)

"THe Tinker Toy Computer and Other Machinations"
A.K. Dewdney, W.H. Freeman and Company
??? - 1993
0-7167-2489-8 (hardback), 0-7167-2479-X (paperback)
N.A.
(Come costruirsi semplici computer meccanici, per imitare i grandi -
Cthulhu)

"How to Build a Working Digital Computer"
Edward Alcosser, James P. Phillips, Allen M Wolk
Hayden Book Company - 1968
Library of Congress Catalog Number: 66-14495
N.A.

"Storia di un enigma: vita di Alan Turing 1912-1954"
Andrew Hodges
Boringhieri - N.A.
N.A.
80.000

"Donna & top manager : la mia storia"
Marisa Bellisario.
Rizzoli - 1987
ISBN 88-17-85135-3
20.000
(Si tratta di un libro "leggero" ma estremamente interessante per chi
voglia capire qual'era il clima dell'informatica in italia attorno al
'60. Se ci sono ragazze retrocomputeriste (esistono!?) sorrideranno
all'immagine dei tecnici Olivetti riuniti in una sala da cinema per
una conferenza: la foto mostra un centinaio di persone presenti delle
quali Marisa e' l'unica donna - Sonic)

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17/01/2005 21:13

Nel 1951 a Filadelfia fu inaugurato Univac-I,il primo calcolatore elettronico prodotto in serie.Il suo peso superava le 7 tonnellate ed era in grado di eseguire 1000 calcoli al secondo.

Per poter...leggerne i risultati,però,si dovette attendere due anni: la prima stampante fu messa a punto nel 1953.


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18/01/2005 13:28

Re:

Scritto da: texdionis 17/01/2005 21.13
Nel 1951 a Filadelfia fu inaugurato Univac-I,il primo calcolatore elettronico prodotto in serie.Il suo peso superava le 7 tonnellate ed era in grado di eseguire 1000 calcoli al secondo.

Per poter...leggerne i risultati,però,si dovette attendere due anni: la prima stampante fu messa a punto nel 1953.





Praticamente un portatile![SM=x44497]

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31/08/2005 12:29

Recensione presa da http://www.computermuseum.it :



Era il settembre 1982. Mentre in tutto il mondo la Apple si glorificava con le vendite dei nuovi modelli di Apple II, la Commodore International lanciò sul mercato il personal computer Commodore 64.
Il successo del C64 fu immediato: il prezzo del nuovo modello era dimezzato rispetto a quello del concorrente, ma le prestazioni erano maggiori.
Inoltre la dotazione di software sembrava infinita.

Nel giro di pochi anni il Commodore 64 entrò in milioni di case, stabilendo un incredibile successo di vendite: chi desiderò questo computer durante la prima metà degli anni ’80 non può non ricordare lo slogan pubblicitario trasmesso dalla tv: “Compramelo babbo, così ci giochi anche tu..”. In effetti il Commodore 64 permetteva a chiunque di imparare a scrivere programmi semplici o complessi, oppure lasciava spazio alla fantasia con l’incredibile disponibilità di giochi straordinari. I programmatori del Commodore 64 sfruttarono ogni bit di memoria disponibile, creando programmi che oggi sembrano impossibili se si pensa che il processore girava a poco più di 1 Mhz e la memoria era solo di 64 K…

Il Commodore 64 possedeva anche un avanzato chip sonoro, dedicato esclusivamente alla gestione degli effetti audio:
per questo furono numerosissime le applicazioni musicali, che prevedevano anche delle speciali tastiere per simulare un pianoforte sul C64.
Con quelle risorse così esigue fu infine possibile sintetizzare sul Commodore 64 la voce "umana": chi usò questi software più di 15 anni fa non dimenticherà mai quella voce elettronica che usciva per magia dai circuiti di una macchina da sogno.

DATI TECNICI ESSENZIALI:

ANNO: 1982
PRODUTTORE: Commodore
MODELLO: 64
ROM: 16Kb
PROCESSORE: MOS 6510
FREQUENZA DI LAVORO: 0,985/1,02 MHz (PAL/NTSC)
RAM: 64Kb
TESTO: 40 colonne
GRAFICA: 320 X 200
COLORI: 16
AUDIO: 3 canali + rumore
UNITA' NASTRO: Esterno
UNITA' DISCO: Esterno
S.O. : Basic
PESO E DIMENSIONI: 1,8 Kg / 41x20,7x7,5 cm
PREZZO 1982: 660.000 lire


Nel 1969 con la potenza elaborativa di due commodore 64 l'uomo sbarcò con l'Apollo 11 sulla Luna,
oggi con un p4 si riesce a malapena a far girare xp.
Dov'è l'errore?
Perché prima con poche risorse si riuscivano a fare dei lavori enormi, uscivano migliaia di giochi e applicazioni mentre al giorno d'oggi se passa un anno il tuo pc pagato fior di euri è da buttare?

[Modificato da Etrusco 31/08/2005 12.37]

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Campagna pubblicitaria IBM 1959

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21/02/2006 00:50

ma nell'invenzione del microprocessore non c'è di mezzo anche un italiano? [SM=x44473]
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21/02/2006 22:10

Re:

Scritto da: @fuffi@ 21/02/2006 0.50
ma nell'invenzione del microprocessore non c'è di mezzo anche un italiano? [SM=x44473]



Si, ricordo che morì l'anno scorso e che fosse originario del Nord Est italiano... [SM=x44473]

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21/02/2006 22:29

Jack Kilby
Nel 1958 ha inventato i circuiti integrati
alla base dei microprocessori moderni.
Premio Nobel nel 2000, Kilby è stato ucciso da un tumore a 81 anni

Enzo Aparo
Insieme a Roberto Vacca e Paolo Ercoli, si occupò della programmazione del primo ingombrante computer italiano, Finac, entrando così a pieno titolo nella storia del computing nostrano.
è stato un importante matematico applicato, a cui si devono fondamentali contributi di analisi numerica ed anche la scoperta dell'inversa generalizzata di una matrice, da lui compiuta nel 1955 parallelamente e indipendentemente dalle ricerche del famoso matematico inglese Roger Penrose".

Aparo curò per conto dei ministeri della difesa e degli interni la programmazione di Finac, installato nel 1955 presso l'Istituto nazionale per le applicazioni del Calcolo del CNR di Roma.

Nel corso della sua brillante carriera, Aparo è anche stato alto funzionario dell'UNESCO a Parigi e ha avuto importanti responsabilità nella struttura dedicata agli affari scientifici della NATO.


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21/02/2006 22:58

Re:

Scritto da: Etrusco 14/10/2004 22.51


Il 12 agosto 1981 veniva presentato ufficialmente alla stampa specializzata il personal computer di IBM. Dopo anni di ostracismo verso quegli oggetti, la multinazionale presenta una macchina dalle dimensioni ridotte e con prestazioni piuttosto modeste....

....Il personal era il 5150, basato sul processore 8088 a 4,77 MHz. Era dotato di memoria RAM da 64 Kb, un lettore di floppy da 5,25 pollici, tastiera, monitor monocromatico a 12 pollici. Utilizzava il sistema operativo PC-DOS 1.0 (acquisito su licenza da Microsoft). Costava tremila dollari in versione base, mentre la configurazione più ricca con monitor a colori raggiungeva i seimila dollari.....
[SM=x44515]



Guarda guarda chi si rivede.....c'era una cosa in più che caratterizzava i pc IBM,la tastiera,praticamente indistruttibile,ci si poteva ballare sopra con gli anfibi,scaraventarla al muro,lanciarla dall'ultima piano e quella continuava a funziare!
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26/02/2006 16:50

Per gli appassionati di RetroComputer:
prossimamente a Vicenza ci sarà un evento imperdibile sul tema [SM=x44461]

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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
26/02/2006 20:54


Contemporaneamente altri costruttori avevano scelto di realizzare macchine,
a parità di potenza con i primi personal, ma che costassero molto meno.
Il titanico scontro tra Sinclair, con lo Spectrum, e Commodore, con C64,
primi "home computer", è durato qualche anno ed è stato all'origine di una
grande corsa al ribasso dei prezzi.



Ja...Ma a proposito, che fine ha fatto la Sinclair? [SM=x44473]


Il PC Ibm divenne lo standard e con lui anche il suo sistema operativo.
Il sistema operativo che Ibm aveva adottato per i suoi primi personal computer
era il CP/M, ma, per le eccessive condizioni di licenza d'uso, imposte in
seguito dalla Digital Research, scelse poi l' MS-DOS, Disk Operating System
progettato, per le macchine a 16 bit, dalla Microsoft di Paul Allen, Bill Gates
e Steve Ballmer, fondata ad Albuquerque del 1977.



Qui posso aggiungere una cosuccia. [SM=x44462]
La Digital Research aveva anche prodotto una versione compatibile con l'MS-DOS, ovvero il DR-DOS. Lo so perchè il mio primissimo pc (un 80386 assemblato, che in 10 anni di carriera s'era fermato solo UNA volta [SM=x44467] ) inizialmente era dotato proprio di quel sistema operativo..Ho ancora i dischi originali da 5 1/4 da qualche parte..
Mi sa però che non ha avuto molto successo [SM=x44464]
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27/02/2006 00:24

Re:

Scritto da: Colonnello Kilgore 26/02/2006 20.54
La Digital Research aveva anche prodotto una versione compatibile con l'MS-DOS, ovvero il DR-DOS. Lo so perchè il mio primissimo pc (un 80386 assemblato, che in 10 anni di carriera s'era fermato solo UNA volta [SM=x44467] ) inizialmente era dotato proprio di quel sistema operativo..Ho ancora i dischi originali da 5 1/4 da qualche parte..
Mi sa però che non ha avuto molto successo [SM=x44464]



Se parli del 386 di successo ne ebbe abbastanza, almeno finchè non uscì il 486 a rimpiazzarlo...
io passai direttamente dal 286 al Pentium (I) 133Mhz [SM=x44461]

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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
27/02/2006 15:39

Re: Re:

Scritto da: Etrusco 27/02/2006 0.24


Se parli del 386 di successo ne ebbe abbastanza, almeno finchè non uscì il 486 a rimpiazzarlo...
io passai direttamente dal 286 al Pentium (I) 133Mhz [SM=x44461]



In realtà parlavo del DR DOS.. [SM=x44452]

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07/06/2007 20:36

Computer che hanno fatto storia

Una quattro giorni di mostre, musica, cinema e dibattiti dedicati all'hitech
Roma, via al festival dell'innovazione
In mostra i computer che hanno fatto storia, dai primi Commodore agli Olivetti e la videoinstallazione del poeta Sanguineti



Nella primavera del lontano 1977, in mezzo al deserto del Texas, la Tandy inizia la produzione di un computer a basso costo:
il TRS-80 Model I.
Quando il computer fu presentato tutti rimasero meravigliati dalle dimensioni contenute del sistema: il TRS 80 Model I è il primo computer che integra la CPU all'interno della tastiera, eventualmente accompagnata da un monitor (o tv) ed un registratore a cassette.


Sinclair ZX-80,
creato da Clive Sinclair inventore inglese poliedrico che si interessava a forme disparate di invenzioni, è uno dei computer più originali mai immessi sul mercato. Venduto solo per corrispondenza a 95 sterline, un prezzo accessibile per molti appassionati desiderosi di imparare tecniche elementari di programmazione, il Sinclair ZX-80 fu il primo computer per migliaia di aspiranti programmatori


LApple II
capostipite di una lunga serie di home computer destinati a cambiare le abitudini di molti giovani (e non) degli anni '80, non riscosse la fiducia dei potenziali finanziatori e i due giovani creatori, Steve Jobs e Steve Wozniak, furono costretti a sostenerlo con i propri mezzi.
Caratteristiche principali: Commercializzato nel 1977 al costo di 1298 dollari, processore: MOS 6502 a 1 Mhz, memoria RAM: 64 kb, sistema operativo: Basic


Presentato per la prima volta al Consumer Electronic Show nel 1976
il Commodore PET
non è un semplice computer, ma soprattutto il risultato degli sforzi e sacrifici di un uomo, Jack Tramiel che fuggi dai campi di concentramento nazisti e si rifugiò negli Stati Uniti per avviare un'attività di riparatore di macchine per scrivere



LOlivetti M-24
può essere considerato una "pietra miliare" nella storia dell'informatica italiana. È il primo computer della Olivetti ad essere compatibile con il sistema MS-DOS e quindi aperto a tutti i software disponibili sul mercato.



La serie "8000", di cui faceva parte
il Commodore 8296,
ebbe un notevole successo nell'area "educational" del mercato americano grazie ad unaccorta politica di marketing che contemplava il dono di un computer ad ogni scuola che ne avesse acquistati almeno due





www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/06_Giugno/07/festival_innovazio...

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07/06/2007 22:42



il mitico Commodore 64

minkia quante cassette avevo....

ovviamente ci gioco ancora qui sul pc [SM=x44508] [SM=x44508]

se non erro in rete esisteve addirittura come collegare il registratore di cassette al pc
[Modificato da Runningman77 07/06/2007 22:42]

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07/06/2007 22:58

Io ho un snes un gameboy e un gameboy color li volete? [SM=x44456]
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