l'Italia sarà probabilmente il primo paese a porsi nelle condizioni di punire con straordinaria severità un'attività diffusissima, quella del file sharing su internet.
Come noto,
la nuova formulazione del testo prevede possibilità di carcere fino a 4 ANNI e multe fino a 15'437,00 € anche per il solo "uso personale". (grazie alla nuova dicitura introdotta: "per trarne profitto" ora scaricare un qualsiasi file è diventato un grave REATO PENALE... si rischia di meno ad andare a rapinare a mano armata un negozio di dischi
)
Non è un caso che Fiorello Cortiana, senatore dei Verdi presidente dell'Intergruppo bicamerale per l'Innovazione tecnologica, abbia ieri confermato di voler passare all'attacco con tutti gli strumenti a disposizione. Titolo della campagna: Affonda Urbani. Le audizioni, ha spiegato, "sono una farsa". "La maggioranza - ha dichiarato Cortiana - non vuole cambiare nulla".
"Per questo - ha scritto in una nota - ci stiamo preparando all'ostruzionismo. Abbiamo deciso di usare la rete e l'aiuto del popolo della rete: sul sito
www.fiorellocortiana.it gli utenti di internet potranno suggerirci emendamenti da presentare".
Gli emendamenti sono un lato essenziale della battaglia che si terrà al Senato, in quanto la loro presentazione obbliga Palazzo Madama a discuterli e votarli, con la possibilità dunque di dilatare i tempi dell'approvazione del provvedimento e tentare di impedire che la conversione in legge del decreto possa compiersi all'interno dei 60 giorni previsti dalla Costituzione.
"Per come è scritto oggi - ha attaccato Cortiana -
il decreto vanifica tutto il lavoro fatto alla Camera e apre le porte della galera per chi si scarica un file mp3.
Se la maggioranza non modifica l'errore che ha generato questa situazione si prepari ad affrontare in aula centinaia di emendamenti, fatti non solo dal gruppo Verdi, ma dalle migliaia di cittadini che usano quotidianamente la rete".
Fonte: Punto Informatico[Modificato da Etrusco 30/04/2004 1.09]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.