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Il cristianesimo è fallito?

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2007 11:57
01/10/2006 09:50
 
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E' una domanda che mi sono fatta spesso..
Cristo è stato nascosto, o meglio, continua ad essere coperto dai vari titoli onorifici, dalle regole morali, dalla guerra, dall'imbecillità dei fanatici...

E' stato cacciato dagli ospedali, dalle carceri, dalla famiglia.

E' stato trasformato in un agglomerato di credenze paganeggianti, di superstizioni, di santuari, di ceri, di formalismi, di precetti...

Non ha saputo impedire gli eccidi, non ha saputo impedire la fame del mondo, nonostante ci sia ancora chi muore per il fratello che non conosce.


E' fallito il cristianesimo?


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01/10/2006 10:48
 
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Bel topic!!!
se è fallito?
moralmente lo è da millenni
per quanto cocerne invece il potere
il problema è che ha sempre saputo adattarsi
è un fenomeno di camaleontichi mascheramenti ,adattamenti
cambiamenti,e chi ne ha più ne metta....
quando c'è la guerra ,allora benediceva le guerre e le armi
poi quando son finite allora benedice la pace
prima bruciava gli anatemi ed eretici e le streghe
e ora predica un sincretismo religioso
lo stesso dicasi per la politica
ha sempre cercato il potere
era culo e camicia con i fascisti e scomunicava i comunisti
ora invece ha cambiato bandiera
per quanto riguarda le leggi e i loro regolamenti interni che riguardano gli stessi religiosi ...behhhhhhh....
qui siamo nella vera dittatura e l'obbedienza è la somma virtù
pena scomuniche e restrizioni ecc...
ma il bello è che moltissimi credono sempre
il problema è che fin che c'è ignoranza questa gente farà sempre progresso
ma per fortuna al giorno d'oggi la gente studia ed è più informata
e molto è cambiato e molto cambierà
ma temo che il lupo perdi il pelo ,ma non il vizio
e allora assisteremo ad un nuomo scamotag
purtroppo un conto è chiamarsi cristiani
un'altra cosa invece è esserlo
purtroppo la pretesa di rappresentare Cristo è una cosa
ma poi la realtà è un'altra
Cristo disse che una pianta buona produrrà frutti eccelenti
allora io invito a vedere questi frutti
pace ma in senso generale di vivere in pace senza delinquenza ecc oltre che alla guerra ,
giustizia ,amore,sicurezza,fratellanza ,gente migliore ecc..ecc..
invece viviamo in un mondo tutto diverso e se habbiamo fatto progressi è stato grazie a un umanesimo laico ispirato agli ideali della rivoluzione francese e illuministi e non certo religiosi dovuti alle religioni
un saluto
Renato



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01/10/2006 11:08
 
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Io credo che il "cristianesimo" (le virgolette sono volute) abbia fallito alla grande nelle persone che da sempre si dicono "depositarie di un mandato apostolico" che NON C'E' MAI STATO.

E quoto spinoza quando dice che "la pianta buona si vede dai frutti" e invito quanti seguono "costoro" ad aprire bene gli occhi e a non nascondersi con le parole "non guardiamo al passato...gli uomini si sa, sono peccatori".

Gesù disse chiaro "Li riconoscerete dai loro frutti" e le parole di Cristo NON POSSONO essere cancellate e, ricordando Paolo : "Se la radice è santa, anche i rami sono santi" , allo stesso modo per conseguenza , anche se Paolo non lo ha specificato : "Se la radice è marcia , anche i rami sono (per forza di cose), marci".





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01/10/2006 19:42
 
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Re:

Scritto da: @Ljuba@ 01/10/2006 9.50
E' fallito il cristianesimo?





Solo per chi non ha Fede.



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04/10/2006 15:36
 
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Re: Re:

Scritto da: Inbario 01/10/2006 19.42


Solo per chi non ha Fede.



Ciao Inbario
cosa intendi per fede?
ora ti espongo la mia veduta


Secondo il concetto filosofico che indentifica
"autoritario " di fede
la fede
è dovuta al fatto del ritenere e pretende di avere la fede perché possessori di una risposta anche senza bisogno di prove , perché tutto ciò è ritenuto e formulato ed elaborato da una autorità cui siamo sottomessi ,sottoposti ,in quanto è ritenuta onnipotente onnisciente ecc. e se lo dice Lei ( l’autorità) è indiscussa verità ed è incrollabile come è incrollabile lei e con lei anche coloro che la difendono e perciò .diventano . pari ad essa incrollabili detentori della verità .
Di solito si tratta di credere a idee o come contenuti e sono dogmi a cui ci si deve sottomettere o credere anche se non provati o irrazionali senza prove.


concetto filosofico ritenuto " umanistico "

secondo il concetto umanistico invece non si può essere detentori della fede
La fede non consiste di idee (anche se può contenerle) non consiste di dogmi ecc.
non può essere formulata o elaborata può solo essere vissuta come esperienza e si può vivere solo nella fede e cioè questo consiste essere in armonia con la Verità razionale ,che si vive nell’amore in armonia con la coscienza propria .

la fede può solo essere vissuta nella certezza di fare ciò che è giusto .
La persona fedele è colei che fa’ ciò che è giusto e non che ha le idee giuste , ma poi fa ciò che è male
.
La fede vissuta nel presente rende testimonianza anche per il futuro in quanto il futuro è già presente nel modo di vivere nell’esperienza come condizione anticipata vissuta.

La fede è convinzione e conoscenza , consapevolezza in ciò ancora non provato ,perché è una certezza della realtà della stessa possibilità come comprensione umana dovuta all’esperienza razionale , dovuta alla capacità ,dovuta ad aver fede in un altro perché si conosce il suo cuore il suo intimo ,significa essere sicuri del suo cuore delle sue emozioni del suo intelletto

qunto scritto lo si può trovare nei libri di Fromm Erich
specie nel suo libro Avere o Essere




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04/10/2006 22:20
 
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no, non è fallito, secondo me. secondo me tutto è destino! credo che Gesù è sempre accanto a noi...più preghiamo, più lui è presente! in questo momento vi è molto male...ma Gesù è grande e sapra uccidere il male quando lui lo riterrà opportuno, al momento buono...

questo è il mio parere...non so se possa essere giusto o sbagliato. ma è comunque un mio pensiero! ciao athena85 [SM=x789060] [SM=x789061]



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05/10/2006 08:32
 
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molto dolce la risposta di Athena
mi ricorda molto la mia giovinezza
sia Athena che Inbario hanno fede
certo senza fede come recita pure la Bibbia
senza fede è impossibile vivivere
si deve pur aver fede
si deve pur imparare dagli errori fatti
si deve pur migliorare
si deve pur riscattarci
si deve pur andar avanti e guardare lontano
riguardo al destino
behh
il destino....
tutti siamo destinati un giorno a morire
sia persone animali o cose
ma poi molte cose della vita dipende da noi
si raccoglie quello che si semina
aiutati che il Ciel ti aiuta recita un proverbio
come le persone
pure le religioni
essendo composte di persone
sono imperfette e peccatrici e sbagliano
ma bisogna riconoscere gli sbagli e migliorare
il mondo ha avuto moltissime religioni
molte ne sorgono pure tutti i giorni
questo perchè c'è molto malcontento
se le religioni funzionassero bene
non ci sarebbe bisogno di altre
evidentemente non soddisfano tutti i bisogni dell'uomo
scismi,anatemi,ribellioni,proteste ecc..
sono cose di tutti i giorni in seno alle religioni
compreso la Chiesa
c'è comunque da far notare una cosa
che tutti i vari scismi e nuovi movimenti
a loro volta hanno originato altri scismi e movimenti
il problema delle religioni
secondo me
è che tutte si ritengono la verità assoluta
superiori alle altre sorelle religioni
e bisogna solo ubbidire senza discuttere





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05/10/2006 21:08
 
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Re:

Scritto da: claudio.41 01/10/2006 11.08
Io credo che il "cristianesimo" (le virgolette sono volute) abbia fallito alla grande nelle persone che da sempre si dicono "depositarie di un mandato apostolico" che NON C'E' MAI STATO.

E quoto spinoza quando dice che "la pianta buona si vede dai frutti" e invito quanti seguono "costoro" ad aprire bene gli occhi e a non nascondersi con le parole "non guardiamo al passato...gli uomini si sa, sono peccatori".

Gesù disse chiaro "Li riconoscerete dai loro frutti" e le parole di Cristo NON POSSONO essere cancellate e, ricordando Paolo : "Se la radice è santa, anche i rami sono santi" , allo stesso modo per conseguenza , anche se Paolo non lo ha specificato : "Se la radice è marcia , anche i rami sono (per forza di cose), marci".






Devo dare due parole di spiegazione , in quanto mi è stato detto che con " Se la radice è marcia , anche i rami sono (per forza di cose), marci" , intendevo dire che i SINGOLI Cattolici, sono marci.

NON INTENDEVO QUESTO!

Chi mi legge lo sà che da sempre dico che ci sono in OGNI denominazione cristiana, veri Cristiani, anche se pochi.

Con le parole che ho scritto, intendevo dire che la C.C., i VERTICI di essa, sono "guasti".

La C.C. , lo sappiamo tutti, ha nel suo armadio miriadi di omicidi, torture, scomuniche e messe al bando etc.

Tale chiesa si è fatta "largo" a suon di roghi e impiccagioni . Questo intendevo con "marcio" e questa, (essendo cose parecchio vecchie) è la "radice" di tale chiesa, nessuno può nasconderlo, la storia parla da sola, e non si può dire, (se si dà credito, da credenti, alle parole della Scrittura, sopra riportate) " io non guardo il passato".
Il passato và guardato, eccome, perchè da esso si vede appunto, la "Radice".

I primi cristiani erano MARTIRI, la C.C. ha FATTO martiri altri. Da Chiesa perseguitata (la Chiesa Primitiva che col Cattolicesimo centra come i cavoli a merenda) si è passati ad una chiesa che perseguita.


Questo intendevo dire.





06/10/2006 14:35
 
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Se il "cristianesimo" fosse fallito, non avrebbe luogo questo spezzettamento dei valori cristiani; mi spiego i tdg, i mormoni i satanisti, ect ect, i quali sono sempre cristiani in quanto credono a gesù cristo, non avrebbero più ragione di esistere se il "cristianesimo" avesse fallito. Non credete?

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)Mefisto(
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25/03/2007 11:57
 
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Riguardo al titolo del 3d:

Vorrei proporvi questa risposta, non mia, ma che mi sembra interessante in molti suoi punti:

Il cristianesimo è fallito?


"Non è forse un dato di fatto? In molte parti del mondo il Vangelo è sconosciuto, e non ve n'è alcuna in cui sia messo in pratica. Nessun popolo si è dato una costituzione modellata sul Vangelo, e se i capi di alcuni paesi ricchi invocano volentieri Dio durante le cerimonie ufficiali, lo fanno più per abitudine che per devozione, quasi per propiziare alla loro nazione una dose supplementare di prosperità. Gli stessi cristiani ascoltano il Vangelo la domenica, se arrivano in tempo a messa per poi dimenticarlo durante tutta la settimana. D'altra parte le loro Chiese si mostrano tanto cortesi da mettere a loro disposizione una doppia morale: una per la vita privata, l'altra per la vita sociale. Quest'ultima interviene come una forbice a sfrondare le asprezze e le illusioni della prima. Se, come riconoscono i cristiani è vero ad esempio che per raggiungere la perfezione si deve "porgere l'altra guancia destra quando si è colpiti sulla sinistra", nessuna Chiesa ha mai chiesto allo Stato di fare di questo consiglio, in qualche modo imperativo, un obbligo legale, il che dimostra l'impraticabilità sociale del Vangelo e la sua inefficacia temporale. E' inutile ricordare le crociate, l'Inquisizione, le guerre di religione, ecc., fatti storici da cui qualsiasi traccia di cristianesimo è assente. In altri termini, il fallimento è TOTALE".

...Tuttavia...

il Cristo dice agli apostoli che lo Spirito "convincerà il mondo quanto al peccato".

Questa profezia si è compiuta, con un'evidenza che passa stranamente inosservata. Poichè pur ammettendo che l'ideale cristiano è spesso ritenuto irraggiungibile, nessuno ne contesta la bellezza, e se è vero che le esigenze morali che esprime sembrano ai più alquanto scoraggianti o, a detta di certi critici, poco adatte alle nostre categorie mentali, questi stessi critici sono i primi a confessare una certa mancanza di appetito per la perfezione, e, se andassero al fondo del loro pensiero, rimprovererebbero a Dio di farsi un'idea troppo elevata della propria creatura.
In tutto il mondo oggi si sa che esistono un bene e un male, che questo bene è legato all'amore del prossimo, alla compassione verso i malati e gli oppressi, al rispetto per le persone, a cominciare dai più umili: tutte le cose che il Levitico ha insegnato agli Ebrei e il Vangelo a tutti gli altri.
I dubbi sul "peccato", vale a dire sul male, sono talmente pochi che perfino i sistemi totalitari, con un'unica eccezione, hanno sempre cercato di coprire le loro infamie giudiziarie con un velo giuridico sottratto al guardaroba del diritto: Stalin accusava le sue vittime di ogni sorta di crimini per cu, qualora li avessero effettivamente commessi, sarebbero stati condannati anche altrove; la sua menzogna rubava le parole alla giustizia.
L'unico regime che abbia rotto apertamente con la morale giudeo-cristiana è stato il nazismo, paganesimo cinico e integrale, adoratore della forza, campione di un'immaginaria razza superiore, contro il quale testimonierà in eterno il fumo immobile di Aushwitz.
Quanto agli esempi dei "fallimenti" del cristianesimo, alcuni sono imputabili alla debolezza dell'uomo - e occorrerebbe davvero un orgoglio smisurato per condannarla - altri o a una volontà di potenza che ha indebitamente invaso l'ordine spirituale, o a un errore della Chiesa, errore che ancora oggi c'è chi vorrebbe farle commettere: partecipare al potere temporale tentando di forzare il corso dei secoli con mezzi diversi da quelli della fede e dell'amore.
L'apparente duplicità della morale religiosa, diversa a seconda dei destinatari, persone o società, è dovuta al fatto che la Chiesa in alcuni periodi storici, ad esempio all'epoca delle invasioni barbariche, è stata costretta ad assumere responsabilità civili che ordinariamente non le competono. Unica istituzione rimasta in piedi sulle rovine dell'impero romano, estremo rifugio per le popolazioni minacciate, la Chiesa ha dovuto emanare delle regole di vita comuni che tenessero conto - nella carità - del fatto che la maggior parte degli uomini mostra il medesimo slancio in materia di santità.
Non poteva fondare queste regole sull'integralità delle esigenze evangeliche, poichè - e questo risponde all'ultima obiezione - il Vangelo non va letto alla terza persona plurale, ma alla seconda singolare: in esso si stabilisce infatti una relazione personale fra Dio e ogni singolo essere umano, che per la divina carità ha la stessa importanza di tutti gli altri insieme.
Non è possibile ricavare dal Vangelo alcuna costituzione politica per l'evidente ragione che, se ciascuno di noi è sempre libero di porgere l'altra guancia quando è stato colpito sulla prima, è impossibile fare di questo consiglio una legge, a meno di approvarne subito dopo un'altra che precisi a chi spetti il diritto di schiaffeggiarvi.
Il Vangelo non è una dottrina collettivistica.
A differenza degli ideologi e dei capi militari, Dio non conta gli esseri umani a masse, non li stipa come aringhe dentro dei barili, sa contare soltanto fino a uno.
"

tratto da "DIO le domande dell'uomo" di Andrè Frossard.

PS:Scusate eventuali errori di battitura, ho scritto alla svelta...alcuni li ho corretti.

Ciao
Mauri

[Modificato da MauriF 25/03/2007 12.10]




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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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