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Dizionario dei neologismi

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2005 20:17
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Abbiocco [s. m.]
Indica uno stato di torpore o di sonnolenza generale.
Es. Che abbiocco!, Sono abbioccato duro
Ambito d'uso: popolare
Accatiemmellista [s. m. e f. inv.]
Esperto di HTML, linguaggio di programmazione usato per la composizione di pagine con testi, foto, immagini su Internet.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo informatico
Acid house [loc.]
Uno dei primi generi scaturiti dalla house-music. Denominato acid per le sue caratteristiche "psichedeliche", non tanto per lo stile musicale in sè quanto per l'uso di pasticche "speciali" (ecstasy, ecc.) durante le serate.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo giovanile
Acid jazz [loc.]
Nato come genere della house-music, che con il jazz non aveva niente a che vedere, è poi diventato uno stile a sè stante. Termine spesso usato per definire la soul-music contemporanea è soprattutto l'etichetta usata dai gruppi che fondono il jazz con il rap, ovvero l'uso di una base tipicamente rap sulla quale inserire assoli, temi e vocalizzi tipicamente jazz.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo giovanile
AFAIK [acronimo]
Abbreviazione di "as far as I know" (per quanto io ne sappia). Usato nelle chat su Internet.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo di Internet/ giovanile
Affamato [agg.]
E spressione usata per indicare una persona che cerca assiduamente un partner. Variante: allupato
Ambito d'uso: popolare
Affrontare [v. tr.]
Sopportare, usato esclusivamente con valenza negativa in espressioni come "Non si affronta".
Ambito d'uso: popolare
Afro [s. f.]
Musica pop africana. Nelle discoteche era usato a torto per denominare delle serate vagamente house o per definire un genere sempre della house- music.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo giovanile
Allocco [s. m.]
Indica una persona che non arriva a comprendere un concetto elementare.
Ambito d'uso: popolare
Ambient [s. f.]
Genere della house-music. Molto di moda fra il pubblico più intelletuale delle discoteche, la ambient è il genere della house che dovrebbe creare le atmosfere più indicate a chi vuole immergersi completamente nel vortice house. Caratterizza la house più "psichedelica", con suoni artificiali e fantascientifici ottenuti da sintetizzatori. Velocità media.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo giovanile
Andare a randa/a randello [v.]
Procedere ad alta velocità
Derivazione: Emilia Romagna. Ambito d'uso: gergale
AOR [acronimo]
Adult Oriented Rock. Genere dell'hard rock, tipico di molti gruppi americani con un uso presente delle tastiere. E' forse il genere più commerciale e più trasmesso dalle stazioni radio Fm negli Stati Uniti. Da non confondersi col "Fm rock" che è quel rock molto artefatto, addolcito e commerciale che ascoltano bambini e massaie americane.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo giovanile
Aplodare [v.]
Caricare un file su server.
Derivazione: inglese (to upload). Ambito d'uso : gergo informatico
Area di discussione [loc. f.]
E' il termine generico con cui si indicano newsgroups, message boards e mailing list. Ogni area di discussione tratta un argomento specifico.
Ambito d'uso : gergo di Internet
Aromacologia [s. f. ]
Complesso di conoscenze teoriche e pratiche coltivato da coloro che impiegano aromi ed essenze naturali per il raggiungimento di uno stato di benessere fisico e psichico.
Derivazione: inglese (Aromacology)
ASAP [acronimo]
Abbreviazione di "as soon as possible" (il più presto possibile). Usato anche nelle chat su Internet.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo di Internet e lingua comune.
ASCII Art [loc. f.]
L'arte di disegnare servendosi dei caratteri ASCII
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo informatico.
Attapirato [p. pass e agg.]
Chi ha ricevuto il premio satirico Tapiro d'Oro, assegnato dalla trasmissione televisiva "Striscia la notizia" a un personaggio che si è distinto per atteggiamenti o comportamenti considerati riprovevoli o perdenti. Per estensione, chi ha subito uno smacco, un insuccesso.
Attizzare [v. tr.]
Dicesi quando una persona attira in modo particolarmente forte. Es.: Quella ragazza m’attizza un casino.
Ambito d'uso: popolare/ giovanile
Autoassolutorio [agg.]
Finalizzato a giustificare il proprio comportamento, rifiutando di ammettere proprie colpe e responsabilità.
Autodosarsi [v.]
Proprietà che hanno alcuni elettrodomestici di impostare programmi e dosaggi in base al carico e alle funzioni richieste.
Ambito d'uso : linguaggio tecnologico
Auto-holic [s. m. e f. inv.]
Chi è affetto da passione maniacale per le automobili.
Derivazione: inglese (Autoholic)

[Modificato da ilpoeta59 13/11/2005 19.38]






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Babbione/a [s.]
Anziano, vecchio (senso dispregiativo).
Ambito d'uso: gergo giovanile
Baccagliare [v.]
Abbordare, corteggiare.
Derivazione: Piemonte. Ambito d'uso: gergo giovanile
Bagattato [agg.]
Rovinato, scassato.
Es. Il mio scooter è tutto bagattato.
Derivazione: Emilia Romagna. Ambito d'uso: popolare
Baipassare [v.]
Aggirare un'ostacolo, una situazione, una persona.
Derivazione: inglese (To bay-pass).
Balotta [s. f.]
Compagnia d'amici che fa chiasso e si diverte.
Es. Alla festa c'era una gran balotta.
Derivazione: Emilia Romagna. Ambito d'uso: popolare
Banca del tempo [loc. f. ]
Associazione i cui soci si scambiano prestazioni di vario genere misurate in unità di tempo.
Bannare [v. tr.]
Significa bandire (dall'inglese "to ban"). Si applica, su Internet, al caso di aree di discussione moderate in cui ad un utente, a causa di un suo comportamento offensivo, il moderatore vieta di partecipare. È una misura efficace in molti casi, ma non sempre, visto che è in genere possibile all'utente "bannato" ricominciare creandosi una nuova identità.
Derivazione: inglese (To ban). Ambito d'uso: gergo di Internet.
Banner [s. m.]
Rappresenta una forma di pubblicità utilizzata in ambiente Internet. I banner sono disponibili in vari formati ma generalmente la loro forma è un rettangolo lungo e stretto di 468x60 pixel, inserito in alto o in basso nella pagina HTML, che riporta il nome, il logo o l’immagine dell’azienda inserzionista o di un suo prodotto. Facendo clic sul banner, si accede alla pagina web relativa all’inserzione. I banner possono essere equiparati ai manifesti affissi sulle strade, con lo scopo di attirare l'attenzione del passante con poche parole o con immagini che destano curiosità o stupore
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Bazza [s. f.]
Situazione o cosa particolarmente favorevole.
Es. Ho finito tutti i compiti, che bazza!
Derivazione: Emilia Romagna. Ambito d'uso: popolare
Bazzicare [v.]
Frequentare un luogo, un locale.
Es. Luca bazzica spesso quel locale.
Derivazione: Lazio. Ambito d'uso: popolare
Becappare [v.]
Creare una copia di riserva di uno o più file.
Derivazione: inglese (To backup). Ambito d'uso: informatica
Bigini [s. pl.]
Bigliettini con le soluzioni del compito in classe.
Derivazione: Lombardia. Ambito d'uso: gergo giovanile
Bio-break [loc.]
Interruzione di lavoro al computer per improvvise esigenze di natura corporale.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico / giovanile
Bipartisan [agg.]
Detto di una specifica e rilevante questione politica sulla quale maggioranza e opposizione trovano una posizione comune.
Ambito d'uso: politica
Bit [s .m.]
(Binary Digit o cifra binaria) E' la più piccola unità di informazione (0 oppure 1) che un computer è in grado di gestire.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : informatica.
Black bloc [loc .m. inv.]
Contestatore violento della globalizzazione, che indossa solitamente abiti neri e agisce con il volto coperto, in gruppi organizzati per la guerriglia urbana; per metonimia, il gruppo di cui forma la parte.
Derivazione: inglese.
Blob [s .m.]
Dal film americano (che ha già subito un remake), vuole descrivere la massa informe e gelatinosa di immagini televisive che quotidianamente ci viene riversata addosso. Da qui la giornaliera selezione dal "teatrino" proposta da Rai 3. La parola è ormai d'uso comune per tutte le operazioni simili (in tv, radio, cinema, musica).
Ambito d'uso : lingua comune.
Blog [s .m.]
Sito web personale nel quale si raccolgono pensieri e opinioni dell'autore e dei visitatori del sito stesso, notizie, commenti, rassegne di informazioni.
Blogger: autore di blog.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : informatica.
Bobos [s. m. e f. pl.]
Persone di età compresa tra i 25 e i 40 anni, di solito liberi professionisti, colti ed economicamente agiati, spesso legati alla new economy, che sono al passo con le nuove tecnologie e le nuove tendenze, scelgono l'alimentazione biologica, l'abbigliamento naturale, mete e periodi di vacanze alternativi.
Derivazione: francese (bourgeois + bohémien)
Bollito [agg.]
Esaurito.
Ambito d'uso: gergo giovanile
Bookcrossing [s. m.]
Circolazione, scambio di libri, attuato lasciando la copia di un libro già letto in un luogo frequentato, a disposizione di altri lettori.
Derivazione: inglese.
Bootleg [s .m.]
Registrazione pirata. Di solito sono registrazioni di concerti dal vivo o di scarti di studio. Famosi i bootlegs di Bruce Springsteen, il più piratato.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : lingua giovanile.
Braccino [s. m. e agg.]
Avaro, tirchio. "Un braccino" è qualcuno il cui braccio, metaforicamente, non arriva al portafogli.
Ambito d'uso: gergo giovanile
Break even [loc .m.]
Bilanciamento tra i costi di un'impresa o di un'attività e i ricavi che se ne traggono.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : economia.
Brit-pop [agg.]
Nuova ondata del rock britannico. Una tendenza della musica inglese degli ultimi anni, con radici nel beat anni '60 e nel rock anni '80.
Ambito d'uso: gergo giovanile
Browser [s .m.]
Tecnicamente qualunque programma per leggere ipertesti e quindi navigare su Internet. (Attualmente i più diffusi sono Microsoft Explorer a Netscape Navigator)
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : informatica.
BTW [acronimo]
By The Way – “a proposito”, o “fra parentesi”. Espressione utilizzata, nelle chat su Internet, per introdurre un nuovo argomento.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : gergo di Internet.
Buccia [s. m. e f. inv.]
1. Pelle, corazza che ci protegge. 2. Persona simpatica, che non passa inosservata.
Es. 1. Ho avuto un incidente: stavo per lasciarci la buccia.
Es. 2. Marco è una gran buccia: nella compagnia è il leader.
Ambito d'uso: gergo giovanile
Bug [s. m.]
Errore nel programma del computer. In italiano: baco.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : informatica.
Bugiardino [s .m.]
Foglietto illustrativo di medicinali.
Bulbo [s .m.]
Testa.
Es. Stasera mi devo lavare il bulbo.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso: gergale, dialettale.
Business plan [loc .m.]
Progetto finanziario, piano degli investimenti di un'azienda.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : economia.
Busso [s. m.]
Incidente con l'automobile o con lo scooter.
Es. Non ho visto lo stop e così ho fatto un busso.
Derivazione: Emilia Romagna. Ambito d'uso : popolare.
Byte [s. m.]
Un byte, che può rappresentare ogni genere di informazione gestita da un computer (tra cui le lettere dell'alfabeto e i numeri da 0 a 9), è composto da 8 bit. 1 KB (kilobyte) sta per 1.000 byte; MB (megabyte) sta per 1 milione di byte; GB (gigabyte) sta per 1 miliardo di byte.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso : informatica.
B-Western [s. m.]
Film western di serie B.
Derivazione: inglese.





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Calarsi [v. intr.]
Assumere droghe chimiche.
Es: Ieri sera coi raga ci siamo calati...
Ambito d'uso: gergo giovanile
Canna / cannone [s. f. / m.]
Spinello, sigaretta di marjuana o hashish.
Derivazione: "Cannabis" (la canapa indiana, i cui derivati sono la marijuana e l'hashish). Ambito d'uso: gergo giovanile
Cannare [v.]
1. Sbagliare, commettere un errore irreversibile (soprattutto in ambito scolastico). 2. Bocciare.
Es: Ho cannato il compito in classe
Es.2 Sono stato cannato all'esame.
Ambito d'uso: gergo giovanile
Carrambata [s. f. ]
Situazione che ricorda momenti tipici del programma televisivo "Carramba! Che sorpresa", condotto da Raffaella Carrà. Avvenimento tragicomico, spettacolare e sorprendente ai limiti dell'inverosimile.
Ambito d'uso: popolare
Car-sharing [loc. m. e f. inv.]
Condivisione di un'automobile tra più utenti, al fine di ridurre i costi, l'inquinamento e i problemi di viabilità causati dal traffico cittadino.
Derivazione: inglese.
Cartola [s. m. e f. inv.]
Ragazzo/a di bella presenza e con una forte personalità.
Es: Luca è una gran cartola
Derivazione: Emilia Romagna (Bologna). Ambito d'uso: gergo giovanile
Cartolarizzazione [s. f.]
In economia, cessione di crediti a società o istituti specializzati e loro successiva conversione in obbligazioni.
Ambito d'uso: economia
Cassa [s. f. ]
Stato quasi catatonico di ubriachezza.
Es1: Ieri sera ho bevuto così tanto che ho preso una cassa mondiale! Es2: Ho bevuto troppo e adesso sono in cassa.
Derivazione: Emilia Romagna (Bologna). Ambito d'uso: gergo giovanile
Castomizzare [v.]
Personalizzare un prodotto.
Derivazione: Inglese (to custom). Ambito d'uso:economia/marketing
Cazzeggiare [v.]
Passare il tempo oziando; riposarsi, rilassarsi, cercando di fare il meno possibile.
Es. Ieri ho cazzeggiato tutto il giorno: oggi sono riposatissimo.
Ambito d'uso: gergo giovanile
Cazziare [v.]
Sgridare, rimproverare duramente. (Sost.: 'cazziata')
Es. Il capo oggi mi ha cazziato perché sono arrivato tardi.
Ambito d'uso: popolare
Ceccare [v.]
In informatica, controllare, verificare; con riferimento a listati, operazioni e programmi.
Es. Hai ceccato la mail?
Derivazione: Inglese (to check). Ambito d'uso: informatica.
Centino [s. m.]
Chi supera l'esame di stato con la votazione di cento centesimi.
Ambito d'uso: gergo giovanile .
Chat [s. f.]
Su Internet, indica l'atto di scambiarsi messaggi in tempo reale tra due o più utenti contemporaneamente.
Derivazione: inglese ("to chat" = chiacchierare"). Ambito d'uso: gergo di Internet.
Chief administration officer [loc. m.]
Amministratore delegato di un'azienda.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: new economy .
Chief executive officer [loc. m.]
Direttore generale di un'azienda.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: new economy .
Chief operating officer [loc. m.]
Amministratore delegato di un'azienda con mansioni di direttore generale operativo.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: new economy .
Ciacolaio [s. m.]
Chiacchiericcio, insieme fitto di voci, commenti e pettegolezzi. (Spregiativo)
Ambito d'uso: popolare.
Ciattare (var. chattare) [v.]
Scambiarsi interattivamente messaggi in tempo reale in un BBS o su Internet.
Derivazione: Inglese ("to chat" = chiacchierare"). Ambito d'uso: Internet.
Ciattista [s. m.]
Chi si scambia messaggi e "parla" via Internet
Derivazione: Inglese ("to chat" = chiacchierare"). Ambito d'uso: Internet.
Ciospo [s. m.]
Persona esteticamente brutta.
Deri Ambito d'uso: popolare.
Ciozza [s. f.]
Balla, bugia.
Derivazione: Emilia Romagna. Ambito d'uso: popolare.

Citofono [s. m.]
Ragazza poco attraente.
Derivazione: Lombardia. Ambito d'uso: gergo giovanile .
Cliccare [v.]
Fare click col mouse del computer.
Derivazione: Inglese (to click). Ambito d'uso: informatica
Co.co.co. [s. m. e f. inv.]
Acronimo di collaboratore coordinato e continuativo e di collaborazione coordinata e continuativa.
Es. Luigi è assunto in co.co.co/è un co.co.co.
Competitor [s. m.]
Concorrente politico, avversario. Concorrente nell'attività commerciale.
Ambito d'uso: economia e politica.
Condonite [s. f. Ironico]
Propensione parossistica a concedere condoni per risanare il debito pubblico.
Ambito d'uso: economia e politica.
Cool [agg.]
Che segue le ultime tendenze, alla moda.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile .
Cover [s. f.]
Versione personalizzata di una canzone già edita.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile .
Crack [s. m.]
Modo per spezzare i codici di protezione di un sistema per inserirsi illecitamente in una rete informatica.
Derivazione: Inglese. Ambito d'uso: informatica.
Cracker [s. m.]
Sono considerati gli hacker della peggior specie. Non si introducono (illegalmente) in una rete di computer soltanto per dimostrare la loro abilita' nell'infrangerne i sistemi di sicurezza - che costituisce invece l'unico scopo di molti hacker - ma per distruggere dati e applicazioni.
Derivazione: Inglese. Ambito d'uso: informatica.
Crash [s. m.]
Disco rigido in blocco che smette di funzionare. In senso traslato, andare in tilt.
Derivazione: Inglese. Ambito d'uso: informatica.
C.U.L.8.R [acronimo]
Nelle chat Internet e via SMS, viene usato col significato di "a più tardi".
Derivazione: Inglese ("See you later"). Ambito d'uso: internet.
Cybercondriaco [s. m.]
Chi ha un interesse morboso per la ricerca di informazioni mediche e sintomatologie cliniche attraverso la rete telematica.
Derivazione: inglese (cyberchondriac)
Cyberpunk [s. m.]
I rifiuti della cibernetica, visti come degenerazioni, marginalità, distorsioni del normale funzionamento di macchine intelligenti. Il tutto nasce dalla letteratura fantascientifica e da alcuni films (Cyborg, Bladerunner) che trattano storie di robots o macchine intelligenti che si ribellano ai padroni, che impazziscono o che si rendono indipendenti. L'ambiente nei quali si svolgono queste storie è l'attualità o il prossimo futuro e tutto ciò che ne consegue. Il termine cyberpunk viene oggi usato per etichettare generi musicali (un punk rumoristico-industriale con testi all'altezza delle musiche...) o tendenze dell'uso dell'informatica (soprattutto nella realtà virtuale).
Derivazione: inglese
Cyberterrorismo [s. m.]
Terrorismo telematico.
Derivazione: inglese





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Da paura [loc. agg.le inv.]
Notevole, fuori dal comune, mozzafiato, sconcertante; formula ellittica, originaria del linguaggio giovanile, di espressioni come "tale da far spavento", "tale da far paura".
Es: Ieri sera ho conosciuto una bionda da paura!
Ambito d'uso: gergo giovanile
Dare [v.]
Quando si è senza forse, si usa l'espressione "Non ne ho più da dare" oppure "Ho dato".
Ambito d'uso: gergo giovanile
Dare buca [loc.]
Non presentarsi ad un appuntamento.
Ambito d'uso: gergo giovanile
Dare la molla [loc.]
Liberare, sciogliere da vincoli.
Es. Adesso porto fuori il cane e gli do la molla.
Ambito d'uso: gergo giovanile
Debaggare [v.]
In informatica, correggere, mettere a punto; con riferimento a procedure e programmi.
Derivazione: inglese (to debug). Ambito d'uso: informatica
Debito formativo [loc. s.le m.]
Nel nuovo ordinamento scolastico, qualificazione di insufficienza, alla conclusione dell'anno, che obbliga lo studente a frequentare un corso di recupero, senza comprometterne il passaggio all'anno successivo.
Default (s. m.)
1. In informatica, la scelta che viene effettuata in assenza di una specificazione. 2. Nel gergo, "di default", sta a significare "ovviamente, chiaramente, sempre".
Es: Se decidiamo di fare una gita, ti invitiamo di default
Demo (s. f.)
Versione di un programma commerciale che è stata limitata artificialmente (ad esempio è impossibile salvare il file creato, oppure il programma termina dopo 10 minuti) in modo che serva solo da valutazione per chi vuole vedere le caratteristiche di un programma prima di acquistarlo.
Ambito d'uso: gergo informatico
Devolution / Devoluzione [s. f. inv.]
Trasferimento, delega di poteri dal governo centrale alle amministrazioni locali; decentramento.
Derivazione: inglese.
Dialer [s. m. inv.]
Compositore di numeri telefonici; programma informatico per il collegamento telematico.
Il dialer sarebbe di per sé uno strumento lecito del commercio via Internet. Ad esempio, una società potrebbe usarlo per offrire consulenze o informazioni per telefono e farsi pagare per questi servizi direttamente tramite la bolletta del chiamante, senza dover scomodare carte di credito, fatture e quant'altro. Purtroppo, però, questo strumento viene abusato, nel senso che viene offerto spessissimo in modo disonesto, ossia facendo di tutto per nascondere i veri costi di connessione (che spesso avvengono tramite un numero a pagamento maggiorato su prefissi come il costosissimo 899 in Italia o prefissi internazionali).
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: informatica
Di brutto [loc. agg.le]
Molto, tanto.
Es. Stasera mi sono divertito di brutto!
Ambito d'uso: gergo giovanile
Digitale (agg.)
È il contrario di analogico, può essere riferito a segnali elettrici o strumentazioni. Nel caso di segnale elettrico, è digitale quel segnale che non varia con continuità nel tempo, cioè che assume un numero finito di stati possibili. Un segnale analogico può essere convertito in un segnale digitale attraverso un processo detto campionamento (sampling): ad intervalli regolari di tempo si misura l’ampiezza del segnale e la si confronta (quantizzazione) con il valore digitale più prossimo. Il teorema di Shannon garantisce che l’informazione del segnale non viene persa a patto che la frequenza di campionamento sia il doppio di quella della massima frequenza che il segnale stesso può assumere (banda passante). Ad esempio, nel caso di segnali audio la banda passante è di 20 kHz, quindi per non perdere informazioni, la conversione deve avvenire attorno ai 40 KHz. Nei CD, infatti, il suono viene campionato a 44 kHz
Ambito d'uso: lingua comune
Dinosauro [s. m.]
Ironicamente, persona che ha lavorato e vissuto all'epoca del "giurassico", cioè quando le tecnologie non erano ancora così avanzate come ai giorni nostri.
Ambito d'uso: gergo giovanile
Di prima [loc. agg.le]
Bellissimo, di prima categoria, il migliore.
Variante: di primissima.
Contrario: di ultima.
Es. Questa macchina è di prima! La mia invece è di ultima...fa proprio schifo.
Ambito d'uso: gergo giovanile

Directory [s. f.]
Indirizzario, è il file contenente l'elenco di documenti o altre directory che contengono a loro volta documenti e directory. In Windows viene rappresentato da una cartella.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico
Dissuasore automatico [loc. s.le m.]
Dispositivo a scomparsa automatica che agisce da barriera all'ingresso di veicoli non autorizzati in una determinata area.
Di striscio [loc.]
Per niente, neanche un po'.
Es. Non mi considera di striscio...
Ambito d'uso: gergo giovanile
Dominio[s. m.]
È la parte finale di un indirizzo di un sito web o di posta elettronica, che permette di individuarne la collocazione nella rete. I siti appartenenti ad uno stesso insieme sono quindi riconoscibili dalla parte finale del loro indirizzo elettronico. Si parla di dominio di primo e di secondo livello. Il dominio di primo livello è quello che indica, per esempio, un'istituzione universitaria o educativa (.edu), un'istituzione governativa o militare statunitense (.gov o .mil), un'organizzazione commerciale (.com), oppure con un acronimo del nome dei paesi cui ci si riferisce il luogo in cui fisicamente risiede il sito (.it per l'Italia, .fr per la Francia e così via). Il secondo livello indica l'organizzazione specifica a cui appartiene il sito come, per esempio, .tin. Sia negli indirizzi web che in quelli di posta elettronica troveremo sempre i due livelli divisi da un punto.
Ambito d'uso: gergo informatico
Doom metal [loc. s.le m.]
Sottogenere musicale dell'heavy metal caratterizzato da toni cupi e apocalittici.
Derivazione: inglese (da "doom" rovina, disastro e "metal")
Dopare [v.]
1. somministrare sostanze stupefacenti a un atleta per accrescerne il rendimento 2. In senso figurato, gonfiare artificialmente, mistificare, truccare.
Derivazione: inglese
Doppiopesista (s. m.)
Chi, di fronte a comportamenti analoghi, dà giudizi diversi a seconda di chi sia l'autore di tali comportamenti.
Dow generation [loc. s.le f.]
La generazione degli Americani che investono in Borsa i propri risparmi; per estensione, la generazione di chi investe nel mercato azionario.
Derivazione: inglese ("Dow" Jones "Generation")
Dowloadare [v.]
Scaricare da Internet programmi, file o altri documenti sul proprio computer.
Derivazione: inglese (to download). Ambito d'uso: informatica
DSL [acronimo]
Digital Subscriber Line
È una tecnologia che consente la trasmissione ad alta velocità sulla linea in rame delle reti telefoniche tradizionali. Vengono utilizzate le bande di frequenza superiore a quella utilizzata dalla fonia (4 KHz). La DSL si divide poi in 4 sottoversioni: HDSL, ADSL (la più diffusa), VDSL e SDSL.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: informatica
DVD [acronimo]
Digital Versatile Disk
Simile ad un CD, ma con capacità fino a 17 GB per software e filmati MPEG-2. Un disco DVD può essere a singola o a doppia faccia, inoltre ogni faccia può avere uno o due strati (layer) di dati.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.





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E-banking [s. m. inv.]
Attività bancaria che si svolge per via telematica, tramite Internet.
Derivazione: inglese
E-book [s. m. inv.]
Testo in edizione elettronica o telematica. Detto anche "libro digitale" o "libro elettronico".
Derivazione: inglese
E-commerce [s. m. inv.]
Un qualunque tipo di transazione tendente a vendere o acquistare un prodotto o un servizio, in cui gli attori interagiscono elettronicamente via Internet.
Derivazione: inglese ("Electronic Commerce")

Edutainment [s. m.]
Programmi in cui l'aspetto educativo è unito a quello ludico.
Derivazione: inglese.
E-government [s. m. inv.]
Governo elettronico; l'insieme delle tecnologie che permettono la gestione dell'amministrazione pubblica e l'erogazione di servizi attraverso la rete telematica.
Derivazione: inglese
E-learning [s. m. inv.]
Apprendimento mediante apparecchiature informatiche, attraverso la rete telematica.
Vedi ad esempio il sito di e-learning di html.it
Derivazione: inglese
Elettroposta[s. f.]
Per sostituire l'inglese "e-mail"
Ambito d'uso: gergo di Internet.
E-mailare [v.]
Inviare un messaggio di posta elettronica.
Derivazione: inglese
Emoticon [s. m.]
Detta amche faccina o smiley, è un modo per trasmettere emozioni o stati d'animo attraverso il testo scritto. Per venire interpretato, è spesso necessario immaginare di ruotare lo smiley di 90 gradi verso destra. I più diffusi sono: :-) (sorriso) :-( (tristezza) ;-) (occhiolino)
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
E-procurement [s. m. inv.]
Gestione telematica dell'approvigionamento di materiali necessari all'attività produttiva di un'azienda o di un'amministrazione, grazie alla disponibilità dei cataloghi messi in linea dai fornitori, dotati di procedure per la compilazione automatica degli ordini d'acquisto.
Derivazione: inglese
E-trading [s. m. inv.]
Attività di compravendita di titoli azionari svolta mediante la rete telematica.
Derivazione: inglese
Eco-ambiente [s. m. inv.]
L'ambiete considerato dal punto di vista dell'ecologia, come sistema integrato ed equilibrato.
Ambito d'uso: lingua comune
Ecofurbo [s. m.] - Ironico -
Chi cerca di aggirare il divieto di circolazione con le auto private in situazioni di inquinamento atmosferico.
Ambito d'uso: lingua comune


Ecotassa [s. f.]
T assa sui prodotti dannosi per l'ambiente.
Ambito d'uso: lingua comune
Enoturismo [s. m.]
Settore del turismo che unisce la scoperta del territorio all'esplorazione delle aziende vinicole e delle cantine, per degustare ed eventualmente acquistare i vini locali.
Ambito d'uso: lingua comune
Erba [s. f.]
Marijuana
Ambito d'uso: popolare/giovanile
Essere alla frutta [loc.]
Essere arrivato alla fine, non poterne più, essere ridotto male.
Es. Sono stanchissimo, anzi sono proprio alla frutta.
Ambito d'uso: popolare/giovanile
Essere fuori come un balcone [loc.]
Essere matto, fuori di testa.
Es. Marco è simpaticissimo...è fuori come un balcone.
Ambito d'uso: linguaggio giovanile
Etno [s. f.]
Si intende in musica un genere musicale fortemente influenzato dalle musiche tradizionali dei paesi mediterranei, africani e asiatici. Comprende anche la musica tradizionale stessa.
Ambito d'uso: lingua comune
Etero [agg.]
Eterosessuale
Ambito d'uso: lingua comune
Euro-bufala [s. f.]
Imbroglio, raggiro messo in atto dopo l'entrata in circolazione dell'euro.
Ambito d'uso: lingua comune
Eurolandia [s. f.]
Insieme dei paesi che hanno aderito alla moneta unica europea.
Ambito d'uso: lingua comune
Exit poll [loc. m.]
Tecnica di previsione dei risultati elettorali, consistente nel chiedere a un campione di elettori, all'uscita dei seggi, per chi ha votato.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune
Extension [s. f. inv.]
Allungamento dei capelli con l'aggiunta di ciocche artificiali o naturali.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune





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Facility management [loc. s.le m. inv.]
Gestione finanziaria, tecnologica e organizzativa dei servizi di supporto all'attività di un'impresa.
Derivazione: inglese
Faccina [s. f.]
Detta amche emoticon o smiley, è un modo per trasmettere emozioni o stati d'animo attraverso il testo scritto. Per venire interpretato, è spesso necessario immaginare di ruotare lo smiley di 90 gradi verso destra. I più diffusi sono: :-) (sorriso) :-( (tristezza) ;-) (occhiolino)
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Fancazzista [s. e agg. m.]
Persona che occupa il suo tempo in cose da nulla, perditempo, che non ha voglia di far nulla di impegnativo
Ambito d'uso: popolare/giovanile
Fanga [s. f.]
Scarpa
Derivazione: Emilia Romagna, Bologna. Ambito d'uso: popolare/giovanile
Fantafinanza [s. f.]
Visione idealistica o futuribile della finanza; operazione finanziaria che sembra irrealizzabile.
Fanzine [s. f.]
Organo di un fan club o di un gruppo di appassionati di un genere o un gruppo musicale, solitamente stampato artigianalmente. Nati con le febbri per le rockstar (Elvis, Beatles, ecc.) sono poi diventati uno strumento di aggregazione e controinformazione per le tendenze più estreme della cultura giovanile (punk, heavy-metal, ecc.).
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile.
F.A.Q. (Frequently Asked Questions) [loc.]
Su un sito Internet, sono le iste delle piu' frequenti domande e delle relative risposte a proposito di un servizio offerto. Il loro scopo e' quello di aiutare i nuovi utenti a capire le principali caratteristiche del servizio, chiarendone in anticipo i dubbi piu' frequenti.
Derivazione: inglese
Fare flop [loc.]
Fallire, fare fiasco, rivelarsi un insuccesso.
Derivazione: inglese (flop = insuccesso)
Farlocco [Agg.]
Falso, derivato da un'imitazione, "tarocco".
Es. Si vede che quella camicia è farlocca. Non assomiglia per niente all'originale.
Ambito d'uso: popolare
Farmaco intelligente [loc.]
Farmaco capace di individuare il bersaglio da colpire.
Derivazione: inglese ("intelligent drug")
Fashion scout [loc.]
Chi individua, analizza e lancia le tendenze della moda.
Derivazione: inglese
Fattanza [s. f..]
Stordimento provocato da noia, stanchezza.
Es. Lasciami stare: sono in fattanza!
Ambito d'uso: giovanile/popolare
Faxare [v. tr.]
Inviare un fax a qualcuno.
Ambito d'uso: lingua comune
Fiction [s. f.]
Sceneggiato televisivo in più puntate.
Derivazione: inglese
Fidelizzare [v. tr.]
Rendere una persona cliente abituale di una ditta o utente sistematico di un servizio.
Derivazione: inglese
Film-culto [loc.]
Film che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un'epoca, di una generazione o di uno stile.
Derivazione: inglese ("cult-movie")
Fixare [v. tr..]
In informatica, correggere un programma in modo che funzioni come voluto. Il verbo viene usato anche in senso ironico: quando una caratteristica molto comoda, anche se non documentata, di un programma viene eliminata nelle versioni successive, si dice che il programma stesso è stato "fixato". Non viene usata la forma traslitterata fissare, ma l'azione corrispondente viene indifferentemente chiamata fixaggio o fissaggio.
Derivazione: inglese ("to fix" = aggiustare) . Ambito d'uso: gergo informatico.
Flame [s. m.]
In Internet, attacco violento, lite (specialmente se si svolge in pubblico, cioè in una lista, gruppo o forum dove leggono anche altre persone oltre ai litiganti). Queste "risse" sono considerate una violazione della netiquette. Spesso la flame consiste in un attacco collettivo contro qualcuno che si comporta in modo diverso da quello abituale in quel gruppo, e considerato scorretto.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Flanella [s. f.]
Perdita di tempo, modo di passare il tempo di chi non ha voglia di fare niente.
Es. Ieri sono stato ore a fare della flanella.
Ambito d'uso: giovanile/popolare
Flippato [Agg.]
Stordito, rintronato, esaurito.
Ambito d'uso: giovanile/popolare
Floodare [v. tr.]
Floodare qualcuno significa inondare la sua casella di posta fino a saturarne tutto lo spazio disponibile, rendendogli impossibile (fino a che non viene svuotata) ricevere nuovi messaggi.
Derivazione: inglese ("to flood" = inondare). Ambito d'uso: gergo di Internet.
Focus group [loc. m.]
Gruppo di cittadini che riflette nella sua composizione l'opinione generale e con cui partiti politici e candidati sperimentano in anticipo l'efficacia della loro propaganda
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: marketing
Font [s. m. inv..]
L'insieme di caratteri che hanno certe caratteristiche comuni (lo stile, la grandezza, e così via), che appaiono a video o sulla stampante. In tipografia si parla di carattere e tipo. Ad esempio, il font usato spesso nei terminali è un Courier, mentre una pagina stampata usa spesso l'Helvetica oppure il Times Roman.
Derivazione: inglese.
Fooding [s. m. inv.]
Tendenza del gusto e del benessere che consiglia di mangiare cibi genuini e appetitosi in ambienti confortevoli e con accompagnamento di musica d'atmosfera, in contrapposizione alla cultura del fast-food.
Derivazione: inglese (da food + feeling)
Format [s. m.]
L 'idea base di un programma televisivo, che viene venduta a stazioni televisive di altri paesi.
Derivazione: inglese.
Formattare [v. tr.]
Rendere un supporto magnetico pronto ad accogliere informazioni
Derivazione: inglese ("to format")
Fu-fu [s. m.]
Gesto scaramantico tipico di Massimo D'Alema nei momenti di relax, consistente nel soffiare sui pugni chiusi.
Coniato dalla trasmissione "Striscia la notizia"
Fughino [s. m.]
Assenza da scuola senza l'autorizzazione dei genitori (in particolare nella loc. fare fughino, marinare la scuola)
Ambito d'uso: lingua giovanile
Fulminato [Agg.]
Termine usato per indicare una persona fuori di testa.
Ambito d'uso: giovanile/popolare
Fumato [Agg.]
Espressione usata per indicare una persona che spesso fuma sostanze stupefacenti. Tuttavia l'espressione "Hai fumato?" è usata anche quando uno dice delle stupidate. Stordito come dopo aver fumato marijuana.
Es: Ti sei fumato il cervello?, Ti sei fumato anche la ruota di scorta?"
Ambito d'uso: giovanile/popolare
Fund raising [loc. m.]
Raccolta di fondi per la realizzazione di progetti politici o economici.
Derivazione: inglese.
Fuori [avv.]
Espressione usata quando si vede una persona ubriaca o sotto effetto di droghe, o semplicemente quando dice o fa cose molto strane. Si dice anche "Sei fuori come un copertone".
Es. Ma sei fuori!
Ambito d'uso: lingua giovanile
Furbata [s. f.]
Azione da furbo
Ambito d'uso: lingua popolare
Fusion [s. f. e agg. inv.]
Tendenza gastronomica alla fusione di tradizioni culinarie di provenienze diverse.
Ambito d'uso: lingua comune
Fuso [Agg.]
Detto di persona: stanco, esaurito, come un motore che ha fuso.
Ambito d'uso: giovanile/popolare





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Gabbare [v. tr.]
Rubare, imbrogliare.
Ambito d'uso: popolare
Gabola [s. f.]
Errore, svista.
Es. Riguardando il documento, ho scoperto una gabola
Ambito d'uso: popolare
Garage [s.]
Genere musicale. E' usato come suffisso di molti generi (garage-rock, garage-punk, ecc.). Deriva dalle bands che iniziavano la loro attività provando nei garage, ovvero le rock bands delle metropoli degli anni '70. Ultimamente è anche diventato un genere della house-music, uno dei più violenti.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Gasato [agg.]
1. Entusiasta, contento, su di giri. 2. Superficiale ed esaltato, persona che ritiene di essere superiore agli altri o dà questa impressione di sè.
Ambito d'uso: popolare
Gattara [s. f.]
Donna che accudisce i gatti randagi.
Generalista [agg.]
D etto di rete televisiva che intende soddisfare le esigenze di un pubblico indifferenziato e trasmette pertanto sia programmi di informazione, sia programmi di intrattenimento, sia programmi di "fiction" (film, telefilm, telenovelas ecc.); più in generale, detto di rete televisiva o telegiornale che non vuole rivolgersi ad un pubblico selezionato.
Ambito d'uso: lingua comune
Genialata [s. f.]
Colpo di genio, trovata geniale.
Ghigne [s. pl. f.]
Risate.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso: gergale, dialettale.
Gialappismo [s. m.]
Stile stravagante, tra il comico e il satirico, che caratterizza i programmi televisivi ideati e condotti dalla Gialappa's Band, che deve il suo nome a un tubero messicano usato come purgante per i cavalli.
Gift shop [loc. m.]
negozio che vende oggetti-regalo o souvenir.
Ambito d'uso: lingua comune
Giottino [s. m. e agg.]
Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione del G8; relativo a tale movimento.
Girare [v. tr.]
Detto di un programma per computer, col significato di eseguire. L'azione di eseguire un programma è detta "far girare".
Es. Questo programma sta girando da due ore. Sei sicuro che non si sia piantato?
Derivazione: inglese ("to run a program"). Ambito d'uso: gergo informatico.
Girotondo [s. m.]
M anifestazione pacifica di protesta in cui i partecipanti si prendono per mano simulando il girotondo infantile.
Ambito d'uso: lingua comune
Girotondino [s. m. e agg.]
Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all'amministrazione della giustizia e alla pluralità dell'informazione,; che si riferisce al movimento dei girotondi.
Giù [avv.]
Detto si un sistema informatico: spento, non funzionante. Implica generalmente un malfunzionamento piuttosto che una scelta deliberata.
Es. Non è possibile! La rete è di nuovo giù! È la terza volta questa settimana!
Derivazione: inglese ("down"). Ambito d'uso: gergo informatico.
Global [s. m. e f. e agg.]
Chi sostiene la globalizzazione; globale, mondiale, planetario.
Contr. no-global.
Derivazione: inglese
Glitterato [p. pass. e agg.]
Coperto di lustrini; per estensione, chi veste in modo eccentrico e vistoso, chi è molto noto.
Derivazione: inglese (glitter = lustrino)
Glocal [s. m. e agg. inv.]
Chi o che si confronta da un lato con il fenomeno della globalizzazione e, dall'altro, con le culture, le tradizioni e i modi di vita locali, tentando di contemperarne le esigenze; chi o che si propone di governare la globalizzazione, tenendo conto delle istanze contrapposte della localizzazione.
Derivazione: inglese (global + local)
Glocalismo [s. m.]
Tendenza all'individuazione di soluzioni locali per i problemi posti dalla globalizzazione.
Derivazione: inglese (global + local)
Gnorri [agg.]
"Fare lo gnorri": atteggiarsi ad ingenuo, fare finta di non sapere qualcosa che, invece, si sa.
Ambito d'uso: lingua comune
Goldone [s. m.]
Profilattico, preservativo.
Ambito d'uso: popolare
Gossip[s. m.]
Pettegolezzo.
Derivazione: inglese
Gossipivoro [agg.]
Che si nutre, che è avido di pettegolezzi.
Derivazione: inglese (gossip = pettegolezzo)
Graffitare [v.]
Comporre graffiti o scritte su muri o altre superfici visibili, abitualmente con bombolette di vernice colorata.
Gratta e sniffa [loc. s.le m. inv.]
Cartoncino impregnato di aromi particolari, che si sprigionano dopo averlo grattato.
Ambito d'uso: popolare
Gratta e sosta [loc. s.le m. inv.]
Biglietto per la sosta nei parcheggi pubblici a pagamento sul quale l'utente deve indicare la data e la durata del periodo di sosta, grattando la pellicola posta sulle caselle corrispondenti.
Detto anche "grattino".
Ambito d'uso: lingua comune
Grezza [s. f.]
Brutta figura, azione imbarazzante.
Es. Mario ha fatto una grezza incredibile con i genitori di Lucia!
Ambito d'uso: popolare
Griccio [Agg.]
Tirchio, avaro.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso: gergale, dialettale.
Ground Zero [loc. s.le m. inv.]
Livello zero: la grande spianata vuota che rimane nel luogo in cui a New York sorgevano le Torri gemelle, rase al suolo dall'attentato terroristico dell'11 settembre 2001; in senso figurato, lo zero, il nulla.
Derivazione: inglese
Grunge [s.]
Genere musicale in voga negli ultimi anni. Nato negli Usa è un misto di rock anni '70 e punk americano, con influenze metal. E' diventata anche una moda estetica caratterizzata dal patchwork di materiali di recupero e un po' trasandata: giacconi neri di pelle, jeans consunti, camicie fantasia anni 60-70, capelli lunghi, ecc. La colonna sonora delle nuove generazioni americane ribelli ma disorientate e deluse.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile.
Gubbiare [v. tr.]
Dormire.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso: gergale, dialettale.





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Hacker [s. m. e f.]
In origine per "hacker" si intendeva soltanto un fanatico dei computer. Negli anni 80, con l'avvento dei personal computer e delle reti accessibili attraverso linea telefonica, il termine ha assunto una connotazione negativa, indicando chi si introduce illegalmente in reti e computer. Un hacker, a seconda dei punti di vista, puo' essere considerato un vanitoso (che ama mettere in mostra la sua abilità nell'infrangere sistemi di sicurezza informatici), un voyeur (che ama curiosare nei documenti riservati di qualcun altro), o addirittura un'artista, che ricerca e sperimenta ogni possibile mezzo per accedere a un sistema informatico.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.
Helibiker [s. m. e f.]
Chi pratica lo sport estremo che consiste nel lanciarsi da un elicottero a cavallo di una bicicletta.
Derivazione: inglese ("helicopter biker")
Helpline [s. f.]
Centralino per la richiesta di informazioni e consulenze.
Derivazione: inglese
Hip Hop [loc.]
Il linguaggio preferito dalle tribù urbane delle metropoli del mondo occidentale. Comprende tutte le espressioni della cultura nera d'america dagli anni '70 in poi nei settori musicale, dell'arte visiva, della moda. Queste espressioni hanno in comune la semplicità e la concretezza dei messaggi, che siano di ribellione o romantici. Rap, graffiti, posse, abbigliamento sportivo, tagli di capelli radicali, pizzetti e mosche, break-dance, skateboards, fanno parte della cultura hip-hop.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile.
Hobbit [s. m. e agg. inv.]
Per antonomasia, persona laboriosa, orgogliosa, preoccupata delle sorti del suo popolo, dotata delle caratteristiche attribuite agli Hobbit; con riferimento ai componenti della popolazione immaginaria le cui vicende sono narrate nei romanzi dello scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien; che si richiama alla saga degli Hobbit e alle loro caratteristiche.
Derivazione: inglese
Home cinema / home theatre [s. m.]
Impianto altamente tecnologico per la riproduzione in ambiente domestico degli effetti visivi e sonori propri di una sala cinematografica.
Derivazione: inglese
Host [s. m. inv.]
Computer, che controlla una rete e che gestisce dati e programmi, al quale accedono tutti gli altri elaboratori collegati alla stessa rete.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.
HTML [s. m.]
Computer, che controlla una rete e che gestisce dati e programmi, al quale accedono tutti gli altri elaboratori collegati alla stessa rete.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.








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Imbonire [v. tr.]
Corteggiare, rimorchiare.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso: gergo giovanile.
Imboscarsi [v. intr.]
Espressione usata quando due fidanzati si appartano, allontanandosi dal gruppo. Vuol dire anche "nascondersi" o semplicemente "andare da qualche parte".
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Imbranataggine [s. f.]
Atteggiamento e comportamento proprio di chi è imbranato.
Ambito d'uso: lingua comune.
Imbrescarsi [v. intr.]
Ubriacarsi.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso: gergo giovanile.
Imbroccare [v. tr.]
1. Indovinare, azzeccare. 2. Corteggiare, rimorchiare.
Ambito d'uso: popolare.
Immobilizer [s. m. inv.]
Dispositivo elettronico antifurto che impedisce l'avviamento di un'automobile se non si è in possesso delle chiavi originali.
Derivazione: inglese
Inchiodare [v. tr.]
Corteggiare, rimorchiare.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Inchiodarsi [v. intr.]
Smettere improvvisamente di funzionare, detto di hardware; l'equivalente nel software è 'piantarsi'.
Es. Tutte le volte che clicco col mouse, il computer si inchioda.
Ambito d'uso: gergo informativo.
Inciucio [s. m.]
1. In politica, compromesso poco trasparente, soluzione pasticciata. 2. Nel gergo giovanile, espressione usata quando due persone hanno un rapporto di nascosto dagli altri.
Indentare [v. tr.]
Rientrare di un numero prefissato di caratteri quando si scrive un programma. L'idea alla base dell'indentazione è quella di rendere più leggibile un programma; ad esempio, si possono indentare le istruzioni che fanno parte di un ciclo, in modo che salti subito all'occhio la struttura del programma.
Derivazione: inglese ("to indent") Ambito d'uso: gergo informativo.
Indultino [s. m.]
Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che si applica nei casi previsti dal provvedimento stesso.
Intellos [s. m. pl.]
Gli intellettuali; spesso con riferimento agli intellettuali di sinistra; generalmente con tono ironico e dispregiativo.
Derivazione: francese ("intello")
Interattivo [agg.]
Detto di sistema audiovisivo che permette l'intervento attivo dello spettatore.
Ambito d'uso: lingua comune.
Interfaccia [s. f.]
1. Una parte di hardware (tipicamente una scheda) che serve a mettere in collegamento un sottosistema al corpo principale del calcolatore. 2. Relativamente ad un software o a un sito Web, è il lato con cui l'utente si relaziona. E' la parte del sistema operativo dedicato al dialogo con l'utilizzatore. I sistemi operativi DOS e UNIX hanno un'interfaccia utente di tipo testuale, cioè i comandi vanno digitati sulla tastiera, invece i sistemi operativi Windows e MacOS hanno un'interfaccia grafica che riceve comandi non tramite la digitazione sulla tastiera, ma utilizzando forme grafiche come puntatori, icone, finestre, menu e pulsanti. 3. In senso traslato, una persona che è l'unico collegamento con un altro gruppo. Es.Tizio è la mia interfaccia con l'azienda.
Ambito d'uso: gergo informativo.
Internet-caffè [loc. m.]
Caffetteria, bar o luogo di ristorazione nel quale i clienti possono collegarsi a Internet; punto pubblico di accesso a Internet.
Derivazione: inglese
Internauta [s. m. e f.]
Chi naviga abitualmente in Internet.
Derivazione: inglese.
Internet point [loc. m.]
Punto pubblico di accesso a Internet, esercizio commerciale nel quale i clienti possono collegarsi a Internet.
Derivazione: inglese.
Internet service provider [loc. m.]
Fornitore di servizi Internet; con particolare riferimento ai servizi di accesso alla Rete.
Derivazione: inglese.
Internettiano [agg.]
Che si richiama a Internet, relativo a Internet, che ha accesso a Internet.
Derivazione: inglese.
Intomellare [v. tr.]
1. Tentar l'approccio con una persona per cui si prova un certo interesse. 2. Attaccare discorso, attaccare bottone.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso: popolare.
Intortare [v.]
1. Manipolare subdolamente. 2. Provarci con una ragazza/o
Ambito d'uso: popolare.
Intrippare [v. tr.]
Espressione che indica la massima concentrazione su qualcosa.
Es: Sono intrippitato di politica
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Invalidare [v. tr.]
Nel gergo informatico: rendere non più utilizzabile.
Ambito d'uso: gergo informativo.
Invornito [agg.]
Imbranato, sfigato.
Provenienza: Rimini
[Suggerito da: Daniela Beraudi]





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Java [s. f.]
Inventato dall'azienda americana SUN, Java è un linguaggio orientato agli oggetti, che consente di scrivere applicazioni eseguibili su ogni tipo di computer e che sfrutta alcune caratteristiche del World Wide Web per aggiungere nuove capacità, nuove funzionalità e un piu' elevato livello di interattività a Internet.
Ambito d'uso: gergo informatico.
Joint [s. m.]
Canna, pezzo di fumo da fumare
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Jumbo-bus [loc. m.]
Autobus snodato di grandi dimensioni per il trasporto di numerosi passeggeri.
Jumping [s. m.]
Sport che consiste nel gettarsi nel vuoto da un'altezza di varie decine di metri, con legata alla caviglia una lunga corda elastica fissata a un sostegno; la corda elastica ferma la caduta a una certa distanza dal suolo e fa rimbalzare ripetutamente verso l'alto.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Junk-mail [loc. m.]
Pubblicità inviata per posta a un gran numero di indirizzi.
Derivazione: inglese ("Junk-mail" = "posta spazzatura"). Ambito d'uso: gergo informatico





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K (cappa) [s. m.]
Indica 1000 o (più frequentemente) 1024 byte. Il motivo di questo eccesso rispetto alla cifra tonda trovata di solito è dato dal fatto che nel campo informatico si conta in genere per potenze di due. Visto che due alla decima potenza, vale a dire 1024, non è poi così lontano da 1000, si fa finta di niente e si confondono i due valori.
Ambito d'uso: gergo informatico.
Kitesurf [s. m. inv.]
Surf trainato da aquiloni.
Derivazione: inglese.





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L

Lanciare [v.]
Mettere in esecuzione, detto di programma. Generalmente viene usato nel caso l'esecuzione sia legata a un altro programma, e non direttamente voluta dall'utente. In quest'ultimo caso, si preferisce dire "far girare" . Etim.: probabilmente dall'inglese to launch, anche se questo non è più un termine molto usato.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.
Last minute [loc. s.le m. e agg.le inv.]
La possibilità di effettuare un viaggio a basso costo, con un'offerta speciale disponibile soltanto poco prima di compiere il viaggio stesso; relativo a tale possibilità; per estensione, che si organizza all'ultimo momento.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Lazialista [s.le m.]
il tifoso della squadra di calcio della Lazio
(per non confondersi con laziale, abitante del Lazio)
Legal thriller [loc. s.le m.]
Racconto (o sua trasposizione cinematografica) dall'intreccio particolarmente avvincente e teso, che ha per soggetto una vicenda giudiziaria.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.

Leggenda metropolitana [loc. s.le f.]
Diceria.
Ambito d'uso: lingua comune.
Letterina [s. m.]
Valletta dello spettacolo televisivo Passaparola, così chiamata perché tiene in mano un cartello sul quale è stampata una lettera dell'alfabeto.
Ambito d'uso: lingua comune.

Letterista [s. m.]
Colui che scrive lettere ai giornali
Link [s. m.]
In informatica, collegamento ipertestuale telematico.
Derivazione: inglese ("link" = collegamento). Ambito d'uso: lingua comune.
Logfile [s. m.]
In Internet, archivio informatico gestito dal fornitore dell'accesso telematico, nel quale vengono registrate tutte le operazioni compiute dagli utenti durante il loro collegamento.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.

Loggare [v.]
Registrarsi ad un sito Internet.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.
Loop [s. m.]
1. Campionamento digitale, di solito musicale, ripetuto ciclicamente, tipico dei brani rap, ragamuffin, house. 2. Circolo vizioso, in espressioni come "Sono entrato in un loop senza via d'uscita".
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Lumare [v.]
Addocchiare una ragazza con secondi fini.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Lunedì nero [loc. m.]
Lunedì di grave crisi per i mercati finanziari, con particolare riferimento alla caduta delle Borse internazionali del 19 ottobre 1987; per estensione, lunedì segnato dall'assunzione di gravi decisioni o da gravi disagi.
Ambito d'uso: lingua comune.
Lurker [s. m.]
I contemplativi, i timidi del terzo millennio. Leggono gli altrui messaggi sui forum in Internet, consultano gli archivi ma non prendono parte attivamente alle discussioni.
Derivazione: inglese ("to lurk" = "nascondersi, stare in agguato"). Ambito d'uso: gergo di Internet.





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Machista [agg.]
Relativo ad atteggiamenti che enfatizzano la virilità, la forza e l'aggressività tradizionalmente proprie della figura maschile.
Derivazione: spagnolo. Ambito d'uso: lingua comune.
Macroarea [s. f.]
Area molto ampia, raggruppamento di settori specifici diversi.
Ambito d'uso: lingua comune.
Macrocategoria [s. f.]
Categoria molto ampia.
Ambito d'uso: lingua comune.

Magazine online [loc. s.le m.]
Pubblicazione periodica accessibile mediante la rete telematica.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet > lingua comune.
Magheggio [s. m.]
Manovra illusoria e poco chiara, ingannevole.
Ambito d'uso: lingua comune.

Magra [s. f.]
Figuraccia.
Ambito d'uso: lingua comune.
Mailbombing [s. m.]
È l'azione di inviare un messaggio un gran numero di volte (anche nell'ordine delle migliaia), privatamente o nelle aree di discussione, allo scopo di recare danno o comunque disagio. Esistono programmi che effettuano automaticamente invii ripetuti, rendendo il mailbombing un'azione tanto semplice quanto nociva.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Mailing-list [loc. s.le f. inv.]
Gruppi di utenti che discutono su argomenti di interesse comune, i cui interventi vengono distribuiti agli abbonati alla lista via posta elettronica (sono molto simili ai newsgroup, con la differenza che i messaggi non rimangono affissi in un luogo cui si deve accedere per la consultazione, ma sono spediti nella casella postale elettronica di ogni partecipante).
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Mail spazzatura [loc. s.le f. inv.]
ISpedizione non richiesta di messaggi di posta elettronica, soprattutto a scopo pubblicitario.
Derivazione: inglese ("junk mail"). Ambito d'uso: gergo di Internet.
Manetta [s. f.]
Espressione usata per indicare una forte velocità, generalmente con un mezzo motorizzato, ma può essere anche nel modo di parlare.
Es. Il mio nuovo motorino va a manetta!
Ambito d'uso: lingua comune.
Manovrina [s. f.]
Nel linguaggio politico, manovra economica del governo o di un'amministrazione pubblica, finalizzata a raggiungere il pareggio di un modesto deficit nel bilancio; con connotazione talvolta ironica.
Ambito d'uso: linguaggio politico..

Mappazza [s. f.]
Pietanza indigesta e dall'aspetto sgradevole.
Derivazione: trasmissione televisiva "Indietro tutta" con Renzo Arbore e Nino Frassica. Ambito d'uso: lingua popolare.
Maraglio [s. m.]
Giovane dall'aspetto, dai modi e dai mezzi di locomozione sgradevolmente vistosi
Derivazione: Emilia-Romagna. Ambito d'uso: lingua giovanile/popolare.
Maretta [s. f.]
Espressione usata quando tra un gruppo di persone c’è un momento di crisi.
Es. Oggi c'è un po' di maretta in famiglia.
Derivazione: Emilia-Romagna. Ambito d'uso: lingua popolare/dialettale.

Marpione [s. m.]
Un ragazzo che ha il "vizio" di provarci con tutte.
Ambito d'uso: lingua giovanile/popolare.
Martedì nero [loc. s.le m..]
Martedì di grave crisi per i mercati finanziari, con particolare riferimento alle cadute delle Borse internazionali registrate il 19 dicembre 2000 e il 24 settembre 2002; per estensione, martedì segnato da tragici avvenimenti, dall'assunzioni di gravi decisioni, da gravi disagi.
Ambito d'uso: economia.
Massinforma [s. m.]
Mezzi e comunicazioni di massa

Masterizzare [v. tr.]
Scrivere dati su un CD-ROM.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico
Medley [s. m.]
Brano musicale composto da più brani dello stesso genere fusi insieme.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile.
Meilare (mailare) [v. tr.]
Inviare un messaggio di posta elettronica; trasmettere mediante la posta elettronica.
Ambito d'uso: gergo di Internet.
Menu [s. m.]
Una lista di opzioni possibili, tipicamente nella schermata principale di un computer (ma può anche trovarsi nella parte alta dello schermo, come il "menu mela" dei Macintosh). Quando il menu si può vedere solo cliccando in un punto particolare, si parla di menu a tendina (o, meno usato, "a scomparsa").
Ambito d'uso: gergo informatico.
Merchandising [s. m.]
La produzione di oggetti relativi ad un gruppo musicale, un film, una squadra di calcio, un evento, ecc. Di solito magliette, adesivi, cappelli, sciarpe, gadgets, giocattoli, ecc.
Ambito d'uso: marketing.
Messaggeria [s. f.]
In una rete telematica, servizio che gli utenti possono utilizzare per scambiarsi messaggi di vario genere
Ambito d'uso: gergo informatico/giovanile.
Messaggiare [v. tr.]
Spedire un messaggio. Il verbo è usato solo se si pensa di non ripetere a voce il testo scritto; altrimenti si usa il più prosaico (e sicuramente più italiano) verbo "scrivere".
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Messaggino [s. m.]
Breve messaggio di testo inviato o ricevuto tramite telefono cellulare o apparecchio di rete fissa appositamente predisposto.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Microcar [s. f. inv.]
Autovettura utilitaria, di dimensioni ridotte, che, per alcuni modelli, può essere guidata anche da chi è in possesso di un patentino per la conduzione di motocicli.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Microfonare [v. tr.]
fornire di microfono
Ambito d'uso: lingua comune.
Millennium bug [loc. m.]
Baco del millennio; errore di programmazione potenzialmente capace di causare il collasso dei sistemi informatici mondiali al momento del cambio di data tra l'anno 1999 e il 2000.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Mobbizzare [v. tr.]
Vessare qualcuno, sottoporlo a mobbing (Il mobbing consiste in una forma di violenza psicologica messa in atto da un superiore o da più colleghi di lavoro nei confronti di una “vittima”, la quale è soggetta a continui attacchi e ingiustizie che a lungo andare portano l’individuo ad una condizione di estremo disagio psicologico quando non addirittura ad un crollo psicologico.)
Derivazione: inglese . Ambito d'uso: lingua comune.
Mobility manager [loc. m.]
Responsabile della mobilità aziendale; chi ha il compito di ottimizzare gli spostamenti dei dipendenti dall'abitazione al luogo di lavoro, mediante la progettazione e la gestione di soluzioni che contribuiscano a ridurre l'uso dell'auto privata, svolgendo un ruolo importante nella decongestione del traffico cittadino.
Derivazione: inglese.
Mod [s. m.]
Tendenza social-musicale nata in Inghilterra nei primi anni '60 caratterizzata dall'uso di giacchette e completi a risvolti stretti, cravatte sottili, taglio corto di capelli e interesse particolare alle anfetamine e al rythm'n'blues. Gruppi musicali di riferimento: The Who, Kinks, Small Faces.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile.
Modem [s. m.]
Abbreviazione di modulatore/demodulatore consente a un computer di trasmettere e di ricevere informazioni tramite una linea telefonica standard. Dal momento che su quest'ultima possono essere trasmessi soltanto segnali analogici, e il computer è digitale, il modem trasforma i segnali del primo tipo in segnali digitali e viceversa.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico > lingua comune.
Monitorare [v.]
1. v.i. Usare il video di un sistema di elaborazione; 2. v.t. Controllare
Derivazione: inglese ("to monitor"). Ambito d'uso: lingua comune.
Mud [s. m.]
Gruppo di giochi di ruolo modellati sull'esempio dell'originale "Dungeons and Dragons". I MUD sono utilizzati anche in contesti diversi, ad esempio per effettuare conferenze telematiche o come strumento didattico.
Derivazione: inglese ("Multi-User Dungeon") . Ambito d'uso: gergo informatico > giovanile.
Multimedia [s. m.]
Integrazione su uno stesso supporto di informazioni di diversa natura: testi, suoni, immagini fisse o animate. Questa operazione è resa possibile dalla digitalizzzazione, ovvero dalla traduzione di queste diverse forme di informazione in un'unità di misura comune, il bit. Naturalmente, per fruire di informazione in formato digitale eè necessario un medium digitale: il computer.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune








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Navigare [v.]
Utilizzare un programma come Netscape o Microsoft Explorer per saltare da un argomento all'altro cliccando a piacere sui link ipertestuali che si trovano.
Derivazione: inglese ("to surf"). Ambito d'uso: gergo di Internet.
Netiquette [s. f.]
Serie di norme di comportamento che si dovrebbero rispettare quando si utilizzano gli strumenti offerti da Internet per comunicare con gli altri utenti della rete, e cioe' la posta elettronica, le mailing-list e i newsgroup di Usenet.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
New Age [loc. s.le f.]
Nuova era. In campo musicale è il tentativo di riproporre musiche di varie tendenze (folk, jazz, contemporanea) con una veste tecnologica e pulita, con tanto di effetti speciali e atmosfere rarefatte. Tutto a scapito del contenuto.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile
New economy [loc. s.le f.]
Nuova economia, l'economia basata sullo svilluppo di tecnologie altamente innovative, che si contrappone all'economia tradizionale industriale; usato anche in senso estensivo e figurato.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Newbie [s. m. e f. inv.]
E' un pivello, un neofita della rete. Navigatore entusiasta, ma alle prime armi, puo' perdersi facilmente e commettere qualche gaffe.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Newsgroup [s. m.]
Una sorta di sterminato tazebao elettronico dove ognuno dice la sua su argomenti definiti. Aree messaggi, che coprono materie di tutti i generi, note anche come Usenet. Sono piu' di 13 mila, e crescono a una velocita' impressionante.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
New simplicity [loc. s.le f.]
Stile di vita semplice e essenziale ma, nello stesso tempo, ricercato e attento alla qualità dell'alimentazione e dei materiali usati; che si riferisce a tale stile di vita.
Derivazione: inglese.
No-global [s. m. e f. e agg. inv.]
Ciò che è contrario alla globalizzazione; per metonimia, il movimento dei contestatori della globalizzazione.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.

Non ci sto più dentro [loc.]
Non ce la faccio più.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Non mi passa più [loc.]
Essere tanto stanchi o annoiati di fare qualcosa, che sembra che il tempo non passi
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Nonos [s. m. pl.]
I giovani che rifiutano il consumismo, il lusso, l'esibizionismo e scelgono uno stile di vita essenziale e originale.
Derivazione: francese. Ambito d'uso: lingua comune.
Non si affronta [loc.]
1. Qualcosa che non ti va di fare; 2. Persona particolarmente detestabile.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Non-profit [loc. s.le m. e agg.]
Senza fini di lucro
Ambito d'uso: lingua comune.






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Oblomoviano [agg.]
Indolente, apatico, che si affida al fato.
Ambito d'uso: lingua comune.
Odorama [s. f.]
Opera teatrale o cinematografica durante la quale si ha la possibilità di odorare un cartoncino appositamente predisposto, che permette di combinare le percezioni olfattive con quelle acustiche e visive.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Off topic [loc. s.le f. e m. e agg. inv.]
Fuori tema. Si dice quando in una conferenza o gruppo di discussione qualcuno parla di cose diverse, che sarebbero più appropriate in un’altra sede. Qualcuno scherzando in italiano dice "fuori topo": lo scherzo non è così sciocco come può sembrare, perché topos in greco è "luogo".
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Old economy [loc. s.le f.]
L'economia tradizionale, industriale, estranea ai principi e ai mercati della new economy.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Open source [loc. s.le m. e agg. inv.]
In informatica, programma il cui codice sorgente è liberamente visualizzabile e modificabile dall'utente; che può essere liberamente utilizzabile e modificabile dall'utente.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.
Ospitata [s. f.]
Partecipazione (in particolare di un uomo politico) ad una trasmissione televisiva di successo, per promuovere la propria immagine, o un proprio prodotto (per es. un libro)
Derivazione: linguaggio televisivo. Ambito d'uso: lingua comune.
Outing [s. m.]
Dichiarazione pubblica della propria omosessualità; azione di rivelare pubblicamente l'omosessualità di personaggi famosi.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Outsorcing [s. m.]
Acquisto da un fornitore esterno di servizi e funzioni propri di un'azienda.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.
Oxigen bar [loc. s.le m. inv.]
Locale, bar di tendenza, nel quale si può anche inalare l'ossigeno prodotto da un generatore che comprime e filtra l'aria dell'ambiente, sottraendole azoto e impurità e arricchendola di aromi distensivi e tonificanti.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile.








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Paciugo [s. m.]
Persona molto gentile e con cui si ha un stretto rapporto di amicizia
Derivazione: Emilia-Romagna. Ambito d'uso: gergo giovanile
Paglia [s. f.]
Sigaretta.
Ambito d'uso: gergale.
Paglione [s. m.]
Caos.
Derivazione: Emilia-Romagna. Ambito d'uso: regionale/popolare.
Palestrato [s. m. e agg.]
Che cura il proprio corpo frequentando con regolarità la palestra.
Ambito d'uso: lingua comune.
Pallonaro [agg.]
Persona tendenzialmente portata a raccontare delle frottole; bugiardo.
Ambito d'uso: popolare.
Palo [s. m.]
Un milione di vecchie lire.
Ambito d'uso: popolare.
Panettone [s. m.]
Grosso paracarro di cemento, usato per impedire l'accesso degli autoveicoli a zone destinate ai pedoni.
Ambito d'uso: lingua comune.
Papa-boy [loc. s.le m.]
Giovane che partecipa ai grandi raduni cattolici intorno al Papa.
Ambito d'uso: lingua comune.
Papamobile [s. f.]
Automobile appositamente progettata e realizzata per i brevi spostamenti compiuti dal Papa.
Ambito d'uso: lingua comune.
Par condicio [loc. s.le f.]
Esistenza di pari condizioni nell'accesso ai mezzi di comunicazione di massa per tutti i movimenti che partecipano alle competizioni elettorali.
Derivazione: latino. Ambito d'uso: lingua comune.
Parental control [loc. s.le m.]
Codice di controllo familiare, sistema di blocco elettronico ideato per impedire ai minori la visione di trasmissioni televisive a pagamento non ritenute idonee dai genitori; anche, programma informatico, opportunamente impostato dai genitori, che impedisce l'accesso a siti web di contenuto sconsigliato ai minori.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Pashmina [s. f.]
Filato di lana pregiato e molto raro; sciarpa o scialle confezionato con tale filato o anche in seta.
Derivazione: persiano. Ambito d'uso: lingua comune.
Pay per view [loc. s.le f.]
Emittente televisiva alla quale il telespettatore paga un prezzo solo per i programmi effettivamente visti
Derivazione: indiano. Ambito d'uso: lingua comune.
Penna [s. f.]
Bella ragazza.
Derivazione: Emilia-Romagna. Ambito d'uso: regionale/popolare.
Performare [v.]
In economia, rendere bene, offrire una buona prestazione.
Derivazione: inglese ("to perform"). Ambito d'uso: economia.
Personal trainer [loc. s.le m.]
Preparatore atletico che cura in modo personalizzato, e generalmente a domicilio, la condizione fisica di un personaggio famoso.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Pettinare [v.]
Sgridare violentemente.
Ambito d'uso: popolare.
Pezza [s. f.]
Discorso lungo e noioso. Si usa in espressioni come: Mi ha attaccato una pezza incredibile! Non sapevo più come farlo tacere!
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Piacione [agg.]
Che vuole piacere a tutti i costi, accattivante, caratterizzato dalla gradevolezza esteriore; anche, con tono ammiccante, relativo a Francesco Rutelli, già sindaco di Roma, soprannominato Piacione.
Derivazione: romanesco. Ambito d'uso: popolare.
Piercing [s. m.]
La pratica di ornare il corpo con gioielli infilati nella carne.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Pillolo [s. m.]
Farmaco anticoncezionale maschile.
Ambito d'uso: lingua comune.
Pixel [s. m.]
È un singolo punto di un’immagine grafica. Il numero di bit usati per rappresentare ciascun pixel determina quanti colori o tonalità di grigio possono essere mostrati. Per esempio, un monitor che utilizza 8 bit per descrivere ciascun pixel può mostrare le immagini a 256 livelli di grigio od a 256 colori. Windows adotta internamente la visualizzazione a 24 bit, cioè 8 bit per ciascuno dei colori fondamentali Rosso, Verde e Blu o (RGB Red, Green, Blue): in questo modo è possibile avere sino a 16.777.216 colori (256 x 256 x 256).
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico
Politicamente corretto [loc. agg.]
Rispettoso delle minoranze o dei gruppi sociali tradizionalmente deboli
Derivazione: inglese ("politically correct"). Ambito d'uso: lingua comune.
Polleggio [s. m.]
Situazione di calma e relax.
Es. Com'è bello starsene in polleggio!
Derivazione: Emilia-Romagna. Ambito d'uso: regionale/popolare.
Portale [s. m.]
Un portale è un sito web che raccoglie numerosi altri siti e destinato a servire da punto d’ingresso su Internet ed a generare un traffico massimo. Oltre a certi portali "generalisti" (denominati motori di ricerca), si sviluppano dei portali tematici, la cui vocazione è sintetizzare le risposte ai bisogni dei visitatori interessati ad un certo tema o appartenenti a una data comunità. Altra categoria nascenteè il portale d'impresa. Le caratteristiche comuni a tutti questi portali sono i servizi complementari più o meno estesi, in breve tutto per fidelizzare il visitatore.
Derivazione: inglese ("portal"). Ambito d'uso: gergo informatico > lingua comune.
Posse [s. m.]
Tribù culturale. Termine usato nel reggae e anche nell'hip-hop. La posse è la comunità culturale e di comunicazione della città o della zona (per esempio: la "Roma Posse" dovrebbe essere il raggruppamento di tutti i gruppi, musicisti, d.j., graffitisti della zona di Roma). Oggi questo termine viene usato per denominare singoli gruppi, spesso rap e ragamuffin.
Ambito d'uso: gergogiovanile.
Posta prioritaria [loc. s.le f.]
Servizio di inoltro rapido delle lettere che garantisce la consegna entro il giorno lavorativo successivo a quello di spedizione.
Ambito d'uso: lingua comune.
Postare [v. tr.]
Inserire un messaggio in un'area pubblica su Internet.
Es. Ho appena postato la risposta alla tua domanda in UNIX.ITA sui thread... Leggila e dimmi se ti funziona." Notare che non esiste un verbo apposito per mandare messaggi privati, ma si devono usare circonlocuzioni tipo "mandare un mail".
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Preserale [agg.]
Programmazione televisiva compresa nella fascia oraria che precede il telegiornale della sera; relativo a quella fascia oraria.
Ambito d'uso: lingua comune.
Punkabbestia [s. m. e f. e agg. inv.]
Giovane che si distingue per i suoi atteggiamenti anticonvenzionali e vive nelle strade in compagnia di uno o più cani.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Pusher [s. m.]
Spacciatore
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile.
Push-up [loc. m. e agg. inv.]
Reggiseno ideato per sostenere il seno, facendone apparire più consistente il volume; con riferimento a tessuti elasticizzati, che sorregge, che sostiene.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.





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Quaglia [s. f.]
Persona poco sveglia o un po' tonta.
Ambito d'uso: regionale/popolare.
Quagliare [v.]
- 1. Di persone, trovarsi d'accordo su un campo di discussione. "Avete deciso dove si va? -- Non ancora, ma stiamo quagliando".
2. Di programma, arrivare a uno stato di corretto funzionamento. "Allora, questo programma quaglia o no? - Macché, c'è un baco malefico che non ne vuole sapere di mostrarsi!".
Ambito d'uso: popolare/gergale.
Querelle [s. f.]
Discussione, polemica, contesa.
Derivazione: francese. Ambito d'uso: lingua comune.
Query [s. f.]
Letteralmente "interrogazione". Nei database indica il criterio in base al quale si effettua la ricerca di un particolare record o insieme di record.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.
Questurino [s. m.]
Carabiniere.
Ambito d'uso: popolare.
Quotare [v. tr.]
Spedire una o più parti di un messaggio ricevuto mediante posta elettronica, inserendole, come citazioni, all'interno di un altro messaggio. Un uso eccessivo di quote, o overquoting, è un comportamento fastidioso e contrario alla netiquette.
Derivazione: inglese ("to quote"). Ambito d'uso: gergo di Internet.





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R

Rabbino [s. m. e agg.]
Taccagno, tirchio, avaro, poco incline a spendere soldi.
Ambito d'uso: popolare.
Raga [s. m.]
Diminutivo di "ragazzi". Si usa per attirare l’attenzione su di sé.
Es. Raga andiamo al cinema?
Ambito d'uso: gergo giovanile.

Ragamuffin [s. m.]
Genere nato dal reggae. Consiste nel parlare (o cantare una linea melodica molto semplificata) ritmicamente su una base reggae scarna e monotona con speciali accenti in terzine.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Ragazza immagine [loc. s.le f.]
Si chiamano così le nuove entreineuses delle discoteche per giovani. Sono ragazze solitamente carine e molto appariscenti che dovrebbero invogliare il pubblico a frequentare la discoteca, consumare al bar e buttarsi in pista a ballare.
Ambito d'uso: lingua comune
Random [s. m. e agg.]
In modo casuale, senza uno schema predefinito. Derivato dal gergo informatico, dove indica una sequenza casuale di comandi, ora viene usato, per estensione, anche nella lingua comune, prevalentemente tra i giovani.
Es. Ho fatto qualche telefonata random (= ho fatto un po' di telefonate a caso)
Ambito d'uso: linguaggio informatico > lingua comune.
Rap [s. m.]
Genere musicale scaturito dalla disco-music alla fine degli anni '70, è diventato il linguaggio musicale preferito delle comunità giovanili nere delle metropoli americane. E' stato anche di moda in Europa e in Italia soprattutto per le danze e le coreografie a cui è stato abbinato (break-dance, smurf, ecc.) ma è poi diventato un linguaggio giovanile adottato in tutti i paesi. Consiste nel parlare ritmicamente, con una tecnica a base di pause ed accenti, su di una base funky molto semplice e scarna. Il rap si è poi evoluto in varie tendenze (rap-metal, acid jazz, ecc.). E' uno degli stili utilizzati dalle posse.
Ambito d'uso: lingua giovanile.
Rave [s. m.]
Anche rave-party, sono dei raduni, a volte segreti, dove migliaia di persone si ritrovano per ballare house e techno a tutto volume anche per 24 ore di seguito. Sono segreti anche per il genere di sostanze che lì vengono assunte.
Ambito d'uso: lingua giovanile.
Reality show [loc. s.le m. inv.]
Spettacolo di intrattenimento televisivo, talvolta in presa diretta, basato su situazioni realmente vissute.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Recruiting [s. m. inv.]
Reclutamento, ricerca e addestramento di personale lavorativo.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Report [s. m.]
Rapporto, resoconto, relazione.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Reseller [s. m.]
Chi rivende un prodotto; con particolare riferimento a operatori telefonici che rivendono, a tariffe vantaggiose per l'utenza, traffico telefonico acquistato all'ingrosso.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Resettare [v. tr.]
Azzerare, riportare allo stato iniziale, reimpostare.
Derivazione: inglese ("to reset"). Ambito d'uso: lingua comune.
Resident dj [s. m.]
Il disk jockey fisso del locale o della serata. Si precisa ciò perché è frequente l'organizzazione di serate con dj invitati da altre discoteche o dall'estero.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua giovanile.
Retomania [s. f.]
Passione che rasenta la dipendenza, coinvolgimento eccessivo nella navigazione in Internet.
Ambito d'uso: popolare (ironico)
Ribaltone [s. m.]
Rovesciamento improvviso e radicale delle alleanze.
Ambito d'uso: lingua comune.
Ricorsista [s. m.]
Chi presenta un ricorso alla giustizia per ottenere riparazione a un torto subito o a un provvedimento che non ritiene equo.
Ambito d'uso: lingua comune.
Rimbalzare [v.]
1. Rifiutare, allontanare, rispedire al mittente. Es. Ho cercato di parlare con Giorgio, ma mi ha rimbalzato sulla segretaria. 2. Intr. Lasciare indifferente. Es. Lei pensa che io me la sia presa, ma a me certe cose mi rimbalzano. 3. Nel gergo di Internet, fare tornare al mittente, detto di messaggi di errore spec. di posta elettronica. Etim.: dall'inglese bounce.
Ambito d'uso: linguaggio giovanile.
Risoterapia [s. f.]
Terapia che si propone di ristabilire uno stato di buonumore, suscitando l'allegria nei pazienti.
Ambito d'uso: lingua comune.
Risparmista [s. m.]
Nel linguaggio borsistico, chi detiene azioni di risparmio.
Ambito d'uso: linguaggio borsistico.
Risparmio etico [loc. s.le m.]
Risparmio che si propone di devolvere parte delle rendite per scopi umanitari e di ricerca scientifica.
Derivazione: inglse ("ethical saving").
Roadmap [loc. s.le m.]
Itinerario, progetto, programma di lavoro; piano che si propone di ristabilire la pace in Medio Oriente, con particolare riferimento al conflitto israelo-palestinese; per estensione, tentativo di soluzione di problemi o situazioni di crisi internazionali.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
ROFL [acronimo]
Durante una sessione di chat su Internet, indica apprezzamento per una battuta. Acronimo inglese da Rolling On Floor Laughing (rotolando per terra dalle risate). Esiste anche il verbo derivato, 'roflare'.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Rollare [v. tr.]
Atto di costruirsi una canna.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Rottamare [v. tr.]
Rinnovare usufruendo di particolari benefici; per estensione, assegnare una carica sostitutiva a una personalità che ha cessato di ricoprire un importante incarico; nell'ambito della giustizia penale, trattare con clemenza, in caso di ravvedimento o pentimento.
Ambito d'uso: lingua comune.
Rottamazione [s. f.]
Il disfarsi di qualcosa per sostituirlo, godendo di particolari benefici; per estensione, l'assegnazione di una carica sostitutiva a una personalità che ha cessato di ricoprire un importante incarico.
Ambito d'uso: lingua comune.
Router [s. m.]
Nelle telecomunicazioni, centralina, o talvolta programma informatico, che serve a smistare il flusso dei dati in una rete telematica.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: linguaggio informatico.
Rugare [v. intr.]
Dare fastidio.
Es. Mi ruga tantissimo questa cosa!
Derivazione: regionale. Ambito d'uso: gergo giovanile.








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Sanitiere [s. m.]
Per indicare il "soldato di sanità"
Sano [agg.]
Ragazzo di bell'aspetto.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso: gergo giovanile./popolare
Sarchiapone [s. m.]
Stolto,incapace di intendere e di volere.
Derivazione: Campania. Ambito d'uso: popolare.
Satrapetto [s. m.]
Chi tenta di esercitare con arroganza il potere politico del quale si sente investito.
Ambito d'uso: lingua comune.
Sbarbino/a [s. m.]
Ragazzo/ragazza molto giovane.
Ambito d'uso: popolare/giovanile.
Sbianchettare [v. tr.]
Cancellare con il bianchetto; in senso figurato, far sparire, insabbiare.
Ambito d'uso: lingua comune.
Sbobinare [v. tr.]
Trascrivere il parlato in formato digitalizzato, su supporto informatico.
Ambito d'uso: lingua comune.
Sboccare [v. intr.]
Vomitare, dare di stomaco.
Derivazione: Piemonte/Lombardia/Veneto. Ambito d'uso: popolare/giovanile.
Sbroccare [v. intr.]
Uscire di testa, perdere la pazienza, dare di matto.
Derivazione: Lazio. Ambito d'uso: popolare/giovanile.
Scafista [s. m.]
Chi trasporta clandestinamente in Italia immigrati albanesi.
Ambito d'uso: lingua comune.
Scambista [s. m.]
Chi pratica lo scambio del partner.
Ambito d'uso: lingua comune
Scannatoio [s. m.]
Garcçonièrre.
Ambito d'uso: popolare.
Scansionare [v. tr.]
Ricavare un'immagine digitale di un testo o una figura per mezzo di uno scanner.
Ambito d'uso: linguaggio informatico.
Scazzarsi [v. intr.]
Annoiarsi.
Ambito d'uso: popolare/giovanile.
Schillato (var. skillato) [agg.]
Dotato delle capacità e delle conoscenze necessarie per un determinato lavoro o impegno. Esperto.
Derivazione: inglese ("skilled"). Ambito d'uso: lingua comune
Sciroccato [agg. e s. m.]
Tipo strambo, fuori di testa. Persona che ha modi di comportarsi spesso sopra le righe.
Ambito d'uso: popolare.
Sclerare [v. tr.]
Dare di matto; fare una sfuriata; perdere il lume della ragione.
Agg. Sclerato: esaurito. Sost. Sclero: delirio libero e volontario.
Ambito d'uso: lingua comune.
Scompattare [v. tr.]
Ricavare un insieme di programmi da un file compresso.
Ambito d'uso: linguaggio informatico.
Scrollare [v. tr.]
Far scorrere il testo sullo schermo, cambiare di videata in sequenza.
Derivazione: inglese ("to scroll"). Ambito d'uso: linguaggio informatico.
Scrostarsi [v. intr.]
Andarsene, usato in espressioni imperative tipo "Scrostati!", usate per invitare qualcuno, evidentemente poco gradito, ad allontanarsi velocemente.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Scudo fiscale [loc. s.le m.]
Provvedimento legislativo di sanatoria a tutela del contribuente, finalizzato a favorire il rientro di capitali illegalmente detenuti all'estero.
Ambito d'uso: lingua comune
Scudo umano [loc. s.le m.]
Essere umano usato o che si offre come scudo e protezione di un possibile obiettivo di attacco da parte di un nemico o di un avversario; per estensione, chi protegge qualcuno dall'invadente prepotenza altrui, dandogli sicurezza con la propria presenza.
Ambito d'uso: lingua comune.
Sequel [s. m.]
Film che costituisce la continuazione di un precedente film di successo.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Serial [s. m.]
Storia televisiva articolata in un numero indefinito di puntate, generalmente aperte (quando parte lo stacchetto della sigla sul più bello!).
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Service provider [loc. s.le m.]
Fornitore d'accesso, che fornisce oltre alla connessione fisica ad Internet, anche servizi aggiuntivi come E-mail.
Ambito d'uso: linguaggio informatico.
Sfangare [v. tr.]
Sopportare. L'espressione "Non ti si sfanga" sta a significare "Non ti si sopporta più", e quindi esprime uno stato d’insofferenza.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Sfiziosare [v. intr.]
Spizzicare cibi particolarmente gustosi o preparati con cura; assaggiare con gusto cibi appetitosi e ben preparari.
Ambito d'uso: lingua comune.
Sgamare [v. tr.]
Beccare, sorprendere, cogliere con le mani nel sacco.
Ambito d'uso: popolare.
Shahtoosh [s. m.]
Filato di grande pregio ottenuto dal sottovello dell'antilope del Tibet, animale in via d'estinzione; sciarpa o scialle confezionato con tale filato.
Derivazione: persiano. Ambito d'uso: lingua comune.
Short-list [loc. s.le f. inv.]
Elenco, rosa ristretta di elementi o possibilità tra i quali compiere una scelta.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Showbiz [s. m.]
Diminutivo di show-business, ovvero il mondo dello spettacolo.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Singletudine [s. f.]
La condizione di essere o di vivere da single.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Sistemone [s. m.]
Sistema di gioco a pronostico che prevede moltissime possibilità combinatorie.
Ambito d'uso: lingua comune.
Situation comedy [loc. s.le m.]
Commedia in interni con episodi di circa 25 minuti. Detta anche sit-com.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Ska [s. m.]
Il principale genere musicale giamaicano, nato sul finire degli anni '50 dal calypso e dal ryrthm'n'blues. Ha subito un primo revival nei tardi anni '70 in Inghilterra e ha tuttora epigoni in tutto il mondo. Si caratterizza per gli accenti in levare sugli ottavi pari delle battute.
Ambito d'uso: linguaggio giovanile.
Skinhead [s. m.]
Testa rasata. Il look skihead si caratterizza per la grande aggressività, sia dell'abbigliamento (capelli a zero, anfibi, giubbotto bomber) che del comportamento (gran bevitori, rissosi, ultras calcistici, ecc.). Movimento sottoculturale del giovane proletariato inglese della meta degli anni '60. Mentre agli inizi faceva riferimento alle tendenze musicali nere giamaicane (ska, rhythm'n'blues) se ne è distaccato per caratterizzarsi politicamente in un'area di qualunquismo nazionalista che ha portato gli skinhead a farsi strumentalizzare dalla destra inglese degli anni '70. Questa tendenza è stata ultimamente ripresa dalle organizzazioni naziste tedesche come miglior veicolo di immagine per il loro progetto.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: linguaggio giovanile.
Slow-food [loc. s.le . m.]
Filosofia che si contrappone a quella del fast food e alla sua tendenza alla standardizzazione del gusto. Il rispetto del gusto e dell’olfatto, intesi come patrimonio biologico e culturale che lo slow food vuole preservare, è anche un argine intelligente contro il dilagare di un’offerta alimentare concepita soltanto per mettere a tacere lo stimolo della fame: non importa con che cosa, purché rapidamente e vicino al posto di lavoro. Soltanto negli ultimi anni si è intravista l’importanza del gusto e dell’olfatto, non soltanto per l’apprezzamento edonistico-gastronomico, ma per ricavare da un buon pasto anche dei valori complementari, che tra l’altro potrebbero influenzare favorevolmente lo stato psichico e perfino l’efficienza del sistema immunitario.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Smanettare [v. intr.]
Armeggiare, maneggiare, specialmente riferito a dispositivi informatici.
Es. Cosa fai? - Niente di importante, sto smanettando col computer...
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Smanettone [s. m.]
L'hacker, nel vero senso della parola (non cioè coloro il cui unico scopo è quello di penetrare nei sistemi altrui, e che purtroppo amano farsi chiamare hacker anche loro). In informatica, qualcuno che si mette a fare qualcosa per puro diletto e con passione, la vera molla alla base degli hacker.
Ambito d'uso: linguaggio informatico.
Smart card [loc. s.le . f.]
Carta elettronica in grado di memorizzare dati di vario genere.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
SMS [Acronimo]
Sigla dell'inglese Short Message Service, Servizio di messaggi brevi: servizio telefonico che consente di inviare e ricevere brevi messaggi di testo tramite telefono cellulare o apparecchio di rete fissa appositamente predisposto. Per metonimia, il messaggio stesso.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Snowpark [s. m.]
Area montana per gli sport invernali, dotata di strutture idonee anche alla pratica dello snowboard.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Socialforum [loc. s.le m.]
Centro di incontro e dibattito su temi di grande interesse sociale, nel quale si organizzano e preparano manifestazioni pubbliche di protesta.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Spamming [s. m.]
L'invio di spam, posta spazzatura: la spedizione non richiesta di messaggi di posta elettronica soprattutto pubblicitari.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: linguaggio di Internet.
Spannometrico [agg.]
Approssimativo.
Derivazione: "spanno" + "metria". Ambito d'uso: gergo informatico.
Sparatutto [agg.]
Detto di videogioco che permette di sparare a tutti i bersagli visibili.
Ambito d'uso: lingua comune.
Splittare [v. tr.]
Dividere in più parti.
Derivazione: inglese ("to split"). Ambito d'uso: lingua comune.
Sport utility (Sport utility vehicle) [loc. s.le m. o f. inv..]
Automobile dotata di quattro ruote motrici, con caratteristiche riprese dalle vetture fuoristrada, adattate all'estetica e alla funzionalità richieste dal traffico cittadino. Più spesso chiamata con l'acronimo SUV.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: linguaggio comune.
Spyware [s. m.]
Software caricato dall'utente sul proprio computer, in modo spesso inconsapevole, che ha il compito di registrare e segnalare al mittente i siti visitati dall'utente durante la navigazione in Internet.
Derivazione: inglse. Ambito d'uso: gergo di Internet.
Starci dentro [loc.]
Trovarsi bene in una determinata situazione; in senso negativo "non ci sto dentro" significa "non ce la faccio più".
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Stracciare [v. intr.]
Vomitare, dare di stomaco.
Derivazione: Emilia Romagna (Bologna). Ambito d'uso: popolare/giovanile.
Strangolino [s. m.]
Gioco estremo, in uso presso fasce giovanili, consistente nel farsi stringere la carotide finché si è in grado di resistere.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Streaming (streaming video) [s. m.]
Tecnologia che permette la diffusione di audiovisivi via Internet consentendone la fruizione in tempo reale, abbreviando i tempi di attesa necessari per il caricamento.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: linguaggio di Internet.
Supermamma [s. f.]
Donna che ha saputo ben coltivare le qualità tradizionalmente riconosciute alle mamme; puerpera che ha avuto un eccezionale parto plurigemellare.
Ambito d'uso: lingua comune.
Supportare [v. tr.]
Di programma o hardware, potere essere utilizzato con; potere comprendere il formato di; riuscire a sostenere.
Es. Word supporta l'inserimento di file Excel.
Derivazione: inglese ("to upport" = sostenere). Ambito d'uso: gergo informatico.
Sushi-bar [loc. s.le m. inv..]
Locale dove viene preparato e servito il sushi, pietanza giapponese a base di pesce crudo, riso e alghe.
Ambito d'uso: lingua comune.





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Tamarro [s. m.]
Termine usato per indicare una persona rozza, grezza, provinciale.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Tampering [s. m.]
Ricatto, nei confronti di industrie alimentari, attuato attraverso (minaccia di) sabotaggio dei loro prodotti.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: linguaggio giornalistico.
Tampinare [v. tr.]
Corteggiare insistentemente.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Tanare [v. tr.]
Scoprire, fare tana.
Derivazione: Emilia Romagna. Ambito d'uso: gergo giovanile/popolare.
Tapiro d'oro [loc. s.le m.]
Premio consistente in una statuetta dorata che riproduce un tapiro, consegnato ironicamente dalla trasmissione televisiva "Striscia la notizia", per la prima volta dal Gabibbo nel 1996, a personaggi noti che si sono distinti per atteggiamenti o comportamenti considerati riprovevoli o perdenti.
Ambito d'uso: lingua comune
Target [s. m.]
Nel linguaggio del marketing, obiettivo.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: marketing.
Taricone [s. m.]
Ragazzo spavaldo, palestrato, un po' smargiasso e finto tonto, tutto muscoli ma dal cuore tenero, come il concorrente del Grande Fratello da cui il termine ha avuto origine per entrare poi nell'uso comune.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Taroccato [agg.]
Termine che sta a indicare un falso simile all’originale.
Ambito d'uso: gergo giovanile/popolare
Tavernicolo [s. m.]
Assiduo frequentatore di taverne, osterie o luoghi di ritrovo.
Ambito d'uso: Scherzoso
Tax-day [loc. s.le . m.]
Giorno di protesta contro la pressione fiscale.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune
T-commerce [s. m.]
Compravendita mediante televisione via cavo.
Derivazione: inglese.
Tecno [agg.]
Realizzato con linee e materiali tecnologici avanzati; con particolare riferimento a tessuti o capi d'abbigliamento.
Ambito d'uso: lingua comune.
Tecnofobico [agg.]
Che nutre diffidenza nei confronti delle nuove tecnologie.
Ambito d'uso: lingua comune.
Telechirurgia [s. f.]
Applicazione della telematica alla medicina, che, grazie all'uso di robot comandati a distanza, permette a un chirurgo di operare un paziente che si trova in un altro luogo.
Ambito d'uso: lingua comune
Teleconferenza [s. f.]
Trasmissione di immagini e suoni a distanza tra computer collegati a reti telematiche veloci (ad esempio ISDN).
Ambito d'uso: lingua comune
Telecrazia [s. f.]
Potere della televisione di condizionare le scelte politiche dei cittadini; uso della televisione a tal fine.
Ambito d'uso: lingua comune
Telekabul [s. m.]
Appellativo polemicamente attribuito alla terza rete RAI per la sua contiguità con l'area politica della sinistra comunista.
Ambito d'uso: lingua comune
Telelaser [s. m.]
Apparecchiatura costituita da uno strumento a forma di pistola laser che, puntato su un veicolo, consente di rilevarne a distanza e in tempo reale la velocità e, a differenza dell'autovelox, di contestare immediatamente l'infrazione.
Ambito d'uso: lingua comune
Telelavorista [s. m.]
Chi svolge un lavoro presso il proprio domicilio, lontano dall'abituale sede di lavoro, ma a essa collegato tramite sistemi telematici.
Ambito d'uso: lingua comune.
Telematico [agg.]
Chiunque (o qualunque cosa) accoppi l'informatica all'uso di linee di comunicazione remote.
Ambito d'uso: lingua comune.
Template [s. m.]
Modello precostituito; con particolare riferimento alla modellazione dei dati per l'uso di programmi informatici e a brevi filmati già predisposti per l'invio mediante un telefono cellulare di terza generazione.
Derivazione: inglese.
Thread [s. m.]
Su Internet, è l'insieme dei messaggi di un newsgroup o di una mailing-list che si riferisce allo stesso argomento di discussione.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: linguaggio di Internet.
Tiragraffi [s. m.]
Oggetto di forme e materiali vari sul quale i gatti possono affilarsi le unghie senza danneggiare l'arredamento domestico.
Ambito d'uso: lingua comune.
Tirarsela [v. intr.]
Avere la puzza sotto il naso, sentirsi chissà chi.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Toppare [v. intr.]
Sbagliare.
Ambito d'uso: gergo giovanile/popolare.
Torello [s. m.]
Nello sport, esercizio di riscaldamento dei calciatori disposti in circolo, i quali devono passarsi il pallone impedendo al giocatore situato al centro di impossessarsene.
Ambito d'uso: gergo sportivo.
Tovagliometro [s. m.]
Sistema ideato dall'amministrazione finanziaria per determinare presuntivamente, a fini fiscali, il reddito degli esercizi di ristorazione, sulla base del conteggio del numero dei coperti giornalieri.
Ambito d'uso: lingua comune
Tracciabilità [s. f.]
L'identificazione documentata dall'intera filiera di un prodotto alimentare, ovvero delle aziende che hanno partecipato alla produzione.
Ambito d'uso: lingua comune
Trance [s. f.]
Genere musicale della house. Simile alla Ambient si caratterizza per l'ipnoticità dei temi e per i timbri, molto artificiali e sintetizzati.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Tranvata [s. f.]
Grande botta.
Ambito d'uso: popolare.
Trash [agg.]
Suffisso che caratterizza qualunque genere culturale come materiale di rifiuto, marginale, di basso profilo qualitativo (trash-movie, tv-spazzatura, trash-rock, ecc.).
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile
Trash-movie [loc. s.le m.]
Film spazzatura, di dubbio gusto e di scarsa qualità, sia nei contenuti sia nella fattura.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Travesto [s. m.]
Travestito.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
Trend-setter (o trend setter o trendsetter) [loc. s.le m.]
Chi 'lancia' nuove mode o tendenze.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: linguaggio della moda e del commercio
Trendy [agg.]
Alla moda.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Triage [s. m.]
Nella sanità pubblica, sistema di smistamento dei pazienti al momento del ricovero nelle strutture ospedaliere, per rendere più celere l'intervento sui malati affetti da patologie gravi.
Derivazione: francese. Ambito d'uso: lingua comune.
Tribal-sound [loc. s.le m.]
Relativo a un ritmo molto serrato che richiama la musica delle tradizioni tribali, i cui brani sono però composti e eseguiti con strumentazione moderna.
Derivazione: inglese.
Triband [s. m. e agg.]
Apparecchio o sistema a tripla banda di ricezione per telefonia cellulare (900, 1800 e 1900 MHz); a esso relativo.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: lingua comune.
Trillino [s. m.]
Telefono cellulare
Trip-hop [s. f. e agg.]
Tendenza "psichedelica" dell'hip-hop, caratterizzata da un tipo di produzione del suono tendente ad atmosfere espanse e rarefatte, sempre restando nel ritmo "nero".
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo giovanile.
Troiano [s. m.]
In informatica, programma che, una volta eseguito, danneggia il computer.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo informatico.
Troll [s. m.]
Chi invia di messaggi in rete, all'interno di forum e aree di discussione, solo allo scopo di far scoppiare delle polemiche e irritare gli altri utenti.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: gergo di Internet..
Truzzo [s. m.]
Ragazzo un po' arretrato, zotico, che vive in branco, contraddistindo da un abbigliamento seriale e con la passione delle zeppe, dei capelli a spazzola e della discoteca.
Ambito d'uso: gergo giovanile.
TVB [acronimo.]
Un acronimo per dire Ti Voglio Bene. La sua variante è TVTB (Ti Voglio Tanto Bene). Usato specialmente dai giovani per scrivere più velocemente messaggi SMS ed email.
Ambito d'uso: gergo giovanile.





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