Requiem for a dream

Sulla droga si può essere catastrofisti, ed in genere lo è chi nn l' ha mai sperimentata, oppure realistici, considerandola (sempre che la si usi e nn se ne abusi, xke a qst punto fa male tutto) come una delle tante esperienze che dona alcune cose levandone in cambio delle altre: ha i suoi pro e contro, insomma, come gran parte di tutto ciò che si può provare nella vita.

E volendo aprire un altro fronte polemico, potremmo poi parlare di come i nazisti sterminarono minoranze etniche nei campi di concentramento somministrando loro dosi quotidiane di cereali e zucchero...

I "Campi di Frumento" sono più pericolosi dei "Campi di Concentramento".

Ps:
Non sono catastrofico sulla droga.
Fosse per me la si potrebbe vendere liberamente a chi ne vuole fare uso.
Esattamente come per le sigarette e per gli alcolici.

Ma va detto che, per quanto un uomo possa morire anche di overdose di acqua, se ne bevi un bicchiere male non ti fa. Anzi.
Se mangi una pastiglia invece puoi finire al Cottolengo.

Una pera di eroina è nociva sotto ogni punto di vista. Un tiro di Crack idem.
Vuoi sperimentarla perché sei attratto dalle sensazioni che si possono provare? Vai pure, ma ti fa male.

E, trovo difficile da credere che il 99% di chi ha usato droghe lo ha fatto con consapevolezza e per sperimentare.
Il restante 01% ha partecipato a riti sciamanici o similari.

Intanto ho appena visto il trailer di Trainspotting 2

piaciuto?

Solo per il monologo di Iansante che dura praticamente tutto il trailer... :)

ehhhhhhhhh, ok lo vedrò! (il trailer...)


PS: visto, forse si punterà ancora di più sull'aspetto comico (quindi ulteriormente l'opposto di Requiem for a Dream)

Incuriosito da questo topic, riesumato per caso, ho recuperato il film in questione. L'ho trovato un bel trip nella discesa verticale dei 4 protagonosti, ognuno affetto dalle proprie dipendenze e ognuno con la propria dicsesa personale. Ho trovato molto interessante la parte di quando la madre va dal medico per farsi prescrivere la dieta e poi la cura dimagrante, dove il dottore si limita a scrivere la ricetta senza neanche guardarla, uscendo dalla porta dello studio, ponendo una barriera invalicabile, un pò come succede nella realtà. Molto interessante come il sistema sanitario curi la dipendenza creandoti altre dipendenze fino ad arrivare alla tortura.
Funzionale anche il montaggio e la scelta della stile narrativo. Un bel viaggio allucinato.