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PRODUZIONE PROPRIA di Alfonso Balzano

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2006 11:54
11/04/2006 13:56
 
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TITOLO CORTOMETRAGGIO: PRODUZIONE PROPRIA



DURATA: 16' minuti circa
REGIA:Alfonso Balzano
ATTORI PRINCIPALI: Lello Marinaro - Alfonso Balzano -
Claudia Mirabella
SCENEGGIATURA: Alfonso Balzano e Vincenzo Coccoli
MUSICHE ORIGINALI: Alfonso Balzano e Lello Balzano
FOTOGRAFIA: Alfonso Balzano e Vincenzo Coccoli
MONTAGGIO: Alfonso Balzano e Vincenzo Coccoli
BREVE SINOSSI: Un ragazzo trova sulla vetrina della
videoteca presso la quale si reca sporadicamente un
cartello: “Produzione propria”. E’ l’inizio di un incubo
ad occhi aperti...

[Modificato da The Reign of Horror 11/04/2006 14.05]

11/04/2006 20:03
 
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Difficile trovare aspetti negativi in questo corto.
Divertente, corre sul filo tra commedia e dramma, con attori azzeccati ( la vittima assomiglia simpaticamente a Bruce Campbell ) , con una regia puntuale e per nulla preoccupata di nasconderci i macabri dettagli della peggiore situazione horror immaginabile: sei bloccato su una sedia, e un pazzo vuole farti a pezzi. Punto.
E lo fa in una stanza piena di luce, come fosse la cosa più normale del mondo, all’interno di un esercizio pubblico, senza bisogno di caverne o case abbandonate, col sorriso sulla faccia. In questo caso, la fotografia non troppo arzigogolata è perfettamente in sincronia col personaggio. Limpida.

La vittima vuole un film “vicino alla realtà”. Una questione tutt’altro che risolta nella psicologia dell’horror dipendente, sempre alla ricerca di effetti verosimili. La storia diventa allora importante, laddove ci domanda fino a che punto ci spingeremmo, laddove ci mette di fronte alle critiche di chi si trastulla con pellicole più “normali” , di chi ci vede fin dalla notte dei tempi come “sadici” o peggio “malati”, patologicamente vogliosi di sofferenza e terrore.
Quand’è che la nostra fame di orrore supera il limite dell’accettabile?
L’assassino è il gestore della videoteca, colui che realizza i nostri sogni, il ponte di collegamento tra produzione e consumo artistici. Ma qui, allo stesso tempo, è la personificazione delle nostre richieste che ci si rivoltano contro, in un attimo la nostra brama di sangue si nutre di se stessa, siamo protagonisti condannati a realizzare il prodotto che desideriamo.
Volevi l’horror realistico? Bene. Muori tu, allora.

Il corto che ho votato per la vittoria.

[Modificato da Steveau 11/04/2006 20.07]

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"Si staranno preoccupando per noi?"
"No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
che ci penseranno domani."
11/04/2006 22:24
 
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Dedicato a quanti sostengono che l’ horror sia una strana passione; ovvero: quanto può essere rischioso rivolgersi al videoclub di fiducia per avere un consiglio circa un film di questo controverso genere?
Sulla scia del più eccessivo “Snuff” di Roger Fratter, il duo Balzano & Coccoli firma un cortometraggio caratterizzato da discreti effetti gore e da una regia fredda ed essenziale, che si accorda alla perfezione con la linearità della sceneggiatura. Ideale per un quarto d’ ora di puro intrattenimento, ed ennesima dimostrazione di quanto, nell’ ambito di questo particolare filone, piccoli lavori senza eccessive pretese siano spesso preferibili a film troppo chiacchierati e sostanzialmente indigesti come “Hostel”.
13/04/2006 23:07
 
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Divertente e cinefilo, Produzione Propria è un corto realizzato discretamente e con una simpatica estetica trash.
Un ignaro cliente entra in una videoteca senza sapere che il proprietario è un maniaco assassino che rapisce e tortura i propri clienti per girare dei film snuff. Dopo mille peripezie, torture e disavventure il nostro eroe non migliora molto la sua situazione.

L’aspetto meglio riuscito di questo corto è sicuramente la tendenza degli autori a non prendersi troppo sul serio, inscenando un grand guignol volutamente estremo e casereccio. Effetti speciali fatti in casa (cult il pene mozzato che rivela al suo interno una strana pappina bordeaux!!), maglia unta e bisunta del killer, metacinema…questi gli ingredienti di Produzione Propria.
Peccato che, dopo l’originale e azzeccata sigla (che mostra gli ingranaggi di un distributore automatico di dvd) , il corto si perda in lungaggini eccessive e non presenti una particolare cura formale.
Non male la colonna sonora e buona la prova del killer (interpretato da Balzano stesso); meno convincente il cliente sventurato.
Cortometraggio divertente che però non presenta particolari lampi di genio.

MARCO - SplatterMovie Productions_EXTREME VIDEO

www.mybloodblog.tk

www.splattermovieproductions.com
07/08/2006 11:54
 
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Un ragazzo si reca in un videonoleggio alla ricerca di un film horror. Nutrendo scarso interesse per i titoli offerti dalla videoteca, decide di chiedere consiglio al proprietario del posto. Il suo desiderio è di vedere un horror veramente spaventoso, che si avvicini estremamente alla realtà. Il lercio proprietario del videonoleggio saprà offrirgli molto di più di ciò che lui sta chiedendo… Cortometraggio firmato dal duo Balzano/Coccoli che si rivela un crogiuolo di citazioni filmiche e, al tempo stesso, una riflessione, sospesa fra serio e faceto, sul labile confine fra orrore e realtà. Aldilà della truculenta messa in scena, “Produzione Propria” mostra allo spettatore ciò che molti di noi spesso cercano, senza razionalità ed in modo ossessivo, ovvero l'orrore plausibile e vicino alla quotidianità. La freddezza con cui accadono i brutali eventi è narrata allo stesso modo in cui vengono narrati i “reality show” : una telecamera inquadra ciò che avviene, senza intromissioni eccessive,se non quelle che possono subdolamente enfatizzare alcuni momenti topici. La regia è dosata, talvolta dotata di buon dinamismo (titoli di testa in primis) e la fotografia è volutamente piatta e luminosa. Tanto sangue, effetti caserecci e qualche dettaglio che più che raccapriccio sortisce risate, ma fa tutto parte del gioco. Sceneggiatura lineare e semplice, ma comunque sempre presente, anche nel momento della mattanza. Forse una cura formale maggiore avrebbe reso il prodotto ancora più appetibile, tuttavia il risultato finale resta efficace. Vincitore del “premio speciale della giura” nella prima edizione del “The Reign of Horror Short Movie Forum Award”.





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