Doverosa la tag in qst caso, onde distinguere qst nuovo The trip dall' omonimo lisergico exploit di Corman.
Qua il norvegese Tommy Wirkola abbandona gli zombi nazisti (ma non del tutto il nazismo) x inondare ad ogni modo di emoglobina & co la piattaforma Netflix: e x farlo sceglie una ricetta ipercalorica dove mescola Soldi sporchi e Vacanze per un massacro, con ombre di Secuestrados e con virate verso altri più datati capisaldi della home invasion d' annata, quali La casa sperduta nel parco e Un violento weekend di terrore, il tutto cucinato in salsa pulp come in Muori, papà...muori!
Non è tanto l' accumulo il vero problema di un film volutamente esagerato sotto ogni punto di vista, quanto paradossalmente la lunga durata, xkè se invece di quasi due ore ci si fosse limitati a farlo durare 90 minuti al max, ma curando maggiormente la sceneggiatura specialmente nella parte centrale (quella nello scantinato), lo si sarebbe reso più credibile e fruibile al tempo stesso: purtroppo l' atmosfera scazzona ed il registro narrativo palesemente sopra le righe non costituiscono un alibi in toto, e non riescono a mettere pezze a tutte le falle.
Al netto di quanto esposto, lo spettatore rischia cmq di divertirsi: forse non come lo sghignazzante Wirkola e nemmeno come una istrionica Noomi Rapace - loro sì sembrano essersela spassata davvero - ma almeno quanto basta da non cassare qst ennesimo minestrone al sangue; x me strappa un 6 tondo, e peccato non potere optare nel mio caso x un voto anche più alto.
[Edited by MD-MAniak 9/18/2024 6:34 AM]
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."