LA RECENSIONE
Ragazzi, vi dico subito che Lies of P
è tanta roba, sia a livello di trama che di grafica e gameplay.
Soulslike, dark fantasy, steampunk, cyberpunk...quanti appellativi merita questo gioco?
A favore dei neofiti andiamo a
chiarire cosa significano questi termini:
1) Soulslike (simile a Souls) indica una categoria di giochi in cui quando si muore bisogna ripartire dall'inizio di quel livello e riaffrontare tutti i nemici fino ad arrivare al punto dove è avvenuto lo spiacevole evento.
È lì che possiamo riappropriarci del nostro "bagaglio" per poi continuare la sfida.
2) Dark fantasy (fantasia oscura) è una sottocategoria di questo genere e comprende tutti i giochi fantasy in cui c'è anche una componente horror.
3) Steampunk (contaminato dal vapore) è un termine che definisce quel filone di giochi in cui è presente un'incoerenza temporale della tecnologia.
Solitamente l'ambientazione e il periodo di riferimento sono quelli della putrescente Londra Vittoriana ma qui siamo in Francia e si parla di Belle Époque.
4) Cyberpunk (contaminato dall'informatica) è un genere che comprende tutti i giochi in cui si ipotizza un futuro ipertecnologico e distopico in cui gli individui sono strettamente sorvegliati da un potere dittatoriale.
Dentro "Lies of P"
(Le bugie di Pinocchio) c'è tutto questo e possiamo ben dire che si tratta di un titolo dall'atmosfera veramente intrigante.
LA TRAMA
"Lies of P" trae spunto dal
romanzo di Collodi, nel gioco sono presenti tutti i personaggi fondamentali splendidamente rivisitati, da Geppetto al Gatto & la Volpe, dalla Fata turchina al Grillo parlante.
Ed è proprio la Fata a risvegliare il nostro burattino per farlo combattere contro i suoi simili impazziti e contro gli umani corrotti.
LA GRAFICA
Questo titolo gira bene anche su PC di media potenza, sulla mia configurazione (i5, 16 GB ram e 4 GB vram) ho impostato la risoluzione a 1920x1080p, tutti i dettagli su "alto", sincronizzazione verticale attiva e non ci sono rallentamenti.
L'impatto grafico è da paura,
le ambientazioni sono ispirate e interattive.
Ammirate il realismo di queste statue!
Illuminazione, effetti particellari, eventi meteo, animazione dei personaggi...
tutto è al top!
I primi minuti di gioco mi hanno accolto con
un maltempo estremamente realistico.
Lampi, abiti bagnati, pozzanghere e superfici luccicanti, l'impatto delle gocce di pioggia, il vento, la foschia...roba da far cascare la mascella ragazzi.
IL GAMEPLAY
"Lies of P" è un
gioco di ruolo (GDR) in terza persona che si basa sulla crescita del personaggio (inventario, energia, abilità), sui combattimenti e sull'esplorazione.
Ok, ve lo dico subito:
il livello di difficoltà è abbastanza alto, il fatto che si parli di una rivisitazione di Pinocchio non vi deve trarre in inganno facendovi pensare che si tratti di un titolo per bambini.
Una delle difficoltà consiste nel fatto che
il gioco non va mai in pausa, possiamo trovare un momento di tranquillità soltanto quando entriamo nel
menù dei mercanti o in quello degli stargazer.
L'area franca in cui non esistono nemici è
l'Hotel Krat che funge da
hub oltre ad ospitare la
Fata Turchina con i suoi suggerimenti e
Geppetto con il suo laboratorio.
"Lies of P" non è un open world, le arene sono abbastanza ampie ma le barriere architettoniche ci costringono a seguire un percorso obbligatorio.
È possibile però spostarsi da una zona all'altra della città di Krat tramite gli stargazer che oltre ad altre funzionalità ci offrono la modalità
fast travel tra di loro man mano che vengono attivati.
Nessuna novità concettuale quindi rispetto a tanti altri GDR, gli stargazer corrispondono ai "falò" e in giro per la città sono disseminati forzieri con bonus di ogni tipo.
Quando ci lasciamo le penne ripartiamo dall'inizio del livello e dobbiamo recuperare il nostro
Ergo.
Come nei film di alto livello "Lies of P" ci accoglie con un'introduzione che prelude ai titoli iniziali del gioco.
La scelta del seppiato è azzeccatissima e la colonna sonora è da sballo!
L'incontro con Geppetto.
Lungo il percorso incontriamo
varie categorie di nemici, ci sono quelli che possiamo ammazzare molto tranquillamente anche se sono in numero soverchiante e ci sono quelli un po' più tosti che potremmo definire mini-boss.
A conclusione di un livello (o missione)
per sbloccare altre aree ci tocca affrontare un
boss vero e proprio.
Non mancano le missioni secondarie.
I combattimenti si rivelano difficili e
gratificanti fin dall'inizio del gioco e viepiù lo diventano quando cominciamo ad acquisire nuove armi e nuove abilità.
L'intelligenza artificiale dei nemici e le
routine comportamentali dei boss non ci fanno gridare al miracolo ma sono senz'altro di ottimo livello.
È fondamentale imparare
le parate e le schivate, se attacchiamo solamente la vita del nostro personaggio dura ben poco!
I menù consultabili tranquillamente nell'Hotel Krat hanno un'interfaccia assolutamente user friendly.
LE CONSIDERAZIONI FINALI
Siamo al cospetto di un titolo tripla A irrinunciabile per tutti gli amanti dei giochi d'azione in terza persona.
L'ambientazione, l'atmosfera, la sceneggiatura e la realizzazione tecnica sono magistrali, non posso far altro che dirvi di acquistarlo immediatamente, non ve ne pentirete!
[Modificato da ilpoeta59 10/04/2024 23:40]