Downrange

Avevo lasciato Kitemurt a No one lives, e lo ritrovo a ribadire lo stesso concetto, seppur con un titolo differente.

Downrange equivale a El rey de la montana applicato al carpooling, giacchè passeggeri assortiti vengono bersagliati da un cecchino in una zona semideserta. Sin dai primissimi minuti si picchia duro, e d' altronde un film con tale soggetto non può che risultare cattivissimo se si sfruttano tutte le frecce al proprio arco... anche se qua di proiettili si tratta. Kitemurt fa un buon lavoro, dirigendo in maniera più sobria del solito ma riscoprendosi acrobata della mdp quando proprio serve, ed il suo film avrebbe tutte le carte in regola x risultare un ottimo exploit... se non fosse x la nipotina di Mac Gyver.

Sì xke tra i passeggeri c'è pure qst nipotina di Mac Gyver a cui la sceneggiatura fa fare cose improponibili. Si comincia male quando ipotizza che l' arma del cecchino non sia individuabile a causa del leggendario silenziatore, deus ex machina dalla notte dei tempi. Peccato che non abbiano a ke fare col tizio di Blastfighter che sarebbe dovuto rimanere nel raggio di un km con un fucile a canna liscia che fa un bordello della madonna, bensì con una vera arma da cecchino (quella di Blastfighter in verità non lo è), ovvero un fucile a canna rigata di suo molto silenzioso ke potrebbe trovarsi dovunque nel raggio di almeno 10 km (xke tale è la gittata), specialmente se chi la usa può contare su un' ottica di mira (ed ovviamente ce l' ha, pure con visore notturno): quindi, se ti stessero sparando da tipo 3 km, ovvio ke non lo sentiresti. La tipa dice di essere cresciuta tra le armi, ma evidentemente non ha appreso granchè; del resto ci saranno pure tizi cresciuti tra la figa che poi son diventati ricchioni... ci può stare. Verrebbe da chiedersi xke cercare il pelo nell' uovo, quando i film sono tradizionalmente zeppi di roba simile, e se si comincia a far le pulci bisognerebbe scrivere un libro; ma io posso apprezzare Match point nonostante non abbia senso che il protagonista spari in un appartamento con un fucile da tiro a volo senza che nessuno senta nulla, posso chiudere un occhio quando in Opera si usa una pistola in un appartamento di notte senza che nessuno faccia una piega, posso accettare che si monti un ottica di mira sul fucile a pompa di Blastfighter (tanto quell' arma non aveva senso alcuno, anche se in chiave cinematografica faceva godere), ma non posso accettare questo.

Perchè?

Per ciò che viene dopo!

Seguono SPOILER minori.

Il film è imperniato ovviamente sui disperati tentativi dei protagonisti di levarsi invano dal merdaio in cui sono. Ad un certo punto, x compiere una certa manovra, un tizio tenta di schermarsi un braccio col coperchio di una cassetta x attrezzi: la sceneggiatura stranamente prevede ke gli altri dicano "non fare cazzate: non funzionerà". Difatti non funziona, e x cauterizzare il foro del proiettile la tipa del silenziatore usa la testa di un martello, diventata magicamente rovente dopo essere stata scaldata x 3 secondi con la fiamma di un accendino che il vento spegne peraltro in continuazione: non la fiamma almeno di un jet lighter, ma quella di un accendino dei vù-cumprà.

Il piatto forte è però la cortina fumogena che ad un certo punto dovrebbe nasconderli alla visuale del killer. La tipa, sempre lei, usa un taglierino per fare a pezzetti i pneumatici del fuoristrada onde successivamente incendiarli. Ora, il fatto di avere sparato con diverse armi non fa di me un superesperto di armi da fuoco e sul fucile potrei anche avere torto...ma sono un autoriparatore, cazzo. E non posso accettare che si tagli a pezzetti (per giunta dai bordi regolari, e partendo dalla spalla in qst caso pure rinforzata) un pneumatico con un taglierino...come se fosse il copertone di una bici. Se pensate che abbia torto provate voi stessi munendovi di un vecchio pneumatico e di un taglierino; anche se non andrete lontano, siccome vi voglio bene, vi invito a procurarvi un paio di guanti antitaglio, xke le tele metalliche incrociate che troverete all' interno non vi diranno bene, e la misera lama non ne avrà ragione.

Prima di perdere punti ulteriori a causa di un finale caciarone che stride con la narrazione misurata che si era vista sino a lì (al netto di Mac Gyver), il film si incanala verso una chiosa che vorrebbe sorprendere... ma non riuscirà a farlo con quanti ricorderanno un monito ke lanciai da qst pagine in un passato non così remoto.

Nonostante tutto si tratta di un prodotto d' intrattenimento che merita la visione.

Voto: 6,51 (sarebbe stato 7,77, ma ho tolto un punto a causa della nipotina di Mac Gyver, poi ho tolto ancora qualcosa da 6,77 x via del prefinale caciarone).

i nostri voti ai film stanno diventando una scienza esatta