Stray

LA RECENSIONE



È meglio vivere un giorno da leone o cent'anni da pecora? Nel frattempo proviamo a vivere una settimana da gatto!






Nulla da eccepire sulla trama, sull'originalità del gameplay, sulle movenze del nostro alter ego a 4 zampe, sulla grafica di un mondo cyberpunk visto e vissuto nei pann...anzi nel pelo di un felino...il problema è che io non ho mai desiderato essere un gatto!
"Stray" è un'esperienza simpatica ma fino a un certo punto, poi mi stanca.
Diciamo sinceramente che preso in assoluto e senza troppa filosofia "Stray" è un piccolo capolavoro di intimismo che però rimane un gioco di nicchia.



La trama narra di una città morta rinchiusa in una enorme cupola e del sodalizio tra un gatto senza nome e un drone per salvare gli umani da un destino robotico.




Le ambientazioni cyberpunk sono molto ispirate e la grafica in generale è ben curata, i movimenti dei gatti fanno sicuramente la felicità dei gattari!




Tecnicamente parlando "Stray" è un platform 3D in terza persona (o devo dire in terzo gatto? ) in cui la narrazione e l'esplorazione prevalgono sull'azione.





Il gameplay ci vede alle prese con arrampicate, salti e quant'altro ma anche intenti a risolvere enigmi in verità mai troppo complicati.





In definitiva penso che questo gioco possa essere per molti ma non per tutti, pensateci bene prima di acquistarlo!