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February (L' innocenza del male)

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2022 19:44
19/06/2022 19:11
 
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Il figlio d' arte Osgood Perkins esordisce alla regia con un horror demoniaco/esorcistico quasi interamente ambientato in un pensionato femminile, e quindi dagli inevitabili echi suspiriani, le cui atmosfere algide e plumbee vengono amplificate dal commento musicale del fratello del regista Elvis, improntate su sonorità sommesse ed inquietanti non dissimili da quelle che verranno utilizzate nella miniserie Chernobyl.

La scelta di intersecare i piani temporali della narrazione, similmente a quanto si era in parte già visto nell' Intruders di Fresnadillo e a quanto poi si vedrà nello slasher aussie Killing ground, crea un effetto straniante a cui contribuisce la lentezza della narrazione stessa, che solitamente rappresenta un limite ma che qua diventa invece incredibilmente un valore aggiunto, rendendo ancora più lancinante l' impatto delle sporadiche ma ficcanti esplosioni di violenza.

Nel complesso, forse, il film è un po' incompiuto complice anche la mano acerba dell' autore, ma adesso di Perkins son curioso di vedere i due lavori successivi, ovvero Sono la bella creatura che vive in questa casa, e Gretel e Hansel.



*****************************

"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."


23/06/2022 21:59
 
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Killing Ground non mi è dispiaciuto, ci sono diverse cose belle disturbanti e una protagonista che per una volta non è una cerebrolesa. Il suo fidanzato invece sì, e avrebbe meritato di morire.
23/06/2022 22:19
 
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po-yee, 23/06/2022 21:59:

Killing Ground non mi è dispiaciuto, ci sono diverse cose belle disturbanti e una protagonista che per una volta non è una cerebrolesa. Il suo fidanzato invece sì, e avrebbe meritato di morire.

Ne parlai con la ex ke me lo consigliò ai tempi.
Il fidanzato fa quello che quasi chiunque farebbe normalmente in una situa del genere: tipo, trova il fucile e manco lo raccoglie... perché tanto il cittadino medio non saprebbe nemmeno stabilire se è carico, nel caso come caricarlo e al limite come puntarlo. Alla peggio, in una situazione di tale stress, finirebbe con lo spararsi su un piede. Brutto a dirsi, ma fa le scelte migliori... poi vanificate da uno sbirro cazzone, se non ricordo male
La caratterizzazione della tipa invece è sopra le righe: la ricordo legata mentre sfotte il tipo che si accinge a torturarla. Ma chi farebbe mai una cosa del genere?


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"Non molta."

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23/06/2022 22:41
 
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Re:
MD-MAniak, 23/06/2022 22:19:

Ne parlai con la ex ke me lo consigliò ai tempi.
Il fidanzato fa quello che quasi chiunque farebbe normalmente in una situa del genere: tipo, trova il fucile e manco lo raccoglie... perché tanto il cittadino medio non saprebbe nemmeno stabilire se è carico, nel caso come caricarlo e al limite come puntarlo. Alla peggio, in una situazione di tale stress, finirebbe con lo spararsi su un piede. Brutto a dirsi, ma fa le scelte migliori... poi vanificate da uno sbirro cazzone, se non ricordo male
La caratterizzazione della tipa invece è sopra le righe: la ricordo legata mentre sfotte il tipo che si accinge a torturarla. Ma chi farebbe mai una cosa del genere?



A parte che lei non lo sfotte, ma si rifiuta di urlare, come vorrebbe invece il suo aguzzino, per attirare il fidanzato nascosto (nascosto un cazzo, quello è già in macchina che cerca le chiavi, mentre gli stuprano la tipa).
Non sai usare un fucile e non vuoi rischiare di farti saltare un piede? Ok, prendi un sasso e tiraglielo in testa mentre si sta scopando la tua fidanzata.
Non vuoi rischiare la pelle per evitare che la tua tipa venga stuprata? Ok, salva almeno il bambino, sei un medico, cazzo, saprai stabilire se è ancora vivo!
Macché, manco prende il bambino mentre il tizio è impegnato.
Lui scappa e basta.

Certo, fa le scelte migliori. Le migliori per sé stesso.
E in effetti mi sono espressa male: non è un cerebroleso, è uno stronzo cacasotto come ce ne sono tanti.




24/06/2022 09:22
 
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Scusa poppy, ieri sera mi addormentai dopo mezz' ora di The orphanage... l' avevo evitato per 15 anni xke lo temevo, e non avevo torto.

Bisognerebbe aprire un topic apposito su reazioni nei film vs mondo reale, perchè ci sarebbe molto da dire... chissà, magari ce n'è già uno da qualche parte.


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24/06/2022 10:01
 
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Ah ecco, ora che ci penso, in questa sede consiglierei la visione di The incident: ce ne saranno parecchi di film con qst titolo, io alludo a New York, ore 3: l' ora dei vigliacchi, quello con Tony Musante e Martin Sheen ambedue in uno dei loro primi ruoli. Imperfetto, magari, ma la dice lunga sulle reazioni della gente a situazioni di pericolo nel mondo reale.


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24/06/2022 11:21
 
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Re:
MD-MAniak, 24/06/2022 09:22:

Scusa poppy, ieri sera mi addormentai dopo mezz' ora di The orphanage... l' avevo evitato per 15 anni xke lo temevo, e non avevo torto.

Bisognerebbe aprire un topic apposito su reazioni nei film vs mondo reale, perchè ci sarebbe molto da dire... chissà, magari ce n'è già uno da qualche parte.




Ti capisco, The orphanage era tediosetto forte, sicuramente da non guardare a quell'ora.

Quanto alle reazioni nei film, certo, si apre un mondo...
Poi conta anche il modo in cui vengono proposti i comportamenti umani in un dato contesto: in questo caso, da un certo punto in poi, l'atteggiamento pusillanime del tizio è veramente urlato, se ne accorge pure la fidanzata, che fino all'ultimo vuole dargli credito e giustificarlo.
Non ci si aspettava che si trasformasse in Rambo (sarebbe stato poco credibile), ma è ovvio che se fuggi lasciando la tua donna nella merda, e un bambino in fin di vita, la tua donna ti guarderà in seguito con occhi diversi (sia nel film, come succede, che nella realtà, presumo).
Non ci scandalizziamo quando sentiamo che una tizia è stata molestata in pubblico e nessuno ha mosso un dito? Ecco, figurati in un film.


24/06/2022 12:53
 
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Guarda, io a dir la verità Killing ground lo vidi una volta sola qualche anno fa e poi mai più, lo citai anche qua sul forum non ricordo più in quale 3d (credo rimarcando la presenza di sottotitoli popputi) e non lo ricordo nei dettagli (e tra i dettagli includo pure la psicologia precisa del tipo).

Sicuramente nella realtà chiunque si trovi in una situazione del genere può finire prigioniero di un blocco mentale che può impedire persino di muoversi, in tal senso già solo la lucidità di recuperare le chiavi e cercare aiuto può essere lodevole.

Per dire, io nel 2018 mi ritrovai a gestire una situazione non di pericolo ma di elevato stress in cui altri finirono in blocco mentale senza che di mezzo ci fosse una aggressione: praticamente un coinquilino si era impiccato in giardino, lo trovai andando al lavoro, attendendo i soccorsi (inutili xké era già duro) avrei avuto bisogno di aiuto x sostenerlo mentre tagliavo la corda secondo istruzioni dell' operatore ma dovetti fare da solo xké gli altri strillavano impalati: due ore dopo, sbrigate le formalità, mi recai al lavoro scusandomi x il ritardo, di sera tornato a casa scoprii che qualcuno aveva già traslocato.

Nei film di solito la gente di fronte a un cadavere o a una morte violenta non batte ciglio, ma la vita non è un film.

Spesso nei film di fronte ai pericoli, la gente diventa Rambo, ma la vita non è un film.

Io stesso in una occasione x reagire da eroe ad una rapina in strada ebbi la peggio: la dinamica della colluttazione ricorda quella di Ciatti, il ragazzo morto in Spagna di cui si parla in 'sti giorni, con la differenza che io riuscii a rialzarmi prima del secondo colpo... quindi non finì neppure così male.
Poi, chi lo sa, magari sarebbe finita ancora peggio se non avessi reagito...magari però anche meglio. Non si può mai sapere quale poteva essere la reazione giusta: chiunque può sostenere che avrebbe fatto meglio, tanto lì non c' era. A tal proposito consiglio un altro film realistico che è Savage, con la Noohan ed uno splendido Darren Healy.
Nota bene: prima di fare gli eroi, meglio fare i conti col fatto che se si compare feriti e/o pestati di fronte a medici e polizia, in primis ci sarà sempre presunzione di colpa, quasi mai si riceverà una medaglia al valore e l' unica cosa certa saranno traumi psicologici, e spese mediche x eventuali danni fisici importanti (sempre che qst ultimi siano del tutto sistemabili). Ancora una volta, ripeto, la vita non è un film.

La situazione dipinta in Killing ground poi è ancora più estrema di una rapina di strada: è una situazione da survival estremo, con gente in mezzo al nulla, tipo Tranquillo weekend di paura. Io, del tipo da te vituperato, ricordo di avere apprezzato il ripensamento sul raccogliere il fucile: qualcosa in merito lo so xké ebbi il porto d'armi, ma non bisogna averne usata una x capire che qualsiasi arma, anche non da fuoco, può peggiorare i danni in mani inesperte (si veda l' uso del fucile che fa Steven in Zombi prima di essere fermato da Roger ed essere istruito con le cattive da Peter).

A tal proposito, si parlava del blocco mentale, che può colpire anche la persona più ferma ed addestrata in ogni momento: esemplare in questo senso la morte di Roger sempre in Zombi, che viene morso proprio dopo avere subito un blocco mentale durante l' azione nel parcheggio. Lo stesso regista in proposito disse di avere pensato ad un macho x quella parte, poi ripiegò sul mingherlino Reiniger xké volle scrivere un personaggio abituato a gestire le situazioni con la calma anziché con la forza, e dimostrare come a volte chiunque quella calma possa improvvisamente perderla.

E ricordo ciò che disse un fan citando Zombi: durante una apocalisse zombie tutti noi sogneremmo di essere come Peter, quando in verità riusciremmo ad essere a malapena come Steven.


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24/06/2022 15:25
 
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Ok, ti faccio una domanda: se per strada vedi un tizio che malmena una donna, cosa fai, intervieni o passi oltre facendo finta di niente?
24/06/2022 15:55
 
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Re:
po-yee, 24/06/2022 15:25:

Ok, ti faccio una domanda: se per strada vedi un tizio che malmena una donna, cosa fai, intervieni o passi oltre facendo finta di niente?



La risposta è breve: non lo so.

Ma la domanda mi spinge ad una considerazione ulteriore, che è un ampliamento del discorso precedente.

Va bene Rula Jebreal che va in televisione a tuonare che c'è presunzione di colpa nei confronti delle vittime di violenza carnale: parli pure, del resto di fronte ad un tale crimine (e a qualsiasi altro crimine, beninteso) la mia proverbiale misoginia può essere messa da parte.

Servirebbe però qualcuno che sensibilizzasse anche sul fatto che in genere c'è presunzione di colpa nei confronti della vittima di qualsiasi tipo di violenza.

Anzitutto che sei vittima incolpevole va dimostrato. E spesso anche per un motivo pratico: specialmente in Italia, occorre partire dal presupposto che alle autorità spesso pesa il culo identificare i responsabili, e ai medici spesso pesa il culo curare i contribuenti, anche se si sono fatti male accidentalmente. Ovvio che se c'è di mezzo un episodio di violenza diventa comodo caricare la croce sulla vittima, onde avere una scusa per negare assistenza e cure.

E questo vale quando si difende sè stessi.

Nel caso si vada a difendere arbitrariamente qualcun altro, bisogna considerare il primo punto, ed anche un secondo: ovvero che ci si potrà vedere contestati il fatto di non avere alcuna abilitazione/autorità/addestramento che avrebbero autorizzato l' intervento. Di fatto, quindi, significherebbe essersi andati a cacciare in un guaio ancora più grosso, specialmente nel caso ne siano derivati importanti lesioni. A volte, x qualcuno, oltre al danno c'è stata pure la beffa: l' aggredita conosceva l' aggressore, e ha finito x scagionare quest' ultimo, sostenendo che chi è intervenuto non avrebbe dovuto farlo xke la situazione avrebbe potuto gestirla da sola.

Ripeto: non so cosa farei esattamente; sicuramente consiglierei a chiunque di andarci cauto e fare prima di tutto la cosa più elementare, ovvero comporre se possibile un numero d' emergenza (cosa che mi è capitato di dover fare). Richiedere l' assistenza di personale qualificato è la prima cosa da fare in ogni evenienza, sia essa una aggressione, un incendio, un ferito a terra, o qualcuno imprigionato in uno spazio confinato; per tutte le altre decisioni, possibilmente non impulsive, c'è tempo.



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24/06/2022 15:57
 
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Ah, dimenticavo: quando vedo qualcuno in panne mi fermo quasi sempre x vedere se posso aiutare.

Spesso senza attrezzi non posso fare granchè, in ogni caso mi fermo e ci provo, giacchè manualità ed esperienza non mi mancano.


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28/06/2022 13:25
 
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Non ci sono più i Tony Musante e i David Hammings di una volta.
28/06/2022 19:44
 
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Re:
po-yee, 28/06/2022 13:25:

Non ci sono più i Tony Musante e i David Hammings di una volta.



In effetti 'sta cosa dell' uomo della strada che si improvvisa detective è sfuggita un po' di mano col tempo: nei film di Argento aveva pure un suo perchè, nel senso che era in qualche modo motivata, poi è diventata un dogma e si sono viste ogni genere di assurdità.

Ricordo ad esempio La casa 3, i cui i radioamatori intercettano una trasmissione sinistra e si precipitano nella casa infestata dopo avere localizzato la sorgente, ed altresì una rece del film (credo fosse quella di Exxagon) in cui giustamente si diceva più o meno così: tutti sembrano tanto ansiosi di andare a ficcare il naso in un presunto omicidio, senza nemmeno preoccuparsi di interpellare la polizia, la quale esiste anche per occuparsi proprio di quel genere di cose.


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