Bunnyman

Poche parole su qst filmaccio... x pietà, giacchè non le meriterebbe neppure, però nella sezione news si parla dei suoi sequel e qst originale non compariva da nessuna parte, quindi mi pareva giusto colmare la lacuna.

Tale Carl Lindbergh inaugura nel 2010 quella che diventerà una saga (!!!), ed almeno gioca d' anticipo su film futuri più famosi e soprattutto molto più pregevoli (Found, 31, X) nell' inserire nel montaggio un filmino (scandito da un carillon che riproduce in modo distorto Floe di Glass) facente da sfondo e cornice al film vero e proprio: peccato che quest' ultimo sia qui amatoriale tanto quanto il superotto stesso che si vede all' inizio e alla fine, e che quindi le note positive terminino qua.

Dopo un incipit alla Jeepers Creepers girato male e senza pathos, il regista (e montatore, e produttore, e così via... come succede spesso in qst casi) accumula castronerie in serie che non vale nemmeno la pena elencare, anche perchè farlo equivarebbe a trascrivere l' intera sceneggiatura.

Sparute musiche synth dalle sonorità antiquate, efx scarsi in quanto sia a qualità che quantità, audio amatoriale ed un montaggio esclusivamente a base di dissolvenze e quadri neri sono le pecche tecniche più evidenti che vanno a completare un insieme davvero desolante: l' impressione è quella che dietro l' operazione si celi un manipolo di poco dotati liceali, il sospetto è purtroppo quello che la loro età media fosse ben più alta.

Il similare Skinned alive di Killough fu girato esattamente 20 anni prima, e lo ricordo molto migliore: detto tutto.