Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

Aspettando Natale 2021

Ultimo Aggiornamento: 29/12/2021 15:16
Autore
Stampa | Notifica email    
30/11/2021 19:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

«Et verbum caro factum est»


… ehilà ragazzi e ragazze, signore e signori, e voi assidui e occasionali praticanti di questo bello (e sano!) forum, posso anch’io augurarvi di passare felicemente con i vostri familiari, parenti e amici più cari, questo “natale” 2021?

… e lo auguro di tutto cuore a voi, ricordando in particolare quei vostri atavici nomi che sempre distinguono l’originalità e il valore della vostra persona, esattamente dal momento in cui i vostri genitori vi hanno chiamati con i vostri bellissimi nomi: maria, giovanni, sara, giuseppe, ester, davide, marta, pietro, anna, paolo, gabriella, marco, elisabetta, luca, susanna, alessandro, noemi, tommaso, lia, matteo, dalila, giacomo, debora, andrea, dina, samuele, michela, bartolomeo, angela, tobia, raffaella, daniele, miriam, simone eccetera, eccetera …

… ohps! chiedo venia ai soloni di bruxelles perché inavvertitamente ho citato solo alcuni nomi maschili e femminili inclusi nei testi dell’antico e del nuovo testamento (anche se ho evitato di ricordare i tanti nomi di santi e sante cristiani/e elencati nei vari giorni del nostro calendario, cui, per esempio: antonio, agostino, ambrogio, francesco, teresa, caterina, chiara, agnese, felicita, lucia, federica, cecilia etc, etc); nomi usati ancora a maggioranza nei vari paesi europei, sottovalutando quel faticoso e certosino lavoro fatto da questa commissione di saccenti che infine hanno raccomandato a noi italiani ed europei di stare molto ma molto attenti, attentissimi di come parliamo in pubblico anche quando siamo a casa nostra (quella, appunto, intesa nei vari luoghi di venessia, milano, torino, cagliari, firenze, napoli, bari, taranto, palermo etc, oltre alle innumerevoli città europee) per non urtare la sensibilità di chi non vuole assolutamente mai sentir parlare di natale, di Gesù bambino, di presepi, di crocefissi, e di quant’altra cosa legata al cristianesimo e alla sua millenaria tradizione occidentale …

… pertanto, più che a rimedio della mia ”svista”, e piuttosto a medicina della totale mancanza di onestà d’animo e poi d’intelletto e, quindi di mancata vergogna da parte di questi saggi “educatori” delle buone maniere e del “quieto vivere”, mi è doveroso dedicare il canto natalizio più noto e più bello fra i tanti conosciuti nel mondo, con la speranza che costoro possano cominciare ad ascoltare e piangere vedendo cosa è l’umiltà e ravvedersi delle scemenze che hanno vomitato!
- il canto è quello stupendo “Tu scendi dalle stelle” (cantato dagli innocenti bambini del “coro antoniano”, anzichè dai soliti ineguagliabili boccelli, carreras, pavarotti, domingo etc) il cui autore, in musica e testo, fu il poeta, compositore e vescovo napoletano, dottore di santa romana chiesa cattolica, sant’alfonso maria de’ liguori (1696-1787) !



Tu scendi dalle stelle (1754)

Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O Bambino mio divino,
io ti vedo qui tremar;
o Dio beato!
Ahi quanto ti costò l'avermi amato!
ahi quanto ti costò l'avermi amato!

A te, che sei del mondo il Creatore,
mancano panni e foco(*), o mio Signore,
mancano panni e foco, o mio Signore.
Caro eletto pargoletto,
quanto questa povertà
più m'innamora,
giacché ti fece amor povero ancora,
giacché ti fece amor povero ancora.

Tu lasci il bel gioir del divin seno,(**)
per venire a penar su questo fieno,
per venire a penar su questo fieno.
Dolce amore del mio core,
dove amor ti trasportò?
O Gesù mio,
perché tanto patir? Per amor mio!
perché tanto patir? Per amor mio!

Ma se fu tuo voler il tuo patire,
perché vuoi pianger poi, perché vagire?
perché vuoi pianger poi, perché vagire?
Sposo mio, amato Dio,
mio Gesù, t'intendo sì!
Ah, mio Signore,
tu piangi non per duol, ma per amore,
tu piangi non per duol, ma per amore.

Tu piangi per vederti da me ingrato
dopo sì grande amor, sì poco amato,
dopo sì grande amor, sì poco amato!
O diletto del mio petto,
se già un tempo fu così,
or te sol bramo:
caro non pianger più, ch'io t'amo e t'amo,
caro non pianger più, ch'io t'amo e t'amo.

Tu dormi, Ninno mio, ma intanto il core
non dorme, no ma veglia a tutte l'ore,
non dorme, no ma veglia a tutte l'ore.
Deh, mio bello e puro Agnello,
a che pensi? dimmi tu.
O amore immenso,
"Un dì morir per te" – rispondi – "io penso",
"Un dì morir per te" – rispondi – "io penso".

Dunque a morire per me, tu pensi, o Dio
ed altro, fuor di te, amar poss'io?
ed altro, fuor di te, amar poss'io?
O Maria, speranza mia,
s'io poc'amo il tuo Gesù,
non ti sdegnare
amalo tu per me, s'io nol so amare!
amalo tu per me, s'io nol so amare!

















[SM=x1583472] [SM=g6168407]







Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
... ...

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:21. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com