Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | « 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Campionato di Calcio Serie A 2021 - 2022. Tutte le partite - Calendario - Commenti.

Ultimo Aggiornamento: 25/05/2022 14:00
OFFLINE
Post: 104.879
Post: 3.214
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 18/12/2008
Sesso: Maschile
STAFF
22/05/2022 20:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

L'Inter ne fa tre alla Samp.
Lo scudetto è andato, ma San Siro canta e ringrazia



I gol tutti nella ripresa, dopo aver metabolizzato il risultato del Milan con il Sassuolo.
Decidono Perisic, poi uscito per infortunio, e una doppietta di Correa


Luca Taidelli

Una vittoria di puro orgoglio, ma beffarda assai. L’Inter piega una Samp che gioca 50’ come se fosse una finale di Champions però i sogni scudetto erano scappati prima dell’intervallo - come alcuni tifosi - con il Milan a passeggiare sul Sassuolo. L’immancabile Perisic (che lascerà il campo per una distrazione al polpaccio destro che potrebbe anche cambiare lo scenario rinnovo) e una doppietta di Correa alla distanza vengono a capo del bunker di Giampaolo, ma la festa è altrove. Alla squadra di Inzaghi restano due trofei e il solito scudetto del tifo. Con i 71.109 di oggi, gli spettatori stagionali arrivano a un milione 128.377. E San Siro che al termine della partita canta, applaude e ringrazia i giocatori - molti dei quali in lacrime - è un grande esempio di amore e passione.

PRIMO TEMPO — Il tecnico nerazzurro punta sui soliti noti e preferisce Correa a Dzeko per affiancare Lautaro in attacco. Giampaolo risponde con un 4-5-1 in cui Caputo è l’unica punta e Candreva e Sabini gli assaltatori esterni. Centrale di difesa con Ferrari, al posto dello squalificato Colley, c’è Yoshida. Proprio il giapponese viene ammonito dopo 5’ di torello nerazzurro. Testa bassa, i nerazzurri chiudono la Samp negli ultimi 30 metri, con annesso rischio di ripartenze avversarie nelle praterie. La prima la piazzano Sabiri e Candreva al 10’, ma Skriniar sbroglia a due passi da Handanovic. Poi riprende il monologo, con 7-8 interisti a passarmi palla al limite dell’area, cercando l’imbucata giusta. Con la doppia cerniera Bereszynski-Candreva e Augello-Sabiri, Giampaolo punta a neutralizzare Perisic e Dumfries, costringendo l’avversario in un imbuto centrale. Al 17’ segna Giroud e ci si chiede se Brozovic e compagni accuseranno il colpo. Proprio no, con Perisic e Lautaro che al 23’ vanno vicinissimi al vantaggio. Al 27’ Bastoni mette Correa davanti ad Audero, ma il Tucu perde l’attimo. Candreva spaventa gli ex tifosi con un diagonale largo di poco, Barella lotta con Rincon, si prende un giallo per proteste e fatica a placarsi. Vieira diga davanti alla difesa funziona, mentre Thorsby fatica a frenare Calha. Al 33’ Giroud raddoppia nel burro del Sassuolo proprio mentre Barella, Lautaro e Skriniar in pochi secondi sbattono contro il muro doriano. Così come dopo il 3-0 milanista di Kessie, Audero si supera sul colpo di testa di Correa. Qui il contraccolpo è più del pubblico, e gli stessi giocatori sembrano meno indemoniati. Anche quando al 41’ un break di Barella porta a un tre contro due, Audero con una grande riflesso dice no al destro di Lautaro. E quando le torri doriane si distraggono, Dumfries di testa si mangia un gol fatto su corner di Calhanoglu.

SECONDO TEMPO — Nessuna sostituzione dopo l’intervallo. La differenza semmai si vede sugli spalti, visto che una parte dei tifosi ha preferito tornarsene a casa in anticipo. Per i tanti rimasti diventa orgoglio interista, ma l’ennesimo miracolo di Audero (stavolta su Barella) conferma che a questa squadra non viene mai regalato nulla. Emblematico anche che a stappare la partita, al 4’, sia il solito esondante Perisic, su assist di Barella. Gli argini sono rotti, il raddoppio al 10’ è un capolavoro di tocchi di prima chiuso dal piatto di Calha per il babà di Correa, che si ripete dopo due minuti al termine di un’azione insistita. Nei festeggiamenti a molti sfugge che dall’altra parte del campo Perisic è a terra dolorante dopo avere intercettato un tiro di Candreva. Per il trascinatore croato, uscito in barella con la standing ovation del Meazza, la prima diagnosi parla di distrazione al gemello mediale della gamba destra. In attesa di ulteriori esami, rischia tre mesi di stop. Inzaghi oltre a Gosens manda in campo gli ossigenati Dimarco e Vidal per Bastoni e Barella. Al 27’ gli applausi sono per De Vrij e Correa, che lasciano il posto a Ranocchia (ultima in nerazzurro?) e Caicedo. All’ultima è sicuramente Vidal, che si prende una bordata di fischi quando sbanana malamente un contropiede. Dentro anche Damsgaard, Trimboli, Askildsen, Magnani e poi Yepes. I minuti finali sono accademia a ritmi da Subbuteo, nel tentativo interista di far segnare a Lautaro il gol numero 22 in campionato. Gli va male due volte (super Yoshida e Audero), così come a Caputo e Augello, ipnotizzati da un Handanovic abbandonato per qualche minuto dai compagni con la testa già in vacanza.

Fonte: Gazzetta dello Sport
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | « 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]



Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:23. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com