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Le mucche di Chernobyl

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2021 20:38
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articolo La Stampa del 31/01/2021 di FULVIO CERUTTI
Le Mucche di Chernobyl sono diventate selvatiche e hanno creato una loro struttura dove vivono in armonia.

Chernobyl. Un nome che odora di morte. Ma che spesso narra anche di come la natura si sia rimpossessata di quelle terre abbandonate dall’uomo. L’ultima storia riguarda le mucche abbandonate nella fuga precipitosa dal disastro nucleare, oggi diventate selvatiche e libere di muoversi.

Gli animali si sono organizzati in una mandria “spontanea”, ma mostrano comportamenti differenti da quelli tipici degli animali che siamo abituati a osservare nelle fattorie: i ricercatori della Chernobyl Radiation and Ecological Biosphere Reserve sostengono che la mandria si è ben strutturata, ha integrità, agisce sempre in armonia e protegge i propri piccoli con più attenzione. I vitelli scelgono il posto più sicuro nel gruppo tra un toro adulto e le mucche, e si sono adattati alle terribili temperature dell’inverno Il toro “capo mandria”, il più vecchio e il più forte, non espelle i maschi giovani, ma li tiene in gruppo per proteggerli dai predatori, a patto che ne rispettino il suo ruolo dominante.

Questo non è il primo caso di questo tipo di mandrie nella “zona di esclusione”: in particolare, dopo l'incidente di Chernobyl c’è stata una mandria di bovini selvatici intorno all’ex villaggio di Chistogalivka per quasi un anno, e successivamente è stata spostata nella fattoria sperimentale di un villaggio e dal 2017, gli specialisti conducono osservazioni regolari sui comportamenti di questa mandria.

In un passato molto remoto, in queste zone vivevano quelli che possono essere considerati gli antenati dei buoi, gli uro (nome scientifico Bos primigenius, ossia bue primitivo). L’ultimo esemplare avvistato, una femmina, morì per cause naturali nel 1627 nella foresta di Jaktorów, in Polonia. A mettere fine a questa specie sono state diverse cause: la caccia umana, l’avanzamento dei terreni agricoli nelle zone selvatiche e le malattie trasmesse dal bestiame domestico.

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03/02/2021 20:38

Interessante, ma sotto l'aspetto delle radiazioni come siamo messi in queste zone interessate?
Non vorrei che quesi animali vengano lasciati pascolare liberamente in zone pericolose per poi venire abbattuti e finire nei supermercati, magari con offerte sottocosto...
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