Titolo originale La influencia (no, il covid nn c'entra), perchè questo nuovo horror stregonesco viene dalla Spagna, e difatti la protagonista assoluta è Manuela Velles (Secuestrados, La settima musa, il corto Inertial love), solitamente bella donna e discreta attrice, qua invece sottotono in tutti i sensi. Probabilmente schiacciata, viene da pensare, dalla mediocrità paratelevisiva (è una produzione Netflix) di ciò che sembra a tutti gli effetti una versione dilatata dell' assai migliore Gramma di Stephen King (carini il racconto e l' episodio di Twilight zone da esso tratto, mentre ancora non ho visto la più recente trasposizione filmica intitolata Mercy). Qua, in verità, è un opera di Ramsey Campbell a fornire lo spunto, ma tant'è. Un solo fotogramma disturbante (l' unghia recisa) non salva certo da quasi due ore di tedio, stesso discorso per citazioni argentiane da Suspiria (tonalità luminose verdi e rosse, qua soffuse anzichè accese, ed il brano Victoria sui titoli di coda che pare modellato su Markos dei Goblin) che non elevano mimimamente una tecnica fiacca. C'è di meglio, in giro.
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."