Dani1000, 17/10/2020 10:13:
Ducati 20 anni fa faceva moto tutte sue. Motore bicilindrico a L (dal più piccolo di cilindrata 2V aria al più grande 4V acqua) col comando desmodromico e frizione a secco; telai in traliccio e tante piccole altre chicche. Chi la provava o se ne innamorava perdutamente e diventava Ducatista o rimpiangeva altre soluzioni più "comode" ed era: ducati soldi buttati. Vendeva se va bene 20000 moto all'anno. Poi ha cominciato a fare moto per ampliare il suo mercato che strizzavano l' occhio sia alla tradizione che a soluzioni più comuni e ora vende 50000 moto all' anno. Ora ha abbandonato tutto quello che era la sua tradizione e vedremo se i numeri daranno ragione a loro o al "vecchio appassionato".
Cosa deve fare La ducati? continuare a fare moto per "4 nerd appassionati del desmo" oppure fare moto per tutti?
Chi ha ragione? l' azienda ducati che vende molto di più.
Accontenta tutti? Assolutamente no, ma a loro interessa solo le tasche piene.
Una volta l' utente medio di moto magari si esaltava di più a sapere il diametro delle valvole di scarico, ora si esalta di più a sapere se il cruscotto è touch ed è integrato col navigatore e smartphone.
Le passioni e le esigenze sono cambiate molto negli ultimi anni. Di conseguenza anche i prodotti che vengono dati devono seguire l' andazzo. Probabilmente l' unica cosa che non deve cambiare è l' approccio che dovrebbe metterci Ducati nel progettare le sue moto: tecnologia esclusiva, prestazioni e piacere di guida. A volte raggiungere questi obbiettivi significa tralasciare qualche altro aspetto industriale. Una volta Ducati MI dava (e forse anche a molti altri) l' idea che tralasciava molto l' aspetto industriale per inseguire questi obbiettivi e faceva la felicità "dell' appassionato". Ora questa filosofia sembra un po' annacquata a favore degli aspetti più industriali e la loro passione è più questione di brochure e di annunci che di "filosofia di vita". Questo non significa che non raggiunga i suoi obbiettivi di tecnologia esclusiva, prestazioni e piacere di guida, ma lo fa attraverso altre strade. A ME questa strada non piace molto, magari ad un altro si, ma Ducati non deve fare la moto per ME, ma deve fare moto che si vendano bene.
p.s. spero di essermi spiegato
Quoto tutto! Abbiamo la stessa età e anche lo stesso punto di vista. Non ho scritto che sono ingegnere (meccanico) per mettermi su un piedistallo come qualcuno ha scritto. Ma per fare capire che per deformazione professionale mi interessa più la meccanica che il navigatore o che la moto vada bene e basta (certo una buona affidabilità è dovuta ad oggi ma avrei preferito un Desmo service magari portato a 45.000 piuttosto che le molle a 60.000 per il gioco valvole).
Purtroppo come scrivi un tempo l'utente (forse più di nicchia) Ducati guardava altre caratteristiche e si diceva che le Ducati avevano un'anima... Queste ora vendono come è nei piani di Ducati. Complimenti a loro, ma son belle senz'anima.
PS l'errore di molti è cercare di imporre la propria ragione sugli altri. Qui nessuno ha ragione o torto. Semplicemente ognuno ha la sua opinione. Io rispetto quelle di tutti. Ma rispettate anche chi no la pensa e non la penserà forse mai come voi.
PS2 magari un giorno avrò anche io la Multi V4. Ma solo perché bla riterrò la migliore del mercato. Ma non la considererò mai una Ducati come la tradizione di Taglioni ci ha insegnato e fatto sognare moto uniche e differenti da tutte. Perché la tecnologia va avanti e se me lo potrò permettere prima o poi cambierò il mio 1260 di cui cmq sono innamorato.