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Il politicamente corretto ad ogni costo nell'intrattenimento anni '10

Ultimo Aggiornamento: 21/07/2019 23:47
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10/07/2019 11:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Eksistensens jeger, 10/07/2019 11.19:




Rust non è sempre così, perché bisogna trovare sempre un ragionamento alto dietro scelte di questo genere? (al netto del fatto che non ho parlato di razzismo ma di preconcetto, son due cose ben diverse).
Ti faccio un esempio palese: Nick Fury.

Stan Lee aveva creato Nick Fury in questo modo:
Testo nascosto - clicca qui


leggermente diverso dalla versione cinematografica incarnata da Samuel Jackson... eppure non è davvero fregato niente a nessuno se nei film appariva nero e pelato (a parte qualche nerd incazzato che lo voleva pari pari alla versione orginale).
La parte di Fury non è stata data a Jackson per allinearsi al perbenismo dilagante o accontentare i moralisti bacchettoni, semplicemente c'era un bravo attore di colore disponibile per interpretarlo e tanti saluti (tanto è vero che viene disegnato con l'aspetto di S.J. anche adesso).
Ora abbiamo la Sirenetta, personaggio di fantasia che può venir plasmata a seconda delle esigenze. Fosse stata rossa di pelle, squamosa e con i denti canini chi avrebbe dovuto triggerare? Credo nessuno... quindi il preconcetto nasce in anticipo, far notare in maniera preventiva additando la scelta dell'interprete di colore giustificando l'intoccabilità del personaggio, la nascita in Danimarca etc. a me sembra un concetto prevenuto anche perché potrei dire di aspettare e guardarlo 'sto benedetto film prima di trovarci chissà quale messaggio...




Ma guarda che su questo siamo d'accordo, infatti è per questo motivo che ho fatto la distinzione tra politically correct e inclusione.
Se hai letto l'altro post che avevo scritto saprai già che io personalmente non ho nessun problema né con la Ariel nera né con il girl power, l'esempio della Ariel che poteva essere anche tutta squamosa l'ho fatto pure prima di te [SM=g5608807]

Il problema di questo genere di inclusione però è che come tutte le cose va fatta con raziocinio e deve avere un senso, perchè se fatta solo per dire che tutti possono essere neri o bianchi, donne o uomini, allora poi si rischia di andare ad imporre delle forzature che oltre che ridicole appaiono anche propagandistiche.
Ariel può essere tranquillamente di colore, non c'è nessun problema. Come poteva anche essere tutta verde o tutta squamosa; è una sirena, quindi un personaggio mitologico.
Così come pure Nick Fury può essere anche nero, perchè no, non è un personaggio che comporta dei tratti obbligati.

Quando poi però vedi personaggi neri in The Witcher ti viene da ridere, perchè sarà pure vero che è un fantasy però ha un'ambientazione storica reale e presentare Ciri nera significa non solo commettere un falso storico, ma andare anche contro la narrativa.
Ciri discende da una madre elfica e da un padre cavaliere, quindi come possa essere nera lo sanno solo loro.
Ma questo non è preconcetto, è razionalità, oltre che pretesa di fedeltà all'originale.
Il problema però è che ad oggi uno dice una cosa del genere e si sente rispondere "razzismo" e "preconcetto", è per questo che non si trova un punto di dialogo.

"Preconcetto" è più giusto che tu lo vada a dire a chi dice che le donne devono stare in cucina e che Ariel non può essere negra perchè i negri non vanno bene, m non vedo cosa c'entri parlare di preconcetto quando qui si sta facendo tutto un altro discorso.

Argomento sessismo: va bene continuare a presentare solo eroi maschili e relegare le donne al ruolo di fighe senza cervello? Ovviamente no, è giusto che si faccia dell'inclusione anche in questo senso e che inizino ad arrivare eroine donne, serie tv sulle eroine donne, il calcio femminile ecc.ecc.
Ma se adesso iniziassimo a presentare solo eroine al femminile e relegare gli uomini al ruolo di coglioni imbecilli questo andrebbe bene? Oppure sarebbe la forma opposta di sessismo?
No perchè il reboot di Ghostbuster è stato concepito esattamente partendo da questo concetto, e difatti è venuta fuori una merda.

Allora "inclusione" non significa iniziare a discriminare in senso opposto, né tantomeno imporre determinate minoranze laddove non possono esserci proprio per motivi di logica o per ragioni storiche.
Non è un problema che nel film "random" ci sia il nero, l'asiatico, la donna ecc.ecc.
Il problema è quando mi ritrovo il cavaliere medievale di colore, e non per preconcetto, ma perchè la cosa non è possibile.
E' come se Black Panther ambientato nello stato immaginario di Wakanda fosse stato interpretato da attori biondi e con gli occhi azzurri... allora quello che cos'è, sempre preconcetto?
No, è logica.
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