| | | OFFLINE | | Post: 10.742 Post: 7.212 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: ROMA | Età: 40 | Sesso: Maschile | Occupazione: Grafico Web | |
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09/07/2019 23:30 | |
Secondo me non è un discorso di razzismo, cioè nel mare di critiche ci si infilano anche i razzisti, ma penso che la maggior parte della gente a cui non è andata giù questa decisione è rimasta delusa dalla mancanza di fedeltà all'originale.
La sirenetta nell'immaginario popolare è l'Ariel bianca e coi capelli rossi, così come è stata vista fino adesso da tutti quelli che l'hanno conosciuta.
Quindi lascerei da parte anche tutte le repliche che chiamano in causa le fiabe originali, con Ariel che muore etc. perché molto meno pop del cartone disney.
La gente è cresciuta con un personaggio ben delineato e stravolgerlo la fa incazzare. Mi ricordo anche le critiche per Jackman che interpreta Wolverine perché è troppo alto rispetto all'originale dei fumetti.
Ogni film che prende spunto da un'opera già esistente, che sia cinecomic o un remake di qualcosa, si porta appresso il paragone con l'opera originale della fanbase incazzata. Anche io mi sento a volte parte di questo movimento: i film di Spiderman non riesco a vedermeli oppure ogni volta che vedo i Batman di Nolan non riesco a pensare a quelli di Burton per fare degli esempi.
Secondo me il corto circuito sta anche nell'addittare come razzista o sessista (come nel caso dei Ghostbusters) ogni critica a questa mancanza di fedeltà. Sarebbe molto più sano rispondere "Sei un nerd del cazzo e questo film non è dedicato a te, ma a tutti quelli che non conoscono l'opera in questione."
Poi come ho detto prima ci sono anche i razzisti, come quelli di Stormfront, ma quelli si presentano e si pongono come tali per cui è giusto insultarli. |
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