Intervista a Giorgia Cenni, 35 anni, inviata di Sky al seguito della Nazionale italiana agli Europei: si racconta tra dieta, Instagram, sport e calciomercato
Nel 2019 è stata l’inviata di Sky per i Mondiali femminili ed è stata spettatrice e cronista del boom delle ragazze di Milena Bertolini. Due anni dopo Giorgia Cenni, 35 anni, è l’unica inviata della pay tv al seguito della Nazionale di Mancini (con Peppe Di Stefano e Marco Nosotti, oltre a tutti gli altri giornalisti della squadra) e si racconta alla vigilia di quello che lei, come tutti, spera sia un evento ancora più grande rispetto al Mondiale femminile del 2019. In queste settimane si dividerà tra Coverciano e Roma poi, dice, spera di "partire nel vero senso della parola. Come l’Italia, vorrei arrivare fino a Londra". In questo periodo, costantemente in giro, per Giorgia non è facile allenarsi con continuità e seguire una dieta bilanciata ma... "Non è che quando sono a Genova o Milano io sia così perfetta", ammette ridendo.
E quindi la sua alimentazione tipo qual è?
"Se sono a Milano brioche e cappuccino, se sono a Genova cappuccino e focaccia a colazione. Poi quello che capita".
Sarà contento il suo nutrizionista.
"Non ce l’ho, a dir la verità".
A casa cucina lei?
"Se mi aveste fatto questa domanda qualche tempo fa avrei risposto di no, ora invece dico orgogliosamente che qualcosa faccio. Cene liguri, soprattutto, a tema basilico".
Quindi pasta al pesto?
"Anche i tovaglioli, ad esempio, sono color basilico (ride ancora, ndr). In ogni caso il menù prevede antipasto ligure con focaccia con formaggio, focaccia di Recco o farinata e poi trofie al pesto".
Che fa lei.
"Certo, mi viene molto buono. Senza aglio, so che molti genovesi non saranno d’accordo... A fine serata anche un sorbetto al limone".
La dieta è rivedibile, però è molto in forma. Quindi si allena?
"Quello sì, faccio qualcosa tutti i giorni. Gioco a padel e vado in palestra, ho anche un personal trainer quando non gli do buca. Oppure vado a correre a giorni alterni e faccio pilates. Però il padel in questo momento è la mia passione, mi sta sfuggendo di mano...".
In che senso?
"Mi piacerebbe giocare ogni giorno più volte al giorno. Ma poi c’è la vita, il lavoro, gli amici... Insomma, non è che ho tutto questo tempo".
Chi vorrebbe sfidare?
"Sembra che il c.t. Mancini sia bravissimo. Vorrei sfidare lui e De Rossi".
Daniele e Mancini contro lei e...?
"Mi prendo Beppe Bergomi, un numero uno".
Sensazioni per questo Europeo?
"Sono una persona a cui piace sempre sognare, lo faccio tanto, quindi potete immaginare la mia risposta...".
Su chi punta?
"Per l’Italia dico Barella, come ha detto Marcello Lippi, e Insigne. Per il resto dico lo spagnolo Gerard Moreno del Villarreal, fortissimo, nell’età giusta, viene da una super stagione".
Se l’Italia dovesse andare molto molto avanti con cosa brinderebbe?
"Un bel bicchiere di bianco...".
Due anni fa c’era il Mondiale femminile: il movimento è cresciuto come si aspettava?
"Quell’estate ha cambiato parecchio le cose. C’era voglia di tifare Italia, sentire l’inno, l’anno prima c’era stata la delusione del Mondiale russo degli uomini e le ragazze sono state bravissime a trascinare tutti dalla loro parte. Il movimento sta crescendo, magari non è una crescita rapidissima, c’è stata la pandemia, ma io vedo voglia di investire e fare cose nuove".
Ultima sul mercato: il colpo dell’estate?
"Mi sbilancio, non mi piace fare 0-0. Vorrei dare una possibilità alla trattativa Mbappè-Real Madrid".
Chiara Zucchelli
9 giugno - MILANO