Diario di bordo

their, 24/02/2019 21.52:

---

ma si sei rincoglionito, non sei stato te a scrivere queste cose? hai confermato quello che avevo detto io

---

Forse non hai ben capito quello che ho scritto io e quello che hai scritto tu!

Tu dici che la prostituzione in Italia è illegale, io invece ho scritto che la prostituzione in Italia non è illegale o per meglio dirla: la prostituzione in Italia è legale.

Per fare un esempio per farti capire la differenza tra quello che dico io e quello che dici tu: metti che una tua amica decida di fare la prostituta e, riceva in casa i suoi clienti, anche se le forze di pubblica sicurezza, chiamate dai vicini, non gli potrebbero fare o dire nulla, non la possono arrestare.

In pratica in Italia, lo Stato non gli importa niente se una donna si prostituisce (anche per gli uomini vale lo stesso ragionamento), basta che lo faccia di propria volontà, non lo faccia in luoghi pubblici o aperti al pubblico, non operi con altre persone all'interno dello stesso appartamento/edificio, non sfrutti altre prostitute o induca altre persone (con la forza o senza) a prostituirsi.

Addirittura può adescare i propri clienti o essere adescata da loro, pratica che negli USA è vietata, ma in Italia è permessa.

Allora hai capito la differenza tra quello che ho scritto io e quello che hai scritto tu?

In Italia una persona può prostituirsi liberamente di propria spontanea volontà, senza che possa essere arrestata o fermata per questo.
L'unica cosa su cui siamo d'accordo è il fatto che non può essere fatto in luoghi pubblici o aperti al pubblico, anche se stai all'interno di una macchina. Se invece lo fai in macchina, ma all'interno di una proprietà privata, non ti possono fare nulla, a meno che, forse, ci sia una denuncia da parte del proprietario del terreno/immobile.

Non sono sicuro, ma all'interno della propria casa o di un locale affittato appositamente, anche se sono contrari gli altri condomini, non ti possono vietare di svolgere la professione di prostituta/gigolò senza che ci sia un divieto apposito nel regolamento condominiale a svolgere qualunque attività commerciale o la prostituzione in particolare.


Dicono tanto di noi Cattolici, ma poi i Protestanti sono più bigotti di noi.