Succede che la Poppa fa capolino e consiglia un film, ne recuperi una versione coi sub ita firmati da tale po-yee, e scopri che il protagonista nerd assomiglia vagamente al Visani: praticamente vedendo Deathgasm ti senti a casa. Come se nn bastasse il regista incrocia Zombi new millenium (l' avrà visto?) con Morte a 33 giri (c'è tanto metal satanico) e Braindead (verso la fine si vedranno posseduti affettati col tosaerba): niente di strano che c' entri pure Peter Jackson, in quanto il film arriva proprio dalla terra dei kiwi (intesi come uccelli senza ali e nn come frutti pelosi). Lo stile è retrò: il film è stato girato nel 2015 ma è ambientato ad occhio e croce tra fine anni 80 ed inizio 90, e proprio da quell' epoca sembrano provenire gli effetti speciali che prevedono tanto make up tradizionale e addirittura i fintissimi lampi azzurri che a lungo impazzarono sugli schermi da Ghostbusters e Terminator in avanti.
Dopo i pregevoli titoli di testa iniziano a scorrere dosi massicce di cattiveria e demenzialità, condite da tanto sangue ed heavy-metal: non ci si prende sul serio neppure per un minuto, ma un retrogusto amaro si avverte sempre grazie ad una regia solida che mantiene dall' inizio alla fine il giusto equilibrio narrativo, ed allora si può pure ridere ma sempre a denti stretti; ciliegina sulla torta, in questo senso, la scena finale, che arriva (attenzione!) dopo i titoli di coda.
Nel complesso nn un capolavoro, ma un' occhiata disimpegnata la merita sicuramente.
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."