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[Australian Horror Movies] La mappa del tesoro australiano per gli appassionati di horror.

Ultimo Aggiornamento: 27/01/2024 23:41
04/11/2015 17:08
 
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Lasciatemi prima fare una veloce premessa personale.
C'è stato un tempo, circa 3-4 anni fa, in cui mi balenò in testa l'idea di trasferirmi in Australia.
Alla fine riuscii a trovare tutta una serie di scuse con me stesso per non partire:

- Il terrore di svegliarmi con un "Funnel Web" che mi cammina sulla faccia.

- Il terrore di trovarmi una colonia di "Redback" sotto il letto.

- Il terrore di un incontro ravvicinato con una "Cubomedusa" subito dopo essere inciampato su un "Pesce Pietra".

E tutta un'ulteriore lunga serie di scuse più credibili, ma più noiose con cui non sto a tediarvi.
Mentre il mio cervello elaborava lentamente questo diabolico piano sabotatore, la mia voracità di informazioni mi portò ad approfondire in maniera molto dettagliata qualsiasi aspetto di un eventuale trasferimento "down under".
Ovviamente, avendo qualche ambizione diversa rispetto ai "back-packers" che raccolgono la frutta (oddio, abbiamo già parlato di ragni e serpenti?), non era difficile capire che un requisito importante per adattarsi in fretta era la conoscenza della lingua.

Ora, forse non tutti sanno che un conto è capire l'inglese americano al quale siamo forse un po' più esposti con i programmi televisivi e i film/telefilm hollywoodiani, ma tutt'altra cosa è capire l'accento australiano.
Soprattutto per chi l'inglese non lo conosce alla perfezione, almeno per i primi mesi può essere un vero problema.
Così iniziai a cercare film australiani da vedere in lingua originale per vedere se ci capivo qualcosa.
Quale genere?
Ovviamente horror, anche se devo dire che la serie "Underbelly", che racconta la vera storia della mafia e del crimine australiano, mi ha dato parecchie soddisfazioni.

Oggi ho deciso di condividere con voi, in onore del nostro amico MD-MAniak di Melbourne, quelle che sono alcune perle - più o meno rare - di questo cinema che in pochi hanno la fortuna di conoscere.


CAPITOLO 1: La pietra miliare.

Stiamo parlando di un film che ha fatto la storia del cinema horror australiano.
Non puoi definirti intenditore del genere se ti sei perso questo classico degli anni '80.
Onestamente l'ho trovato orribile, ma per una questione di rispetto, mi sembrava giusto menzionarlo e segnalarvelo.

Sto parlando di "Razorback" (Russel Mulcahy, 1984):
Parla di una specie di cinghiale gigante assassino che si aggira nell'outback australiano seminando terrore e morte.
L'ambientazione è davvero spettacolare, sembra davvero di venire trasportati in un mondo a parte e la scarsa qualità della pellicola che ero riuscito a procurarmi contribuiva a creare questo effetto.
Come anticipato, non l'ho trovato troppo emozionante, classica storia alla Moby Dick con il cacciatore, lontano discendente di Obelix, la cui missione nella vita è quella di uccidere la bestia.




CAPITOLO 2: Animali Assassini.:

Da una terra che pullula di ogni tipo di bestia feroce non potevano non provenire alcune interessanti pellicole che fanno leva sulla nostra più profonda paura primordiale: quella di finire divorati da qualche predatore.
Infatti, oltre al già citato "Razorback" ce ne sono altri.

Ecco la mia TOP 3 personale:

3) "Rogue" (Greg McLean, 2007):
Sul gradino più basso del podio troviamo questo film del 2007, girato dallo stesso regista di Wolf Creek.
Il "cattivo" di questo film è un coccodrillo gigante che si ciberà di un gruppo di turisti idioti in gita su una barca lungo il fiume.
Siccome io prediligo il realismo, mi fa un po' storcere il naso una creatura dalle dimensioni esagerate. Nulla a che vedere comunque con cazzate come "Lake Placid" e sequel vari.
Accettando questo "ostacolo" il film è molto ricco di azione e di sicuro non ti fa pentire di averlo visto.



2) "The Reef" (Andrew Traucki, 2010)
Film sul predatore più temibile nell'immaginario dell'uomo comune: lo squalo.
Ovviamente non c'è bisogno che sia io a ricordarvi che nella realtà gli attacchi all'uomo da parte di questo micidiale predatore sono rari.
Chiedi ad un surfista australiano se ha paura di essere morso da uno squalo e ti risponderà che ci sono più probabilità che venga investito uscendo di casa.
Nonostante questo, nessuno di noi vorrebbe ritrovarsi nella situazione in cui si trovano i protagonisti di The Reef: la loro barca si danneggia e si ribalta (non chiedetemi il perchè, ma nel film lo spiegano in maniera logica, credo. Io comunque me la sono bevuta).
I nostri eroi decidono quindi di raggiungere a nuoto un'isola invece che rimanere sullo scafo della barca che viene inesorabilmente trascinato nel mezzo dell'oceano dalla corrente.
Tutti tranne quello che guidava la barca.
Pronuncia una frase che suona tipo "ho visto quali tipi di bestie infestano quelle acque e col cazzo che mi metto a sguazzarci dentro".
Ora, se capite che questa frase è pronunciata direttamente da un cazzutissimo lupo di mare e non dalla fighettina di turno, allora immaginate l'ansia e la tensione che da quel preciso momento ti assalgono per non mollarti più fino alla fine.
Da non perdere.



1) "Black Water" (David Nerlich & Andrew Traucki, 2007):
Al vertice di questa mia personalissima classifica, troviamo ancora un feroce coccodrillo e nuovamente Andrew Traucki in cabina di regia (antecedentemente a "The Reef").
Questo film, ambientato in una palude di mangrovie del nord Australia, dove i coccodrilli di acqua salata esistono davvero e sono molto pericolosi, cerca di essere realistico nei limiti del possibile e delle esigenze cinematografiche, ma se lo guardi con l'occhio di chi ha passato la propria infanzia davanti ai documentari di Licia Colò, molto probabilmente sarai critico e ti rovinerai il film.
Tensione altissima, guardare questo film è puro masochismo: soffri davvero insieme ai protagonisti.
Ti sfido personalmente a lasciare i piedi giù dal divano mentre lo guardi.
Ps: Sia "Black Water" che "The Reef" sono ispirati a fatti realmente accaduti.




Capitolo 3: la leggenda nata nella terra di Van Diemen.

Per chi non lo sapesse la "Terra di Van Diemen" è l'antico nome che fu dato ad un isola a sud dell'Australia, oggi nota come Tasmania, da Abel Tasman che la scoprì e la chiamò così in onore dell'uomo che finanziò la sua spedizione: Anthony Van Diemen.
Non voglio menarvela con ulteriori dettagli storici inutili, ma una cosa è importante che la sappiate: questa isola venne colonizzata dagli inglesi nei primi anni del 1800 e in pratica inizialmente fu una prigione a cielo aperto dove vivevano solo guardie e prigionieri condannati ai lavori forzati.

In questo contesto accadde qualcosa che sconvolse e terrorizzò l'opinione pubblica. Una storia talmente assurda che ancora oggi si fa fatica a distinguere la realtà dalla leggenda:

Un detenuto irlandese, Alexander Pearce, guidò altri 7 detenuti in un disperato tentativo di fuga dall'insediamento penale di Macquarie Harbour.
Dopo 117 giorni lui venne catturato di nuovo. E gli altri? Alcuni furono ritrovati morti. Altri semplicemente svanirono nel nulla.
Quello che accadde realmente è un segreto che fu custodito da pochi uomini. Non sapremo mai la verità.
Alexander Pearce, però raccontò la sua assurda versione dei fatti: confessò di avere ucciso i suoi compagni di fuga e di esserci cibato dei loro corpi.
Il giudice non credette alle sue parole che apparivano come un chiaro tentativo di coprire la fuga di coloro che invece erano riusciti a farcela.
Pearce venne rispedito a Macquarie Harbour.

Indomito, l'anno seguente fuggì di nuovo: questa volta a seguirlo alla ricerca della libertà fu solo un uomo, Thomas Cox.
Pearce venne catturato una decina di giorni dopo.
Nonostante avesse ancora del cibo a disposizione, nelle sue tasche vennero trovate parti del corpo del suo compagno di fuga.
Le prove a favore dell'accusa di cannibalismo questa volta dimostravano la colpa di Pearce oltre ogni ragionevole dubbio.
Fu condannato a morte per impiccagione.
I testimoni raccontarono che subito prima dell'esecuzione le sue ultime parole furono: "La carne umana è deliziosa. E' molto più buona del pesce o della carne di maiale".

Ora io non so dirvi se sia tutto vero o se si tratti di una sorta di "Damnatio Memoriae" da parte dei carcerieri inglesi ai danni di un detenuto che non sapeva stare al proprio posto.
Quello che posso dirvi è che su questa leggenda australiana sono stati girati alcuni film e voglio consigliarvene due:

1) "Van Diemen's Land" (Jonathan auf der Heide, 2009)
Siete stati bravi e avete letto con attenzione la storia di Alexandre Pearce, quindi sarò breve.
Questo film è la storia della prima fuga da Macquarie Harbour.
L'avventura di 8 uomini al disperato inseguimento della propria libertà in uno scenario mozzafiato si tramuterà in tragedia quando fame, fatica e disperazione prenderanno il sopravvento.



2) "Dying Breed" (Jody Dywer, 2008)
Un gruppo di persone parte alla ricerca della "Tigre della Tasmania", un animale endemico della Tasmania estinto nel secolo scorso.
Una componente del gruppo è convinta che questo marsupiale sia sopravvissuto in qualche remota area della Tasmania e così i protagonisti si avventurano dove non dovrebbero.
Cosa ha a che fare tutto questo con Alexandre Pearce? Lo lascio scoprire a voi, vi anticipo che siamo sulla scia dei film figli di "Non aprite quella porta".
Lo so, avete già capito. Come siete perspicaci.
Non siamo di fronte ad un capolavoro, ma è molto più interessante questo che uno qualsiasi dei sequel di "Wrong Turn".
Da vedere!




CAPITOLO 4: low budget.

Se avete il coraggio di guardare i film che vi sto per consigliare, sappiate che state correndo un grosso rischio: ci sono concrete probabilità che non vi piaceranno.
Se amate andare sul sicuro, smettete di leggere e correte a noleggiarvi il prossimo remake insulso di qualche classico horror.
Se invece siete dei temerari, mettetevi comodi perchè sto per presentarvi due perle davvero nascoste e che sicuramente non avete mai sentito nominare.

Parlare di B-Movies quando ci riferiamo al cinema Australiano è un qualcosa che dovete posizionare nella vostra testa più in basso di quello che siete abituati.
Però questi due gioiellini hanno qualcosa che li rende preziosi.

1) "Uninhabited" (Bill Bennett, 2010)
Due ragazzi decidono di fare una vacanza romantica su un'isola completamente deserta al largo delle coste australiane. Il loro paradiso terrestre fin da subito si tramuterà nel peggiore degli incubi: i due scoprono di non essere davvero soli. Lo avresti mai detto?
Qualcosa o qualcuno è lì con loro e non ha alcuna intenzione di lasciarli in pace.
Parliamoci chiaro, se cerchi un film con tanta azione, te lo dico subito: in questo film non succede un cazzo. E' un film su due piccioncini su un'isola, ok? Non possono esserci mille sbudellamenti, ok?
Ora, io non so come dirtelo senza vergognarmi, ma questo film mi ha fatto letteralmente cagare addosso. Giuro. Cioè, non letteralmente, ma mi ha fatto paura davvero al punto che quando è finito mi son sentito sollevato.
Non voglio illuderti. Questo film è stato massacrato dalla critica e dal pubblico. In poche parole è piaciuto solo a me e alla zia del regista.
Io, però, ti assicuro che, se sei una persona che riesce ad immedesimarsi con i personaggi del film tanto quanto me, non rimarrai deluso. In caso contrario te lo sconsiglio vivamente perchè potresti romperti le palle per 90 minuti.



2) "Primal" (Josh Redd, 2010)
Il classico gruppo di ragazzi si addentra nel "bush" australiano alla ricerca di antiche pitture rupestri per uno studio di antropologia.
L'eccitazione del viaggio svanisce quando una di loro si ammala.
Ben presto la malattia la trasformerà in un animale il cui unico interesse è quello di soddisfare i propri istinti primordiali.
Questo film è molto più movimentato di "Uninhabited", scorre via veloce e, anche se non riesci a spiegarti come sia possibile, ti prende fino alla fine.
Con tutte le premesse del caso, ve lo consiglio vivamente.




Conclusioni:
Ho voluto tenere fuori da questa piccola mappa del tesoro alcuni film famosi.
Il mio scopo era quella di segnalarvi qualche pellicola "made in Australia" (semi)sconosciuta anche ai più sfegatati appassionati di cinema horror.

Compito della settima:
Procurati uno di questi film, trova il tempo di guardarlo e torna a dirmi cosa ne pensi.

[Modificato da Mr.Perfect 05/11/2015 11:50]
La perfezione esiste
05/11/2015 10:02
 
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Nn ho letto tutto il post, cosa che farò più in là, ma mi è saltato all' occhio Andrew Traucki di cui scoprii The reef qua sul sito grazie ad Alex: evidentemente l' ambientazione marina lo affascina, suo Gravity che rappresenta la lettera G in ABC's of death, e che deve essere stata apparentemente una buona occasione x spendere il budget fornito dai produttori in tutte altre cose che nn fossero la realizzazione del segmento assegnatogli (mica scemo).


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."


05/11/2015 11:57
 
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Traucki si è rivelato maestro nel creare tensione con pochi mezzi a disposizione e ambienti monotoni.
Sia in "The Reef" in mezzo all'oceano che in "Black Water" nella palude di mangrovie.

Altri suoi lavori non ne ho visti.
La perfezione esiste
05/11/2015 12:04
 
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Vedo che nel trattato ci sono solo film recenti, e ciò ha di fatto escluso i lavori di Karl Zwicky: peccato xke se avessi inserito anche Vicious, ke nn riesco a trovare neppure qua e ke, come da buon intenditore saprai, è The last house on the left made in OZ, saresti diventato il mio nuovo mito!


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05/11/2015 12:16
 
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I film segnalati sono tutti piuttosto recenti, a parte Razorback del 1984.
Sono film che ritengo possano piacere a chiunque si avvicini al mondo del cinema horror australiano.
Se questo spinge qualcuno a voler approfondire anche con film più vecchi mi fa piacere, ma onestamente cercavo proprio qualcosa di moderno.

Adesso, per esempio, sarei più curioso di vedere "Charlie's Farm" che non qualcosa di più classico.

La perfezione esiste
05/11/2015 14:31
 
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Di tutto ciò ho visto praticamente solo The reef, persino Razorback dell' illustre Mulcahy nn l' ho mai visto xke ce lo avevo in vhs ma nn mi ispirava.

Ora sarebbe interessante recuperare qualcosa tipo Black water magari, ma hai citato roba piuttosto rara, quindi credo mi rivolgerò ad una videoteca che sta qua vicino a dove abito e che roba particolare dovrebbe averne.

Riguardo alla Tasmania e ai suoi prigionieri, avevo appreso da Wolf Creek 2 che l' Australia aveniva usata dagli Inglesi come colonia penale, e poi scoprii che in verità la storia era piuttosto nota ed ero io ad essere particolarmente ignorante.

Riguardo all' inglese degli australiani posso dire che ci può stare, ma il peggio che puoi beccare specialmente da qst parti è l' inglese dei kiwi: il mio capo presso l' officina dove aggiusto auto è un albanese naturalizzato australiano e fin lì tutto bene, ma il titolare dell' officina dove riparo autobus è neozelandese e ciò nn è bello. Quando iniziai credo che lui capisse circa il 50% del mio inglese con accento piemontese, ed io meno del 30% del suo inglese con accento kiwi. Tanta frustrazione da ambo le parti ovviamente, e molti errori commessi anche xke io ero alla mia prima vera esperienza coi mezzi pesanti e le barriere linguistiche influirono in maniera molto negativa. Da notare che all' epoca il tizio era affiancato dal precedente proprietario, che gli aveva appena ceduto l' attività: costui è australiano, e ci capivamo benissimo. Rimase solo un mese purtroppo, dopodichè restai da solo col kiwi e all' inizio fu tragico, anche xke oltretutto è un tipo un po' strano, questo qua. Cmq, credo che ora ognuno di noi capisca circa il 70/80% di ciò che dice l' altro e tanto basta, ma ci son voluti mesi x arrivare a ciò.
[Modificato da MD-MAniak 05/11/2015 14:33]


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05/11/2015 14:43
 
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P.S. A raccogliere la frutta cmq potevi andarci, qua è pieno di gente che torna dalle farm con storie di bbq all' aperto, scopate, animali velenosi in agguato nelle colture e gente che si è fatta lo scalpo tagliando caschi di banane col machete: ovviamente, tolta la prima che è sicuramente vera, bisogna sempre tentare di capire quali delle altre tre siano cazzate.


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05/11/2015 15:10
 
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Re:
MD-MAniak, 05/11/2015 14:31:

Di tutto ciò ho visto praticamente solo The reef, persino Razorback dell' illustre Mulcahy nn l' ho mai visto xke ce lo avevo in vhs ma nn mi ispirava.

Ora sarebbe interessante recuperare qualcosa tipo Black water magari, ma hai citato roba piuttosto rara, quindi credo mi rivolgerò ad una videoteca che sta qua vicino a dove abito e che roba particolare dovrebbe averne.

Riguardo alla Tasmania e ai suoi prigionieri, avevo appreso da Wolf Creek 2 che l' Australia aveniva usata dagli Inglesi come colonia penale, e poi scoprii che in verità la storia era piuttosto nota ed ero io ad essere particolarmente ignorante.

Riguardo all' inglese degli australiani posso dire che ci può stare, ma il peggio che puoi beccare specialmente da qst parti è l' inglese dei kiwi: il mio capo presso l' officina dove aggiusto auto è un albanese naturalizzato australiano e fin lì tutto bene, ma il titolare dell' officina dove riparo autobus è neozelandese e ciò nn è bello. Quando iniziai credo che lui capisse circa il 50% del mio inglese con accento piemontese, ed io meno del 30% del suo inglese con accento kiwi. Tanta frustrazione da ambo le parti ovviamente, e molti errori commessi anche xke io ero alla mia prima vera esperienza coi mezzi pesanti e le barriere linguistiche influirono in maniera molto negativa. Da notare che all' epoca il tizio era affiancato dal precedente proprietario, che gli aveva appena ceduto l' attività: costui è australiano, e ci capivamo benissimo. Rimase solo un mese purtroppo, dopodichè restai da solo col kiwi e all' inizio fu tragico, anche xke oltretutto è un tipo un po' strano, questo qua. Cmq, credo che ora ognuno di noi capisca circa il 70/80% di ciò che dice l' altro e tanto basta, ma ci son voluti mesi x arrivare a ciò.




Di Razorback ho apprezzato molto l'ambientazione. Ti fa vedere l'Australia selvaggia e arretrata dell'out-back dove avrei più paura degli abitanti che degli scorpioni. Non è certo un paese per fighette.

Per te che sei in Australia non dovrebbe essere un problema reperire questi film. Per tutti gli altri credo che internet sia l'unica soluzione.

Ai tempi ringraziai il mulo, purtroppo l'hard-disk fulminato mi ha fatto perdere tutto il ben di Dio che ero riuscito a scovare.
Infatti, per quanto sia vero che non possa definirmi un esperto di horror (e davvero non lo sono neanche lontanamente, soprattutto se mi paragono a te e agli altri utenti del forum, compreso frociomane), ho guardato tanti film sconosciuti di basso livello che nemmeno voi avete visto.

Sui kiwi volevo fare un ulteriore capitolo nella mia piccola guida, ma a parte "The Locals" - altro film che ho visto solo io, ma che non mi sento di consigliarvi - di cosa avrei potuto parlare?
Tra l'altro i neozelandesi sono dei gran fanatici della parodia horror: dallo storico "Bad Taste" all'ottimo "Black Sheep.



P.S. A raccogliere la frutta cmq potevi andarci, qua è pieno di gente che torna dalle farm con storie di bbq all' aperto, scopate, animali velenosi in agguato nelle colture e gente che si è fatta lo scalpo tagliando caschi di banane col machete: ovviamente, tolta la prima che è sicuramente vera, bisogna sempre tentare di capire quali delle altre tre siano cazzate.


Io ho paura di ogni singola cosa che hai citato.
A parte il BBQ.

Comunque non avrei voluto lavorare nelle farm perchè non penso che lavorare in una farm sperduta, lontano dalla civiltà, senza poter scambiare parola con nessun australiano, avrebbe potuto favorire il mio inserimento nella società.
Comunque ormai non è più un mio pensiero.


La perfezione esiste
05/11/2015 15:20
 
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Re: Re:
Mr.Perfect, 05/11/2015 15:10:





Sui kiwi volevo fare un ulteriore capitolo nella mia piccola guida, ma a parte "The Locals" - altro film che ho visto solo io, ma che non mi sento di consigliarvi - di cosa avrei potuto parlare?






The locals lo abbiamo visto in due xke io lo beccai e recensii (x un altro sito, nn questo) all' ex AFFF (ora Image) di Amsterdam del 2004; all' epoca tra l' altro si parlò abbastanza anche di Undead, se nn erro kiwi pure quello, ke però a me nn piacque.




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05/11/2015 15:26
 
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"Undead" è australiano e mi sono ben guardato dal parlarvene.
Lo noleggiai alla videoteca, quindi si parla di oltre una decina di anni fa e ricordo solo che ne rimasi profondamente deluso.
Ovviamente non mi ricordo assolutamente nulla di quel film, solo la delusione che mi lasciò.

"The Locals" ti era piaciuto? Forse adatto ad un pubblico molto giovane.



[Modificato da Mr.Perfect 05/11/2015 15:28]
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06/11/2015 02:15
 
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Comunque se ti/vi va di guardarli in lingua originale (senza sottotitoli) con alluc trovate gli streaming senza problemi.

Probabilmente nel weekend mi sparerò "Charlie's Farm" sperando di capirci qualcosa.

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06/11/2015 08:19
 
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Re:
Mr.Perfect, 05/11/2015 15:26:

"Undead" è australiano e mi sono ben guardato dal parlarvene.
Lo noleggiai alla videoteca, quindi si parla di oltre una decina di anni fa e ricordo solo che ne rimasi profondamente deluso.
Ovviamente non mi ricordo assolutamente nulla di quel film, solo la delusione che mi lasciò.

"The Locals" ti era piaciuto? Forse adatto ad un pubblico molto giovane.







Senza il colpo di scena finale riesumato dal passato, e che all' epoca era tornato prepotentemente di moda, The locals sarebbe stato il solito film coi villici a zonzo nell' outback.

Undead ai tempi entusiasmò parecchi, sarà perchè gli zombi erano stati anch' essi riesumati da poco, nn erano ancora inflazionati come oggi e soprattutto TWD ancora nn esisteva; a me cmq fece addormentare.




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06/11/2015 16:47
 
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Re:
Mr.Perfect, 11/5/2015 3:26 PM:

"Undead" è australiano e mi sono ben guardato dal parlarvene.
Lo noleggiai alla videoteca, quindi si parla di oltre una decina di anni fa e ricordo solo che ne rimasi profondamente deluso.
Ovviamente non mi ricordo assolutamente nulla di quel film, solo la delusione che mi lasciò.

"The Locals" ti era piaciuto? Forse adatto ad un pubblico molto giovane.






oh ma che bella listone, mo piano piano mi guardo quelli interessanti, grazie!
comunque undead e´ un filmone, riguardatelo



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06/11/2015 17:27
 
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Ti dico la verità: non mi ricordo assolutamente nulla di quel film. Nulla.

Però, per confermare quando detto dal maniak, ricordo di quanto ero gasato per aver "scovato" questo film moderno sugli zombie, cosa rara a quei tempi.
Come se non bastasse, a far crescere l'hype contribuirono gli altri utenti della videoteca che non me lo facevano mai trovare disponibile.
Davvero ero troppo felice quando riuscii a noleggiarlo.
Purtroppo mi ero creato grandi aspettative, impossibile non rimanerci male.

Mi sono posto il dubbio di riguardarlo, con occhi diversi, per vedere se ci fosse qualcosa di buono, ma anche se non mi ricordo cosa me l'ha fatto odiare, il mio cervello e il mio cuore mi dicono "stai alla larga".
Un po' come quando riesci a conquistare una donna dopo mille fatiche e alla fine scopri qualcosa di orribile, tipo che fuma o ha i tatuaggi.
Possono passare anche 10 anni, non ti ricorderai il perchè, ma se la incontri il tuo cervello ti suggerisce in automatico "fatico sprecata, non ne valeva la pena". Così, pure se è figa, non sei stimolato a riallacciare i rapporti neanche per sbaglio.

Questa è la sensazione che ho con Undead.
Parlandone credo di potervi dire che si sia trattata della mia più grande delusione cinematografica. Ammetto che gran parte delle colpe è stata mia che mi ero creato aspettative esagerate senza motivi solidi.

Curiosità: il mio primo giorno su questo forum, dedicai un post per definire "osceno" Undead in uno dei tanti topic aperti su questo film.

La perfezione esiste
06/11/2015 22:18
 
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Ho cercato il tuo post xke ovviamente ero curioso ma nn l'ho trovato, in compenso ho scoperto ke uno di quei topic fu aperto dal tuo nuovo amichetto...in tutto qst cmq ci guadagnarono gli Spierig Bros - credo - che se nn erro fecero strada.

Un film, qst Undead, che cmq ha diviso molto, e altro recente cultone inspiegabile al pari del sudcoreano The host, quello col mostrone gigante: lodi per entrambi a destra e a manca, ma io a parte noia nn ci ho visto.


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07/11/2015 00:07
 
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Non erano commenti particolarmente brillanti, ma si capisce che avevo ancora il cuore spezzato.

Se sei curioso: http://freeforumzone.leonardo.it/x/d/4685226/Undead-azz-che-bufala-/discussione.aspx/3

La perfezione esiste
07/11/2015 11:20
 
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Re:
Mr.Perfect, 11/6/2015 5:27 PM:

Ti dico la verità: non mi ricordo assolutamente nulla di quel film. Nulla.

Però, per confermare quando detto dal maniak, ricordo di quanto ero gasato per aver "scovato" questo film moderno sugli zombie, cosa rara a quei tempi.
Come se non bastasse, a far crescere l'hype contribuirono gli altri utenti della videoteca che non me lo facevano mai trovare disponibile.
Davvero ero troppo felice quando riuscii a noleggiarlo.
Purtroppo mi ero creato grandi aspettative, impossibile non rimanerci male.

Mi sono posto il dubbio di riguardarlo, con occhi diversi, per vedere se ci fosse qualcosa di buono, ma anche se non mi ricordo cosa me l'ha fatto odiare, il mio cervello e il mio cuore mi dicono "stai alla larga".
Un po' come quando riesci a conquistare una donna dopo mille fatiche e alla fine scopri qualcosa di orribile, tipo che fuma o ha i tatuaggi.
Possono passare anche 10 anni, non ti ricorderai il perchè, ma se la incontri il tuo cervello ti suggerisce in automatico "fatico sprecata, non ne valeva la pena". Così, pure se è figa, non sei stimolato a riallacciare i rapporti neanche per sbaglio.

Questa è la sensazione che ho con Undead.
Parlandone credo di potervi dire che si sia trattata della mia più grande delusione cinematografica. Ammetto che gran parte delle colpe è stata mia che mi ero creato aspettative esagerate senza motivi solidi.

Curiosità: il mio primo giorno su questo forum, dedicai un post per definire "osceno" Undead in uno dei tanti topic aperti su questo film.




beh ha dei momenti belli trash (volutamente), quindi se non ti piace lo stile chiaramente storci il naso. E´ comprensibile che abbia diviso.
per le donne non ci sto per niente

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07/11/2015 11:21
 
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Re:
MD-MAniak, 11/6/2015 10:18 PM:

Ho cercato il tuo post xke ovviamente ero curioso ma nn l'ho trovato, in compenso ho scoperto ke uno di quei topic fu aperto dal tuo nuovo amichetto...in tutto qst cmq ci guadagnarono gli Spierig Bros - credo - che se nn erro fecero strada.

Un film, qst Undead, che cmq ha diviso molto, e altro recente cultone inspiegabile al pari del sudcoreano The host, quello col mostrone gigante: lodi per entrambi a destra e a manca, ma io a parte noia nn ci ho visto.



ma dai the host pure e´ fico, cioe´ oltre al mostro c´e´ tutto il discorso della distorsione mediatica, della famiglia di goffi che non ne fanno una giusta ecc

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07/11/2015 11:22
 
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Hai fatto outing?

La perfezione esiste
07/11/2015 12:20
 
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Re:
Mr.Perfect, 11/7/2015 11:22 AM:

Hai fatto outing?





ah non sapevi?
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