RAVENNA FC 1913 - Bellaria : 2 - 2

Finalmente il Ravenna riesce a riemergere da un inizio di campionato difficile, e riesce a inanellare una serie positiva di 3 giornate, con due pareggi e una vittoria.
Ora si può cominciare a guardare al futuro con un po' più di convinzione.
Appena il tempo di festeggiare, e già siamo di fronte a un altro turno infrasettimanale: un derby.
La prossima avversaria sarà infatti il Bellaria.
Bellaria è un comune di poco meno di 20.000 abitanti, situato dopo Cesenatico, più comunemente nota come Bellaria-Igea Marina. Inutile dire che vive soprattutto di turismo.
La sua storia non è antichissima, se ne hanno le prime notizie solo verso la metà del XIV secolo. Governato poi dai Malatesta, si è affrancata da Rimini solo nel 1956, con lo scorporo delle tre frazioni di Bellaria, Igea Marina e Bordonchio.
Il personaggio più famoso di Bellaria è sicuramente Raffaella Carrà (al secolo Pelloni).
Ma veniamo alla squadra di calcio, fondata nel 1912, e quindi rifondata nel 1952 e nuovamente nel 1994.
I colori sociali sono il bianco-azzurro, come ci si attende da una squadra rivierasca, con i colori che richiamino il mare.
Il Bellaria ha raggiunto l'apice della sua storia calcistica con la stagione 2003-2004, quando viene ripescato in C2, dopo essere giunto 4° nel suo girone in serie D. Retrocesso immediatamente viene di nuovo ripescato... d'altronde è una città di mare.... A parte le battute, rimane in C2 o Seconda Divisione complessivamente per undici anni, anche se nel mezzo vi è un altro ripescaggio. Il miglior risultato rimane comunque il 7° posto finale nel girone B nella stagione 2007/2008 con 45 punti (9 vittorie, 18 pareggi e 7 sconfitte).
Due stagioni fa è retrocesso in serie D, e nello scorso campionato ha concluso al 12° posto con 45 punti (14 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte) segnando 41 reti e subendone 46. Migliori realizzatori Daniele Forte (11 reti) e Marco Bernacci (10).
Presidente della società è Sauro Nicolini, numero uno della Cooperativa Muratori di Verucchio.
Allenatore Gabriele Morganti, che da un po' di tempo non calcava panchine, dopo lo strano esonero di Chieti nel 2013.
L'inizio stagione per il Bellaria è stato difficile, avendo vinto 1 sola partita, pareggiata 1 e perse 5, con 5 gol segnati e 14 subiti. Che sarebbe stata una stagione difficile lo si sapeva in società, e proprio per questo non se ne sta facendo un dramma, ma si cerca di proseguire a piccoli passi.
Ricordiamoci però che l'unica vittoria stagionale è avvenuta proprio fuori casa, a spese dell'Imolese.
Miglior marcatore della squadra è Gagliardi con 3 reti, di cui 1 s rigore.

con la pioggia o col sole, chi può essere presente venga senza storie!!!!

ore 15

Senza questo continui cali di attenzione forse una partita potremmo anche vincerla. Bravo ad avere recuperato, ma troppe occasioni sprecate.... Due punti lasciati per strada, ma almeno si è visto un ravenna battagliero

Un Ravenna sciupone e in vena di regali si fa imporre il pari casalingo da un Bellaria sbarazzino e senza timori fallendo l’occasione di fare un sensibile passo avanti in classifica. Troppe, davvero, le occasioni da rete fallite dai giallorossi, che però devono rammaricarsi anche per le due sbavature difensive che il Bellaria ha saputo sfruttare, realizzando altrettante reti con cui si è portato in vantaggio e su cui si è costruito il prezioso pareggio.

Per il Ravenna continua la maledizione delle partite infrasettimanali: con quella di oggi, tra campionato e Coppa, sono sei le partite senza vittorie. Il Bellaria parte bene, sfruttando la corsa e la grinta dei suoi tanti giovani, ma come alza il ritmo il Ravenna trova con facilità la porta avversaria: al 7’ percussione di Ballardini e servizio per De Vecchis, la cui conclusione in corsa è neutralizzata da Calderoni. Al 13’ bordata dai 20 metri di Radoi e l’ex portiere del Ravenna si rifugia in angolo con l’aiuto della traversa. Al 22’ Ambrogetti sfonda sulla sinistra e mette in area un invitante pallone che nè Ballardini nè Radoi trovano il modo di mandare in rete. E ancora al 32’ Del Mastio apre De Vecchis, bravo a smarcarsi per il tiro. Ci mette una pezza un difensore avversario. Ti aspetti da un momento all’altro il gol dei padroni di casa e invece al 34’ colpisce il Bellaria: sugli sviluppi di un angolo Gagliardi vede libero in area Dejori, autore del tiro che aveva originato il corner: colpo di testa chirurgico e palla in rete. Il gol scuote il Ravenna che torna a macinare azioni: Antoniacci non trova la porta al 41’ su angolo di Ambrogetti; la trova, invece, due minuti dopo De Vecchis che con un colpo di testa quasi impossibile indirizza nell’angolino il bel suggerimento dalla tre-quarti di Radoi.

La ripresa vede un Ravenna stranamente molle e un Bellaria pimpante e aggressivo e non sorprende questa volta il nuovo vantaggio ospite che matura al 10’ su un pallone perso a centrocampo da Leonardo che innesta la micidiale ripartenza ospite, rifinita da Gagliardi con un tiro che non dà scampo a Iglio. E ancora la reazione dei giallorossi è immediata: angolo di Ambrogetti, nel mucchio svetta Mandorlini ed è 2-2. Poi sale in cattedra Calderoni, bravo e decisivo nell’opporsi ad Ambrogetti al 16’, a Radoi al 19’ e soprattutto alla capocciata ravvicinata di De Vecchis al 22’. Dopo è un assalto alla porta ospite ma nel finale è il Bellaria a fare sudare freddo i tifosi giallorossi due volte con Gagliardi: al 32’ (tiro da fuori che sibila di poco alto sulla traversa) e al 47’ (diagonale rasoterra, dopo essersi ben liberato in area, neutralizzato da Iglio).

“Abbiamo fatto bene tre quarti di partita, ma ci abbiamo messo un po’ a carburare a inizio ripresa – spiega a fine gara Alessandro Marsili – e poi abbiamo creato tante occasioni su un campo difficile e molto pesante, però abbiamo commesso due ingenuità in fase difensiva e siamo stati puniti. Peccato, perchè credo che per quanto creato e fatto avremmo meritato di vincere. Sono arrabbiato per la mancata vittoria, ma se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno abbiamo allungato la serie positiva e dimostrato grande carattere e reazione rimontando due volte lo svantaggio”.

Il tabellino Ravenna-Bellaria 2-2

RAVENNA (4-4-2): Iglio; Maini (35’ st Guagneli), Mandorlini, Antoniacci, Leonardo; Atzori (10’ st Xeka), Del Mastio, Ballardini, Ambrogetti; De Vecchis (29’ st Innocenti), Radoi. A disp.: Marendon, Caidi, Mantovani, Battiloro, Righini, Petrascu. All.: Marsili.
BELLARIA (3-4-3): Calderoni; Celli (25’ st Russo), Casieri, Dejori; Radchenko, Santoni, Amati, Campidelli; Berchicci (20’ st Varrella), Muro (1’ st Colonna), Gagliardi. A disp.: Ferrugine, Giannetti, Cicchetti, Perrotta, Zito, Montanari. All.: Morganti.
ARBITRO: Cascone di Nocera Inferiore.
RETI: 35’ pt Dejori, 43’ pt De Vecchis, 10’ st Gagliardi, 12’ st Mandorlini.
NOTE: Ammoniti: Atzori, Muro, Campidelli, Celli, Ambrogetti, Del Mastio, Casieri. Spettatori 428 (114 paganti, 314 abbonati) per un incasso complessivo di 2962 euro. Angoli: 6-8. Recupero: 1’ e 5’.

Partita butatta via.

3-4 occasioni grandi come una casa per andarer in vantaggio sul 2 a 2, sempre in bocca al portiere.

Svarioni allucinanti dietro dove prendiamo sempre goal.

Secondo me come dicevo ieri, rimaniamo una squadra che può salvarsi senza troppi patemi, ma se dietro baliamo così, in D prenderemo catrerve di goal, e non è facile recuperare sempre come ieri.

Bene de vecchis, il giocatore è palesemente un uomo d'are, servendolo nel modo giusto le butta dentro, facendolo giocare in altre maniera, si sfianca e non la butta dentro.

B@rt, 15/10/2015 15:46:

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Partita buttata via.

3-4 occasioni grandi come una casa per andare in vantaggio sul 2 a 2, sempre in bocca al portiere.Svarioni allucinanti dietro dove prendiamo sempre goal.Secondo me come dicevo ieri, rimaniamo una squadra che può salvarsi senza troppi patemi, ma se dietro balliamo così, in D prenderemo caterve di goal, e non è facile recuperare sempre come ieri.Bene De Vecchis, il giocatore è palesemente un uomo d'area, servendolo nel modo giusto le butta dentro, facendolo giocare in altre maniera, si sfianca e non la butta dentro.

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Concordo in generale su quanto hai detto: siamo una squadra da metà classifica come, in effetti, aveva annunciato la società. A mio parere prendiamo gol dietro non per colpa dei centrali (Mandorlini e Antoniacci stanno giocando meglio della scorsa stagione) ma per le carenze dei due esterni under: Maini e Leonardo finora hanno reso molto poco! De Vecchis sicuramente è un uomo d'area ma nelle ultime partite l'ho visto molto meglio tanto che mercoledì spesso è andato a dare una mano anche dietro. Piuttosto spero in una crescita di Radoi o di una piena riabilitazione di Petrascu poiché più che De Vecchis è Radoi che si sfianca in un ruolo di centrocampista aggiunto che lo fa arrivare poco lucido in zona gol.