L'aereo malese e i misteri più famosi dell'aviazione.

Scomparsi nel nulla o precipitati senza cause apparenti.
Il caso del velivolo della Malaysian Airlines, di cui si sono perse le tracce l'8 marzo, è l'ultimo di una serie di incidenti ai quali gli esperti non sono riusciti a dare risposte. LA GALLERY:

©Getty Images

Alcuni sono scomparsi nel nulla, altri sono stati trovati dopo anni ma custodiscono ancora segreti. L’aereo della Malaysian Airlines è solo l’ultimo caso, nella storia dell’aviazione, di incidenti avvolti nel mistero - Tutti gli aggiornamenti sull'aereo malese scomparso

Il volo MH 370, diretto da Kuala Lumpur a Pechino, è sparito l’8 marzo con 239 persone a bordo. Nessun resto dell’aereo è ancora stato trovato. Dai dati sembrerebbe che il Boeing abbia cambiato rotta e volato per ore dopo l’uscita dai radar – Aereo malese scomparso, rotta modificata al computer

©Getty Images

Per anni c’è stato il buio anche sul volo Air France 447. L’Airbus A-330, in volo fra Rio de Janeiro e Parigi,
precipitò nell’Atlantico con 228 persone a bordo nel 2009 – Tra le prime ipotesi anche il congelamento in volo

La scatola nera fu trovata due anni dopo. Il rapporto ufficiale, che imputava a errori dei piloti e guasti tecnici le cause principali dell’incidente, arrivò nel giugno del 2012 – Aereo malese, ricerche in 26 Paesi

Mistero anche su un Boeing 727-223 dell'American Airlines: nel 2003 decollò da Luanda in Angola con a bordo il pilota e, forse, un meccanico. Poi sparì. Lo cercarono Fbi e Cia, temendo che venisse usato per un attacco terroristico, ma non fu trovato – Aereo malese, ricerche estese anche nell'Oceano Indiano

Il 31 ottobre 1999, nell’Oceano Atlantico, scomparve il volo EgyptAir 990. Viaggiava da Los Angeles a Il Cairo con 217 persone a bordo. Precipitò in acque internazionali, a circa 100 chilometri dall’Isola di Nantucket, nel Massachusetts

©Getty Images

Il rapporto ufficiale, come causa probabile dello schianto, indica un’azione volontaria del pilota. Il motivo per il quale si sarebbe suicidato, però, non è mai stato individuato. Altre teorie riguardano un guasto meccanico

Era il 17 luglio 1996 quando il volo Twa 800, diretto da New York a Roma con scalo a Parigi, esplose poco dopo il decollo. Il velivolo precipitò nell’Oceano Atlantico al largo di Long Island. Morirono 230 persone

©Getty Images

L’indagine, una delle più costose per un disastro aereo, durò 4 anni. Il rapporto ufficiale indicò come causa più probabile un corto circuito in un serbatoio. Ma le teorie alternative, come quella dell’abbattimento con un missile, non si spensero

©Getty Images

Ci vollero 4 anni per far luce sull’incidente del volo USair 427. Il Boeing 737, partito da Chicago e diretto in Florida con 132 persone, precipitò vicino a Pittsburg nel ‘94. Alla fine fu accertato che a causare il disastro fu un’avaria del timone

È uno dei grandi "misteri" italiani:
il disastro del Dc-9 dell’Itavia del 27 giugno 1980. Nella strage di Ustica morirono 81 persone
e i processi continuano ancora oggi

Varie le ipotesi: dal “cedimento strutturale” al terrorismo, all’intrigo internazionale.
I giudici hanno poi avvalorato la tesi del missile e non di una esplosione interna - Ustica, Cassazione: lo Stato dovrà risarcire le vittime

Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.

È conosciuto come il disastro delle Ande, invece, l’incidente avvenuto nell’ottobre ‘72. Il volo 571 dell’aviazione uruguaiana viaggiava da Montevideo a Santiago del Cile con 45 persone a bordo, inclusa una squadra di rugby (nella foto un aereo simile)

©Getty Images

L’aereo si schiantò, pare a causa della nebbia, contro una montagna e precipitò. I 16 sopravvissuti (nella foto) vennero ritrovati due mesi dopo

©Getty Images

Nel ‘62, mentre era sul Pacifico occidentale, scomparve il Flying Tiger Line Flight 739: un Lockheed Super Constellation che trasportava 107 persone, tra cui 96 militari Usa, verso il Vietnam. Non fu mai ritrovato e non fu identificata nessuna causa

Nel 1957 fu il volo Pan Am Flight 7 a sparire nell’Oceano Pacifico. Era diretto, con 44 persone a bordo, da San Francisco a Honolulu. Il relitto e i corpi vennero trovati una settimana dopo il disastro (nella foto un aereo simile)

Le cause dell’incidente non vennero mai scoperte. Alcune teorie parlano di vendetta di un membro dell’equipaggio, frode assicurativa o rottura del motore. Nei cadaveri fu trovato un tasso di monossido di carbonio superiore ai livelli normali

©Getty Images

Nel ‘47 un Lancastrian Star Dust 3 della Bsaa, con 11 persone, sparì sulle Ande. Il pilota, per 2 volte, trasmise una segnalazione in morse che non fu mai decifrata: “Stendec”. Nel 2000 alcuni pezzi dell’aereo furono ritrovati sul monte Tupungato

©Getty Images

Molti aerei sono spariti nel “triangolo delle Bermuda” (nell’Atlantico, al largo del Golfo del Messico). Il primo caso fu quello di 5 Tbm Avenger Usa (come quello in foto), in addestramento con 13 uomini: partirono dalla Florida nel ‘45 e scomparvero

©Getty Images

Tra il 1948 e il 1949, nell’arco di un mese, nel “triangolo delle Bermuda” scomparvero due Avro Tudor IV della British South American Airways (foto). Nel dicembre 1948, poi, sparì un Dc-3 in volo fra Portorico e Miami con 32 passeggeri

©Getty Images

Il 28 agosto 1963 fu la volta di due aerei-cisterna Kc 135 Stratotanker della Us Air Force. Si pensò a una collisione, ma i frammenti riaffiorarono a distanza di 160 chilometri l’uno dall’altro

Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.

©Getty Images

Tra i misteri più antichi dell’aviazione c’è quello di Amelia Earhart. Aviatrice Usa, pioniera del volo femminile, attraversò l’Atlantico in solitaria. Poi, nel ‘37, insieme al co-pilota Fred Noolan tentò di fare il giro del mondo con un Lockheed Elektra

©Getty Images

Sparirono nel Pacifico, vicino all'isoletta di Howland. Né corpi né velivolo furono mai ritrovati

©Getty Images

Scomparve in mare e non fu mai ritrovato anche Jean Mermoz, altro pioniere dell’aviazione. Fu il primo pilota a volare da Rio de Janeiro a Santiago del Cile sulle Ande

©Getty Images

Il 7 dicembre 1936 decollò da Dakar con il suo Latè 300 “Croix du sud” e, dopo aver comunicato di aver dovuto spegnere il motore di tribordo, sparì nell’Atlantico

Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.