Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

MY ART DEADCO' di Luca Baggiarini

Ultimo Aggiornamento: 06/06/2013 19:13
28/05/2013 15:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 6.842
Registrato il: 12/10/2004
Utente Master
OFFLINE
MY ART DEADCO'


DURATA: 2,50
REGIA: luca baggiarini
ATTORI PRINCIPALI: emanuele contadini, michele pagliaroni
SCENEGGIATURA: luca baggiarini
MUSICHE: aa vv
FOTOGRAFIA: luca baggiarini
MONTAGGIO: luca baggiarini
BREVE SINOSSI: un uomo solo in casa è osessionato da un quadro sulla parete, un improvvisa vena artistica risolverà la sua ossessione...

omaggio divertito a tutto il cinema horror/grottesco, il corto fu realizzato come promo per del ToHorror film festival di torino 2012

BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA:
Luca Baggiarini Videomaker indipendente, ha realizzato diversi corti con buon successo, fra cui il fan film "Indiana Jones e il segreto della legione fantasma" (miglior film lucca comics 2010) Predatus (miglior realizzazione tecnica Lucca Comics 2011, Premio Organizzatori Bravo ma Basta film festival MIlano 2011, Miglior Mediometraggio Festival del Cinema Intercomunale di Brescia 2011,) il corto "claustrophobia" vince il premio del pubblico al Mystfest festival internazionale del cinema Giallo e fantastico di Cattolica 2010 , inoltre attualmente e' impegnato come regista sceneggiatore e montatore della web serie INGLORIOUS HUNTERZ.. ha partecipato l'annoscorso al the reign of horror con AMARMORT
28/05/2013 20:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.107
Registrato il: 26/01/2010
Utente Veteran
OFFLINE
“L’arte Morta”.
La morte usata come arte.
La scusa di diversi serial killer come pure, di conseguenza, anche materiale sul quale basare molti film horror. Il regista Luca Baggiarini ci propone, in toni da commedia dissacrante, la sua visione della cosa. Ricordo benissimo l’Amarmort dell’anno scorso, e con questo My Art Deadco’ se anche non lo avessi saputo avrei potuto supporre che il regista fosse lo stesso. Una regia capace, il tema zombesco, la commedia, l’eccellente scelta del brano di sottofondo che accompagna la vicenda, tutti aspetti ricorrenti. Simpatica visione.

La sceneggiatura non è certo il punto forte del lavoro, la si può riassumere nel pensiero che si intravede nello sguardo del protagonista a inizio visione: ”Quel quadro non mi convince…quel quadro non mi convince…quel quadro non mi convince…quel quadro non mi convince…AH-AH! Trovato! Mano di morto!”.

Fa sorridere, dura poco, è ben girato, consigliato a chiunque.
L’unico appunto che mi sento di fare a chi presenta questi “corti-cortissimi”, e in gara ce n’è più di qualcuno, è che è difficile secondo me che si possano aggiudicare dei premi, a meno che non siano proprio STRAORDINARI. Non perché la scarsa durata rappresenti scarso impegno da parte vostra, ma perché il minutaggio così ristretto non permette di sviluppare troppi aspetti, tipo la trama (spesso assente) o la recitazione (un attore ha la possibilità di fare quanto in 2 minuti?).

Ma questa è una mia personalissima opinione, per fortuna i giurati sono 5.

Molto carino.
[Modificato da boskoz 28/05/2013 20:23]
28/05/2013 21:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 13
Registrato il: 16/04/2009
Utente Junior
OFFLINE
eccomi qua!
Mi fa molto piacere che sia stato apprezzato!, ancora più che si riconosca uno "stile riconoscibile" per il discorso durata è dovuto dal fatto che inizialmente nacque come promo quindi doveva sottostare a un minutaggio preciso, per quanto riguarda la sceneggiatura diciamo che un riassunto di molti topos del cinema horror di sempre, là casa, il maniaco, lo splatter, l''ossessione, il cimitero, gli zombi, Frankenstein e chi più ne ha più ne metta, ovviamente letto in chiave ironico/grottesco quasi fosse un micro episodio alla creepshow...(con tutti i distinguo e il rispetto del caso) adoro l'horror in chiave ironica (s'è) capito mi sa ) ultima chicca la canzone in sottofondo è you' r no good, dal film di Steve miner "chi è sepolto in quella casa"...ma qui il mio livello di nerdaggine raggiunge soglie preoccupanti :)
Nuovo grazie per la recensione e omplimentissimi per il festival...non vedevo l'ora di parteciparvi anche questa'anno!!!
30/05/2013 00:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 174
Registrato il: 23/05/2011
Utente Junior
OFFLINE
Chi ha tanto da dire, e sa come dirlo, spesso è breve, conciso e pratico. Che bisogno c’è infatti di tanta costruzione visiva, di tanti dialoghi didascalici, di infiniti crescendo di tensione, di colpi di scena tanto ricercati quanto inverosimili, di stili e citazioni buttati a vanvera o di elementi aggiunti (o peggio RIPETUTI) tanto per fare minutaggio quando si possiede quella che è in fondo l’unica cosa che conta, e cioè avere le idee chiare?

E che le idee chiare Baggiarini le abbia pare ormai assodato, perlomeno nei “cortissimi”. Ce lo fece intuire l’anno scorso col delizioso “Amarmort”, purtroppo solo uno spunto ma certamente originale e affascinante, e ce lo fa capire ancora meglio quest’anno con “My Art Deadcò”, un brevissimo viaggio in un’ iconografia horror e di costume immediatamente riconoscibile, comunicata con sicurezza mai vacillante, e dai contenuti chiari, decisi, vincenti e spiazzanti.

Più di tutto stupisce la forza con la quale egli mette in moto il suo corto: niente fronzoli, niente dialoghi, niente premesse arzigogolate; in un certo senso si può dire che la sua opera si rispecchia nel suo protagonista, il quale ha uno scopo ed è intenzionato a portarlo a termine senza perdersi in chiacchiere, con i pochissimi (ma efficaci e quantomeno originali) strumenti a sua disposizione e senza guardare in faccia a nessuno. Forse esagero nel vedere in questi due minuti scarsi un’esatta immagine di quello che dovrebbe a volte essere un cortometraggio di genere (idea semplice ma efficace, regista artistica senza però esserlo con superficialità…) ma la citazione (nella citazione nella citazione) mi sembra quasi d’obbligo.

Leggo nella biografia che nella sua versione originale questo corto era un promo per il ToHorror Film Festival…in effetti è qui che forse si può trovare l’unico “difetto” di questa opera: è una sorta di sigla d’apertura, per cui è parzialmente limitata nello sviluppo da ciò per cui è stata costruita… ma la resa finale è veramente ottima. Si parla di arte, di arte horror, e lo si fa adattando tantissimi stilemi del genere e immergendo il tutto in una bellissima atmosfera anni ’70. Una sigla quanto mai metanarrativa, che a mio parere non ha comunque niente da invidiare a corti più complessi, in quanto riesce a comunicare tantissimo in un tempo più che ristretto.

Dirò di più: io, che di solito sono sempre fastidioso e incontentabile quando si tratta di “storie” e “trame”, sono più che soddisfatto di questo soggetto all’apparenza esile e banale: in questo caso non è tanto ciò che si dice l’importante, ma il messaggio che passa.

Ahimè, il suo essere “sigla” forse lo limita, ma il corto è davvero - davvero - entusiasmante. Vivissimi complimenti a Luca Baggiarini, che in quanto a tecnica, stile, ironia e capacità comunicativa propone uno dei corti migliori di questa edizione.
02/06/2013 12:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 136
Registrato il: 13/10/2004
Utente Junior
OFFLINE
Lo scorso anno Luca Baggarini ci aveva sorpreso con il "felliniano" "Amarmort" mentre quest'anno si ripete, con successo, con "My Art Deadcò".
Cortometraggi i suoi stringati ma sempre efficaci, che riescono a unire horror con umorismo riuscito.
"My art deadcò" è anche un omaggio al Lucio Fulci di "Zombi 2" ( la scena della resurrezione e il primo piano dello zombi ne sono esempio ).
Se Baggarini facesse un film "intero" contenente i suoi cortometraggi, potrebbe avere un discreto successo.
04/06/2013 02:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 69
Registrato il: 05/04/2011
Utente Junior
OFFLINE

Nonostante nasca da un promo utilizzato per il festival ToHorror, i due minuti di Baggiarini sono un divertente siparietto zombie, con un po’ di sangue ed un’estetica di tutto rispetto. Per la serie: meglio qualche secondo di horror ben realizzato, che un quarto d’ora vuoto e compassato. Mi piacerebbe vedere Baggiarini alle prese con un racconto articolato.
04/06/2013 17:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 14
Registrato il: 16/04/2009
Utente Junior
OFFLINE
un "corto lungo"
Visto che mi pare essere una richiesta molteplice vi allego un "corto" lungo, e' una puntata della mia web serie, inglorious hunterz, dove sono presenti gli elementi dei miei corti
volevo metterla in concorso ma poi ho optato per my art deadco progetto piu recente, ritroverete il grottesco, e i sogni pelloniani
un po' fantascenza serie b e zero budget
e' una puntata che si auto conclude pur avendo un cliffanger finale per la puntata 4 (che e' on line )
spero di togliervi la curiosità

ciao e dinuovo grazie mille per le lusinghiere recensioni!!

06/06/2013 19:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 16.543
Registrato il: 21/10/2005
Utente Gold
OFFLINE
Se fosse un trailer andrei subito a vedere al cinema il film. Peccato che non lo sia, un film intendo, perché il corto, nella sua cortezza, è molto interessante e coinvolgente. Il protagonista è carismatico, con quella scena grottesca in quel campo. Il risveglio del non morto è da applausi e il make-up è fulciano. Contornato dalla canzoncina il tutto funziona alla grande. Vorrei vedere un' opera più articolata del regista la prossima volta.



Io Sono Leggenda







Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:40. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com