Sapienza popolare
In Giugno mangio, guadagno e non mi lagno -
Un acquata tra Maggio e Giugno arricchisce il mondo -
Giugno, la falce in pugno e la ciliegia al grugno -
Giugno freddino povero contadino -
Giugno umido e caldo, il contadino è baldo -
Il sole mette fuori i suoi raggi infuocati e li manda sulla terra.
E quei raggi tingono di rosso ciliegie, fragole, pesche per la gioia dei bambini.
L'aria calda è profumata di fiori e di fieni. Tra le erbe dei prati si muovono o si nascondono mille insetti di ogni forma e di ogni colore.
Di notte, nel cielo, scintillano miriadi di stelle; in terra. le lucciole accendono e spengono il loro lanternino tra i cespugli, vagando qua e là come irrequiete
fìammelle. Dalle prode umide, dai fossi, i grossi rospi e le rane gracidano in sordina; nelle pause si sente il violino delicato dei grilli.
Nel bosco, solo e invisibile, l'usignuolo compone appassionatamente canzoni per la sua sposa.
Giugno! Bellissimo mese colmo di promesse e di sogni: sogni di libertà, di giorni felici e di vacanze