I rincoglioniti di Twitter

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Gasparri su Twitter prende
a pesci in faccia i follower

Maurizio Gasparri
Il capogruppo al Senato del Pdl
se la prende con chi ha meno popolarità di lui sul social network
alberto infelise
torino

Chi volesse interloquire su Twitter con Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del Pdl, si prepari: se ha meno di qualche migliaio di follower è meglio che lasci perdere. Pena: esser trattato a pesci in faccia. Nella domenica post Juve-Roma, il senatore risponde ad alcuni messaggi in maniera tanto diretta quanto inquietante.



Così @gasparripdl si rivolge a @DanieleTermite1: “seguito da 48, imbarazzante”. E ancora, a @FrancoFilippin1: “29, dura essere una nullità, resisti, fattene una ragione”. Va detto che di seguaci su Twitter, Gasparri al momento ne ha pochini, 6204 (al momento in cui scriviamo): non molti per uno che siede in Parlamento da 18 anni ed è stato ministro, avendo modo di rinfocolare la sua popolarità con milioni di ospitate televisive e almeno un’imitazione (quella epica di Neri Marcorè) di grande successo mediatico.



Stupisce che un rappresentante degli elettori risponda ai cittadini apostrofandoli con un “non sei nessuno”, visto che sono proprio milioni di “nessuno” a garantirgli da quasi quattro lustri un lauto stipendio. Ma tant’è. Ma sicuramente il senatore si accorgerà di esser stato poco educato e vorrà scusarsi con chi ha meno popolarità di lui su Twitter. Per la cronaca, chi è stato apostrofato come un poveraccio senza seguaci, nel giro di un giorno di ha visti quintuplicare. Così magari sarà accettato tra gli aventi diritto al dialogo.

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