AMARMORT di Luca Baggiarini

TITOLO CORTOMETRAGGIO: AMARMORT


DURATA: 4, 30
REGIA: Luca Baggiarini
ATTORI PRINCIPALI: Andrea Morolli, Federica Castellani, Stefano Rossini, Roberto Angelini
SCENEGGIATURA: Luca Baggiarini
MUSICHE: Gino Paoli "Sapore di Mare"
FOTOGRAFIA: Luca Baggiarini
MONTAGGIO: Luca Baggiarini
BREVE SINOSSI: Amarmort, questo è il nome della pellicola ritrovata fortunosamente in un vecchio appartamento Rimiese appartenuto al maestro Fellini negli anni 60, pellicola in cui appare un piccolo corto che sembrerebbe realizzato dal maestro stesso e dimostrerebbe un insana passione per il cinema horror. non piu Sogni del maestro, ma forse incubi!

BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA: Luca Baggiarini Videomaker indipendente, ha relizzato diversi corti con buon successo, fra cui il fan film "Indiana Jones e il segreto della legione fantasma" (miglior film lucca comics 2010) Predatus (miglior realizzazione tecnica Lucca Comics 2011, Premio Organizzatori Bravo ma Basta film festival MIlano 2011, Miglior Mediometraggio Festival del Cinema Intercomunale di Brescia 2011,) il corto "claustrophobia" vince il premio del pubblico al Mystfest festival internazionale del cinema Giallo e fantastico di Cattolica 2010 , inoltre attualmente e' impegnato come regista sceneggiatore e montatore della web serie INGLORIOUS HUNTERZ..

Con Amarmort di Luca Baggiarini ci troviamo di fronte addirittura ad un esempio di found footage (non credevo che ne avrei visto uno in concorso) ossia a una di quelle pellicole basate su del materiale video rinvenuto in modi misteriosi. Ovviamente è un finto found footage, come si usa ultimamente al cinema.

Il corto Amarmort propone una Rimini dei bei tempi andati mostrandoci un’improbabile cacciatore di mostri romagnolo nell’esercizio delle sue funzioni, rivelando allo spettatore (grazie alla formula del found footage) che Fellini avesse anche una passione verso il genere horror, tanto da realizzare anche un prodotto alternativo all’Amarcord Felliniano che tutti conosciamo.

Amarcord non è una parola inventata, come saprete anche voi se vi siete informati o se abitate nel nord Italia come chi vi scrive, ma significa “Io mi ricordo”, e anche questo Amarmort potrebbe avere un senso, traducendolo come “A Mare Morto” (A-mar-mort) che, data l’ambientazione sulla spiaggia, sembra plausibile.

Del corto si può apprezzare senza dubbio l’originalità dell’idea di base e la realizzazione tecnica più che credibile, assieme ad una buona scelta del brano di sottofondo che ben accompagna la scena. I difetti principali sono però localizzabili in un’assenza di un qualsivoglia “messaggio di fondo”, ossia una scopo nella visione diverso dall’ovvio “Ecco che cosa ha fatto Fellini!”. Una visione un po’ fine a se stessa quindi, appesantita anche da un troppo marcato accento romagnolo del protagonista, che più che un abitante di Rimini sembra una persona intenta ad imitarne uno.

Ottima l’idea e la realizzazione quindi, ma piuttosto povero il contenuto. Si può guardare.

Luca Baggiarini, autore di questo “apocrifo Felliniano”, di certo saprà che effettivamente il Maestro girò un horror, o meglio un episodio del film Tre Passi Nel Delirio; per cui il “fortunoso ritrovamento di pellicole” che egli inventa è meno fantascientifico di quello che può sembrare. Ma questo nulla toglie, anzi forse aggiunge qualcosa, ad un corto forse povero di contenuti ma davvero divertente, ben realizzato, molto ben recitato, che riesce a strappare più di un sorriso.

Partiamo dalla parte tecnica, di per sé ineccepibile. Lavorando per sottrazione, Baggiarini ci proietta in una Rimini degli anni ’60 che riesce a far rivivere benissimo proprio non mostrandocela, ma lasciando che si sia noi ad immaginarla al posto suo. E oltre a questo un bel bianco e nero, la musica adatta, un Vitellone della Riviera, una bella biondina…e uno zombie forse più modernista che esce dalle acque marine. Ottimo. Come ottima è la regia, lo svolgimento della storia, e ottima la recitazione del protagonista, ben calato nella parte e convincente soprattutto nel finale, nel quale dopo aver fatto notare che “gli danno mille lire” per “cadauno” degli zombi uccisi, esorta la Patacchina a stare attenta a dove mette i piedi, per non pestare il morto rimasto a terra.

Un po’ Fellini, un po’ Peter Jackson ( le premesse sono simili a quelle dell’ottimo Forgotten Silver, un film che ho sempre amato molto)…e con uno zombie che ricorda un suo cugino straniero visto in “Zombie Honeymoon”, come un cocktail ghiacciato (una cedrata Tassoni) questo corto va giù che è una meraviglia. L’omaggio – al regista, al cinema, all’horror – sono perfettamente riusciti: date le premesse, impossibile pretendere di più.

Sapevate che il maestro Fellini si cimentò con il cinema horror? No? Mi sa che non lo sapeva neanche lui. Lo sa invece Baggiarini che “mockumenta” un "found footage" sottoforma di scorcio di zombie movie sulle spiagge di Rimini. Il corto, essenziale e in bianco e nero, è più Gigi&Andrea che Romero, ma tecnicamente sufficiente, divertente e (nel suo piccolo) sanguinario. Una piccola, surreale produzione che si fa ricordare.

Vi rigrazio per le recensioni mi fanno molto piacere! volevo rivealrvi un paio di segreti su "amarmort" il progetto in realta' è un lungometraggio in attesa di essere girato (in estate) questa è la sequenza iniziale che gia' di suo racchiude tutti i crismi del corto, per quanto riguarda le scene ci tengo a sottolineare che tutte le inquadrature sono studiate e ispirate ai film di fellini, da 8 e mezzo ai vitelloni a amarcord alla dolce vita, iil mio amore per il maestro e' sconfinato !! e la parlata di Gloriano e' in dialetto riminese arcaico del tutto simile a quello del "pataca" di Amarcord personaggio a cui mi sono ispirato ....) detto cio' grazie mille dinuovo delle recensioni per me e' un onore !!

Ps x omarspare, adoro Tobey Dammit..e l'ho citato apertamente (sempre con Gloriano in arte "amarmort" nell'intro della terza puntata della mia web serie "inglorious hunterz"!!!:) di fatto T.B. e' un horror fantastico filtrato dalle visioni felliniane..(meraviglioso!!)

Già con Tre passi nel delirio Fellini aveva dato segno di una certa simpatia per il genere. Con un bianco e nero che ci riporta al sapore di sale che fu, Luca Baggiarini ben rende quella surrealtà tanto cara al maestro. Lo zombie che esce dall'acqua, a ritmo con la musica e gli eventi, completa il sorriso che già dalle prime scene nasce naturalemente sul volto di chi guarda questo gradevole corto, condito dell'ironia giusta per non passare inosservato.

Cortometraggio sorprendente, girato in un perfetto bianco e nero.
Tra Fellini e Peter Jackson, il tutto condito da una grande ironia e una voglia di omaggiare il "maestro".
Lo zombi che spunta dall'acqua è una piacevole sorpresa, mi ha ricordato "L'occhio nel triangolo" o "Zombi lake"...certo...mai avevo visto zombi accompagnati dal "Sapore di mare" di Paoli.
Una critica negativa? Tralasciando la recitazione non professionale, forse alcuni passaggi sono un po' schematici e la narrazione poteva risultare, se possibile, ancora più fluida. Qualche problemino di sonoro e, forse, una eccessiva ripetizione della canzone in sottofondo, ma è indubbio che "Amarmort" rimane uno dei piccoli gioielli del concorso.
Da podio.

Mi intrometto,se possibile,per lasciare una mia piccola considerazione.
AMARMORT mi ha colpito per la canzone del Grande Gino Paoli.Forse non da podio(non sono critico)ma di certo di raffinatissima simpatia.Sandro.

GIOLE, 04/06/2012 11.38:

---

Cortometraggio sorprendente, girato in un perfetto bianco e nero.
Tra Fellini e Peter Jackson, il tutto condito da una grande ironia e una voglia di omaggiare il "maestro".
Lo zombi che spunta dall'acqua è una piacevole sorpresa, mi ha ricordato "L'occhio nel triangolo" o "Zombi lake"...certo...mai avevo visto zombi accompagnati dal "Sapore di mare" di Paoli.
Una critica negativa? Tralasciando la recitazione non professionale, forse alcuni passaggi sono un po' schematici e la narrazione poteva risultare, se possibile, ancora più fluida. Qualche problemino di sonoro e, forse, una eccessiva ripetizione della canzone in sottofondo, ma è indubbio che "Amarmort" rimane uno dei piccoli gioielli del concorso.
Da podio.

---

scusate da che parte sta il podio?? no perche' mi sa' che me lo hanno fregato...:) come dite? all'indicesimo posto? e' piu una corriera direi che un podio... :) vabbè...Io e Gloriano ci consoleremo sul moscone a stendere zombi marini...:)

"Amarmort" e' in testa !
Ma nella colonna di destra...

GIOLE, 06/06/2012 16.21:

---

"Amarmort" e' in testa !
Ma nella colonna di destra...

---

figo, e' un po' come beati gli ultimi...