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PRELUDIO di Andrea Malkavian

Ultimo Aggiornamento: 06/06/2012 20:32
28/05/2012 13:42
 
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TITOLO CORTOMETRAGGIO:Preludio


LOCANDINA DEL CORTOMETRAGGIO:

DURATA:13,53


REGIA:Andrea Malkavian


ATTORI PRINCIPALI:Luca Reali joelle Rigoulette Alice Bartoli


SCENEGGIATURA:Andrea Malkavian


MUSICHE:Raison d'etre, venetian snare, atrium carceri


FOTOGRAFIA:Emanuele Costanzo


MONTAGGIO:Alessandro Serrano


BREVE SINOSSI:Vic è un uomo disperato, dopo esser stato costretto ad assassinare la figlia non trova altre soluzioni che uccidere anche la moglie, per liberare anch'essa dai demoni


BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA:Andrea Mazzucca in arte AndreaMalkavian nato a Venosa (Pz) il 14/01/86.
Mi sono diplomato in regia cinematografica a cinecittà negli anni 2007-2008-2009 presso la scuola privata del cinema Nuct .
Scuola che sconsiglio a chiunque.
Ho girato vari cortometraggi dal 2006 ad oggi, il primo Capitiganno Hystory nasce per gioco, come la mia carriera. Girato in pochissimi giorni con mezzi scandalosi è la mia prima fantastica esperienza.
Seppur con limiti tecnici evidenti, questo piccolo cortometraggio sucitò in me un grande interesse verso la regia e da qui in poi proseguì nella creazione di sceneggiature e cortometraggi.
Dal 2006 fino ad oggi questi sono i miei lavori: Capitiganno hystory, Ladri di nulla, Weird short, Impulse, Mosche in ambra,Una generazione avanti. Down , Forgotten e Preludio.
L'obbiettivo è di abbandonare l'amatorialità , migliorare sempre.
Ho scritto inoltre tre lungometraggi e sono in cerca di una produzione per realizarli al meglio



28/05/2012 17:01
 
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Con il corto di 11 minuti e mezzo di Andrea Malkavian Preludio veniamo in contatto con un argomento molto ricorrente nel panorama horror: la possessione demoniaca. In questo video infatti seguiamo la travagliata storia di un uomo che vede la sua famiglia sgretolarsi un pezzo alla volta per colpa di un demone che, passando di corpo in corpo, pare proprio avercela a morte con il protagonista e con i suoi cari per qualche motivo che non è dato sapere.

Del video si nota fin dai primi istanti la regia convincente, capace di destreggiarsi tra flashback passati e riprese presenti, tra chiaro e scuro, tutto in modo molto professionale. Anche gli attori si comportano bene. Tecnicamente parlando poi il tutto è stato confezionato bene, con un demone realizzato con una tecnica di sovrapposizione digitale del viso curata quasi (quasi) quanto un make up. D’atmosfera anche le musiche.

Il prodotto di Malkavian quindi a conti fatti si fa guardare piacevolmente e ben si inserisce nel festival come buon portavoce del genere “demoniaco”.

Le uniche debolezze imputabili al prodotto potrebbero essere quelle di non riuscire a decidersi se essere un film destinato a far balzare lo spettatore sulla sedia, o uno di quelli che invece dovrebbe interessarlo (o schifarlo, a seconda) per lo splatter. Il corto prova a fare entrambe le cose, ma un paio di dita mozzate non possono avere certo il merito di impressionare più di tanto lo spettatore medio, e nemmeno sotto il fattore “paura” ci si impressiona molto, superato il confronto iniziale con il demone. Né carne né pesce insomma, ma un sufficiente mix.

Ultimo appunto personale: poteva anche risultare carina, ma questo è soggettivo, una sorta di spiegazione riguardante il demone e il suo accanimento. Perché l’entità è così fissata con quest’uomo? In passato aveva aperto un libro maledetto che non doveva aprire? Aveva pronunciato una frase arcana che non doveva dire? Aveva calpestato un suolo sacro sul quale non doveva passare? Non so, avere una spiegazione anche minima ogni tanto fa anche piacere.

Bel corto.

28/05/2012 17:13
 
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horror anni '80 (gloriosi)
Risuona di echi Baviani, Argentiani, Fulciani (e chi più ne ha più ne metta) questo interessante cortometraggio che offre molto di più di quello che pareva promettere.
Sia detto subito: niente di particolarmente originale da queste parti, eppure per tutta la durata del filmato non assistiamo ad alcun errore, alcuna sbavatura, alcun calo di tensione, alcun buco di logica. E’ tutto rigorosamente studiato per essere perfetto, e perfetto è. Tutte le porte aperte in fase di sceneggiatura vengono chiuse, il passato viene recuperato con un flashback molto ben congegnato, e per quanto ci si ritrovi ad assistere a scene già viste, la cosa non ci pesa minimamente, in quanto la tecniche mostrata dal regista è sufficiente per mantenere desto il nostro interesse. Il che dimostra quanto la bravura sia importante quando ci si occupa di cinema di genere: senza di essa si rischia di svolgere un compitino vuoto, che sa di già visto e che non appassiona.
.
In particolare, questo corto è un condensato di tutte le tecniche che rendono interessante una storia del genere. Non starò ad elencarle, in quanto è sufficiente guardarsi il cortometraggio per rendersi conto che ci sono tutte, e ciascuna al posto giusto; mi limiterò a dire che ogni trovata scenica è condotta con vera maestria: difficile stabilire che questo è un prodotto amatoriale, non ha nulla che lo renda inferiore a tanti film di serie B che abbiamo visto durante “Notte Horror” o noleggiando videocassette nel nostro Video Club di fiducia.
Buona anche la prova degli attori, tutti in parte. Buone le luci, buone le inquadrature… Niente da buttare in questi tredici minuti; tanto che mi trovo quasi costretto a terminare qui la mia recensione, visto che il corto parla da solo. Mi limiterò quindi a citare alcune cose che più delle altre mi hanno colpito, o che comunque trovo interessante sottoporre alla vostra attenzione. Una di queste è la palla di vetro, l’”oggetto simbolico” che appare in varie scene, che diventa il simbolo dell’ossessione e del dolore di Vic, fino a che non ne apprendiamo la vera natura: un buon elemento da aggiungere ad una storia! E oltre a questo, visto che ne ho già parlato in altra sede, la scaltrezza nel mostrarci una stanza, un letto, tre persone con un camice bianco e convincerci che abbiamo appena visto una scena ambientata in un grande ospedale. “Trucco” scenico che molti registi amatoriali dovrebbero imparare, quando si ritrovano nella necessità di dover riprodurre un ambiente senza avere i mezzi per poterlo fare: usa pochi oggetti mirati, e lascia che il resto del lavoro lo faccia l’immaginazione dello spettatore. Ottimo!
Non aggiungo altro. Complimenti all’autore, capace di regalarci in soli 13 minuti un prodotto convincente sotto tutti i punti di vista. Sarà amatoriale, certo, ma non ha nulla da invidiare a produzioni più professionali. Anzi, forse potrebbe addirittura insegnar loro qualcosa.
30/05/2012 15:56
 
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Preludio
Ciao a tutti, innanzitutto grazie per le vostre critiche - recensioni.
Preludio è un cortometraggio finito recentemente per quanto riguarda la post produzione ma girato ormai più di due anni fà.All'epoca decisi di appoggiarmi ad un clichè per rendere più immediato l'impatto del cortometraggio verso il pubblico e proiettarlo nella mia atmosfera :"L'hai capito, parla di possessione demoniaca, adesso seguimi"
Non volevo far saltare nessuno dalla sedia con la scena del dito,tutt'altro!Non avrei messo altrimenti una musica angosciante su Angela che apre la porta.
Un oggetto maledetto c'è! nascosto ma c'è!
Omanspare l'ha trovato forse senza saperlo
A proposito
Omanspare,sono un regista dannatamente pignolo
Mi hai commosso.grazie ancora
31/05/2012 00:12
 
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La palla con la neve dentro? L'ho vista citata spesso, ma in effetti non saprei dire in che modo si relazioni col demone - se è davvero quell'oggetto l'origine di tutto.
Per il resto che dire? Il corto parla da solo, io non ho fatto altro che riportare la cosa. Grazie comunque di aver apprezzato.
A presto.
31/05/2012 03:20
 
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Un demone, per motivi oscuri allo spettatore, va a traslocare di volta in volta in tutti i corpi della famiglia del protagonista. Una classica trama che scorre senza troppi momenti morti e si lascia ascoltare (ottima la selezione delle musiche) con tranquillità. Ecco, forse troppa. Manca il salto dalla sedia, anche se molte situazioni (ottima la sequenza del protagonista che scende in cantina e guarda attraverso il vetro rotto) erano così ben costruite da poterne incartare svariati e con gran fiocchi. Peccato. Ho apprezzato molto la cura nei dettagli che, anche senza la complicità della sala di un cinema, ti immerge nella scena, coinvolgendoti completamente. Il fatto che il demone in questione non assomigli a un pupazzo di un'attrazione a Gardaland, come spesso accade, aiuta a mantenere l'attenzione fino all'ultimo minuto.



































04/06/2012 16:14
 
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Molto interessante questo "Preludio" del quale le lodi tecniche sono state dette nei precedenti commenti.
Un plauso agli effetti speciali di make up, davvero notevoli, che riescono a colpire grazie a una fotografia e certi "giochi di luce" notevoli.
Ci sono anche dei punti che non mi sono piaciuti.
Forse Malkavian cerca un po' troppo l'inquadratura, spesso eccede in primi piani, avrei preferito una regia più semplice e lineare ( ma sono gusti soggettivi ). Aggiungo che ho notato anche un po' di difficoltà nel capire cosa diceva esattamente la "ragazza indemoniata". Visto che il regista è pignolo aggiungerei anche lo sguardo della compagna del protagonista che, quando si alza dal letto, ha uno sguardo estremamente "spiritato", non molto coerente direi.
Dettagli su un corto comunque a mio avviso notevole.
La prossima volta che comprerò un souvenir starò indubbiamente maggiormente attento...
05/06/2012 13:38
 
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invito i giurati a completare le recensioni in questo topic perchè sto per procedere allo spoglio delle votazioni per decidere i finalisti
05/06/2012 14:18
 
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Corto cupo e grottesco, nel quale il regista Malkavian è bravo ad architettare momenti di puri orrore e suspence, meno a perdersi – per lunghi tratti – nella logora struttura del dramma familiare, della battuta pronunciata con struggimento e del passato che ritorna sotto forma di flashback scontatelli e di voci che rimbombano nella testa del (bravo) protagonista. Molto, molto meglio i rari momenti d’azione.
Manca quella marcia in più, un po’ di imprevedibilità.
06/06/2012 18:30
 
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06/06/2012 20:05
 
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hai fatto bene e scrivere qui, ho cancellato l'altro topic che avevi aperto onde evitare un intasamento della pagina del fest che serve come "vetrina" per voi autori
06/06/2012 20:32
 
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:)
Scusa la mia poca praticità,non aveveo intenzione di aprire un topic
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