FP
I big, quelli che si giocano il mondiale, non hanno tempo da perdere e, sin dalle libere del mattino, si vedono due molto determinati, Stoner e Lorenzo. Le due grandi potenze del mondiale chiudono nell'ordine con l'australiano (che cerca la quinta vittoria di fila) primo in 1'30.475 nonostante una scivolata a inizio turno. Lorenzo è a 269, sempre pronto e reattivo in una gara importantissima per lui che è a - 40 dal rivale. Da spettacolo e fa anche una scivolata al tornantino Simoncelli, terzo a mezzo secondo ma molto determinato, soprattutto rispetto ai piloti Honda con Pedrosa e Dovizioso, più indietro a oltre un secondo e mezzo.
Niente male Colin Edwards che è quarto, a conferma che la M1 non è niente male. Bella prestazione di Capirossi, decimo che fa meglio di Rossi, 12esimo.
Nel pomeriggio le cose cambiano… Poco!
Stoner ogni tanto esce dal box e martella senza pietà. Vuol far capire a tutti chi è che comanda, chi è il capobranco, e piazza un tempo di 1'30.557 che non migliora rispetto al mattino ma che raggiunge senza sforzo apparente. L'unico che fa vedere di migliorare e di lottare per il grande risultato, è Marco Simoncelli, che appoggia ancora sull'asfalto la sua Honda ma è a meno di 4 decimi dal mostro Casey che, detto impietosamente, scende sotto l'1 e 31 con una facilità disarmante.
Lorenzo c'è, ma è terzo, a 576\000, non certo appariscente ma sempre presente: può fare una buona gara. Dal quarto in giù, Ben Spies, i distacchi diventano pesanti, nonostante Phillip Island sia una pista corta. Oltre un secondo, con l'americano che precede Pedrosa (in crescita, come suo solito) e Aoyama, tostissimo con la satellite di Gresini.
Settimo posto a 1.1 per il miglior ducatista, Randy De Puniet che guida la GP11 "base" e fa meglio della Suzuki di Bautista e della Yamaha di Edwards. Stecca completamente il turno Dovizioso, a 1.2 davanti ad Hayden e a Crutchlow.
Male, malissimo Rossi, 13esimo a 1.4 nonostante un bel rush finale. Valentino che parla di chattering, nel turno era sempre a 1.8 da Stoner: confronto per ora impietoso, visto che con la GP 11.1 alluminio evoluzione, Rossi precede solo Capirossi, Abraham, Elias e Cudlin.
Fateci caso, quasi tutte Ducati. Una marca che viene da quattro successi consecutivi. Con Stoner, però.
1. Casey STONER AUS HONDA 1'30.535
2. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 1'30.912
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 1'31.111
4. Ben SPIES USA YAMAHA 1'31.495
5. Dani PEDROSA SPA HONDA 1'31.543
6. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 1'31.582
7. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'31.670
8. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 1'31.777
9. Colin EDWARDS USA YAMAHA 1'31.805
10. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 1'31.825
11. Nicky HAYDEN USA DUCATI 1'31.899
12. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 1'31.969
13. Valentino ROSSI ITA DUCATI 1'32.014
14. Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 1'32.082
15. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 1'32.360
16. Toni ELIAS SPA HONDA 1'32.639
17. Damian CUDLIN AUS DUCATI 1'33.658
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Ilsimo c'e'...col 1300!!!