00 09/05/2011 19:22
Cara Ketty,
ti abbraccio forte forte, quasi quanto la forza che ha dimostrato la tua Sofia nel rimanere attaccata alla vita e quella tua nel lottare con lei. Sono passate solo poche settimane, è il momento del dolore fisico nel petto, quasi un peso che lo schiaccia da dentro, e dell'incapacità di mantenere la lucidità per riprendersi in mano la vita. Accogli le lacrime come amiche, fanno scivolare a poco a poco tutto quel dolore che supera quella dose giornaliera di dolore (così la chiamavo)che siamo capaci di tollerare e "metabolizzare". Non sarà sempre così ed è questo il pensiero che, pur nella tristezza di oggi, non ti deve far disperare. La lezione te l'ha data tua figlia: la vita è il bene più prezioso che c'è e per lei e vale sempre e comunque la pena di essere vissuta. Non siamo in grado di capire appieno il senso del dolore che ci è capitato di vivere, ma il sentiero in salita che dobbiamo percorrere è ricco di fiori, di piccoli e grandi doni e soprattutto di nuovi occhi per vedere le cose belle, per godere di quelle piccole gioie che prima sembravano scontate. Ora queste parole ti sembreranno troppo lontane dal tuo sentire, ma è per farti capire che oltre il tunnel c'è questa luce, quella che ti invia tua figlia e che ti richiamerà alla vita e ai vostri progetti. C'è tuo marito accanto a te, insieme il buio fa meno paura, e - per quel che possiamo - c'è anche questo prato morbido per attutire le cadute e per darti affettuosissimi abbracci dalle lunghe braccia, come questo qua
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Giovanna
[Modificato da Paolo_67 09/05/2011 19:48]