00 10/12/2010 16:21
parere
Sono di Santa Maria Capua Vetere.
Ero a Gubbio il giorno dell'accensione dell'albero. Innanzitutto devo dire che per quello che potevo vedere dalle foto mi sembrava un'americanata, invece a vederlo da vicino l'albero è molto suggestivo. Complimenti quindi a chi lo ha ideato e realizzato. Sono andato sul sito della tv che ha curato l'evento e visto che Gubbio mi ha ospitato molto bene, se non reco disturbo, vorrei offrirvi il mio contributo in merito, dato che sono un avvocato.
Dunque, tutto dipende dal bando. Se effettivamente c'è scritto che "premi saranno consegnati" e non c'è nessuna clausola in merito, i premi vanno consegnati. Se invece ci fosse scritto ad esempio... "qualora non si raggiungesse un certo numero di partecipanti... qualora gli elaborati fotografici non risultassero adatti o non avessero centrato il tema proposto" insomma, clausole del genere che in ogni modo devono, e ripeto, devono essere scritte nel bando. Ad esempio, il primo caso è quello a partecipazione fluttuante, tipico delle gare di bocce o di briscola, dove i premi promessi potrebbero subire variazione qualora non si raggiungesse un numero specificato di partecipanti. Ma in ogni caso questo è sempre specificato nel bando, che spesso è un semplice manifesto o volantino. Il secondo caso succede ad esempio nei concorsi di danza. Se le scuole iscritte al concorso in questione non raggiungono un adeguato standard, ad esempio, può capitare di assegnare due secondi posti. Ma tale clausola deve essere necessariamente specificata e scritta, necessariamente, mi ripeto e definiti quali siano tali standard (esempio, numero di ballerine impegnate, tipologia e difficoltà del ballo, vari quozienti di difficoltà specifici).
Per concludere, da quello che leggo mi sembra che tali clausole non ci fossero (qualcuno può postare o dirmi dove scaricare il bando?); la legge citata dal partecipante è esatta e posso aggiungere che tale norma giuridica esprime "il principio, secondo il quale il bando di concorso è un’offerta contrattuale che fa sorgere a carico del soggetto che lo indice l’obbligazione di svolgere il concorso e designare i vincitori, secondo i criteri di correttezza e buona fede. L’adempimento di tale obbligo, pur comportando un maggior o minor grado di discrezionalità del debitore, non può trascendere nell’arbitrio, pena il risarcimento del danno a favore del creditore ai sensi dell’art. 1218 c.c."
Per concludere, mi sembra chiaro che i partecipanti al concorso abbiano totalmente ragione e il metodo più semplice per risolvere la situazione è che il comitato si riveda, decida i tre vincitori ed assegni i premi promessi.
Spero di esservi stato utile.
La vostra città è bellissima, complimenti.

Avv. Angelo Cocozza