00 15/04/2010 17:49
Qualunque endurista si è trovato in qualche situazione "difficile" per se e per la moto e a forza di salire col motore sotto sforzo a bassa velocità prima o poi arriva il radiatore in ebollizione, di per se rientra nella normale amministrazione dell'enduro un pò impegnativo e non comporta danni se non insistiamo troppo.
La nota fumata proviene radiatore che va in pressione eccessiva e la spurga dallo sfiato regolato dal tappo del radiatore (che contiene al suo interno una valvola), l'acqua che esce cadendo su motore e scarico bollenti sprigiona la pittoresca nuvola.

Il problema che però ne deriva è la perdita progressiva di acqua, ovviamente non possiamo permetterci di rimanere con poca acqua perchè potremmo non accorgercene e far danni seri, per questo su alcune moto (specialmente 4t più sensibili al riscaldamento) è presente un serbatoio di compensa che provvede a far riaspirare dallo spurgo l'acqua quando scende la pressione.

Possiamo intervenire più a fondo con poca spesa, la soluzione più semplice è acquistare un tappo del radiatore con maggiore pressione di apertura (solitamente da 1,4 bar al posto degli standard da 1,1), purtroppo però non per tutte le moto è reperibile facilmente...nessun problema provvediamo da soli!

I tappi inoltre non sono eterni, hanno una guarnizione in gomma che fa tenuta e da una molla che la preme nella sede; col tempo la gomma si schiaccia e la molla non riesce a premerla abbastanza di quel tanto che basta a far spurgare acqua sempre troppo presto, possiamo anche ovviare a questo problema ovviamente se la guarnizione è ancora integra.

Tutto ciò che occorre è trovare dei rasamenti con diametro esterno simile o leggermente più piccolo della guarnizione in gomma che trovate sotto al tappo radiatore e di più spessori, in genere troviamo 0,1-0,2-0,3-0,5 visto il costo di pochi centesimi tanto vale prenderne un paio di ogni misura.
Non è facile trovarli nelle comuni ferramenta, meglio andare sicuri e trovare una fornitura industriale.

Il lavoro è semplicissimo basta fare un taglio sul rasamento con una tronchese in modo da poterlo aprire ed inserire sotto la guarnizione in gomma, in modo da recuperare lo schiacciamento della guarnizione e da premere appena più sulla molla.
Dobbiamo andar cauti e provare gli spessori a cominciare dal più sottile, generalmente un rasamento da 0,3 è sufficente, attenzione a non esagerare altrimenti lo spurgo aprirebbe a pressione troppo alta facendo perdere una fascetta o peggio rompendo un tubo. Quindi provarne uno alla volta considerando che nelle situazioni veramente difficili lo spurgo deve poter funzionare per salvaguardare i tubi.

Se si ha a disposizione e si vuole evitare di far delle prove (anche se non comporta più di un minuto aumentare lo spessore ad ogni uscita finchè non si trova il giusto) si può collegare un manometro al circuito del radiatore vuoto e gonfiarlo con aria per verificare la pressione di sfiato regolandosi tra gli 1,3 e 1,5 bar.

CONSIGLIO Per l'uso in enduro è bene utilizzare un pò di liquido per radiatori miscelato ad acqua, abbassa di qualche grado la temperatura e fa durare più a lungo la pompa acqua, essendo motori che fanno più ore di uso di altri non è cosa scomoda. Se tutto è ok non lo disperderemo per strade e boschi.

Fatto! Il tutto richiede pochissimo tempo e spesa ridicola ma salva da rotture pesanti.
TSND