Scelta di una moto da enduro

La scelta di una Enduro usata non è facile, occorre avere occhio e orecchio per evitare scelte disastrose in partenza. Tutto è recuperabile ma ovviamente ha un costo aggiuntivo quindi attenzione una moto acquistata a prezzaccio potrebbe richiedere ulteriori spese, ma peggio ancora se succede quando pagata a peso d'oro
Dobbiamo considerare che una moto di questo tipo è soggetta in genere a un uso abbastanza gravoso, percui anche una moto molto recente se non ben manutenzionata può essere già abbastanza strapazzata e via via che gli anni aumentano le condizioni possono essere le più disparate, possiamo trovare moto completamente demolite come ben tenute o "restaurate" a fondo e in perfetta forma dopo 15 anni.
Mai farsi mettere paura da un kit di plastiche rovinate, basta un uscita fangosa per rovinarle quantomeno esteticamente. Dobbiamo andare più a fondo. Attenzione anche alle famose "garanzie" sull'usato, molte cose non sono contemplate e ci sarà sempre da discutere, soprattutto se la moto è molto vecchia, quindi non facciamone totale affidamento e valutiamo piuttosto il mezzo.

Probabilmente se leggerete qui sarà uno dei vostri primi acquisti ed è lecito aspettarsi che punterà su una moto magari con diversi annetti sulle spalle, innanzi tutto se si è alle prime armi con l'enduro è normale che chi ci rimetterà facilmente sarà la moto, le cadute non si conteranno quindi è giusto puntare su un mezzo non troppo raffinato ma robusto e che ci riporti sempre a casa, dopotutto per fare enduro non è indispensabile l'ultimo modello ma anche con una vecchia gloria arriveremo negli stessi posti, sono più importanti la tecnica e tenere il mezzo efficente, ovviamente un mezzo recente è un piccolo aiuto!

Quindi se ci orientiamo su moto anzianotte (e non è raro anche puntare a moto di 10-15anni che possono sempre fare il loro compito dopo le dovute attenzioni) dobbiamo ben scegliere.
La parte più complessa da valutare è ovviamente il motore...nessuno può essere veggente per capire quanto ha girato e se e quando potrà avere problemi ma grossi difetti possono essere visti subito, deve bene o male avviarsi senza patire troppo (attenzione per tante moto con avviamento a pedale serve la giusta tecnica per accenderle subito) rumori eccessivi di trascinamento o battenti devono mettere in allerta, meglio è provare la moto e distendere a caldo almeno un paio di marce provando poi anche a riaccenderla a caldo.
Un manubrio leggermente storto può starci ma nel caso contollare bene le piastre di sterzo che non siano disallineate, la moto comunque deve andare dritta in movimento anche lasciando il manubrio,. Tutto si può sistemare, ma recuperare un telaio storto è costoso ma purtroppo è spesso anche molto difficile da verificare.
Rientrano nella norma anche alcune botte sotto la culla del telaio, abbastanza facili da fare se la moto è stata utilizzata senza una slitta paramotore, dateci un occhio, è tollerabile una bozza ma non troppo un tubo piegato

Se si acquista un usato un pò "masticato" sicuramente la miglior scelta va sul 2 tempi, tuttora rimane più che perfetto per l'enduro (soprattutto se impegnativo) ha il vantaggio che la manutenzione è molto più semplice e economica e permette di recuperare anche danni importanti, su un 4 tempi un motore da revisionare può voler dire spendere molte molte centinaia di euro, e permette meno il "Fai da te"; ha anche un altro fondamentale vantaggio nel peso, rialzare la moto da terra molte volte in condizioni difficili i primi tempi sarà uno dei principali motivi di sfinimento e un 4 tempi di alcuni anni addietro non è certo snello e leggero come gli attuali, che comunque non arrivano ai pesi dei 2 tempi vecchi o nuovi che siano, è anche più facile da riavviare ad ogni stop, può sembrare inutile ma dover riaccendere la moto 50 volte in un uscita impegnativa fa una certa differenza.

Ci sono poi vari indizi su quanto ha girato la moto nella sua vita pur sprovvista di contaore o contakm più o meno veritieri, il primo è l'usura di telaio e carter dove poggiano gli stivali, se verniciati la vernice viene via piuttosto rapidamente ma prima di limare completamente una saldatura serve del tempo.
I telai in alluminio si "lucidano" in quel punto, se un telaio è in acciaio può esser stato riverniciato più volte ma difficile che il colore sia originale; ovviamente potrebbe esser coperto da dei paratelaio che lo salvaguardano, percui da guardare anche le pedane e loro attacchi, i dentini si stondano rapidamente ma prima di essere del tutto consumati passano molti km; ovviamente una pedana può essere sostituita quindi il miglior indice di uso della moto è controllare attentamente l'usura degli attacchi pedane al telaio e dei fori dei perni, quei punti difficilmente possono essere ripristinati.

Controllate poi un pò tutta la moto, sicuramente qualche particolare da sostituire può esserci, ciò deve essere compatibile con la cifra richiesta e l'età della moto, particolarmente importanti cuscinetti ruota, dischi freno e leveraggi dell'ammortizzatore (piuttosto costosi da rigenerare).
I cuscinetti ruota si verificano rapidamente smuovendo le ruote che non devono fare scatti sui perni, il leveraggio si verifica sollevando la ruota posteriore da terra (va benissimo facendo perno sul cavalletto) e muovendo il forcellone, può avere un gioco di massimo 1 cm, se oltre è bene guardare meglio da cosa deriva.
Inutile dire poi che il telaietto post deve essere dritto, dateci un occhio perchè può succedere di strogerlo un pò in un ribaltamento.

Cosa molto difficile da valutare sono le sospensioni, impossibile pretendere troppo su una moto vecchia e purtroppo da fermo possiamo solo preoccuparci che gli steli forcella non abbiano gioco nei foderi, che scorrano bene e senza fare rumori, la forcella può far sentire l'olio che scorre al suo interno, il mono deve muoversi silenziosamente. Una revisione è sicuramente una ottima spesa.


Preferibile se la moto ha ancora l'impianto elettrico, per non avere problemi a una futura revisione.

PRIMA DI UTILIZZARE IL NUOVO ACQUISTO
Ovviamente ovunque si prende una moto è regola far subito un cambio olio, sia 4t che 2t, anche del filtro olio per una 4t...il vecchio filtro può essere sezionato rivelando subito se c'è della povere metallica al suo interno, difficilmente è buon segno se presente.

Primadi fare una lunga uscita lontano da casa è bene provare la moto più volte nei dintorni, qualche pecca salterà fuori e avremo tempo e tranquillità per sistemarla, è stupido rimanere nel bosco alla prima uscita per un cavo gas rotto, la moto deve riportarci sempre indietro quindi dobbiamo essere sicuri che:

-Non bruci candele, nel 95% dei casi è duvuto a carburazione o piccoli problemi,
-Tutti i comandi, cavi gas e frizione, guaine, freni e leve siano ok, scorrano bene e ben ingrassati, cambiare subito un cavo sfilacciato o una rondella che perde
-Trasmissione ingrassata e in condizioni accettabili
-Attenzione ai CONSUMI, una moto molto scarburata potrebbe andare ma se con un pieno fate meno di 60km c'è qualcosa che non va (probabilmente brucerà anche varie candele), potrebbe anche perdere benzina dagli sfiati per vari motivi, o dal rubinetto-tappo del serbatoio, da sistemare subito
-Parta sempre facilmente anche a caldo dopo una salita molto impegnativa o dopo esser stata sdraiata, dobbiamo sapere sempre cosa aspettarci, soprattutto un 4 tempi che non parte potrebbe nascondere problemi più seri.
-Il faro anteriore deve funzionare, se ci troviamo a far tardi al buio
-Il filtro aria sia integro, se aspirasse all'improvviso terra o altro sarebbe un disastro.
-Se non presente montare un paramotore, è anche possibile ricavarlo piegando una lastra di alluminio da 3-4mm, in modo che copra i tubi del telaio, meglio ricavandone dei grossi fori per non accumulare troppo fango o inserire della spugna tra motore e protezione.

Ovviamente ovunque si prende una moto è regola far subito un cambio olio, sia 4t che 2t, anche del filtro olio per una 4t...il vecchio filtro può essere sezionato rivelando subito se c'è della povere metallica al suo interno, difficilmente è buon segno se presente.