GENTE DI CUBA, IL FORUM

TORO!

  • Messaggi
  • aston villa
    00 13/03/2010 15:25
    Ho sentito un intervista telefonica col Tesoro padre....

    Tifa Napoli [SM=x1449910] ,parla come Cimminelli e non azzecca un congiuntivo.... [SM=x1495893]

    Cairo tieni duro! [SM=x1498251]
  • aston villa
    00 13/03/2010 18:16
    Proprio non si riesce a dare continuita'....

    Colantuono sbaglia formazione inserendo quel cadavere di Berlinghieri come seconda punta,insitendo su Rubin a danno di Garofalo e su Geneviev lasciando ancora fuori Barusso.

    Abbiamo iniziato a giocare sul 2-0 per loro,il nostro gol e' venuto nel primo tiro in porta che abbiamo fatto.

    Poi nel momento di maggior spinta gente con 1000 partite alle spalle come Loria e Leon si fanno buttare fuori...allucinante.

    Bruttissima prestazione.

    Ora pero' non ricominciamo coi tafazzi,la zona playoff resta a 4 punti,certo vincendo oggi eravamo lassu' ma evitiamo di fare tragedie anche perche' gli altri non vanno meglio,il Lecce ne ha prese 5 in casa dal Cittadella tanto per dirne una.

    Calma e pensiamo alla prossima.
  • aston villa
    00 17/03/2010 09:13
    Oltre al danno, la beffa. Il Toro sgonfiatosi ad Ancona rischia di pagare ancora quella sconfitta nelle prossime partite per il pugno duro del giudice sportivo Tosel. Sabato a Modena mancheranno tre titolari, ma sono soprattutto le tre giornate inflitte a Leon e i due turni di squalifica imposti a Loria ad agitare i granata. L'honduregno salterà anche le sfide con Ascoli e Reggina «per avere, al 46’ del secondo tempo, a giuoco fermo, colpito un avversario con uno schiaffo al volto», mentre il difensore torinese è stato punito per la doppia ammonizione e per «aver contestato platealmente l'operato arbitrale, imprecando e danneggiando con un pugno un cartellone pubblicitario; infrazione rilevata da un collaboratore della Procura federale».

    Contro queste due decisioni del giudice sportivo, il Torino farà ricorso con procedura d'urgenza. «Non ci aspettavamo sanzioni così - riflette il ds Gianluca Petrachi -. Ritengo che siano anche esagerate per ciò che è successo in campo. In ogni caso, dopo aver valutato con i legali, abbiamo deciso di ricorrere alla Corte Federale». L'obiettivo è ridurre le sanzioni dei giocatori espulsi, probabilmente già nell'appello di venerdì, mentre per Gasbarroni (era diffidato e con l'ammonizione per proteste salterà un turno) non si può fare nulla. Il giudice sportivo, poi, ha anche inserito Pestrin tra i diffidati e multato il capitano Bianchi di 500 euro per l'ammonizione scaturita dalle proteste nei confronti dell'arbitro Mazzoleni. Una sanzione pecuniaria che verrà bissata anche dal Torino, così come per Leon, Loria e Gasbarroni. «C'è un regolamento interno chiaro - specifica Petrachi - che verrà applicato per chi ha ricevuto ammonizioni ed espulsioni per proteste o falli antisportivi».

    Dunque fioccheranno salate sanzioni in settimana, ma il problema principale del Toro è come sostituire gli squalificati considerando anche il quadro clinico della squadra. Zoboli e Rivalta, potenziali sostituti di Loria, ieri hanno svolto lavoro differenziato così come gli attaccanti Pià e Salgado, in dubbio per sabato. Poche alternative sulle fasce e coppia obbligata in avanti (Bianchi-Arma), ma per il Torino non c'è solo il fronte del campo a preoccupare. Anche a livello societario il clima è pesante: ieri i commercialisti della famiglia Tesoro e lo stesso patron Savino hanno provato a contattare Cairo per avere la documentazione contabile richiesta. Il presidente non ha risposto, confermando così la sua tiepidissima voglia di cessione.
  • aston villa
    00 20/03/2010 14:28
    Sono gia' in postazione.

    Vincere senza se esenza ma!
  • aston villa
    00 20/03/2010 20:48
    Finalmente Cola azzecca la formazione grazie al fatto che Leon e Gasba sono squalificati e Berlinghieri impresentabile.

    Via sti' cazzo di trequartisti.

    Barusso e Pestrin attorno a Geneviev a mordere caviglie e sulle fasce Antonelli e Scaglia 2 ali vere.

    Via Rubin per Garofalo finalmente e Bianchi solo daventi.

    E' inutile affiancarlo con un morto meglio fare muro in mezzo.

    Barusso segna subito( 2 partite da titolare 2 gol...cazzo mister....)

    Poi un gran primo tempo dove potevamo farne un altro,a un minuto dallo stop espulso Barusso e qua' e' bene che Cairo intervenga in lega perche' deve finire questa storia che al secondo fallo banale ci mandano fuori un giocatore.

    Nel secondo tempo Cola si caga addosso e smettiamo di giocare,via le ali e dentro uno stopper e un mediano....

    Troviamo un gol casuale,Sereni fa il mostro e la portiamo a casa.

    La condizione atletica cresce,quasi nessuno dei nuovi giocava prima e inzia ora a carburare.

    Ci siamo,ora tocca battere l'Ascoli martedi ' che poi domenica a Reggio e' dura.

    Ma siamo li'.....
  • aston villa
    00 23/03/2010 14:53
    «Vendo il Toro», e la squadra decolla. Se avesse saputo prima che effetto poteva scatenarsi sui granata a livello di classifica e motivazioni, molto probabilmente Urbano Cairo avrebbe fatto il famoso annuncio con maggiore anticipo. Un po' per scaramanzia e un po' per spostare le pressioni dai giocatori al presidente. Fatto sta che la squadra di Colantuono da quel famoso 26 febbraio ha piazzato il miglior filotto degli ultimi tempi: 3 vittorie in 4 partite (Padova, Frosinone, Modena) e solo la sconfitta di Ancona ha rallentato la corsa di un Toro ritrovato e positivo.

    Per rivivere le stesse sensazioni e avere gli stessi risultati bisogna tornare ad inizio campionato quando i granata centrarono 4 vittorie in 5 partite con in mezzo la sconfitta di Brescia. L'intervista su «La Stampa», dunque, ha avuto effetti benefici per i granata e alla fine può goderne lo stesso Cairo: il cammino promozione, dopo l'oscena sconfitta casalinga con la Salernitana, non si è interrotto, i giocatori presi a gennaio con la rivoluzione di Petrachi stanno rendendo (D’Ambrosio è l'esempio più bello) e ora anche lo stesso ambiente è meno avvelenato e in attesa serena di eventi. La vicenda con la famiglia Tesoro, che dovrebbe avere l’epilogo domani pomeriggio con la conferenza stampa a Torino, paradossalmente ha rinforzato l'immagine di Cairo tra i tifosi. Le promesse tradite, gli errori e la retrocessione restano, ma la speranza della promozione e una ritrovata pace sociale hanno portato a un altro clima. E così l'uomo che vuole vendere il Toro, dopo la vittoria di sabato a Modena, si è concesso il lusso di tornare a parlare brevemente per commentare la partita. Uno strappo alla regola del silenzio per esaltare il comportamento di una squadra rinata che stasera, all'Olimpico contro l'Ascoli, con una vittoria potrebbe rientrare nella zona playoff.

    Obiettivo minimo, ora, ma che dopo l'Epifania tra aggressioni ai giocatori, assedi alla Sisport degli ultrà, ammutinamenti vari nello spogliatoio e sconfitta di Cittadella sembrava ormai irraggiungibile con il punto più basso mai toccato dal Toro e da Cairo. «Gli obiettivi non vanno dichiarati - ragiona Colantuono -, ma centrati. Lo dice Delio Rossi e ha pienamente ragione».

    Il tecnico granata conosce fin troppo bene i difetti di questo Toro per potersi cullare in sogni di gloria. «Non siamo alla partita della svolta - risponde - perché potrebbe esserci già stata a Modena. Ma chissà, il campionato è strano, la classifica maledettamente corta. Certo, questa potrebbe essere la settimana della verità e se dovessimo anche battere Ascoli e Reggina...». Toro ed Ascoli sono tra le squadre più in forma del girone di ritorno, in nove partite hanno fatto 17 e 15 punti, ma Colantuono, adottato da San Benedetto del Tronto, vivrà il suo derby personale (da allenatore 5 partite e 5 vittorie) ritrovando Pià in attacco. Si tornerà così al 4-4-2, anche per l'assenza dello squalificato Barusso a centrocampo, ma questo Toro non vuole fermarsi pur se affaticato. «Di testa stiamo bene, ma la stanchezza c'è - ammette Colantuono -, anche se giocare subito per noi è un vantaggio. Non avremo tanti pensieri in mente». Quelli se li è già portati via Cairo con il suo slogan portafortuna.
  • aston villa
    00 23/03/2010 18:06
    Questa sera ci attende unapartita importantissima e da vincere ad ogni costo....

    Cola rispolvera il 442 anche perche' Barusso e' squalificato e Coppola non regge ancora i 90 minuti.

    Tocchera' rivedere Pia' in campo.... [SM=x1543054]

    In settimana il Sole 24 ore ha fatto i conti in tasca al Toro,nessun debito con nessuno e situazione economica florida...e lo credo che c'e' gente che lo punta.

    Fra l'altro certificato che Cairo ci ha messo 30 milioni...

    I Tesoro,penultimi in classifica in lega pro con la Pro Patria....,fatturano un quindicesimo del Potefice....teniamoci stretto Cairo che e' meglio.....
  • aston villa
    00 24/03/2010 14:57
    Siamo li'......ora e' il momento di usare la testa.

    4 punti ci separano dalla promozione diretta ora ogni punto vale doppio.

    La squadra ieri ha giocato piu' di cuore che di schemi,ma si poteva stravincere anche se come al solito se non c'era Sereni nel recupero si rischiava la beffa.

    La maggior parte degli 11 arrivati a gennaio non giocava nelle squadre di provenienza e ora la benzina e' poca.

    Ora si va a Reggio,anche un pari non sarebbe da buttare via,spero che il Cola rispolveri il 451 di sabato scorso,via Pia' e dentro Barusso.



  • aston villa
    00 26/03/2010 09:49
    Il Toro servito a pranzo e nella domenica del ritorno dell’ora legale. Gli anticipi e i posticipi televisivi condizionano ancora il cammino dei granata, ma la trasferta di Reggio Calabria rappresenta un vero e proprio inedito torinista per l'ora di gioco. Con la Reggina il fischio d'inizio è previsto per le 12,30, ma per i giocatori sarà come stare in campo alle 11,30. «È un fattore in più da analizzare - spiega Stefano Colantuono - e la variazione più grossa sarà unire la colazione col pranzo». Tra le nove e le nove e mezza di domenica mattina, dunque, Sereni e compagni uniranno le fette biscottate spalmate di marmellata con un bel piatto fumante di pasta: zuccheri più carboidrati da bruciare in partita. E per prendere l'abitudine, il «pasto unico mattutino» verrà servito alla stessa ora e nelle stesse modalità alla vigilia di sabato, quando il Toro sarà già in Calabria. Tutto per non tralasciare alcun dettaglio. Non a caso gli allenamenti in questa settimana si sono svolti sempre al mattino, soprattutto a cavallo delle undici per abituare biologicamente il corpo. I granata partiranno oggi per il ritiro, dopo la sessione mattutina. Domani, rifinitura alla stessa ora della partita e tutti a letto presto perché di fatto ci sarà un'ora di sonno in meno.

    Quando la partita è alle 15,30 la sveglia è alle nove, la colazione avviene entro le 9,30 e il pranzo viene servito alle 12. Ora bisognerà anticipare tutto e affrontare l'insolito orario. «L’ultima volta che ho giocato a calcio all'ora di pranzo - sorride Colantuono - ero un ragazzino. Da professionista e da allenatore è la prima volta che succede: affronteremo anche questa». Potendo contare, però, su Rolando Bianchi (botta smaltita al tendine di Achille, contro la sua ex squadra ci sarà) e un Toro affamato di punti promozione. E non solo perché giocherà all’ora di pranzo.
  • aston villa
    00 05/04/2010 20:21
    Cento giorni indimenticabili e soprattutto vissuti ai cento all'ora. Dalla chiamata di Cairo sotto Natale alla rivoluzione di mercato «a costo zero», dalla feroce contestazione dei tifosi all'apoteosi dell'altra sera all'Olimpico, dal rischio retrocessione dopo metà campionato alla concreta possibilità di andare direttamente in A in tempo di Pasqua. «Un miracolo o forse una follia sportiva», sorride Gianluca Petrachi che dal 26 dicembre ha visto e vissuto di tutto col Toro. «Risentire l'entusiasmo delle persone è stata la cosa più bella - spiega il direttore sportivo ingaggiato nel periodo più buio dei granata - e sapere che ora i tifosi si identificano in questi ragazzi è emozionante. Si è rivisto l'orgoglio granata e dopo tanta sofferenza è giusto essere felici ed ottimisti».

    Il gol di Loria al 93' ha fuso il Toro, mai così compatto come ambiente e squadra, ma quel colpo di testa vincente verrà ricordato come la svolta per lotta promozione del Toro. «É una rete pesante - la rivede Petrachi -, figlia del percorso che abbiamo intrapreso tutti insieme. Io, però, sono convinto che la svolta sia avvenuta dopo la sconfitta con la Salernitana in casa e l'annuncio di Cairo. Se non ci fosse stato un gruppo solido, adesso il Torino lotterebbe con la paura ed i fantasmi della classifica. Ed invece...». Ed invece i granata sono terzi, dopo quattro vittorie consecutive, ad un punto dalla serie A diretta e con la prospettiva di giocarsela negli scontri diretti con Lecce, Cesena e Sassuolo. «Sogniamo volando bassi - predica Petrachi - e il mio uovo di Pasqua lo metterò in frigo e non lo aprirò fino alla fine per vedere quale sorpresa contiene».

    Anche perché non c'è tempo per festeggiare, visto che sabato il Toro sarà a Lecce, contro la capolista, per la sfida più attesa dai giocatori, dalla tifoseria e da Petrachi che già soffre per il suo derby personale. «Sono leccese dentro, la mia famiglia vive a Lecce e le radici sono queste - risponde il figlio di Bruno, celebre cantante folk salentino -, però io penso solo a fare bene col Toro e la corsa non ho mai pensato di farla sulla squadra di De Canio. Noi guardiamo alle altre e sabato per me sarà importante per la classifica e non per i sentimenti».

    Curiosamente, due stagioni fa il leccese Petrachi col suo Pisa dei miracoli venne eliminato ai playoff proprio dai giallorossi del Salento. «L'altra volta hanno goduto loro della promozione - rilancia - e adesso tocca a me, al di là del Lecce e di come finirà questo campionato. Io, purtroppo, non sono stato profeta in patria: sono cresciuto nelle giovanili del Lecce ed ho esordito in A con il giallorosso, ma né da calciatore né da dirigente mi sono reso utile alla mia città. Mi dispiace, ma si vede che il destino voleva portarmi al Toro». Con la sana prospettiva di essere promosso da dirigente ed aprire un ciclo in granata. «Me lo auguro - risponde Petrachi -, con Cairo abbiamo già parlato del rinnovo contrattuale. Non c'è una scadenza ben fissata, ma presto sistemeremo la situazione. Col presidente c'è un contatto quotidiano, diretto e franco che va ben oltre la comunicazione tra dirigenti. Il dialogo è forte, lui mi lascia fare e questo mi gratifica tantissimo».
  • aston villa
    00 08/04/2010 14:51
    Sul forum del Toro si discute molto su cio' che e' accaduto domenica con Colombo,giocatore di nostra proprieta' che ora gioca a Trieste dopo che a seguito dell'aggressione di inizio anno da parte di sedicenti tifosi granata aveva chiesto di essere ceduto.

    Botte da parte dei suoi ex compagni e sue provocazioni che hanno portato all'espulsione di Pestrin.

    Posto alcuni scritti di forumandi granata

    "anch'io ho visto che i suoi compagni (ex) ce l'avevano con lui...
    lo stesso Sereni avesse potuto se lo sarebbe mangiato..
    lui ha scelto la parte perdente del Toro.........Loviso DDM DIANA PISANO.
    qualcosa l'ha fatta
    altrimenti non si spiega ne la storia del comunicato
    ne il suo allontanamento
    insomma titolare no
    ma in panchina ci poteva stare tranquillamente

    ma dai basta con sto rinkoglionimento totale
    ma ci vuole un genio?ci vuole un premio nobel?ci vuole qualche scienziato per capire che si vendevano le partite?non è tutto cosi chiaro?non è tutto cosi incredibilmente ovvio?
    ma puttana miseria questi si vendevano anche la madre perdevamo sempre con giocatori di a, ora con giocatori di c vinciamo sempre, caso strano non sentiamo piu la pressione dell olimpico anzi ci esaltiamo e la sconfitta del toro quando è pagata 1 a 5 caso strano non si avvera piu.
    ma volete una confessione di quei 5 infami per accorgervi che se le vendevano da anni
    che c'erano di mezzo anche barone e altri che son riusciti a scapppare prima"
  • aston villa
    00 10/04/2010 22:16
    Speravo nel pareggio ma avevo un brutto prresentimento a Lecce,come se la carogna mi montasse sulla testa.

    Brutto Lecce e bruttissimo Toro,partita di merda.

    2 rigori inesistenti e un gol da cabaret.

    Colantuono tatticamente mi piace sempre meno,ancora questi 2 traquartisti...quando tutti vedono che se giocano mezzora fanno la differenza se entrano dall'inizio non ne imbroccano una....

    Comunque dopo 4 vittorie ci puo' stare.

    Orane mancano 8 di cui 5 in casa,minimo ci vogliono 18 punti.

    Forza che la A diretta e' sempre a 2 punti
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