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APOCALISSE Controinformazione su Chiesa e Cattolicesimo

"I gay non possono diventare preti"

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    lupetta821
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    00 31/10/2008 10:54
    Vaticano: "Selezione con gli psicologi"
    Il Vaticano rende più dura la selezione morale dei futuri sacerdoti: niente seminario a coloro che manifestano "tendenze omosessuali fortemente radicate" o un'identità sessuale "incerta". Per meglio affrontare eventuali patologie psichiche dei futuri preti, un documento vaticano spiega che saranno impiegati anche gli psicologi per valutare i candidati preti. La tonaca sarà negata anche a chi trova difficoltà "a vivere la castità del sacerdozio".

    Il documento, dal titolo "Orientamenti per l'utilizzo delle competenze psicologiche nell'ammissione e nella formazione dei candidati al sacerdozio", presentato dalla Congregazione per l'Educazione cattolica, è stato approvato da papa Benedetto XVI lo scorso 9 giugno 2008. Il libriccino suggerisce ai rettori dei seminari e ai vescovi di utilizzare psicologi, naturalmente di fede cattolica, per valutare eventuali problematiche non risolte dei candidati al sacerdozio.

    Non basta l'impegno di non praticare la propria omosessualità o astenersi dalla vita sessuale in genere. Il documento riprende e rafforza le indicazioni già contenute in una precedente nota del 2005, redatta dalla Santa Sede in seguito alla profonda crisi dei preti pedofili negli Stati Uniti e ai tanti casi di omosessualità attiva tra membri del clero.

    ''Il cammino formativo - si avverte nel documento - dovrà essere interrotto nel caso in cui il candidato, nonostante il suo impegno, il sostegno dello psicologo o la psicoterapia,
    continuasse a manifestare incapacità di affrontare realisticamente, se pure con la gradualità di ogni crescita umana, le proprie gravi immaturità". Che sono: forti dipendenze affettive, notevole mancanza di libertà nelle relazioni, eccessiva rigidità di carattere, mancanza di lealtà, identità sessuale incerta, tendenze omosessuali fortemente radicate.

    L'uso di psicologi, che devono essere di formazione cattolica, deve avvenire con il consenso dell'interessato e nel rispetto assoluto della privacy. "Gli errori di discernimento
    nelle vocazioni - spiega il Vaticano - non sono rari e troppe inettitudini psichiche, più o meno patologiche, si rendono manifeste soltanto dopo l'ordinazione sacerdotale. Il
    discernerle in tempo permetterà di evitare tanti drammi".

    www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo431623.shtml#anchorCom...



    Lasciatemi la presunzione di sentirmi letame: a volte duro a volte liquame (CapaRezza)
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    lupetta821
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    00 31/10/2008 10:55
    utilizzare psicologi cattolici non ha senso, utilizzassero psicologi laici e poi vediamo.



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    Rainboy
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    Cardinale
    00 31/10/2008 11:53
    Io li ho sentiti parlare, alla facoltà di psicologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
    Sono una cosa da mettersi le mani fra i capelli... praticamente se uno gli dice "neuroscienze", quelli alzano il crocifisso e urlano "vade retro Satana"!
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    kelly70
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    Madre Badessa
    00 31/10/2008 12:15
    [SM=x789052]

    Soli se la suonano e soli se la cantano...

    Se gli psicologi cattolici faranno diagnosi del cavolo, almeno il Vaticano non potrà prendersela con nessun altro se non con loro stessi!!!!

    [SM=x789055]



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    lupetta821
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    00 31/10/2008 12:19
    io invece ho sentito parlare uno psicologo in una trasmissione di funari, anni fa, in una rete locale romana e disse:"il cattolicesimo danneggia la mente umana"
    domanda di funari:"perchè non va in rai o in mediaset a dirlo?" risposta dello psicologo:"non me lo fanno dire".
    inoltre io sono una testimonianza dei danni morali che provoca il cattolcesimo, col mio terapeuta ho dovuto lavorare parecchio per "disintossicarmi", e anche lui è del parere che le religioni dogmatiche fanno male alla mente umana.



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    Rainboy
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    Cardinale
    00 31/10/2008 12:21
    Povera Lupetta [SM=g27813]
  • CignoNero75
    00 01/11/2008 20:38
    Vaticano: "Selezione con gli psicologi"

    Il Vaticano rende più dura la selezione morale dei futuri sacerdoti: niente seminario a coloro che manifestano "tendenze omosessuali fortemente radicate" o un'identità sessuale "incerta". Per meglio affrontare eventuali patologie psichiche dei futuri preti, un documento vaticano spiega che saranno impiegati anche gli psicologi per valutare i candidati preti. La tonaca sarà negata anche a chi trova difficoltà "a vivere la castità del sacerdozio".

    Il documento, dal titolo "Orientamenti per l'utilizzo delle competenze psicologiche nell'ammissione e nella formazione dei candidati al sacerdozio", presentato dalla Congregazione per l'Educazione cattolica, è stato approvato da papa Benedetto XVI lo scorso 9 giugno 2008. Il libriccino suggerisce ai rettori dei seminari e ai vescovi di utilizzare psicologi, naturalmente di fede cattolica, per valutare eventuali problematiche non risolte dei candidati al sacerdozio.

    Non basta l'impegno di non praticare la propria omosessualità o astenersi dalla vita sessuale in genere. Il documento riprende e rafforza le indicazioni già contenute in una precedente nota del 2005, redatta dalla Santa Sede in seguito alla profonda crisi dei preti pedofili negli Stati Uniti e ai tanti casi di omosessualità attiva tra membri del clero.

    ''Il cammino formativo - si avverte nel documento - dovrà essere interrotto nel caso in cui il candidato, nonostante il suo impegno, il sostegno dello psicologo o la psicoterapia,
    continuasse a manifestare incapacità di affrontare realisticamente, se pure con la gradualità di ogni crescita umana, le proprie gravi immaturità". Che sono: forti dipendenze affettive, notevole mancanza di libertà nelle relazioni, eccessiva rigidità di carattere, mancanza di lealtà, identità sessuale incerta, tendenze omosessuali fortemente radicate.

    L'uso di psicologi, che devono essere di formazione cattolica, deve avvenire con il consenso dell'interessato e nel rispetto assoluto della privacy. "Gli errori di discernimento
    nelle vocazioni - spiega il Vaticano - non sono rari e troppe inettitudini psichiche, più o meno patologiche, si rendono manifeste soltanto dopo l'ordinazione sacerdotale. Il
    discernerle in tempo permetterà di evitare tanti drammi".

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    Che ne pensate?

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    kelly70
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    00 01/11/2008 21:21
    Binetti: “Esclusione gay dal sacerdozio per combattere pedofilia”, è polemica

    La senatrice Paola Binetti, intervistata dal “Corriere” sulla presa di posizione vaticana tesa ad escludere gli omosessuali dal sacerdozio, plaude e afferma: “Le tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio di pedofilia”.

    Il movimento gay reagisce indignato. Franco Grillini risponde con una lettera a Veltroni, in cui scrive: “con le dichiarazioni di oggi della signora Paola Binetti, deputata Pd, si va decisamente al di là della pur aspra polemica tra cattolici e laici, e si entra, viceversa nel terreno dell’intollerabile insulto razzista verso le persone omosessuali. Qui, caro Walter, siamo di fronte ad una gravissima sovrapposizione tra omosessualità e pedofilia, tanto falsa quanto delittuosa”.

    Il presidente di Arcigay Aurelio Mancuso chiede “all’Ordine nazionale dei Medici di pronunciarsi in modo chiaro e definitivo e di prendere le distanze da queste aberranti affermazioni” e rincara: “C’è da chiedersi infine come la Binetti possa militare in un partito il cui leader, Walter Veltroni, solo una settimana fa, ha denunciato l’omofobia dilagante in Italia”. Il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli critica le “parole gravissime che, se forse rivelano i retropensieri delle gerarchie cattoliche” che però “non trovano nessun riscontro nella realtà e nella letteratura scientifica, ma sono anzi atte a ingenerare allarme e fomentare odio e discriminazione nei confronti delle persone omosessuali, la cui vita affettiva e sessuale non si esercita certo in istinti brutali e incontrollabili verso nessuno, tanto meno i bambini”.

    Anche nel Pd emergono comunque decise prese di distanza rispetto alle parole della Binetti: Barbara Pollastrini, dicendosi “turbata”, spiega che “c’è una soglia oltre la quale diventa impossibile capirsi”, specie “in un partito che ha una sua cultura e valori che parlano chiaro a proposito del rispetto delle persone e della lettura della società”. Giorgio Tonini, senatore Pd e membro del coordinamento di partito, afferma: “è omofobia anche confondere l’orientamento omosessuale con la pedofilia: una mostruosità questa che, come è noto, può essere anche eterosessuale”.

    Assicura che il Pd “come tale” non può “esprimersi su una questione interna alla Chiesa come quella dell’ammissione degli omosessuale al sacerdozio”, spiegando però che “la distinzione tra peccato e reato è uno dei fondamenti della laicità”, che vale “in entrambe le direzioni”: “Non spetta alle confessioni religiose stabilire cosa è reato. Allo stesso modo non spetta alla politica decidere cosa è peccato. Naturalmente, in una società aperta, tutti possono esprimersi su tutto. Gli esponenti del Pd che hanno ritenuto di esprimere la loro opinione in materia lo hanno dunque fatto, come è ovvio, a titolo personale”.

    [Modificato da kelly70 01/11/2008 21:23]



    La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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    @nounou@
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    Monaca
    00 02/11/2008 20:18
    “Le tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio di pedofilia”.

    ma che cavolata è questa?

    cosa c'entra la pedofilia con l'omosessualità [SM=x789074]






    Nounou
    *^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
    Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
    Blaise Pascal


  • pcerini
    00 03/11/2008 00:50
    Mamma mia quante baggianate mi tocca sentire dalla sponda del Vaticano e degli ingnorantoni in stile Binetti catto-integralista e "cilicista",ai vertici del vaticano proprio non gli salta in mente che sono proprio certi ambienti come i seminari , che attuano una repressione feroce di aspetti legati alla maturazione affettiva e sessuale, a determinare certe devianze?

    No,i seminari sono luoghi dove si cresce sani e psicologicamente "maturi".....

    [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051]

    Io invece affermo che in certi luoghi si cresce affettivamente e sessualmente immaturi,la natura,prima o poi,chiede il conto.
    [Modificato da pcerini 03/11/2008 00:53]
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