GENTE DI CUBA, IL FORUM

IL PUNTO SUL CAMPIONATO DELLA GENTE DI CUBA

  • Messaggi
  • aston villa
    00 13/09/2008 20:06
    [SM=g27985] [SM=g27987] [SM=g27988] [SM=g27989] [SM=g27997] [SM=g27996] [SM=g27995] [SM=g27994]
  • aston villa
    00 14/09/2008 11:01
    Ieri sera prima di fare la serata ho guardato l'Inter cenando in un circolo.

    Diciamo che di differente rispetto lo scorso anno c'e' il tentativo del mister di trasformare degli splendidi solisti in una squadra.

    Non ha fatto una gran partita,e' stata fortunata anche se forse l'espulsione di Muntari e' stata un po' affrettata.

    Solida in difesa,preaticamente giocano a 5 a centrocampo con i 2 esterni d'attacco che partono quasi in linea con le mezze ali.

    Una sola punta vera,roba da fare impallidire il vecchio Trap.

    Balotelli messo li' serve a poco,gioca troppo lontano dalla porta e Ibra e' lontano da una forma accettabile.

    Bel giocatore questo Quaresma mentre ai ritmi di Vieira potrei ancora giocare persino io.... [SM=x1572479]

    Il Catania ha fatto la sua partita ha chiuso gli spazi senza fare barricate,manca un bomber di peso,Spinesi,che faccia anche salire la squadra tenedo palla.
  • sparco76
    00 14/09/2008 14:04
    Re:
    aston villa, 14/09/2008 11.01:

    Ieri sera prima di fare la serata ho guardato l'Inter cenando in un circolo.

    Diciamo che di differente rispetto lo scorso anno c'e' il tentativo del mister di trasformare degli splendidi solisti in una squadra.

    Non ha fatto una gran partita,e' stata fortunata anche se forse l'espulsione di Muntari e' stata un po' affrettata.

    Solida in difesa,preaticamente giocano a 5 a centrocampo con i 2 esterni d'attacco che partono quasi in linea con le mezze ali.

    Una sola punta vera,roba da fare impallidire il vecchio Trap.

    Balotelli messo li' serve a poco,gioca troppo lontano dalla porta e Ibra e' lontano da una forma accettabile.

    Bel giocatore questo Quaresma mentre ai ritmi di Vieira potrei ancora giocare persino io.... [SM=x1572479]

    Il Catania ha fatto la sua partita ha chiuso gli spazi senza fare barricate,manca un bomber di peso,Spinesi,che faccia anche salire la squadra tenedo palla.




    Quoto la tua analisi, l'Inter quest'anno è più squadra,Mourinho è per me uno dei migliori mister al mondo,l'uomo giusto al posto giusto.... potrebbe aprirsi un ciclo per l'Inter, specialmente a livello europeo!
  • aston villa
    00 14/09/2008 17:06
    QUESTA SETTIMANA LO FACCIO IO

    Seconda giornata sorprendente sotto certi versi.

    Il Milan inanela la seconda sconfitta consecutiva ed ora rischia Ancelotti.

    Mi chiedo come possano pretendere da questa squadra risultati eclatanti....hanno si 3 palloni d'oro ma uno,Kaka',e' reduce da un importante infortunio mentre Ronaldhino e' lontano,molto lontano da essere un giocatore di calcio,e Sheva sono 2 anni che fa il turista a Londra.

    L'impressione e' che il mister sia troppo aziendalista per dire che questa squarda,cosi' com'e' non ha ne' capo ne' coda,e' la squara del presidente ma non dell'allenatore che fino a prova contraria vede i giocatori tutta la settimana e sa esattamente in quale stato sono.

    Non so cosa possa servire cambiare il Carletto,ma la legge del calcio e' questa.

    Il Genoa sono anni che gioca bene e sopratutto ha un gioco collaudato ed efficace.

    La lazio batte una Samp su cui forse si sono puntati troppi riflettori mentre i laziali partiti a fari spenti stanno dimostrando che si puo' fare mercato anche senza svenarsi.

    L'Atalanta concreta batte il Bologna che schiera un trequartista terzino.

    Bella vittoria del Lecce sul Chievo mentre il Napoli batte una presuntuosa Fiorentina.

    Il Siena vince di misura col Cagliari il cui allenatore,Allegri,ha gia' le valigie pronte.

    Comunque l'INter pur non esaltando dimostra che quando deve vincere....vince.

    Speriamo non vinca il prossimo turno

    Del Toro parlo a parte.
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    Post: 9.275
    Forum Moderator
    O' rapace
    00 14/09/2008 17:14
    Re: QUESTA SETTIMANA LO FACCIO IO
    [SM=x1543720]
    aston villa, 14/09/2008 17.06:


    Seconda giornata sorprendente sotto certi versi.

    Il Milan inanela la seconda sconfitta consecutiva ed ora rischia Ancelotti.

    Mi chiedo come possano pretendere da questa squadra risultati eclatanti....hanno si 3 palloni d'oro ma uno,Kaka',e' reduce da un importante infortunio mentre Ronaldhino e' lontano,molto lontano da essere un giocatore di calcio,e Sheva sono 2 anni che fa il turista a Londra.

    L'impressione e' che il mister sia troppo aziendalista per dire che questa squarda,cosi' com'e' non ha ne' capo ne' coda,e' la squara del presidente ma non dell'allenatore che fino a prova contraria vede i giocatori tutta la settimana e sa esattamente in quale stato sono.

    Non so cosa possa servire cambiare il Carletto,ma la legge del calcio e' questa.

    Il Genoa sono anni che gioca bene e sopratutto ha un gioco collaudato ed efficace.

    La lazio batte una Samp su cui forse si sono puntati troppi riflettori mentre i laziali partiti a fari spenti stanno dimostrando che si puo' fare mercato anche senza svenarsi.

    L'Atalanta concreta batte il Bologna che schiera un trequartista terzino.

    Bella vittoria del Lecce sul Chievo mentre il Napoli batte una presuntuosa Fiorentina.

    Il Siena vince di misura col Cagliari il cui allenatore,Allegri,ha gia' le valigie pronte.

    Comunque l'INter pur non esaltando dimostra che quando deve vincere....vince.

    Speriamo non vinca il prossimo turno

    Del Toro parlo a parte.




    se li prendi in prestito si (matuzalem e zarate) però poi li devi riscattare

    grazie del commento del Napoli e complimenti per lo strepitoso punto preso a reggio [SM=x1543720]

    spartaco, se la rometta la settimana prossima gioca col milan magari qualche punto lo fa [SM=x1272128]

  • aston villa
    00 14/09/2008 17:19
    Robbe' aggiugi tu qualcosa sul Napoli a quest'ora non hanno ancora fatto vedere nulla e non si sa come e' stata la partita,tu l'avrai viste.
  • aston villa
    00 14/09/2008 19:23
    Peggio, per il Milan, non poteva andare: seconda sconfitta consecutiva in campionato. La squadra rossonera ha perso 2 a 0 sul campo del Genoa. La seconda giornata ha invece proiettato Lazio e Atalanta al comando della classifica a punteggio pieno. Ottima prova della squadra di Delio Rossi che, dopo la vittoria sul Cagliari, grazie a una splendida rete, la terza in campionato, dell'argentino Zarate e al gol, anche questo di pregevole fattura di Goran Pandev, ha avuto la meglio per 2-0 di un'attenta Sampdoria, con Cassano che ha però inciso poco sulla sfida. L'Atalanta conquista, invece, i tre punti a Bologna. I nerazzurri si impongono 1-0 grazie alla rete di Guarente nel primo tempo. Vittorie importanti anche per il Lecce che ha superato, 2-0, il Chievo con una rete ad inizio ripresa di Caserta ed il raddoppio di Castillo, appena entrato in campo; e il Siena che si è imposto, sempre 2-0, sul Cagliari con una rete di Calaiò ed il raddoppio di Ghezzal. Pareggio per 1-1 tra Reggina e Torino con i gol di Amoroso e l'autorete di Di Loreto.

    MILAN IN AFFANO - E' rimasto solo il Cagliari a condividere l'ultimo posto in classifica con i rossoneri, che dopo due sole giornate devono già confrontarsi con la parola "crisi". La sconfitta per 2-0 sul campo del Genoa è più di un campanello d'allarme per Carlo Ancelotti. La squadra si muove poco e male, l'assortimento di assi non regala scintille. Il risultato premia la squadra migliore. Il Genoa è vivace e aggressivo, al contrario del Milan. I rossoblu provano ad innescare Diego Milito: l'argentino non lascia il segno come bomber ma si ricicla con successo come suggeritore. È suo l'assist che libera Sculli nell'area del Diavolo: Abbiati battuto, 1-0. I rossoneri "giochicchiano" in modo lento e impreciso, senza creare una vera occasione da gol. Kakà e Ronaldinho faticano a dialogare, Shevchenko non affonda. Il trio di Palloni d'oro sparisce nell'intervallo, quando Ancelotti prova a cambiare volto alla sua squadra. Fuori Ronaldinho e dentro Seedorf, fuori Shevchenko e dentro Borriello. L'attaccante italiano, ex di turno, prova a rendersi pericoloso ma sbatte contro Rubinho. Dall'altra parte si vede il solito Sculli. È lui al 59' a presentarsi davanti ad Abbiati: sinistro potente, il portiere respinge. La retroguardia del Milan accusa amnesie e regala troppo agli avversari. Al 64' ne approfitta Gasbarroni che scodella al centro un pallone da spingere in rete: nessuno arriva all'appuntamento col 2-0 e Zambrotta salva. Ancelotti cala l'ultima carta a disposizione e inserisce Pato. Al 70' il brasiliano manda subito un segnale con un colpo di testa che spedisce il pallone a fil di palo. All'83' il numero 7 ha una chance ancora più ghiotta ma non riesce a superare Rubinho. I tentativi disperati di Ambrosini e Zambrotta servono a poco, la benzina del Diavolo finisce. Il Genoa può affondare il colpo nel finale: Maldini stende Milito, rigore. E' lu stesso a segnare il 2-0, e il Milan esce in ginocchio in ginocchio.

    GALLIANI: «ANCELOTTI RESTA» - Adriano Galliani, sul fatto che Ancelotti resti sulla panchina del Milan, comunque non ha dubbi e lo ribadisce: «Assolutamente sì, però non è che ve lo posso dire tutte le volte perchè diventa stucchevole. D'ora in poi non ve lo dirò più ma non è perché cambierò opinione: è l'ultima volta che ve lo dico. Certo che Ancelotti rimane in panchina». «Quali sono i rimedi? Lavorare e uscire da questo problema, se le Nazionali ce lo consentiranno... Adesso - prosegue Galliani - abbiamo tre settimane tutte per noi. Non è una scusante, ma finora il nostro campionato non è iniziato perchè non siamo mai riusciti a lavorare tutti insieme per gli impegni delle Nazionali».

    LA RIMONTA DEL NAPOLI - Anche se le curve erano vuote il Napoli al San Paolo contro la Fiorentina ha fatto tutto quello che doveva fare. Finisce 2-1 per i partenopei, che vanno al riposo sotto di un gol (Mutu) e rimontano nella ripresa grazie ad Hamsik e all'ex viola Maggio. Un successo che proietta la squadra di Reja nelle parti alte della classifica con 4 punti. I viola restano invece fermi a un punto. Poche occasioni nella prima mezz'ora ma ritmi alti e alcuni spunti individuali interessanti. La retroguardia viola, senza l'infortunato Gamberini e con l'inedita coppia di centrali formata da Dainelli e Da Costa (preferito a Kroldrup), fa fatica a contenere l'estro di Ezequiel Lavezzi. Le emozioni vere, però, si concentrano tutte negli ultimi 10 minuti del primo tempo. Fra il 36' e il 37' tremano le traverse: Gilardino si procura una punizione dal limite e Mutu centra l'incrocio dei pali con un destro potente a giro; poi, sul capovolgimento di fronte, Frey compie un miracolo sulla prima conclusione da distanza ravvicinata di Hamsik e Lavezzi sul tap-in si divora un gol giá fatto limitandosi a pareggiare il conto dei legni. Lo spettacolo prosegue al 40' e questa volta la coppia d'assi viola non sbaglia: Gilardino ispira con uno splendido colpo di tacco l'incursione di Mutu (in posizione dubbia), il romeno di sinistro anticipa Iezzo e manda al riposo i suoi in vantaggio di un gol. Il match cambia volto nella ripresa: al 48' Lavezzi si fa perdonare il clamoroso errore del primo tempo seminando il panico sulla destra e pennellando al centro per il solito Hamsik, che pareggia anche il conto dei gol. Poi, al 71', i partenopei mettono la freccia: ennesima sgroppata di Vitale sulla sinistra e palla al centro, Da Costa prolunga e serve un involontario assist per Maggio che di testa punisce Frey. Prandelli, sotto di un gol, corre ai ripari: fuori uno stanco Mutu e dentro Osvaldo, dentro anche Pazzini per Montolivo. La Fiorentina aumenta la pressione e a -10 dal termine reclama per un sospetto contatto in area fra Cannavaro e Gilardino. Iezzo fa buona guardia su un'incornata di Pazzini (84') e si ripete su un secondo tentativo della punta viola cinque minuti più tardi. Forcing confuso della Fiorentina nei 2' di recupero, ma il risultato non cambia.

    GLI ANTICIPI DEL SABATO - Anticipi nel segno dello spettacolo e dei grandi gol. Nel pomeriggio di sabato la Roma priva di Totti paga dazio a Palermo. Un super Miccoli, autore di una doppietta, stende i giallorossi, al secondo passo falso consecutivo dopo il pareggio ottenuto settimana scorsa in casa contro il Napoli. Primi punti ed esordio col botto per Ballardini, il tecnico rosanero scelto dal patron Zamparini per sostituire in panchina Colantuono.

    INTER GRINTOSA - L'episodio chiave di San Siro è al 3' del secondo tempo, quando una lunga rimessa laterale di Maicon viene deviata di testa dal difensore catanese Terlizzi; la palla sbatte contro l'interno del palo prima che il portiere Bizzarri la blocci. Nemmeno i replay chiariscono se il pallone abbia o meno varcato interamente la linea.
    Gara vivace e ricca di colpi di scena. Al 42' del primo tempo il vantaggio del Catania con Plasmati che gira di testa in rete un perfetto cross di Tedesco. Un minuto dopo il pareggio nerazzurro con la «trivela» di Quaresma, specialità del calciatore portoghese. Al 45' Muntari viene espulso dal direttore di gara per un manata in faccia a Tedesco (ammonito). Al 3' della ripresa Inter avanti nel punteggio con l'autorete-giallo di Terlizzi.


    DOMINIO ROSANERO - Al «Renzo Barbera» i giallorossi partono forte e trovano il vantaggio all’8’ con gol di Julio Baptista (su assist di Okaka), ma poi è un dominio rosanero. Pareggio di Miccoli al 20’ con un gran tiro dalla distanza; Miccoli raddoppia al 56’ concretizzando al meglio una verticalizzazione di Simplicio che ruba palla a Pizarro a centrocampo e appoggia al fantasista salentino. Cavani al 72’ fissa il risultato. Da segnalare l’infortunio a Daniele De Rossi, costretto ad uscire dal campo al 38’ per una presunta contrattura al collo e sostituito da Brighi.



  • aston villa
    00 21/09/2008 23:18
    Domenica in cui le grandi squadre hanno ristabilito le gerarchie.

    Il Milan ritrova se stesso contro la Lazio lasciando in pachina un paio di palloni d'oro che oramai passeggiano in campo dando fiducia a Pato e a Boriello e recuperando quel vero uomo che e' Gattuso che da infortunato ha rinunciato a qualsiasi impegno per poter recuperare la condizione al meglio.

    Che sia da esempio ai presunti campioni.


    Resto dell'idea che quella squadra sia in grado di vincere un singolo evento ma nel lungo non sapra' mascherare le disarmonie di un mercato bizzarro.

    L'Inter piega il Toro sfruttando al 200% le occasioni avute ma dimostrando di essere squadra vera e tosta.

    Il Toro ha fatto quello che ha potuto,non e' stato fortunato ma al momento ha raccolto quello che sperava.

    La Juve espugna Cagliari senza il francese,Del Piero e Camoranesi e lo fa nel segno di Amauri.

    Resto dell'idea che l'infortunio del micidiale transalpino aiutera' ad eliminare qualche cattivo umore che iniziava a serpeggiare fra le punte,2 delle quali e di quel livello si dovevano accomodare ogni domenica e mercoledi' in panchina.

    La Roma rinasce e fa risultato in casa con la Reggina,non so se sia guarita me di certo vincere aiuta e molto.

    Il Napoli privo di Lavezzi fa un buon punto a Udine contro una squadra tosta e compatta.

    Entrambe erano reduci dalle fatiche di coppa.

    Lecce e Siena si dividono la posta mentre Ballardini porta alla seconda vittoria consecutiva il Palermo contro un Genoa altalenante.

    Questo Ballardini dove lo metti fa bene,resta un mistero perche' Cellino non lo abbia riconfermato.

    La Samp spreca e divide la posta col Chievo che domenica affronta il Toro.

    Il Catania del bravo Zenga vince contro l'Atalanta e si installa nelle zone nobili della classifica.


  • aston villa
    00 26/10/2008 13:23
    OTTAVA GIORNATA SERIE A
    GIOCATE IERI
    Siena-Catania 1-1
    Juventus-Torino 1-0
    OGGI
    Atalanta-Milan: ore 15
    Cagliari-Chievo: ore 15
    Inter-Genoa: ore 15
    Lazio-Napoli: ore 15
    Reggina-Lecce: ore 15
    Sampdoria-Bologna: ore 15
    Udinese-Roma: ore 15
    Palermo-Fiorentina: ore 20.30
  • aston villa
    00 26/10/2008 17:35
    Classifica cortissima. Roma a pezzi, è quintultima.
    Vincono le ultime tre, stasera Palermo-Fiorentina
    Inter fermata dal Genoa, Napoli e Udinese con merito al primo posto. Roma in zona pericolosa: solo due punti in più delle ultime in classifica. Ma la grande novità di queste prime otto giornate è la classifica cortissima, segno di un campionato molto equilibrato, dove anche il Milan, ormai a un punto dal primato, potrà dire la sua. Stasera Palermo-Fiorentina.


    ATALANTA-MILAN 0-1
    Sono i bergamaschi a giocare meglio, la squadra di Ancelotti non sembra in giornata. Ma quando la situazione non sembra sbloccarsi, è il talento di Kakà a spostare l'equilibrio del match: il brasiliano sfrutta un bell'assist di Borriello e, approfittando del rimbalzo, colpisce la palla in modo da farla diventare un beffardo pallonetto per Coppola.


    CAGLIARI-CHIEVO 2-0
    E' Acquafresca a sbloccare l'impasse, con un gran gol da fuori area: stop e tiro imprendibile. Il Chievo non riesce a reagire ed è Fini, all'inizio del secondo tempo, a trovare il corridoio giusto in contropiede e chiudere i conti.

    INTER-GENOA 0-0
    La capolista non trova il gol, con la partita che si anima soprattutto nel secondo tempo, dopo l'espulsione (doppia ammonizione) di Juric. Ma nessuno si accorge dell'inferiorità numerica del Genoa.

    LAZIO-NAPOLI 0-1
    Uno sfortunato autogol di Siviglia (la palla gli finisce sul corpo e diventa un pallonetto imprendibile per Carrizo) lancia il Napoli in testa al campionato, insieme ad Inter e Udinese.

    REGGINA-LECCE 2-0
    La partita dei rigori non concessi viene decisa da due rigori. L'arbitro Russo sorvola su un paio di episodi (per entrambe le formazioni) sospetti. Dà un rigore agli amaranto, poi si pente. Poi assegna ai calabresi un primo penalty per una trattenuta su Corradi, che poi segna anche il tiro dagli undici metri. E si ripete nel finale nella seconda occasione che l'arbitro gli offre, per un fallo subito da Carmona.


    SAMPDORIA-BOLOGNA 2-0
    Cassano ispira la Samp, che alla fine riesce ad avere la meglio sul Bologna nel secondo tempo: Delvecchio trova la mezza rovesciata vincente, poi l'ex Bellucci, che già aveva colpito una traversa, colpisce l'incolpevole Antonioli.

    UDINESE-ROMA 3-1
    I friulani costruiscono sul contropiede il successo: Di Natale segna due volte, prima su calcio di rigore e poi nel secondo tempo. Floro Flores approfitta di una incertezza difensiva di Loria e Doni). Un rigore di Totti non serve a molto. Polemiche per l'arbitraggio.


    Ieri: Siena-Catania 1-1 (Calaiò, Mascara su rigore)


    Juventus-Torino 1-0 (Amauri)

  • aston villa
    00 29/10/2008 17:53
    Giornata 9 - andata

    Bologna - Juventus 29-10-2008
    Catania - Udinese 29-10-2008
    Chievo - Lazio 29-10-2008
    Fiorentina - Inter 29-10-2008
    Genoa - Cagliari 29-10-2008
    Lecce - Palermo 29-10-2008
    Milan - Siena 29-10-2008
    Napoli - Reggina 29-10-2008
    Roma - Sampdoria 29-10-2008
    Torino - Atalanta 29-10-2008
  • aston villa
    00 29/10/2008 22:52
    Napoli e Udinese archiviano senza grandi problemi le sfide con Reggina e Catania. Pesa molto di più la vittoria dei friulani in Sicilia, dove avevano perso tutti. L'Inter, 0-0 a Firenze, si vede anche sorpassato dal Milan, 2-1 a San Siro contro il Siena. Si riaffaccia nella zona alta della graduatoria anche la Juve che passa a Bologna per 2-1. Torna alla vittoria anche la Lazio, 2-1 in casa Chievo. Scintillante Genoa, Cagliari ko. Boccata d'ossigeno per il Toro, che piega in casa l'Atalanta 2-1. Pari 1-1 tra Lecce e Palermo. Rinviata per pioggia la sfida dell'Olimpico tra Roma e Sampdoria.

    FIORENTINA-INTER 0-0
    Nerazzurri vicini al gol dopo sei minuti grazie a un destro violentissimo di Mancini che si stampa sulla traversa. Al 25' è ancora l'Inter a sfiorare la rete con Ibrahimovic che brucia sullo scatto Gamberini. Il tocco acrobatico dello svedese finisce però fuori di poco. A due minuti dal riposo la migliore occasione dei viola, con una gran botta di Pasqual su punizione dal limite che Julio Cesar respinge con grande difficoltà. L'azione continua, l'impressione è che Burdisso afferri per la maglia Pazzini in piena area di rigore.

    Inter nuovamente pericolosa al 19' della ripresa con il neoentrato Crespo che calcia un violento diagonale respinto da Frey. A quattro minuti dal termine a fallire il gol vittoria è la Fiorentina con Pazzini che non riesce a schiacciare verso il basso il suo colpo di testa.

    BOLOGNA-JUVENTUS 1-2
    Più pericoloso il Bologna nei primi minuti. Un tiro di Di Vaio deviato da un difensore rischia di beffare Manninger dopo una manciata di minuti. La Juve trova però la via del gol al 12' con una azione di forza di Nedved che si scrolla di dosso un paio di difensori e batte Antonioli di potenza. La rete dà sicurezza ai bianconeri, che si limitano a controllare, mentre il Bologna conferma la sua difficoltà ad arrivare al tiro. Al 6' della secondo tempo è ancora un grande spunto di Nedved a portare la Juve vicina al raddoppio. Il colpo di testa di Amauri sbatte sul palo. Il gol è comunque nell'aria e arriva dopo una manciata di minuti con un cross sporco di Nedved che sorprende Antonioli. Il Bologna trova finalmente la via del gol a 15 minuti dal termine grazie a un colpo di testa in tuffo di Di Vaio. Neppure un minuto e i rossoblu vanno ancora in gol con Marazzina, ma la rete è annullata per fuorigioco.

    NAPOLI-REGGINA 3-0
    Al 7' subito padroni di casa in vantaggio con Denis che batte a rete dopo un'azione articolata in coppia con Hamsik che mette a nudo i limiti della difesa calabrese. Neppure dieci minuti dopo l'argentino raddoppia, approfittando ancora di un'incertezza della retroguardia della Reggina che applica male il fuorigioco. Il doppio vantaggio non appaga però il Napoli che continua a premere costringendo Campagnolo a diversi interventi. Il terzo gol arriva al 19' della ripresa e a siglarlo è ancora Denis.

    MILAN-SIENA 2-1
    Rossoneri subito padroni del campo, Siena schiacciato. Al 17' Manitta deve salvare su colpo di testa ravvicinato di Inzaghi. Milan ancora pericoloso al 22' con un altro colpo di testa, questa volta di Pato, che finisce sul palo. Al 31' l'assedio dei padroni di casa piega la resistenza bianconera con Inzaghi che scatta sul filo del fuorigioco e batte Manitta. Al 4' della ripresa il Siena potrebbe pareggiare, ma Abbiati è bravo ad allungarsi sul colpo di testa di Ghezzal. E' un campanello d'allarme però, perché al 10' i toscani trovano il pari grazie a una botta di Vergassola a conclusione di un'azione rocambolesca. Al 20' il Milan, malgrado appaia in difficoltà, si ritrova avanti grazie a un generoso rigore fischiato per fallo di Portanova su Inzaghi che Kakà trasforma dal dischetto. I toscani non si arrendono però e intorno alla mezz'ora Galloppa impegna ancora severamente Abbiati. Per i rossoneri, sesta vittoria in sette partite.

    CATANIA-UDINESE 0-2
    Martinez sfiora il vantaggio per i rossoazzurri in avvio di partita con un gran tiro che finisce fuori di poco. E' l'Udinese a trovare però per prima il gol con uno straordinario siluro di Sanchez che infila Bizzarri dalla distanza. I bianconeri legittimano poi il vantaggio controllando con autorevolezza la partita. La reazione dei siciliani è furiosa in avvio di ripresa quando al termine di un'azione tambureggiante solo la traversa nega il gol a una splendida rovesciata di Martinez. Al 3' ancora Udinese in attacco, ma il gol di Quagliarella è annullato per posizione di fuorigioco. E' buono invece il gol segnato dall'attaccante al 38' quando trova la porta da posizione impossibile dopo aver approfittato di un'uscita spericolata di Bizzarri.

    CHIEVO-LAZIO 1-2
    All'11' Chievo avanti con uno splendido diagonale sinistro di Pellissier che Carrizo non può prendere. Al quarto d'ora la Lazio si riporta in parità grazie a un tocco di Pandev su azione travolgente di Zarate. Il gol ridà fiducia alla Lazio che gioca meglio, ma i veneti restano sempre pericolosi grazie alle giocate di rimessa. Nella ripresa il copione rimane lo stesso, grazie soprattutto all'imprevedibilità dei dribbling di Zarate. La partita sembra infine destinata a chiudersi sul pari, quando a circa 10' dal termine Mantovani corregge nella sua porta il più innocuo dei cross regalando la vittoria alla Lazio.

    LECCE-PALERMO 1-1
    Partono meglio i padroni di casa. La supremazia dei giallorossi è premiata al 22' quando Cacia porta il Lecce in vantaggio finalizzando un bello spunto di Castillo. I pugliesi controllano il risultato senza grandi difficoltà, ma dal 24' si ritrovano in dieci per l'espulsione di Giacomazzi e iniziano ad andare in affanno. La pressione dei rosanero è premiata a due minuti dal termine grazie a un tocco acrobatico di Cavani che batte Benussi.

    GENOA-CAGLIARI 2-1
    Bella partita nel primo tempo, giocata a viso aperto e con occasioni da entrambe le parti. L'equilibrio si rompe al 25' quando Papastathopoulos lasciato solo al centro dell'area batte a rete senza difficoltà da pochi passi, portando il Genoa sull'1-0. Nella ripresa i liguri allungano al 10' con Motta che approfitta ancora di un'incertezza della difesa del Cagliari. La reazione degli ospiti arriva un minuto dopo, ma la violentissima punizione di Daniele Conti è respinta dal palo. Al 17' il Cagliari rientra in partita con un bel tocco di Bianco pescato in area su calcio di punizione. La rincorsa dei sardi è frenata però dal nervosismo che intorno alla mezz'ora costa a Fini il rosso diretto per un brutto fallo da dietro.

    TORINO-ATALANTA 2-1
    Avvio contratto, con Torino e Atalanta che sembrano avere paura di nuovi passi falsi. Ne viene fuori una gara molto tattica, con poche azioni da gol. A sbloccare il risultato al 16' della ripresa è un guizzo di Amoruso che anticipa il suo marcatore e tocca a rete. I granata al 19' raddoppiano con Stellone grazie a una serie di rimpalli fortunati. I nerazzurri accorciano subito le distanze con un tocco di Floccari che secondo l'arbitro Diana respinge quando ha già passato la linea di porta.
    Tutto in quattro minuti.

    ROMA-SAMPDORIA sospesa
    Nubifragio sull'Olimpico: l'arbitro Tagliavento sospende la gara per impraticabilità di campo dopo appena sei minuti.

  • aston villa
    00 02/11/2008 14:53
    Atalanta
    Lecce

    4-4-1-1 formazioni 4-3-1-2

    Coppola 31
    Garics 8
    Talamonti 2
    Manfredini 5
    Bellini 6
    Ferreira Pinto 79
    De Ascentis 15
    Guarente 17
    Padoin 22
    Doni 72
    Floccari 33


    99 Benussi
    3 Polenghi
    2 Stendardo
    14 Fabiano
    16 Esposito
    8 Munari
    7 Zanchetta
    19 Ariatti
    10 Caserta
    11 Castillo
    90 Tiribocchi

    a disposizione
    Consigli 1
    Rivalta 16
    Capelli 27
    Bonaventura 28
    Valdes 20
    Cerci 11
    Marconi 89
    All.Del Neri
    1 Rosati
    5 Diamoutene
    16 Esposito
    70 Boudianski
    21 Ardito
    9 Cacia
    25 Konan
    All.Beretta



    Cagliari
    Bologna

    4-3-1-2 formazioni 4-4-2

    Marchetti 22
    Pisano 14
    Lopez 6
    Bianco 20
    Agostini 31
    Biondini 8
    Conti 5
    Parola 18
    Cossu 7
    Matri 32
    Acquafresca 9


    1 Antonioli
    19 Terzi
    18 Moras
    14 Castellini
    23 Lanna
    7 Valiani
    26 Mudingayi
    16 Carrus
    32 Rodriguez
    9 Di Vaio
    41 Marazzina

    a disposizione
    Lupatelli 24
    Matheu 25
    Astori 13
    Burrai 4
    Lazzari 10
    Jeda 27
    Larrivey 19
    All.Allegri

    15 Colombo
    6 Britos
    2 Zenoni
    74 Confalone
    77 Coelho
    20 Adailton
    11 Bernacci
    All.Arrigoni

    Lazio
    Catania

    4-3-3 formazioni 4-3-1-2

    Carrizo 1
    Lichtsteiner 2
    Siviglia 13
    Rozehnal 22
    Radu 32
    Brocchi 5
    Ledesma 24
    Mauri 11
    Pandev 19
    Rocchi 18
    Zarate 10


    1 Bizzarri
    4 Silvestre
    6 Stovini
    23 Terlizzi
    21 Silvestri
    13 Izco
    5 Carboni
    26 Biagianti
    7 Mascara
    9 Paolucci
    16 Plasmati

    a disposizione
    Muslera 86
    De Silvestri 29
    Cribari 25
    Kolarov 3
    Dabo 6
    Foggia 17
    Inzaghi 21
    All.Rossi


    12 Kosicky
    2 Sardo
    3 Sabato
    8 Ledesma
    17 Baiocco
    25 Martinez
    15 Morimoto
    All.Zenga


    Milan
    Napoli

    4-3-2-1 formazioni 3-5-2

    Abbiati 12
    Zambrotta 15
    Bonera 25
    Favalli 19
    Jankulovski 18
    Gattuso 8
    Ambrosini 23
    Seedorf 10
    Kakà 22
    Ronaldinho 80
    Pato 7


    1 Iezzo
    13 Santacroce
    28 Cannavaro
    96 Contini
    11 Maggio
    8 Blasi
    23 Gargano
    17 Hamsik
    77 Mannini
    9 Denis
    7 Lavezzi

    a disposizione
    Dida 1
    Antonini 77
    Favalli 19
    Emerson 5
    Cardacio 14
    Borriello 11
    Inzaghi 9
    All.Ancelotti


    30 Navarro
    6 Aronica
    4 Montervino
    5 Pazienza
    3 Vitale
    12 Pià
    20 Russotto
    All.Reja




    Palermo
    Chievo

    4-3-1-2 formazioni 4-3-1-2

    Fontana 12
    Cassani 16
    Carrozzieri 80
    Dellafiore 15
    Balzaretti 42
    Nocerino 33
    Migliaccio 8
    Bresciano 23
    Simplicio 30
    Cavani 7
    Miccoli 10


    28 Sorrentino
    21 Frey
    5 Mandelli
    33 Yepes
    4 Mantovani
    10 Luciano
    66 Pinzi
    9 Bentivoglio
    7 Marcolini
    23 Bogdani
    31 Pellissier

    a disposizione
    Ujkani 1
    Raggi 46
    Kjaer 24
    Tedesco 4
    Guana 14
    Lanzafame 77
    Budan 20
    All.Ballardini


    18 Squizzi
    13 D'Anna
    34 Cesar
    25 Patrascu
    3 Scardina
    79 Esposito
    20 Kerlon
    All.Iachini





    Sampdoria
    Torino

    3-5-2 formazioni 4-4-2

    Castellazzi 1
    Lucchini 6
    Gastaldello 28
    Accardi 5
    Padalino 20
    Delvecchio 40
    Sammarco 21
    Franceschini 19
    Pieri 46
    Bellucci 11
    Cassano 99

    99 Calderoni
    32 Colombo
    14 Natali
    22 Di Loreto
    3 Pisano
    19 Diana
    4 Dzemaili
    24 Saumel
    33 Rubin
    30 Stellone
    11 Amoruso

    a disposizione
    Mirante 83
    Bottinelli 14
    Stankevicius 23
    Dessena 88
    Ziegler 3
    Bonazzoli 18
    Fornaroli 9
    All.Mazzarri


    31 Fontana
    8 Barone
    6 Ogbonna
    27 P. Zanetti
    10 Rosina
    90 Bianchi
    9 Abbruscato
    All.De Biasi





    Siena
    Fiorentina

    4-3-1-2 formazioni 4-3-3

    Curci 85
    Rossettini 13
    Moti 16
    Portanova 90
    Del Grosso 30
    Vergassola 8
    Codrea 5
    Galloppa 14
    Kharja 10
    Ghezzal 18
    Maccarone 32


    1 Frey
    21 Comotto
    2 Kroldrup
    5 Gamberini
    6 Pasqual
    4 Donadel
    88 Felipe Melo
    18 Montolivo
    24 Santana
    29 Pazzini
    8 Jovetic

    a disposizione
    Manitta 46
    Zuniga 2
    Rossi 21
    Jarolim 23
    Coppola 55
    Calaiò 11
    Frick 7
    All.Giampaolo


    13 Storari
    54 Da Costa
    14 Zauri
    22 Kuzmanovic
    30 Almiron
    7 Semioli
    9 Osvaldo
    All.Prandelli

    Udinese
    Genoa

    4-3-3 formazioni 3-4-3

    Handanovic 22
    Ferronetti 32
    Coda 13
    Domizzi 6
    Lukovic 24
    Inler 88
    D'Agostino 21
    Asamoah 20
    Pepe 7
    Quagliarella 27
    Sanchez 11


    83 Rubinho
    15 Papastathopoulos
    25 Biava
    13 Ferrari
    4 Criscito
    68 Vanden Borre
    88 Motta
    28 Juric
    14 Sculli
    22 Milito
    20 Mesto

    a disposizione
    Belardi 80
    Motta 23
    Pasquale 26
    Felipe 19
    Isla 15
    Di Natale 10
    Floro Flores 83
    All.Marino


    73 Scarpi
    26 Bocchetti
    3 Potenza
    7 Rossi
    8 Roman
    17 Jankovic
    18 Gasbarroni
    All.Gasperini


  • aston villa
    00 08/11/2008 17:03
    Ecco il quadro dell'undicesima giornata, match per match, a partire da Torino-Palermo e Bologna-Roma, in programma oggi:
    TORINO-PALERMO (oggi ore 18)
    Torino - (f.t.) Niente Rosina, De Biasi preferisce rinforzare il centrocampo e affidarsi al 4-4-2. Il capitano triste e acciaccato parte dalla panchina, pronto - in caso di necessità - a dare una mano a partita in corso. Verrà sciolto solo all'ultimo il dubbio legato a Pratali: se non ce la fa spazio a Pisano centrale con Ogbonna terzino mancino. In avanti conferma per Stellone-Amoruso, mentre a centrocampo De Biasi dà fiducia a Colombo, Dzemaili e Barone; per il ruolo di quarto centrocampista Zanetti in netto vantaggio su Saumel.
    Palermo - (a.c.) Tutto confermato in cara rosanero. Questo pomeriggio, nel primo anticipo dell’undicesimo turno contro il Torino, Ballardini manderà in campo ancora una volta Kjaer. Il danese ha vinto di nuovo il ballottaggio con Dellafiore e stavolta giocherà al posto dello squalificato Carrozzieri. Al suo fianco ci sarà Bovo, al rientro dopo l’infortunio. Ai lati Balzaretti forza dopo la botta alla spalla e va a sinistra, Cassani a destra. In porta tocca sempre a Fontana in attesa del recupero di Amelia. A centrocampo lo squalificato Bresciano verrà sostituito da Migliaccio che giocherà a destra col conseguente spostamento a sinistra di Nocerino. Torna a dirigere i compagni Liverani che ha scontato il turno di stop. Davanti solito trio con Simplicio trequartista dietro le due punte Cavani e Miccoli.
    BOLOGNA-ROMA (oggi ore 20.30)
    Bologna -(g.o.) Bologna col 4-5-1 e con poche scelte per l'allenatore Mihajlovic viste le assenze di Mingazzini, Volpi, Lavecchia, Amoroso e Bombardini. Castellini, non al meglio, è stato comunque convocato. Sulle fasce di difesa nuova fiducia ai discussi Zenoni e Lanna.
    Roma - Spalletti riparte dal 4-4-2 già sperimentato con brillanti risultati contro il Chelsea, Totti incluso nonostante il solito dolorino al ginocchio. Al suo fianco ovviamente confermato Vucinic, con Pizarro alle loro spalle. Più difficile il rebus difesa, ma Panucci stringendo i denti dovrebbe farcela. In caso è pronto Tonetto.
    CATANIA-CAGLIARI (domani ore 15)
    Catania -(g.f.)Sono 22 gli atleti a disposizione del tecnico Walter Zenga. Tra i non convocati Spinesi (ma si sta riprendendo e giocherà qualche partita di riavvicinamento alla forma migliore con la Primavera) e Dica. Ecco la lista diramata nella tarda mattinata: Portieri: Bizzarri e Kosicky. Difensori: Alvarez, Sabato, Sardo, Silvestre, Silvestri, Stovini, Terlizzi. Centrocampisti: Baiocco, Biagianti, Carboni, Izco, Ledesma, Llama, Tedesco. Attaccanti: Antenucci, Martinez, Mascara, Morimoto, Paolucci, Plasmati. Zenga ammette: "Ho un paio di dubbi tattici e di abbondanza. Vedremo". Ma pensa a far rientrare Tedesco, a dare fiducia, se fisicamente sarà a posto, ad Alvarez sulla corsia in cui agirà Fini, uno degli avversari "da tenere particolarmente d'occhio".
    Cagliari - (a.ma.) Il Cagliari si trova da ieri pomeriggio in Sicilia, dove sta preparando con cura la gara col Catania di domani. Assenti lo squalificato Biondini e gli infortunati Pisano, Canini e Parola, Allegri conferma il modulo e si tiene un unico dubbio in attacco: con Cossu e Acquafresca certi, Jeda e Matri si giocano l'ultimo posto nel tridente. In difesa, davanti a Marchetti, esordio dal primo minuto dell'argentino Matheu, che si inserirà nel quartetto composto anche da Lopez, l'ex Bianco e Agostii. A centrocampo, infine, Conti verrà affiancato da Fini e Lazzari. Il tecnico cagliaritano non si fida dei siciliani, reduci da due ko di fila: "E' una squadra agguerrita, che negli ultimi anni ha costruito la salvezza in casa. Zenga? Un ottimo allenatore che ha fatto bene nelle sue esperienze all'estero. Per noi è una gara difficilissima. Dovremo stare attenti a non fare alzare il ritmo".
    CHIEVO-JUVENTUS (domani ore 15)
    Chievo -(f.p.) Lavoro finalizzato soprattutto agli schemi di palla inattiva, a favore e contro, nella rifinitura a porte chiuse del Chievo di questa mattina. Contro la Juve domani Di Carlo schiererà in attacco Pellissier sul centro destra, Bogdani in mezzo e Langella spostato largo sulla sinistra. Rispetto al Chievo di Iachini a centrocampo va in mezzo Bentivoglio, Marcolini torna a sinistra, Pinzi va a destra. Prevendita a gonfie vele. Esauriti i biglietti nei settori poltrone, poltronissime e tribuna superiore. Previsti 30.000 spettatori.
    Juventus - (a.m.) Del Piero dovrebbe essere confermato titolare, al suo fianco Iaquinta al posto di Amauri, che è un po' stanco. Sulla sinistra dubbio Nedved-Giovinco, col ceco favorito. A destra Camoranesi dovrebbe entrare nel secondo tempo, con Marchionni dal 1'. In difesa dovrebbe rientrare Grygera.
    FIORENTINA-ATALANTA (domani ore 15)
    Fiorentina -(a.g.) "Al posto di Mutu giocherà Jovetic", l'annuncio arriva direttamente da Cesare Prandelli. Dunque nessun ballottaggio per la sostituzione del romeno: dal primo minuto ci sarà ancora spazio per il talento montenegrino. Alberto Gilardino torna disponibile per il campionato, dopo le due giornate di squalifica: l'attaccante vuole consolidare la vetta della classifica cannonieri.
    Atalanta - (g.m.) Formazione fatta, la rifinitura ha sciolto gli ultimi dubbi. Del Neri ha scelto Rivalta come centrale al fianco di Capelli, l'escluso è Pellegrino. Confermato l'impiego di Cerci come esterno di sinistra, così come la presenza di Vieri in panchina. Nei 18 convocati anche Defendi, nonostante anche stamattina non si sia allenato con il gruppo.
    GENOA-REGGINA (domani ore 15)
    Reggina - (l.v.) Nella rifinitura Orlandi ha sciolto l’unico dubbio che aveva nel reparto difensivo. Così a prendere il posto dell’infortunato Lanzaro sarà il brasiliano Santos, che a Marassi torna nelle vesti di ex avendo timbrato 16 presenze lo scorso campionato con la maglia rossoblu. Confermato il centrocampo a 4 con Cozza e Vigiani esterni e Barreto e Carmona centrali, in attacco Brienza assisterà la punta Corradi. L’ultima e unica vittoria amaranto al Ferraris risale al campionato di serie B ’96-’97, con reti di Dionigi e Sesia.
    Genoa - (f.g.) Modesto, Milanetto e Paro rimangono fermi ai box. Rubinho (forma influenzale) giocherà regolarmente. Bocchetti e Gasbarroni in vantaggio su Criscito e Palladino per una maglia da titolare. Dubbio Biava-Papastathopoulos come esterno destro di difesa. Ventuno i giocatori convocati da Gasperini per il ritiro: rifinitura pomeridiana al Pio XII di Pegli.
    INTER-UDINESE (domani ore 15)
    Inter -Adriano ancora a casa. E' questa la decisione presa da Mourinho, che dunque non convoca Adriano per il terzo match consecutivo in campionato, dopo Fiorentina-Inter (0-0) e Reggina-Inter (2-3).
    Udinese - (s.m.) Cinquanta minuti di allenamento culminati senza partitella e quindi senza alcun spunto per individuare la formazione anti Inter. Pasquale Marino ha dunque deciso di nascondere il più possibile le sue scelte in vista della partitissima del Meazza nella rifinitura svolta a Cusago. Tuttavia l'unico dubbio sembra essere legato al ballottaggio in attacco tra Floro Flores e Sanchez. Sulla scorta delle dichiarazioni rilasciate giovedì a Mosca da Marino ("Sto pensando di provare Floro Flores come attaccante esterno), si potrebbe dunque pensare al napoletano per completare il tridente con Pepe a destra e Quagliarella al centro. Tuttavia Marino non è solito anticipare la formazione come invece fa a a volte il suo collega Mourinho e la "velina" potrebbe essere un depistaggio. E' quindi plausibile aspettarsi Sanchez a sinistra dall'inizio con Floro Flores inizialmente in panchina, pronto a subentrare sia come attaccante centrale, sia come esterno a partita in corso. Di Natale è rimasto a Udine e non sarà del match, al parti dell'infortunato Tissone.
    LAZIO-SIENA (domani ore 15)
    Lazio - Allenamento mattutino per la Lazio di Rossi che stasera entrerà in ritiro a Formello in vista della sfida di domani pomeriggio all'Olimpico contro il Siena. Due novità son emerse dalla seduta di oggi: Diakite, provato durante il corso della settimana nella formazione titolare, è stato escluso a beneficio di Siviglia; in attacco Rossi ha schierato Mauri e Foggia a sostegno di Zarate, sacrificando Rocchi. Solo domani verranno risolti i due dubbi di formazione. Fuori dalla lista dei convocati ancora una volta Cribari "per motivi tecnici", come ha precisato Delio Rossi. Assenti gli indisponibili Matuzalem e Firmani, Manfredini e Del Nero. Fuori dalla lista dei 18 convocati anche Goran Pandev squalificato, Belleri e Makinwa.
    Siena - (a.l.) Rifinitura mattutina per il Siena, che ha completato a Colle val d'Elsa la preparazione in vista della trasferta di domani a Roma con la Lazio. Giampaolo dovrebbe affidarsi per dieci undicesimi alla squadra che ha battuto la Fiorentina domenica scorsa: unica eccezione la presenza di Frick, favorito su Ghezzal, dal primo minuto. Zuniga confermato in dfiesa, Rossettini centrale.
    NAPOLI-SAMPDORIA (domani ore 15)
    Napoli - (f.m.) Rispetto a Milano mancherà lo squalificato Maggio che sarà sostituito da Mannini. A sinistra rientra Vitale. In attacco Reja sembra orientato a confermare Denis al fianco di Lavezzi.
    Sampdoria - (f.g.) Lucchini non recupera. E' emergenza difesa (manca anche Bottinelli): convocato il giovane Buono. Campagnaro potrebbe tornare dall'inizio. Sammarco (costola fratturata) ce la fa, ma al suo posto dovrebbe partire titolare Dessena. Dubbio Padalino-Stankevicius.
    LECCE MILAN (domani ore 20.30)
    Lecce - (g.cal.)Beretta non dà riferimenti agli avversari, il Lecce anti-Milan è davvero tutto da scoprire. Il tecnico si riserva di decidere all’ultimo momento anche il modulo: 4-3-1-2, con Caserta a supporto delle punte, oppure 4-4-2, con Ardito pronto a rinforzare il centrocampo. Diversi i dubbi che saranno sciolti poco prima di andare in campo: Diamoutene o Fabiano, Esposito o Antunes, Castillo o Cacia? Al Via del Mare ci sarà il tutto esaurito: quasi 30.000 spettatori, compresi gli abbonati, assisteranno alla partita con il Milan.
    Milan - Anche Ambrosini e Senderos salteranno la trasferta di Lecce, oltre a Kalac, Maldini, Nesta e Pirlo. Al posto del centrocampista giocherà Flamini, con Gattuso e Seedorf sulla fasce.
  • aston villa
    00 09/11/2008 19:41
    Questi i risultati dell’undicesima giornata di serie A, che vede l’Inter riportarsi da sola in testa alla classifica: Catania-Cagliari 2-1, Chievo-Juventus 0-2, Fiorentina-Atalanta 2-1, Genoa-Reggina 4-0, Inter-Udinese 1-0, Lazio-Siena 3-0, Napoli Sampdoria 2-0.

    Un gol al 92’ dell’argentino Ricardo Cruz ha regalato all’Inter il successo per 1-0 sull’Udinese ed il primato solitario in classifica, in attesa del posticipo serale tra Lecce e Milan. I nerazzurri, trascinati nella partita di cartello dell’11.ma giornata dall’ennesimo gol-partita di Cruz (entrato all’inizio della ripresa al posto del portoghese Ricardo Quaresma), hanno un punto di vantaggio sul Napoli, che in casa ha battuto 2-0 la Sampdoria grazie alle reti realizzate al 23’ da Daniele Mannini su assist dell’argentino Ezequiel Lavezzi ed al 75’ dall’uruguaiano Marcelo Zalayeta, a segno su un tiro dello stesso Lavezzi. Scarto minimo anche tra i partenopei e l’accoppiata Lazio-Milan. Prima del posticipo i capitolini sono terzi grazie al 3-0 imposto al Siena: all’Olimpico di Roma la squadra di Delio Rossi ha vinto grazie ad un capolavoro su punizione dell’argentino Mauro Zarate ed alla successiva doppietta di Tommaso Rocchi.

    Vittoria esterna per la Juventus, sesta con 21 punti in compagnia dell’Udinese grazie al 2-0 imposto in trasferta al Chievo con una punizione vincente di Alessandro Del Piero ed un gol di Vincenzo Iaquinta, realizzato sugli sviluppi di un calcio di rigore fallito dallo stesso ex attaccante dell’Udinese. Del Piero, che oggi a Verona ha festeggiato il suo 34.mo compleanno, è a quota 249 gol con la maglia della Juventus. In una classifica insolitamente cortissima per questo periodo dell’anno - le prime nove squadre sono racchiuse in appena sei punti - Genoa e Fiorentina tallonano i bianconeri con una sola lunghezza di ritardo: il Genoa ha battuto in casa la Reggina per 4-0 (tripletta dell’argentino Diego Milito, autore dell’assist sul tris firmato da Giuseppe Sculli) mentre la Fiorentina a Firenze ha sconfitto l’Atalanta per 2-1 grazie alle reti realizzate nel primo tempo dal brasiliano Felipe Melo e Alberto Gilardino. Nell’Atalanta da segnalare il ritorno in campo di Christian Vieri, entrato nella ripresa (esordio stagionale).

    Nell’ultimo match in programma nel pomeriggio da segnalare il successo del Catania, che in casa ha rimontato e sconfitto il Cagliari per 2-1 con gol-partita all’87’ di Rocco Sabato. Il Catania è nono a quota 18 punti davanti a Palermo (16), Atalanta (14), Siena (12), Lecce e Torino (11). Seguono Cagliari e Sampdoria a dieci, Roma (8), Bologna (7), Chievo (6) e Reggina (5).
  • aston villa
    00 17/11/2008 09:58
    Milan protagonista della domenica di serie A: conquista il secondo posto ad un punto dall'Inter e scavalca la Juventus. Il Chievo ha fatto patire i rossoneri, che hanno approfittato di un rigore su Kakà per un fallo fuori area: uno dei tanti errori della squadra di Collina. Nel derby della capitale si riscatta la Roma, un gol del debuttante Julio Baptista è sufficiente per battere una Lazio che non s'è arresa nemmeno dopo l'espulsione di Ledesma: un derby, comunque, tra i più vibranti degli ultimi anni. In negativo è protagonista un'irriconoscibile Udinese, battuta in casa dalla Reggina: la zona alta della classifica si allontana sempre più. Il Napoli perde a Bergamo nonostante alcune decisioni arbitrali favorevoli, così come la Fiorentina non riesce a riequilibrare il vantaggio del Cagliari maturato grazie ad un rigore dubbio. Sul trono anche Cassano, autore di un bellissimo gol nel 3-2 della Samp al Lecce, e soprattutto Mascara, che ha realizzato una tripletta nel successo del Catania sul Torino. Tra Siena e Bologna finisce 1-1.

    ROMA - LAZIO 1-0
    La Lazio, al via, ha 14 punti in più e ben 6 debuttanti, ma è l'unico debuttante schierato dall'1' nella Roma a decidere il derby: Julio Baptista trova il gol che regala ossigeno alla squadra di Spalletti che si allontana dalla zona retrocessione. Stracittadina equilibrata, nonostante il distacco in classifica, Delio Rossi rischia le tre punte più Mauri, Spalletti sostituisce lo squalificato Pizarro con Baptista alle spalle di Totti-Vucinic. Poche occasioni nel primo tempo: al 19' Carrizo si tuffa sul colpo di testa di Vucinic, al 22' Zarate sfiora il gol di testa, al 37' Rocchi sfiora al volo la traversa. Secondo tempo meglio del primo. Il gol di Baptista scuote la partita: al 5' il brasiliano gira di testa sul palo lontano un invito di Totti su punizione battuta rapidamente. La Lazio risponde subito (Doni deve alzare un colpo di testa di Zarate, il tiro di destro di Pandev si allarga quel poco da uscire di un niente) e impone il suo gioco anche quando viene espulso Ledesma per doppia ammonizione: al 25' il destro a girare di Rocchi è a pochi centimetri dall'incrocio, al 29' Doni respinge sulla triangolazione Rocchi-Pandev, al 40' Inzaghi sbaglia sottoporta, imitato da Lichtsteiner al 45' (e Zarate fa il fenomeno). La Roma si chiude e non riesce a raddoppiare in contropiede, soprattutto quando Menez, appena entrato al posto di Totti, si mangia un gol a campo aperto. Nel finale l'espulsione di Perrotta, al secondo cartellino giallo, ma per la Roma ormai è fatta.

    ATALANTA - NAPOLI 3-1
    Per il Napoli, Bergamo è tabù, Reja imposta una partita molto tattica con Del Neri, che schiera a sorpresa Vieri dal primo minuto. Gli azzurri trovano l'opposizione di Coppola, un ex, sui tiri di Maggio e Zalayeta, entrato al posto di Denis ferito alla mano sinistra. L'Atalanta cresce nel secondo tempo, avvicina il gol, Ferreira Pinto si trova libero oltre la linea della difesa, ma non riesce a passare a Vieri solissimo. Poi la trova, la rete, al 17' con un capolavoro di Ferreira Pinto, doppio dribbling su Contini, Vitale e tiro potente sul primo palo. Zalayeta, già ammonito, si fa espellere per un calcetto su Talamonti. Sembra la fine per il Napoli, ma Manfredini intervenendo sulla palla fa volare Lavezzi: rigore dubbio, Hamsik piazza alto e potente il tiro dal dischetto, 1-1. E subito dopo, Brighi (già contestatissimo da giocatori e pubblico) nega un rigore solare per il fallo di Maggio su Valdes, Del Neri, furibondo, viene espulso. Al 44' Manfredini, di cui era stata annunciata erroneamente l'espulsione, si vendica scagliando in porta una punizione deviata da Gargano in barriera, ed il 3-1 arriva al 46' su un contropiede di Ferreira Pinto corretto in gol dalla scivolata di Floccari. La squadra di Reja si ferma a un passo dalla gloria. L'aria di alta classifica può dare alla testa.

    CAGLIARI - FIORENTINA 1-0
    La Fiorentina priva di Mutu soffre sul difficile campo del Cagliari, reduce da due vittorie consecutive in casa: rischia Frey con una respinta sul tiro pericoloso di Jeda, poi l'arbitro Gava fischia il rigore per un fallo di Gamberini, che alza un braccio su Acquafresca che spinge alle spalle: lo stesso attaccante realizza l'1-0 di destro. Prandelli lancia Pazzini al posto di Jovetic, deve togliere Kuzmanovic stordito da una pallonata. Ci vuole un grande Marchetti per deviare due bolidi di Montolivo. Dubbi nel finale su un fallo in area di Matheu su Gilardino.

    CATANIA - TORINO 3-2
    E' il Mascara show: tripletta per regalare tre punti importantissimi al Catania. Subito in gol al "Massimino" il Torino, al 6' è Colombo con un balzo a correggere in rete un cross, ma la risposta del Catania è immediata: Paloucci indirizza al centro dove sbuca Mascara, a difesa aperta, per il rasoterra. E l'attaccante si ripete alla fine del primo tempo con una splendida punizione: tiro a girare sopra la barriera per depositarsi sul palo di Sereni. Partita combattutissima: ad inizio secondo tempo il Torino pareggia, Colombo entra lanciatissimo in area, Terlizzi lo atterra, il rigore di Amoruso è un rasoterra a spiazzare Bizzarri. Il trionfo di Mascara si concretizza con un altro inserimento centrale sull'assist di Tedesco. Il Catania sale a quota 21, raggiunge l'Udinese e scavalca la Fiorentina: due vice-grandi.

    MILAN - CHIEVO 1-0
    Ancelotti preferisce Inzaghi a Pato, per comporre il trio con Ronaldinho e Kakà che trasforma al 15' un rigore contestato dal Chievo: De Marco non ha dubbi sul contatto Bentivoglio-Kakà che batte forte, centrale, ed il Milan supera la Juve in classifica e si colloca a un punto dall'Inter. Le immagini al replay sveleranno che il contatto è avvenuto appena fuori dall'area. Ronaldinho protagonista, incanta San Siro, Sorrentino gli nega il gol su un bel destro, ma il Chievo lotta a testa bassa, Mandelli si mangia un gol libero vicino al palo. Nel finale però lievita il Milan, che manca di poco il raddoppio con i suoi brasiliani, ai quali s'è aggiunto Pato.

    SAMPDORIA - LECCE 3-2
    Samp subito in vantaggio al 10', Delvecchio gira di testa un cross di Padalino e fa parlare di sé per una nuova "esultanza": dopo il saluto militare, qualche settimana fa, stavolta non festeggia per non urtare il suo passato al Lecce. Ma Cassano sale subito in cattedra: quattro minuti e dal suo sinistro parte un tiro felpato che entra in porta sul palo opposto. Il Lecce si trova con due uomini davanti alla porta sguarnita nella stessa azione ma non realizza. Sembra una partita finita anche perché la Samp continua a dominare, ma nella ripresa, il Lecce, passato al 4-3-3, accorcia le distanza con un colpo di testa di Tiribocchi. Marassi trema ma un'incredibile zuccata di Stankevicius da fuori area fa 3-1. Non è finita: il secondo gol del Lecce (3-2), segnato di Tiribocchi, è viziato, forse, da un tocco di mano dell'attaccante. Per la Samp terza vittoria casalinga consecutiva. Blucerchiati a quota 13 proprio sopra il Lecce.

    SIENA - BOLOGNA 1-1
    Paga, la scelta iniziale di Giampaolo, che accanto a Maccarone piazza Abdel Kader Ghezzal, attaccante francese di origine algerina: al 22', sul calcio di punizione battuto (dopo una finta che inganna la difesa) da Galloppa, Ghezzal si fionda e batte di testa Antonioli. Ma, sul finire del primo tempo, è netto il fallo di Del Grosso su Marchini, che esce in barella, e la squadra di Mihajlovic torna negli spogliatoi col pareggio sul rigore realizzato da Di Vaio al 47'. Nemmeno un altro rigore, stavolta per il Siena, spezza l'equilibrio: Calaiò angola troppo e mette sul fondo.

    UDINESE - REGGINA 0-1
    E' una delle peggiori uscite stagionali dell'Udinese. Ci vuole più di mezz'ora per svegliarla, ed in questo lungo periodo la Reggina gioca bene, con il duo d'attacco Cozza-Brienza che spinge Corradi in panchina. Nel finale del primo tempo viene annullato un gol di Domizzi per fuorigioco di Pepe, e Campagnolo diventa decisivo con la deviazione sulla punizione di D'Agostino. La buona vena della Reggina viene premiata al 15' del secondo tempo, quando Brienza sbuccia un sinistro nell'angolo opposto: Handanovic non ci arriva. I bianconeri friulani non riescono a mettere insieme una reazione apprezzabile
  • aston villa
    00 22/11/2008 17:05
    FIORENTINA-UDINESE (oggi ore 18)
    Fiorentina - (a.g.) Mutu e Gilardinoin coppia per far ripartire i viola. Il dubbio dell'ultima ora è quello tra Kuzmanovic e Donadel, con il primo che resta favorito. In avanti Semioli nettamente in vantaggio su Santana. Il modulo è il 4-3-3.
    Udinese - Fabio Quagliarella sarà a disposizione per la sfida al Franchi contro. L'ultima parola sull'impiego dell'attaccante napoletano spetterà naturalmente a Pasquale Marino, ma Quagliarella si è allenato confermando la disponibilità.
    INTER-JUVENTUS (oggi ore 20.30)
    Inter - Mourinho potrebbe giocare la carta Balotelli alle spalle di Ibrahimovic per fare male alla Juve. Nel probabile 4-1-4-1, Cambiasso tra difesa e centrocampo.
    Juventus - Ranieri ha due dubbi di formazione, entrambi a centrocampo. Tiago infatti è tornato a Torino soltanto ieri dopo la trasferta transoceanica del Portogallo in Brasile, si è allenato regolarmente ma è un po' stanco. Dovrebbe comunque giocare lui accanto a Sissoko, l'alternativa è Marchisio. L'altro dubbio è sulla destra. Camoranesi è ormai recuperato al 100% ed è in vantaggio su Marchionni per una maglia dal primo minuto. (a.m.)
    BOLOGNA-PALERMO (domani ore 15)
    Bologna - (g.o.) Bologna col 4-2-3-1 contro il Palermo; non ci sarà il debutto dal 1' di Cesar che partirà invece dalla panchina. Nuova chance per Valiani, in difesa un'infiammazione tendinea ha messo k.o. Castellini, neppure convocato, mentre Terzi ha recuperato e partirà titolare. In avanti il solo Di Vaio, mentre sulla destra Marchini prende il posto di Adailton.
    Palermo - (a.c.) La rifinitura di questa mattina porta buone notizie a Ballardini. Carrozzieri ce la fa, recupera dall’affaticamento muscolare all’adduttore destro e sarà in campo contro il Bologna. Accanto all’ex Atalanta ci sarà Kjaer che ha vinto il ballottaggio con Dellafiore. Ok anche Liverani a centrocampo. Accanto al capitano resta vivo il dubbio tra Bresciano, stanco dopo la trasferta australiana, e Migliaccio. Davanti l’unico dilemma per il tecnico romagnolo è rappresentato dalla presenza in campo di Budan: dal primo minuto o, come negli ultimi turni, nel corso della ripresa? Ballardini deciderà all’ultimo minuto.
    CHIEVO-SIENA (domani ore 15)
    Chievo - (f.p.) Un'ora e venti minuti di rifinitura per il Chievo, uscito dal campo di Veronello alle 12.20 dopo l'ultimo allenamento a porte chiuse. Di Carlo, come da sua abitudine, ha provato molti calci piazzati, a favore e contro, e potuto constatare anche come Bogdani sia ormai recuperato, anche non ancora al massimo della condizione. In settimana il tecnico ha più volte mescolato le carte, specie per la fase offensiva. Se sarà 4-4-2 Luciano e Langella andranno ai lati, con Bentivoglio ed uno fra Marcolini, Italiano e Pinzi al suo fianco. Se sarà 4-3-2-1, l'ipotesi più gettonata, Pellissier lascerà a Bogdani il ruolo di prima punta e si sposterà sul centro destra. "Queste sono partite che vinci con la pazienza - ha spiegato Di Carlo - non dobbiamo farci prendere dalla frenesia di voler segnare a tutti i costi il più in fretta possibile. Importante è che la squadra rimanga sempre equilibrata".
    Siena - (a.l.) Il Siena ha effettuato questa mattina a Colle Val D’Elsa la seduta di rifinitura. Per la gara di domani contro il Chievo il tecnico Marco Giampaolo avrà di nuovo a disposizione Rossettini che ha scontato il turno di squalifica, ed ha inserito nella lista dei convocati anche Nicola Belmonte, che da un paio di settimane svolge gran parte del lavoro in gruppo dopo aver terminato il percorso riabilitato dopo l’intervento di ricostruzione autologa del legamento crociato anteriore destro. Non saranno disponibili invece Ficagna ed Eleftheropoulos che seguono il programma personalizzato di recupero e Del Prete alle prese con i postumi di una distorsione alla caviglia destra. Nel primo pomeriggio i bianconeri partiranno per Verona.
    LAZIO-GENOA (domani ore 15)
    Lazio - (s.c.) Sono 18 i convocati; non c'è Siviglia a causa del risentimento muscolare che lo ha bloccato per l'intera settimana. Ci sono invece i 7 giocatori reduci dagli impegni con le rispettive nazionali. Rossi sembra intenzionato a effettuare un'esclusione eccellente: quella del capitano Rocchi. Il tridente dovrebbe essere infatti composto da Foggia, Zarate e Pandev con l'attaccante veneziano in panchina, pronto a una staffetta con uno dei tre titolari. In difesa al posto dell'acciaccato Siviglia torna titolare dopo un mese Cribari; a centrocampo, Meghni è favorito su Mauri.
    Genoa - (f.g.) Gasperini potrebbe optare per il 4-3-3 (anziché il consueto 3-4-3), inserendo Papastathopoulos al fianco di Biava in difesa, sulla corsia di destra. A centrocampo torna Mesto, che potrebbe essere spostato in avanti sulla corsia di sinistra, insieme a Milito e Sculli. Scontato l'uso di Thiago Motta e Juric come titolari.
    LECCE-ROMA (domani ore 15)
    Lecce - (g.cal.) Per la sfida con la Roma, Beretta potrebbe confermare il modulo 4-4-2, ma il tecnico, che è intenzionato a dare spazio a Fabiano e Giacomazzi (disponibile dpo la squalifica), non dà ancora indicazioni sulle scelte per i ruoli di esterno sinistro difensivo (l’ex romanista Antunes o Esposito), di esterno di centrocampo (Ariatti o Caserta) e di partner di Tiribocchi in attacco (Cacia o Castillo).
    Roma - (a.c.) Allenamento di rifinitura per la Roma in vista della trasferta di domani pomeriggio a Lecce. Anche oggi Panucci non si è allenato sul campo e infatti è rimasto fuori dalla lista dei convocati. Menez, invece, ha smaltito i problemi alla schiena ed è tornato ad allenarsi in gruppo: il francese occuperà regolarmente il suo posto in panchina. Problemi anche per Pizarro, che si è seduto in panchina prima della partitella. Al cileno è stata applicata una borsa del ghiaccio sul ginocchio destro e dopo alcuni minuti ha abbandonato il rettangolo di gioco. Spalletti comunque ha minimizzato.
    NAPOLI-CAGLIARI (domani ore 15)
    Napoli - (f.m.) Rispetto alla partita con l'Atalanta l'unica variazione sarà il rientro di Mannini a sinistra al posto di Vitale. Con Zalayeta squalificato Reja conferma il tandem di attacco Denis-Lavezzi.
    Cagliari - (a. ma.) Il Cagliari va a Napoli e ci va con Acquafresca. Il bomber, che per quasi tutta la settimana si è allenato in disparte, è stato inserito nella lista dei convocati. Solo domani il tecnico deciderà se schierarlo o meno dal primo minuto. Qualora Acquafresca dovesse partire dalla panchina, probabile l'impiego di Larrivey in coppia con Jeda. Ancora fuori Pisano e Canini, il tecnico conferma il quartetto difensivo, con Matheu (ex compagno dell'azzurro Denis in Argentina), Lopez, Bianco e Agostini. Qualche dubbio a centrocampo ("stanno tutti bene", dice Allegri), con Fini, Conti e Biondini in pole per formare il terzetto titolare. Davanti, Cossu e Jeda aspettano di sapere chi completerà il reparto. "Acquafresca - conferma Allegri - ha svolto una settimana di allenamenti alternati. Domani mattina faremo un test". E sulla gara del San Paolo: "Dovremo affrontare la gara senza paura, pronti a combattere. Essere propositivi, tessendo le nostre trame. Ma dobbiamo pensare di iniziare a rosicchiare punti anche in trasferta. A parte Torino, non abbiamo raccolto niente".
    REGGINA-ATALANTA (domani ore 15)
    Reggina - Vigiani è ancora in infermeria. Giocando al Granillo, Orlandi rilancia Corradi in attacco, con Brienza e Cozza a supporto.
    Atalanta - (g.m.) Sono 19 i convocati da Del Neri per la sfida con la Reggina. C'è Vieri, che ha smaltito la febbre e si è allenato regolarmente. Resta a Bergamo Cerci, che ha un'infiammazione al ginocchio destro, quello operato la scorsa primavera. Formazione fatta, col rientro di Guarente a centrocampo e il ritorno di Doni come trequartista alle spalle di Floccari.
    SAMPDORIA-CATANIA (domani ore 15)
    Sampdoria - (f.g.) Mazzarri ha solo un dubbio per la sfida a Zenga: Campagnaro o Lucchini in difesa. Poi, tutto confermato con la coppia Cassano-Bellucci in attacco. Campagnaro è disponibile e potrebbe partire dall'inizio. L'alternativa rimane Lucchini. Dessena rileva lo squalificato Sammarco a centrocampo. Stankevicius a destra, al posto dell'infortunato Padalino, rimasto a casa al pari di Palombo e Bottinelli (quest'ultimo in permesso). In panchina il giovane difensore Campanella.
    Catania - (g.f.) Non convocati Dica, Martinez, Spinesi, oltre a Colucci, Polito, Edusei e Millesi, collocati sul mercato. Zenga deve scegliere il centrocampo più adatto per contrastare vitalità e gioco dei doriani. Potrebbe avanzare uno tra Tedesco e Izco sulla linea degli attaccanti, salvo farlo retrocedere nel momento di non possesso palla. In difesa problemi di abbondanza, con sette uomini in corsa per quattro posti. I sempre presenti sono Silvestre e il portiere Bizzarri. Attorno ruoteranno tutti gli altri. Ieri, durante la conferenza stampa, Zenga ha voluto fare una battuta, giusto per confondere le idee: "Può darsi che faccia giocare la squadra che ha affrontato la Juve, può darci che confermi coloro che hanno battuto il Torino". Insomma, tutti sulla corda e squadra che, dopo la rifinitura, ha raggiunto il ritiro ligure.
    TORINO-MILAN (domani ore 20.30)
    Torino - (f.t.) Rifinitura pomeridiana, per il Toro che attende il Milan. Gianni De Biasi mescola le carte ma vuol confermare la struttura dell'ultimo mese: 4-4-2, con fasce e centrocampo ben coperto. In difesa rientra dal primo minuto Natali, che farà coppia con Pratali, mentre Pisano è recuperato. I dubbi granata sono soprattutto in avanti: Rosina e Bianchi si candidano per tornare titolar,i ma potrebbero finire ancora in panchina.
    Milan - Ancelotti vuole i tre punti e si affida al Brasile, con il trio Kakà-Ronaldinho-Pato. La sorpresa? Andrea Pirlo. "Per me può giocare dal primo minuto", ha detto il tecnico. Restano invece a casa Ambrosini e Zambrotta che non hanno ancora recuperato.
  • aston villa
    00 23/11/2008 19:48
    E'il pomeriggio dell'harakiri del Napoli, a lungo secondo in classifica prima di un finale rocambolesco ed autolesionista. La formazione di Reja è in vantaggio sul Cagliari fino al 50', dopo aver visto annullare il gol del 3-1 per un'incredibile ingenuità di Lavezzi. Jeda e Daniele Conti confezionano il 2-2 che lascia il Napoli a sei punti dall'Inter. La Roma conferma la sua rinascita con un 3-0 promettente a Lecce; la Lazio, 1-1 col Genoa in casa, approfitta di una svista arbitrale che fa annullare un gol regolare, di un rigore sprecato da Milito e di una papera di Rubinho. Cassano superbo, due gol e spettacolo nella vittoria della Samp sul Catania. Anche il Palermo trova un pareggio nel finale, negando a Mihajlovic la prima vittoria sulla panchina del Bologna. La Reggina travolge l'Atalanta , il Chievo sprofonda perdendo in casa con due rigori a favore del Siena negli ultimi minuti. Stasera il Milan prova a tenere il passo dell'Inter in casa del Torino.

    BOLOGNA-PALERMO 1-1
    Quel che stupisce, nel primo tempo, non è tanto il vantaggio del Bologna col settimo gol di di Vaio, quanto la mancanza di reazione di un Palermo messo sotto osservazione da Zamparini. Al 20' il Bologna trova l'1-0, grazie a Valiani, libero si scendere sulla destra e mettere al centro, dove s'infila Di Vaio. Da prova tv un ceffone sulla nuca a Marchini che potrebbe costare la squalifica a Liverani. Nella ripresa va vicino al pareggio Miccoli, che fionda una punizione pericolosa sulla quale vola sicuro Antonioli. Nell'assedio finale, su un cross, prima Carrozzieri gira trovando la respinta, poi Succi s'inserisce ottenendo il sospirato pareggio.

    CHIEVO-SIENA 0-2
    Frana nel finale il Chievo, vittima di due rigori trasformati dal Siena negli ultimi minuti: al 35' Malagò trattiene Portanova, Galloppa per segnare dal dischetto deve battere due volte perché Ayroldi fa ripetere. Una manciata di minuti e Sorrentino fa cadere in area Frick: il raddoppio stavolta è di Maccarone. Fino a quel momento il Chievo aveva vissuto di qualche galoppata di Luciano, aveva sospirato perché Galloppa, sgusciato oltre la difesa, toccava con la punta fuori di poco.

    LAZIO-GENOA 1-1
    Primo tempo durissimo, per una Lazio che vuole reagire al k. o. nel derby ma subisce le iniziative di un Genoa penalizzato dalla terna arbitrale. Delio Rossi cancella il tridente criticato con la Roma, è Rocchi a rimanere in panchina lasciando la fascia di capitano a Pandev. Meghni si sveglia dopo mezz'ora di noia collettiva e scarta metà Genoa per poi vanificare l'azione. Si sveglia, con altri esiti, Milito: al 36' al termine di una bella azione corale, il genoano da fuori area fa esplodere un tiro bloccato a terra da Carrizo; al 37' lo imita su punizione Kolarov da 30 metri, Rubinho respinge. Al 39' il fattaccio: un gol regolare viene annullato al Genoa, Vanden Borre serve a Milito che rallenta, è dietro la linea della palla, ma il guardalinee De Santis alza la bandierina prima che la palla entri in rete. Mazzoleni sembra voler risarcire il Genoa co un rigore impercettibile per fallo di Lichtsteiner su Sculli al 7'st, ma Milito perde la mira e dal dischetto spara altissimo, lontano dalla traversa. Entra Rocchi, contro il quale la difesa deve fare gli straordinari: Rubinho blocca la girata al centro, Papastathopoulos s'oppone di addome ad un gol sicuro. Milito ha ancora una chance, ma stavolta non la spreca: cross di Palladino, Carrizo sbaglia l'uscita, dopo una serie di finte Vanden Borre piazza al centro dove arriva l'argentino, che colpisce col destro e incrocia sul palo lontano. Sbaglia invece Rubinho al 35', un tiro impossibile di Dabo da trenta metri schizza sulle braccia pronte ad accogliere la palla.

    LECCE-ROMA 0-3
    La Roma è in ripresa, le vittorie sul Chelsea e sulla Lazio non sono state isolate, il successo a Lecce è netto e registra una crescita della forma in molti elementi. Spalletti rilancia Riise e schiera Vucinic accanto a Totti, lasciando riposare Pizarro. E'proprio la coppia d'attacco giallorossa a colpire dopo dieci minuti, Totti lancia Vucinic che accarezza un rasoterra incrociato sul palo opposto e non festeggia, per rispetto del suo passato nel Salento. Raddoppio al 38', Brighi riprende una respinta della difesa, scarica da fuori sui piedi di Baptista in posizione regolare, Juan recupera palla e infila dalla destra. Brighi superstar sull'azione del 3-0, parte in contropiede e appoggia a Totti che sfodera un pallonetto vincente, fornito di ciuccio per festeggiare. La Roma dilaga, e Vucinic colpisce il palo su un cross di Totti.

    NAPOLI-CAGLIARI 2-1
    Facile, per il Napoli, portarsi in vantaggio e agganciare il secondo posto: più difficile realizzare il secondo gol, quello della tranquillità, ed in questo batti e ribatti il Cagliari ne approfitta per pareggiare. Il Napoli parte bene, al 9' Mannini dà al centro, Denis non controlla, Lavezzi impatta con un difensore, Hamsik riprende e scaglia in rete. Ancora Napoli nella ripresa: Denis manca l'aggancio su una punizione, poi un cross bellissimo di Lavezzi trova Maggio, pronto ad anticipare Denis ed alzare sopra la traversa. Il Cagliari è vivo, Acquafresca, in dubbio alla vigilia, impegna Iezzo: è l'annuncio del pareggio. Calcio d'angolo di Cossu, Conti colpisce di testa potente, Iezzo respinge e la difesa non interviene sulla ripresa di Lopez. Ma non è finita: al 40' c'è una punizione dal limite per il Napoli, la batte Lavezzi che piazza un destro all'incrocio senza pietà per Marchetti. Negli ultimi minuti, il finimondo: un gol del Napoli, merito di Russotto, viene annullato perché Lavezzi tocca col tacco in chiara posizione di fuorigioco. Al 95' la punizione, pesantissima: Jeda travolge in stile rugby metà Napoli, passa a Conti che aggancia e segna il gol del pareggio.

    REGGINA-ATALANTA 3-1
    La Reggina è ancora sotto effetto Udinese, lo stato di grazia dopo la vittoria al "Friuli" prosegue anche nella prima fase della partita con l'Atalanta: al 21' la squadra di Orlandi è già in vantaggio 2-0, mettendo sotto un team che solo sette giorni prima aveva battuto il Napoli con una grande prova d'orgoglio. Al 9' Cozza indovina una perfetta punizione all'incrocio, ed al 21' Corradi approfitta dell'uscita a vuoto di Coppola: sull'angolo di Brienza, l'attaccante è libero di deviare in rete di testa in mezzo a tre difensori avversari.. Reazione di una sfortunata Atalanta: su un traversone Manfredini riesce ad allungarsi ma centra il palo, poi Guarente scarica dal limite e scheggia la traversa. Brienza sfiroa il 3-0 su uno dei contropiedi che si sviluppano sugli attacchi martellanti dei nerazzurri, che nella ripresa schierano pure Vieri insieme a Doni e Floccari. Ma è la Reggina a colpire ancora: Brienza prima di essere falciato da Talamonti appoggia su Corradi che segna anche grazie ad una deviazione di Rivalta. 3-1 sul colpo di testa di Doni durante il recupero.

    SAMPDORIA-CATANIA 3-0
    Cassano superstar, ma non solo: attorno al fenomeno, che regala due nuove prodezze e tante giocate, giocano bene Delvecchio, Bellucci, Stankevicius... L'1-0 nasce, ovviamente, da una bella ed ampia apertura del barese, Stankevicius indirizza il rasoterra al centro, Bellucci s'inserisce e batte Bizzarri. Al 17'st il raddoppio firmato Cassano, Stankevicius piazza una rimessa laterale dalle parti di Delvecchio che allunga di testa, il capitano con la maglia numero 99 tocca una palla lenta che spiazza il portiere e si deposita sul palo opposto. Samp ancora all'attacco, Delvecchiop è fermato dal palo, Gastaldello sbaglia il colpo di testa a portiere battuto. Il secondo gol di Cassano è quasi da fermo: si ferma, braccato da Stovini, poi infila nell'angolino tra Bizzarri ed il palo.
  • aston villa
    00 29/11/2008 19:32
    Inter-Napoli e Fiorentina-Roma sono le partite di maggiore richiamo della 14esima giornata, che si prevede condizionata dal maltempo che ha investito l'Italia. L'Inter, dopo aver allungato grazie alla vittoria sulla Juve e al pari del Milan con il Torino, vuol quantomeno mantenere il distacco sui rossoneri (3 punti), impegnati a Palermo (posticipo delle 20,30). La Juve anticipa (20,30), ospitando la Reggina. L'altro anticipo (ore 18) è Catania-Lecce.

    LA JUVE NON SI FIDA - Dopo il ko a San Siro e il pari in Champions con lo Zenit, la partita con la Reggina potrebbe sembrare ideale per il rilancio in campionato dei bianconeri. Ma Ranieri non si fida e fa bene, perchè i calabresi sono in un buon momento di forma e di risultati. Dopo aver fatto soffrire l'Inter, per esempio, sono andati a vincere a Udine e hanno battuto l'Atalanta in casa: «La Reggina gioca a due tocchi, palla rasoterra con verticalizzazioni rapide - dice il tecnico della Juve - . Sta facendo bene, viene da due vittorie. Noi dovremo essere umili, determinati, perché vogliamo vincere». La sconfitta a San Siro non cambia gli obbiettivi bianconeri, anche se Ranieri precisa: Ma Claudio Ranieri ne approfitta per precisare: «Non abbiamo il dovere di vincere lo scudetto. Quello ce l'ha l'Inter. L'obiettivo che ci siamo proposti a inizio stagione è quello di migliorare il risultato dello scorso anno. Cercheremo naturalmente di vincere e di conquistare posizioni, ma senza guardare la classifica. Anche il Milan ha dichiarato apertamente che la priorità va al titolo, perchè non gioca la Champions. E l'Inter è la squadra campione, quindi è naturale che senta l'obbligo di vincere il campionato». Qualche buona notizia arriva finalmente dall'infermeria. con il recupero di Zanetti (forse in panchina) mentre sia Buffon sia Trezeguet hanno ricominciato a correre in vista del rientro tra gennaio e febbraio. La Reggina arriva a Torino con la convinzione di poter fare risultato. « Stiamo attraversando un momento di forma e di entusiasmo grazie alle ultime due vittorie - ha spiegato Cirillo a Radio Kiss Kiss -. Abbiamo più fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi».

    IL NAPOLI SFIDA L'INTER - La figuraccia in Champions non lascia tracce concrete sul momento dell'Inter. La qualificazione comunque è certa e in campionato i nerazzurri marciano solitari in vetta. Lo spiega bene Cambiasso in un'intervista a Sky: «Il nostro primo obiettivo era qualificarci e l'abbiamo raggiunto, ma se si guarda solo l'ultima partita, è chiaro che non abbiamo fatto tutto quello che volevamo. Ma ogni tanto le squadre possono sbagliare. E tra le partite di questa settimana, la più appropriata per sbagliare era sicuramente quella col Panathinaikos, non quelle contro Juventus e Napoli». Già, il Napoli, sorpresa (ma non del tutto) nella corsa scudetto, che sfida l'Inter con motivazioni ben diverse rispetto a un anno fa quando perse malamente. «È una grande squadra - dice Ibrahimovic - che fino ad ora sta disputando un grande campionato. Lavezzi è un grande giocatore e nell'ultimo anno è cresciuto molto. Dobbiamo stare attenti e avere grande rispetto per i nostri avversari». Il Napoli però ha proprio nel suo rendimento in trasferta il suo punto debole. Inoltre con il terreno invitabilmente pesante sconterà la maggiore fisicità dei nerazzurri. Quanto alle formazioni, sia Mourinho sia Reja fannno muro. Probabile che ad affiancare Lavezzi ci sia Zalayeta e non Denis, mentre Con Ibra è possibile la riconferma di Adriano. «Noi siamo una squadra che non guarda troppo all'avversario - dice l'uruguaiano Gargano _ . Se stiamo lì a pensare che di fronte ci sono tanti campioni non andiamo da nessuna parte. L'Inter è una super squadra, ma si gioca 11 contro 11, pensiamo di poter far bene e spero che l'uomo-partita sia il mio amico Lavezzi».

    IN CERCA DI RILANCIO - Nel confronto tra Roma e Fiorentina è in gioco, su entrambe le sponde, la voglia di rilancio. Ai giallorossi tre punti servono per proseguire la risalita a posizioni più consone. La Fiorentina vuole invece dimenticare l'eliminazione dalla Champions. Il rientro di Totti dà più sicurezza e soluzioni alla Roma. Brighi, protagonista della vittoria in Champions, spiega l'obbiettivo dei giallororssi: «Dobbiamo risalire la classifica e ogni partita con chi ha più punti di noi ci può permettere di accorciarla - aggiunge - Sarà importante continuare questa striscia positiva per raggiungere il prima possibile le prime posizioni». Dall'altra parte Gamberini ammette: «Sappiamo che non sarà facile. Tra l'altro la Roma ha ritrovato giocatori importanti, su tutti Francesco Totti. Senza di lui sarebbe un'altra partita». Le altre sfide della domenica sono Aatalanta-Lazio, Cagliari-Sampdoria, Genoa-Bologna, Siena-Torino, Udinese-Chievo.



  • aston villa
    00 30/11/2008 17:47
    La Lazio non riesce più a vincere, dopo la sconfitta nel derby e dopo il pareggio con il Genoa, la formazione di Delio Rossi esce battuta dall’Atalanta di Gigi Del Neri per 2-0, grazie ai gol di Valdes e Floccari, e resta a 23 punti in classifica, al quinto posto insieme alla Fiorentina, battuta dalla Roma. I bergamaschi, invece, si portano a 20 punti in classifica. In zona retrocessione, vittorie importanti per il Siena, che si impone 1-0 sul Torino grazie a Maccarone, e per il Cagliari vittorioso per 1-0 sulla Sampdoria con una rete di Jeda.

    Quarto pareggio per 1-1 consecutivo per il Bologna di Mihajlovic che blocca al Ferraris il Genoa di Gasperini, al primo pari casalingo dopo sei vittorie. Reti di Sculli e di Di Vaio con i rossoblu che salgono a 22 punti. Crollo inaspettato dell’Udinese in casa con il fanalino di coda Chievo per 1-0, grazie ad un’autorete di Felipe al 42’. I friulani erano rimasti in dieci a metà secondo tempo per l’espulsione di Di Natale.

    La Lazio ha fame di punti per restare agganciata alle posizioni di vertice, ma l’Atalanta gioca meglio e guadagna il bottino pieno, dopo la cocente sconfitta di Reggio Calabria. Lazio con tanta tecnica e Atalanta che ribatte con la sapienza tattica di Del Neri, ma biancocelesti sono costretti anche a rinunciare a Pandev infortunato e Foggia non al meglio. Rossi schiera il tridente composto da Zarate, Rocchi e Mauri che non punge. L’Atalanta risponde con Floccari e Doni in avanti e Vieri in panchina. Piacevoli i primi 45’, ben giocati da tutte e due le squadre, ma la partita è tatticamente bloccata dall’esasperato controllo di Del Neri e Delio Rossi e, a parte qualche bel numero tecnico di Zarate non ha offerto altro. Nella ripresa al 9’ Atalanta in vantaggio: sbaglia Rozenhal a centrocampo, Carrizo in uscita respinge il tiro di Floccari, ma non può nulla su Valdes che mette nell’angolino a porta vuota. Al 23’ fuorigioco sbagliato dai biancocelesti e Floccari prende palla e sigla il 2-0 dal limite battendo Carrizo, è la sua settima realizzazione.

    Vittoria importante anche per il Cagliari. L’anno scorso in Sardegna la Samp colse il suo primo successo esterno in campionato, questa volta la storia va diversamente con i sardi che si impongono 1-0, salgono a 17 punti e superano i doriani in classifica. Squadre ben messe in campo e molto attente alla fase difensiva nella prima frazione. Un solo tiro in porta per parte, di Jeda e Cassano, entrambi abbastanza telefonati. Bellucci e Cassano sono poco serviti e avulsi dal gioco, Cossu e Jeda sull’altro fronte sono sistematicamente raddoppiati e faticano a creare spazi. Al 3’ della ripresa il gol partita. Punizione di Fini dalla destra, al centro sono in due su Conti, ma ne approfitta Jeda che sbuca in mezzo e incorna verso il palo lontano. È il gol partita. La Samp attacca ma non riesce a superare la retroguardia di Allegri.

    Il Genoa gioca bene al Ferraris ma questa volta non riesce ad ottenere il bottino pieno contro ’Mister X’ Mihajlovic. Nel primo tempo solo un’occasione nitida in chiusura con Mingazzini. L«uomo mascheratò (per via di uno zigomo che gli ha rotto Nedved ndr.) colpisce di testa davanti a Rubinho e mette fuori clamorosamente. Grande possesso palla dei padroni di casa con Antonioli che non è stato chiamato a fare gli straordinari. Nella secondo tempo, la musica cambia. Al 10’ cross morbido di Gasbarroni dalla sinistra e colpo di testa di Sculli lasciato solo in area che batte Antonioli per il vantaggio. Passano 8 minuti e il Bologna pareggia con l’ex Di Vaio di testa su cross perfetto di Adailton. Nel finale palo dello stesso attaccante rossoblu e occasione nel finale anche del Principe Milito, ma il risultato non cambia.

    Al Friuli si presenta un Chievo, ultimo in classifica con appena 6 punti in 13 giornate di campionato, ma aggressivo. L’Udinese perde la sua quarta partita consecutiva. Decisiva l’espulsione di Di Natale, che al 58’ lascia i compagni in 10 per un fallo di reazione su Moro. Chievo ben disposto in campo e Udinese che non è riuscito ad imprimere la giusta accelerazione alla sua manovra. In un primo tempo povero di occasioni, da ricordare soprattutto le due azioni con protagonista Floro Flores. Nella prima sbaglia il tocco sull’uscita a vuoto di Sorrentino e nella seconda viene fermato per un fuorigioco inesistente. Il Chievo comunque difende il pareggio e solo nel finale, contro avversari visibilmente stanchi, prova a vincere. Pinzi si divora il gol dell’ex, ma la rete decisiva arriva su calcio d’angolo, che il bravo e sfortunato Felipe infila nella propria porta a tre minuti dal 90’. Nel recupero Langella fallisce il 2-0, con l’Udinese che reclama nel finale per un fallo da rigore su Floro Flores, ma i veneti portano a casa tre punti preziosissimi per salvarsi.
  • aston villa
    00 06/12/2008 18:43
    LAZIO-INTER (oggi, ore 20.30)
    Lazio - Probabile il recupero di Lichtsteinier: De Silvestri verso la panchina. Pandev in netto vantaggio su Rocchi che potrebbe entrare a partita in corso. Sicuro Zarate, Mauri favorito su Foggia.
    Inter - Mourinho dovrebbe optare per un 4-3-1-2 con Stankovic dietro a Cruz-Ibra. In caso di 4-3-3, spazio a Mancini e panchina per il serbo.
    ATALANTA-UDINESE (domani, ore 15)
    Atalanta - Sono 20 i convocati da Del Neri per la gara con l'Udinese. C'è Doni che ha completamente recuperato e giocherà. C'è anche Guarente, nonostante il centrocampista abbia saltato la rifinitura a scopo precauzionale per un leggero affaticamento. Contro l'Udinese si va verso la conferma della squadra che ha battuto la Lazio, con Valdes titolare e Vieri pronto a entrare a partita in corso. Bonaventura e Marconi prestati alla Primavera, l'attaccante comunque figura anche tra i convocati e potrebbe andare in panchina. (g.m.)
    Udinese - Buone notizie per l'Udinese e per Pasquale Marino, che nella rifinitura di questa mattina ha ritrovato a pieno servizio Lukovic. Come preannunciato il tecnico bianconero aveva demandato all'ultimo allenamento il responso definitivo sulla sua condizione. "Ci aspetta una partita molto dura e dispendiosa sul piano fisico, l'Atalanta sa ottenere il massimo in casa e propone sempre gioco, ma sono anche fiducioso perchè i nostri problemi non sono mai stati in trasferta". Ecco il "Marino pensiero" prima della trasferta a cui l'Udinese si affida per interrompere le serie nera di quattro ko consecutivi. In attacco, probabile tridente Pepe-Floro Flores-Sanchez. (s.m.)
    CAGLIARI-PALERMO (domani, ore 15)
    Cagliari - Rifinitura senza sorprese. Tra i 20 convocati da Allegri per il derby delle Isole col Palermo di domani pomeriggio mancano Ferri e Biondini, oltre Canini, ancora in ritardo di condizione, mentre si rivede Agostini, che ha scontato il suo turno di squalifica. Presente anche Acquafresca, che sarà in campo nonostante una tendinite che lo affligge da qualche settimana. Formazione fatta, quindi, con Marchetti che avrà la protezione di Pisano, Lopez, Bianco e Agostini. A centrocampo, Conti in regia, col sostegno di Fini e Parola. Mentre in attacco, Cossu, per il quale proprio il Palermo e Ballardini iniziano a fare qualche sondaggio di mercato, giocherà a sostegno di Acquafresca e Jeda. Allegri, nel presentare la sfida, intanto elogia il suo collega che lo ha preceduto alla guida dei rossoblù: "L'anno scorso ha fatto molto bene, con intuizioni importanti, come Cossu alle spalle delle due punte. Io ho seguito quel percorso, con la differenza che quest'anno facciamo più possesso palla e cerchiamo di modificare il nostro atteggiamento a seconda delle situazioni". E sulla partita: "Hanno un ritmo indiavolato, sono veloci. I due moduli sono simili, ma sono diverse le caratteristiche dei singoli. Un nostro eventuale successo vorrebbe dire che siamo a metà strada, null'altro". (a. ma.)
    Palermo - Squadra che vince non si cambia. Il tecnico Davide Ballardini, dopo la rifinitura di questa mattina a Boccadifalco, annuncia che difficilmente ci saranno modifiche nella trasferta di domani col Cagliari: “Aspettiamo oggi pomeriggio e domani mattina ma non credo che ci saranno novità”. Ancora spazio quindi all’undici che ha battuto il Milan: Amelia in porta, Cassani-Carrozzieri-Bovo-Balzaretti in difesa, Nocerino-Liverani-Bresciano a centrocampo, Simplicio trequartista e la coppia gol Miccoli-Cavani di punta (dodici reti in due). Non convocati Budan (a Milano per l’operazione al ginocchio sinistro), Capuano (lieve affaticamento muscolare), Fontana (ormai la rottura è definitiva) e Di Matteo. (a.c.)

    LECCE-JUVENTUS (domani, ore 15)
    Lecce - Indisponibili gli infortunati Zanchetta e Ardito, il tecnico Beretta ha convocato 22 giocatori (ci sono anche Angelo, Giuliatto e Konan, oltre al terzo portiere Petrachi). Tanti i dubbi che saranno sciolti solo domenica mattina: l’allenatore ha provato diverse soluzioni, con Ariatti spostato a destra, Antunes utilizzato come esterno di sinistra a centrocampo. Se Beretta optasse per il modulo 4-4-1-1, sarebbe Caserta a fare da supporto al terminale offensivo Tiribocchi. (g.cal.)
    Juventus - Juve a Lecce senza Del Piero. L'attaccante non è stato convocato per un affaticamento muscolare alla coscia destra, problema emerso nell'ultimo allenamento. Dalla lista dei convocati, ma questo si sapeva già, manca anche Camoranesi, reduce da una sublussazione alla spalla destra. C'è invece il nome di Zanetti, al rientro dopo un lungo stop dovuto all'infortunio patito in estate alla coscia destra. Al gruppo sono stati aggregati anche tre Primavera: Rossi, Esposito e Pinsoglio. Questo l'elenco: Chiellini, Mellberg, Zanetti, Amauri, Iaquinta, Nedved, Chimenti, Manninger, Marchisio, Giovinco, Grygera, Sissoko, Ekdal, Molinaro, De Ceglie, Marchionni, Legrottaglie, Esposito, Rossi, Pinsoglio.
    MILAN-CATANIA (domani, ore 15)
    Milan - Fuori anche Ronaldinho. Ancelotti non potrà contare nemmeno su di lui per la sfida di San Siro contro il Catania: il brasiliano, infatti, ha accusato un risentimento muscolare nell'ultimo allenamento, finendo escluso dalla lista dei convocati. Out anche Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Bonera e Inzaghi, oltre ai vari Nesta e Borriello. L'elenco: Abbiati, Dida, Antonini, De Vito (n.53), Favalli, Jankulovski, Kaladze, Maldini, Senderos, Zambrotta, Cardacio, Emerson, Flamini, Gattuso, Pedrocchi (n.52), Kakà, Pato, Shevchenko, Viudez (n.20).
    Catania - Venti convocati da Zenga che non sarà in panca per squalifica. Al suo posto il suo vice Pino Irrera che proprio oggi compie 47 anni e si appresta a esordire in Serie A. Recuperato in extremis Terlizzi che potrebbe andare in panchina ed essere utilizzato in corsa. Ballottaggio in attacco, con Tedesco che potrebbe agire da centrocampista in appoggio alle punte, oppure potrebbe esserci spazio per uno tra Martinez e Plasmati. In difesa da scegliere il terzino destro: Izco (e sarebbe un'innovazione tattica), Alvarez e Sardo in corsa per una maglia, con Sabato favorito nel ruolo di esterno sinistro, ma con lo stesso Alvarez che potrebbe anche agire sulla fascia sinistra. Insomma scelte dettate dall'abbondanza, ma anche dalla necessità di fermare gli attaccanti avversari. Ottima la prevendita: partiranno quasi 600 catanesi, altri 1000 arriveranno alle località settentrionali. (g.f.)
    NAPOLI-SIENA (domani, ore 15)
    Napoli - Iezzo nemmeno convocato per i cronici problemi alla schiena: al suo posto gioca Navarro con Gianello in panchina. Reja sembra orientato a rilanciare Vitale al posto di Mannini e Blasi dal primo minuto. In attacco confermata la coppia Zalayeta-Lavezzi.
    Siena - Sono 21 i convocati da Giampaolo per la trasferta di Napoli: ancora fuori causa Codrea, Elfheteropolous e Ficagna, Belmonte va a giocare oggi con la Primavera (che sfdia il Bologna). Il Siena confermerà l'undici mandato in campo domenica scorsa con il Torino: Coppola a centrocampo al posto di Codrea, in avanti la coppia Maccarone-Ghezzal, sostenuta da Kharja. (a.l.)
    REGGINA-BOLOGNA (domani, ore 15)

    Reggina - Formazione anti Bologna praticamente fatta per Nevio Orlandi che, dopo la seduta di rifinitura, ha portato i suoi ragazzi in ritiro nel solito albergo alla periferia nord del capoluogo reggino. Chiarito anche l'unico eventuale dubbio: Luca Vigiani, che è reduce da uno stop per infortunio, andrà in panchina. Al suo posto sarà confermato il giovane Barillà che ha ben fatto a Torino contro la Juventus Per il resto viene confermato il solito schieramento casalingo con Cozza sull'out di destra e Brienza a sostegno di Corradi. (rdl)
    Bologna - Ancora fiducia al 4-4-1-1 per il Bologna in trasferta sul campo della Reggina, con la conferma degli stessi interpreti di Genova, a parte lo squalificato Terzi che sarà sostituito da Britos. Non convocati gli infortunati e quindi indisponibili Volpi (oggi però ha lavorato col gruppo), Castellini (seduta differenziata) e Paonessa (oggi operato in artroscopia per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro). Non ci sarà neppure Marazzina, per lui l’ennesima bocciatura per scelta tecnica da parte dell’allenatore Mihajlovic (per lo stesso motivo rimarranno a casa anche Rodriguez e Carrus). Adailton ha recuperato dall’infortunio ed agirà alle spalle di Di Vaio.
    TORINO-FIORENTINA (domani, ore 15)
    Torino - De Biasi, in silenzio stampa, sembra intenzionato a giocarsi la carta Rosina seconda punta accanto a Stellone. L'acciaccato Bianchi dovrebbe farcela ad andare in panchina (altrimenti Ventola); paga la partitaccia di Siena anche Barone. In campo Zanetti e Di Loreto (che farà coppia con Natali, Pratali ieri non si è allenato e non è stato convocato), mentre Pisano torna a fare il terzino con Rubin venti metri più avanti.
    Fiorentina - Prandelli non cambia la formazione che domenica scorsa ha perso a Roma: "Abbiamo comunque fatto una buona prestazione e vogliamo continuare su quella strada". L'unica novità è il ritorno di Comotto, che rileva Zauri. Questi i 21 convocati: Almiron, Avramov, Comotto, Donadel, Frey, Gamberini, Gilardino, Jovetic, Kroldrup, Kuzmanovic, Melo, Montolivo, Mutu, Osvaldo, Pasqual, Pazzini, Santana, Semioli, Storari, Vargas, Zauri. Fuori Da Costa e Papa Waigo, oltre ai tre indisponibili: Dainelli, Gobbi e Jorgensen. (a.g.)
    SAMPDORIA-GENOA (domani, ore 20,30)
    Sampdoria - Ziegler è disponibile, Palombo invece non ce la fa. In difesa a destra Lucchini favorito su Campagnaro, a centrocampo sulla stessa fascia Palombo è in vantaggio su Stankevicius.
    Genoa - Papastathopoulos candidato a una maglia da titolare, se Gasperini dovesse optare per la difesa a quattro, con Rossi esterno destro di centrocampo. Dubbio Modesto: forse partirà dalla panchina. In attacco, conferma per il consueto tridente, vista l'indisponibilità di Gasbarroni che tornerà l'anno prossimo. (f.g.)
  • aston villa
    00 08/12/2008 11:19
    L'Inter accelera e ora ha sei punti di vantaggio sulle due inseguitrici: Milan e Juventus. Dopo la vittoria della Juve nell'anticipo (4-0 alla Reggina), i nerazzurri superano 2 a 1 il Napoli a San Siro e sfruttano il tracollo del Milan a Palermo (3-1). Prosegue anche la rincorsa della Roma, che batte la Fiorentina per 1 a 0: decisivo capitan Totti. Gli altri risultati: Atalanta-Lazio 2-0, Cagliari-Sampdoria 1-0, Genoa-Bologna 1-1, Siena-Torino 1-0, Udinese-Chievo 0-1. L'altro anticipo, Catania-Lecce, era terminato 1-1.

    L'INTER VA - La brutta figura di Champions è già accantonata. L'Inter, pur con qualche sofferenza, riesce infatti a superare il Napoli nel big match della 14/ma giornata. Nella prima mezz'ora di gioco i nerazzurri sono padroni del campo e nell'arco dei dieci minuti a cavallo fra il quarto d'ora e il 25' piazzano l'uno-due che vale i tre punti. Il risultato si sblocca grazie al gol da bomber di razza di Cordoba, che sul corner battuto corto dalla sinistra e prolungato in area da Muntari gira in porta di sinistro con ottima coordinazione lasciando immobile Iezzo. Il 2-0 è invece frutto di una splendida azione corale dell'Inter: doppio tacco, quello di Cruz per servire all'indietro Maicon e quello di Muntari per ribadire in porta il tiro-cross dell'esterno brasiliano. Per il ghanese è il secondo gol consecutivo dopo quello segnato alla Juventus. I campioni d'Italia danno l'impressione di poter gestire il vantaggio fino al riposo, ma non fanno i conti con il genio di Lavezzi, che al 36' riapre la partita. 'El Pocho' semina il panico sulla destra, riceve il pallone di ritorno in area da Zalayeta, anch'egli col tacco, e con un morbido pallonetto batte Julio Cesar in uscita. È un Napoli rigenerato dal gol quello che entra in campo nella ripresa. L'Inter contiene e si affida alle invenzioni di Ibrahimovic, che al 60' impegna Iezzo con un sinistro dal limite. Reja aspetta fino al 66', poi decide di sostituire uno spento Hamsik con Blasi. Cambia anche Mourinho, che concede un quarto d'ora ad Adriano, gettato nella mischia al posto di Cruz. Nel forcing finale del Napoli c'è spazio anche per Denis, che rileva Maggio. I partenopei provano ad aumentare la pressione, ma Julio Cesar non corre particolari rischi. Finisce così 2 a 1: i nerazzurri, sempre in vetta, salgono a 33 punti.

    MILAN KO A PALERMO - Il Milan continua a soffrire le trasferte: nelle ultime uscite lontano da S.Siro era riuscito a rimediare un punto (Lecce, Torino e Portsmouth), ma a Palermo ha dovuto pagare l'intera posta. Per oltre 30 minuti nel primo tempo i rossoneri subiscono un vero e proprio assedio nella propria area da un Palermo che gioca a ritmi forsennati. Innumerevoli le occasioni per i rosanero: alcune sbagliate, altre salvate da un grande Abbiati. Ma è il Milan ad avere le maggiori possibilità di passare. Al 27' l'arbitro Rocchi concede un rigore per un'uscita scomposta di Amelia (ammonito) su Pato, che poco prima si era mangiato un gol fatto sparando sul portiere. Il fallo è netto, ma di poco fuori area o forse sulla linea. Batte Ronaldinho (male) e Amelia devia in corner. Subito dopo Pato è costretto a lasciare il campo per Inzaghi. E al 49' Pippo subisce un fallo al limite dell'area. Tira Ronaldinho e colpisce la traversa. Nella ripresa stessa musica e al 4' il Palermo passa con uno splendido tiro dal limite di Miccoli che millimetrico s'infila all'angolo basso del portiere rossonero. Ancelotti vede la squadra in affanno ed effettua un doppio cambio: Shevchenko per Ambrosini ed Emerson per Flamini (ancora spento). Milan in ginocchio al 14': Maldini non salta su un traversone da sinistra e Cavani di testa mette a segno il raddoppio. Al 34' è tracollo con il terzo gol (ancora di testa) di Simplicio. Al 36' l'arbitro concede un altro rigore al Milan per un netto fallo su Ronaldinho, che stavolta segna. Nel finale il Palermo è stanco e i rossoneri, trascinati da Ronaldinho, hanno la reazione della grande squadra che non ci sta a subire una dura lezione, ma termina 3-1.

    ROMA AVANTI - Risale in classifica anche la Roma: i giallorossi, dopo il pessimo avvio di stagione, sembrano aver ritrovato finalmente il gioco e, soprattutto, i risultati. All'Olimpico, la squadra di Spalletti supera la Fiorentina, centrando così il terzo successo consecutivo in campionato. Decisiva la rete di Francesco Totti al 59', che torna in gol all'Olimpico dopo nove mesi. La Roma, con una partita ancora da recuperare, sale a quota 17 punti in classifica, a -6 proprio dai viola, fermi al quinto posto. Una partita vibrante, quella tra le due squadre. Due occasioni subito nei primi 120 secondi. Juan sfiora il gol alla prima azione, con un colpo di testa alto di pochi centimetri. La Fiorentina replica subito con una punizione di Mutu, che obbliga Doni ad una parata spettacolare. Al 10' entra in scena Totti, che spara da ottima posizione ma non sorprende Frey, bravo a respingere di piede. Dopo la fiammata iniziale, la partita si placa ma rimane comunque gradevole. Al 40' Frey può solo guardare quando Totti sfiora di testa una punizione calciata da De Rossi: palla sul palo. Avvio scoppiettante anche nella ripresa: 5 occasioni nei primi 10 minuti (tre per i padroni di casa, due per i viola). Al 14' arriva il gol di Totti che sblocca il risultato con un destro di prima intenzione su assist di Taddei. Fiorentina ferita, ma decisa a non arrendersi. Al 16' Mutu sbaglia di testa su un bell'assist di Santana che subito dopo lascia il posto al montenegrino Jovetic. Ancora occasioni: Frey respinge su Taddei, Baptista centra la traversa, i viola ci provano con Pazzini, Jovetic, Almiron e Mutu, ma non c'è niente da fare. Il gol vittoria lo segna Totti, ma la parata di Doni, al 50' sull'ultimo disperato assalto di Mutu, vale quanto la rete del capitano. La Roma fa il tris, la Fiorentina non ha ancora trovato la cura per il mal di trasferta.

    LE ALTRE - La Lazio, invece, non riesce più a vincere: dopo la sconfitta nel derby e dopo il pareggio con il Genoa, la formazione di Delio Rossi esce battuta contro l'Atalanta di Gigi Del Neri per 2-0, trascinata dai gol di Valdes e Floccari, e resta a 23 punti in classifica, al quinto posto insieme alla Fiorentina. I bergamaschi, invece, si portano a 20 punti in classifica. In zona retrocessione, vittorie importanti per il Siena, che si impone 1-0 sul Torino grazie a Maccarone, e per il Cagliari vittorioso per 1-0 sulla Sampdoria con una rete di Jeda. Quarto pareggio per 1-1 consecutivo per il Bologna di Mihajlovic che blocca al Ferraris il Genoa di Gasperini, al primo pari casalingo dopo sei vittorie. Reti di Sculli e di Di Vaio con i rossoblù che salgono a 22 punti. Crollo inaspettato dell'Udinese in casa con il fanalino di coda Chievo per 1-0, grazie ad un'autorete di Felipe al 42'. I friulani erano rimasti in dieci a metà secondo tempo per l'espulsione di Di Natale.

    JUVE SOTTO LA NEVE - La giornata si era aperta, sabato, con il pareggio tra Catania e Lecce - gol di Paolucci e Castillo - e soprattutto con la convincente vittoria della Juventus, che aveva battuto 4 a 0 la Reggina, in una serata gelida con pioggia e neve. Ottima prestazione per i bianconeri, nonostante il campo pesantissimo e un nuovo infortunio (alla spalla) di Camoranesi, caduto in area per un contrasto. Ma è proprio Camoranesi - che nel primo tempo rimane in campo nonostante non riesca a muovere il braccio destro - a segnare l'1-0 al 28' dopo una bella combinazione Del Piero-Nedved. La partita si chiude al 44' con la rete di Amauri, che controlla in area un difficle pallone e segna in mischia. Nella ripresa Marchionni prende il posto di Camoranesi mentre la nevicata si fa fitta e per la Reggina la reazione è impossibile, perché la Juve continua a spingere. Arrivano anche i gol di Chiellini di testa (al 17') e di Del Piero su rigore al 25'. È una rete speciale perchè con questa il capitano bianconero arriva a 250 gol segnate con la maglia della Juve. Nel finale spazio anche per Giovinco e Iaquinta in una Juve che nonostante gli uomini ancora contati dimostra di non aver risentito della sconfitta con l'Inter.



  • Luminare del tessuto
    00 22/12/2008 17:38



  • OFFLINE
    beboroma
    Post: 3.852
    Forum Moderator
    L'Argonauta
    00 23/12/2008 00:03
    Re:
    Luminare del tessuto, 22/12/2008 17.38:







    non vedere una casacca giallorossa un po' mi rammarica.... [SM=x1543503]

    comunque complimenti all'Inter dire un primato bastante meritato [SM=x1539166]


  • aston villa
    00 11/01/2009 18:47
    Missione compiuta per la Juventus. I bianconeri dovevano superare il Siena per avvicinarsi all'Inter di Mourinho, che ieri ha pareggiato in casa col Cagliari, e ci sono riusciti. Ma quanto hanno sofferto. Solo una punizione di Del Piero ha rotto l'equilibrio. La pausa natalizia invece ha fatto male alla Fiorentina, sconfitta in casa dal Lecce di Beretta. Colpo della Lazio a Reggio Calabria, soprattutto grazie a Pandev, autore di tre reti. Altalenante il match di Palermo: i rosanero in doppio vantaggio sull'Atalanta, poi la rimonta dei nerazzurri e di nuovo il vantaggio definitivo. L'Udinese non approfitta del 2009 per invertire il suo trend negativo, e fa pari con la Sampdoria: anzi, deve evitare la sconfitta. Nell'altro anticipo di ieri il Genoa ha battuto 3-0 il Torino. Stasera il posticipo dell'Olimpico, Roma-Milan.

    BOLOGNA-CHIEVO 1-1
    Il match si riscalda nel finale del primo tempo: Pellissier, lasciato solo, segna di testa. Ma la risposta dei rossoblù arriva dopo una paio di minuti, con Di Vaio che si procura il rigore e lo realizza. Nei secondi 45' non succede più nulla.

    FIORENTINA - LECCE 1-2
    Gli ospiti sorprendono i viola, che non sono in giornata: Giacomazzi approfitta di un errore difensivo della Fiorentina, poi pareggia Melo, ma è ancora Castillo a punire la retroguardia viola. Il pressing offensivo della ripresa non porta a nulla, anzi è ancora il Lecce a sfiorare la segnatura.

    JUVENTUS-SIENA 1-0
    Una "classica" punizione di Del Piero spiana la strada alla Juve, giusto alla mezz'ora del primo tempo. Sempre il capitano, nella ripresa, ha l'occasione per chiudere i conti (assist di Amauri), ma sbaglia la mira. Poi Manninger fa buona guardia.

    NAPOLI-CATANIA 1-0
    Gli errori arbitrali caratterizzano il primo tempo della gara: un rigore non assegnato al Napoli, un gol annullato al Catania. Nella ripresa il Napoli non sfrutta la chance: Hamsik si fa parare il rigore da Bizzarri. Il match viene infine sbloccato da una rete di Maggio, con critiche su un presunto fuorigioco dei catanesi.

    PALERMO-ATALANTA 3-2
    Segna Miccoli. Nel finale dei primi 45' è Bresciano a raddoppiare. L'Atalanta si organizza e nella ripresa si riporta in avanti, dimezzando prima lo svantaggio con Floccari, e poi realizzando il pari con Ferreira Pinto: due gol in fotocopia, sempre sulla sinistra. Poi però i nerazzurri si distraggono, e Cavani trova l'angolo vincente.

    Maggio, match-winner napoletano

    REGGINA-LAZIO 2-3
    Il match sembra mettersi bene per la Reggina, che segna con Corradi su rigore dopo un'uscita di Carrizo. Ma la reazione Lazio è immediata, ed è Pandev a realizzare rimonta e sorpasso con un uno-due da ko. Nella ripresa entra Cozza, ed approfitta di una indecisione di Diakitè e Carrizo. Ma Pandev non è d'accordo, e sfrutta ancora un'incursione di Zarate per siglare la sua tripletta.

    UDINESE-SAMPDORIA 1-1
    Succede tutto all'inizio del secondo tempo: Delvecchio trova e forza e precisione e segna una gran gol di testa, ma il vantaggio doriano dura poco, perché in mischia i friulani trovano il pari, con una letterale zampata di Domizzi, nonostante le proteste di Castellazzi.

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