00 28/05/2008 09:09
Libro scorrevole, aiuta a capire che i dolori della vita sono superabili spesso grazie a piccoli stimoli nuovi e abbandonandosi alla corrente della vita.

La vita, come fiume che scorre, tra giorni di tempesta e di sole, giorni di acque torbide e altri di limpidezza, lento o veloce, ma sempre in avanti, perché non può tornare indietro.
Una storia d'amore che finisce, la necessità di superare il dolore, cambiando le abitudini che si aveva in due. Una presa di coscienza ma anche l'accettazione del destino e di ciò che esso ci dona.

"Persone o spiriti è la stessa cosa: se li ami troppo va sempre a finire male. Sono sicura che prima o poi anche al mio ragazzo-olmo sarebbe scoppiato l'odio che portava dentro e mi avrebbe ferita. Forse però se l'avessi frequentato consapevole del rischio che correvo, avremmo potuto condividere parecchie cose. Le storie troppo belle finiscono sempre con un colpo di scena tragico. Il nostro rapporto però era diverso, perché tutt’e due portavamo nell’animo la stessa sofferenza, e quella era l'unica verità che contava".
"Ci vuole tempo, sai?"
"Esatto. Se non si riesce a vedere da angolazioni diverse anche nelle pieghe più profonde del carattere dell'altro, si cade nella trappola della 'storia esemplare' e ci si autoconvince di aver trovato un confidente fuori dall'ordinario."

“Non c’è miglior cosa che seguire il corso naturale degli eventi, esattamente come fa la corrente del fiume.”
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