Con lenti movimenti vago nel tunnel dell'anima
Avanzando tra cumuli di sogni infranti
Inciampando tra mille ostacoli invisibili
Imprigionato in una morsa gelida
Il viaggio è lungo, il tunnel buio
Raggi di luce d'improvviso appaiono lontani
Temporanei barlumi di felicità e speranza
Svaniscono come miraggi protraendo le mani
Proseguo il cammino tra prati non più verdi
Il fiume scorre ancora ma non ne sento più il rumore
Mentre un soffio di vento mi gela il sangue nelle vene
Un ultimo pensiero mi scalda e mi fa sognare
Ma il tempo è finito.
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Come vi sembra? Tranquilli non ne ho scritte altre...
Enrico.