Genitori di una stella un'associazione per chi come noi, deve affrontare la morte perinatale del proprio figlio

In cielo c'è una nuova stellina

  • Messaggi
  • Fiammetta
    00 24/05/2007 16:22
    Ciao a tutte. Mi chiamo Fiammetta, ho 37 anni, e da circa un mese mio marito ed io siamo diventati, anche noi, "genitori di una stella". Il 20 aprile, ero alla 37a settimana di gravidanza, è stata l'ultima volta che ho sentito scalciare la mia piccola Viola dentro di me. La sera, preoccupati, abbiamo deciso di andare all'ospedale x fare un monitoraggio di controllo,portando con noi anche Sara, la sorellina maggiore, di 6 anni, tanto, pensavamo, è solo un controllo. Invece è stata una sentenza di morte. Dopo vari tentativi di due ostetriche di individuare il battito, sentivo che c'era qualcosa che non andava, le vedevo nervose. Decidono allora di chiamare il ginecologo di turno e farmi una ecografia. Non dimenticherò mai l'espressione di quel medico, sembrava non trovare le parole, ma l'immagine sul monitor era chiara, il cuoricino della mia bimba non pulsava + (come eravamo abituati a vederlo nelle altre ecografie). Mi dice che poteva avere avuto un infarto. Ma come??? Ma cosa sta dicendo??? Stamattina si muoveva! L'infermiera mi chiede se voglio fare entrare nella stanza mio marito, che era fuori ad aspettarmi con Sara. Allora ho realizzato la gravità della situazione. Appena entra e vede con quale compassione lo guardano tutti, cerca il mio sguardo come x capire qualcosa, poi scuote la testa, si mette le mani tra i capelli e scoppia in un pianto, gridando no! no! no!
    E' stato l'inizio di un incubo. Volevano ricoverarmi subito, ma ho rifiutato,mio marito era distrutto e io ho dovuto trovare il coraggio e la freddezza di tornare a casa con in grembo la mia bimba morta e organizzare tutto, perchè l'indomani mattina mi aspettavano x ricoverarmi e farmi subito un cesareo. Rientrare in casa e trovare ovunque tutine rosa, il fiocco con scritto "Viola" su un cuore, la carrozzina e il fasciatoio pronti che la aspettavano... Ho dovuto disfare la valigia dell'ospedale pronta da qualche settimana in attesa del lieto evento, e rifarla rimettendo dentro solo le cose x me. Ho dovuto scegliere una tutina, la + colorata e vivace, da farle indossare x il funerale...già, che parolone.
    Chiedo scusa se mi sto dilungando, ma sento un forte bisogno di ripercorrere quei terribili momenti con chi può veramente capirmi.
    La mattina del 21 mi ripresento in ospedale dove mi aspettavano, tutti sapevano e tutti mi guardavano, io non facevo che piangere, ero frastornata e ancora incredula. Aspettavo da un momento all'altro di svegliarmi da questo brutto sogno, invece era la + crudele delle realtà.
    Dopo il cesareo, ho chiesto di poter vedere la mia piccola Viola. Erano quasi nove mesi che cercavo di immaginarmela, e mai e poi mai avrei pensato di trovarmela tra le braccia inerme, fredda, con gli occhietti chiusi. L'ho tenuta stretta a me x circa un'ora. L'ho ammirata in tutto il suo splendore, era perfetta. Ma allora perchè è morta??? La baciavo e la accarezzavo con tutta la dolcezza che solo una madre può avere, la toccavo con l'accortezza di non farle male, era così piccola...ma tanto non avrebbe sentito alcun dolore...
    Mio marito le ha scattato qualche foto, e x questo qualcuno ci ha anche criticati. Ma cosa ne sa la gente? Ora quelle foto sono gelosamente custodite in una memory card, e solo io e lui, ogni tanto, se ce la sentiamo, andiamo a guardarcele. Ma è dura, fa tanto male.
    Dopodichè se la sono portata via...x sempre. Siamo ancora in attesa dei risultati dell'autopsia. Nel frattempo il nostro piccolo angioletto riposa al cimitero.
    Io alterno momenti in cui sono abbastanza tranquilla (grazie al Lexotan)e rassegnata, a momenti in cui piango disperata chiedendomi perchè.
    Potrei andare avanti all'infinito, descrivendo giorno dopo giorno le varie reazioni, dei parenti, degli amici, degli estranei. Dei miei sentimenti nei confronti del mondo. Dell'invidia verso ogni donna col pancione. Di come tutto questo abbia cambiato mio marito e il suo modo di ragionare.Non so ancora se avremo la forza e il coraggio di riprovarci, nessun altro figlio potrà sostituire Viola. Abbiamo tanta, tanta paura.
    Non sappiamo cosa sia giusto fare, anche per Sara, che alla sua età ha comunque capito ma a modo suo. Ogni sera va sul balcone e guardando le stelle in cielo, si fa una chiacchierata con la sua sorellina, e guai a chi la disturba.
    Vi ringrazio x l'attenzione, ma soprattutto x aver creato questo sito che x me è come una manna dal cielo, ho letto e trovato le stesse mie sensazioni, e le stesse parole che ho usato in questi giorni. Grazie di cuore.
  • fede
    00 24/05/2007 16:33
    la tua stellina ora splende in cielo luminosa come e più delle altre. anche se fa male vedere la sera il buio che arriva perchè ci sentiamo sole. anche quando le lacrime non scenderanno più dai tuoi occhi, una parte del tuo cuore sarà sempre lì con lei... scusami, con queste parole non ti sono certo di conforto ma so quello che provi e sento il tuo dolore perchè è anche il mio...io ti abbraccio stretta stretta e tu cerca di guardare a ciò che di bello la vita ti ha comunque lasciato: la tua piccola e tuo marito e pensa anche a loro svegliandoti al mattino. così, a poco a poco capirai che si può respirare e vivere lo stesso, anche se non sembra possibile...
  • Giovanna
    00 25/05/2007 10:50
    Re:
    Carissima Fiammetta,
    ti stringo forte forte e prego affinché tu, tuo marito e la tua bimba possiate trovare al più presto un pò di serenità.
    Non fare caso a quanto ti dicono gli altri: l'istinto ti ha guidato a fare quanto anche gli psicologi dicono sia la cosa giusta, ossia conservare ricordi tangibili di una presenza fisica durata nove mesi e di una presenza nel cuore che - per fortuna, perché anche nel dolore i nostri piccoli rimangono un dono immenso del Signore - ci accompagnerà fino all'ultimo nostro minuto. Io custodisco le mie foto gelosamente, l'ho vegliata per tre giorni in camera mortuaria (per i tempi dell'autopsia), tendendola in braccio, baciandola, cullandola e cantandole una ninna ninna. La stessa cosa mio marito. Chi può giudicare cosa una mamma ed un papà devono fare in quei momenti? Nessuno. Pensa che i primi sei mesi dopo la morte di Emma io sono andata tutti i giorni al cimitero, passandoci per lo meno un paio d'ore, lustrando la sua tomba, cambiandole i fiori e pregando per avere la forza di andare avanti. Forse qualcuno avrà anche commentato: "guarda quella lì, ha proprio perso la testa poverina!"...ma chi se ne frega! Molti pensano che non avere oggetti che riportino alla seppur breve presenza dei nostri figli su questa terra possa allontanare il dolore. Il motto "occhio non vede cuore non duole" può forse valere per una stupida cotta adolescenziale, non per l'affetto più immenso che ci è dato provare nella nostra vita. A tal proposito la testimonianza di molte amiche d'associazione può esserti preziosa: rimpiangono ancora, a distanza di anni, il non avere alcun cimelio tangibile del passaggio della loro stella accanto a loro. Custodisci dunque quei seppur brevi momenti insieme nel tuo cuore, vedrai che col passare del tempo il dolore si attenua un pò, rivestendosi di immensa dolcezza e tenerezza. Me lo diceva Ilaria all'inizio...ed aveva ragione! Elabora con calma il tuo lutto, datti tempo, dedicatevi anima e corpo l'un l'altro, ogni decisione poi verrà da sé. Ora è troppo presto, è il tempo del dolore, delle "montagne russe" umorali. Noi siamo qua nel frattempo. Un immenso abbraccio, Giovanna
  • Fiammetta
    00 25/05/2007 12:22
  • Fiammetta
    00 25/05/2007 12:56
    Grazie
    Grazie Fede e grazie Giovanna, leggere le vostre parole mi aiuta tantissimo in questo percorso e mi fa sentire molto meno sola, anche se in realtà fisicamente non lo sono, ma solo chi ha passato la stessa struggente disgrazia può capire...
    Ieri sera sono stata al computer fino all'una passata x cercare di conoscervi meglio, leggendo ogni singola pagina di questo sito e i vari rimandi. Grazie!
    Anche mio marito è stato contento di questa associazione, finalmente qualcuno che pur non essendo psicanalista, riesce a trovare le parole giuste x tirarti su e darti la forza di andare avanti, seguendo il loro esempio. Noi in ospedale avevamo chiesto un aiuto, ma la struttura non è organizzata in questo senso, e così ci siamo sentiti un pò abbandonati..Volevo delle risposte, anche su come comportarmi con Sara, che comunque spesso ha assistito ai nostri pianti e alla nostra disperazione. Tutti mi dicevano di non piangere davanti a lei, ma non so voi, io in questi momenti non riesco a piangere a comando, quando arriva è indomabile!
    Ora vorrei farvi una domanda tecnica: ancora non so se e quando riuscirò a riprovarci, anche xchè 2 anni fa ho avuto 2 aborti spontanei all'8a settimana, ho già subìto 2 cesarei..quanto tempo dovrò aspettare? Il ginecologo mi ha detto anche dopo 3/6 mesi, ma non ci sono problemi x la cicatrice? E poi non mi sono ancora venute le mestruazioni.
    Ora vado alla pagina delle presentazioni, così anch'io potrò farmi conoscere meglio!
    Un sincero GRAZIE x tutto, a presto!
  • Ilaria
    00 25/05/2007 13:18
    Ciao Fiammetta, quanti abbracci ti daremo tutte, mi sento così vicina ad ognuno di voi!
    Ho letto tutto quello che hai scritto, le sensazioni che si provano in quei momenti le cose bellissime che hai fatto per la tua stella, Viola, che sarà per sempre nel tuo cuore.
    Piangi tesoro, quando ne hai voglia, non sentirti frenata, sai io che pensavo sulle mie lacrime, che ogni lacrima era un piccolo pezzo di dolore che andava via e quando per qualche motivo non potevo piangere, diventava un onda che si ritirava per caricarsi e diventare ancora più grossa. Dai sfogo al dolore, dopo vedrai che piano piano troverai il tuo angolo di serenità. Guarda la tua bambina e trova in lei la forza, prendi l'amore che hai intorno e trai energia positiva.
    Come dicevo anche a Federica, questi bambini hanno lo straordinario potere di lasciare questa enorme scia di amore, anche per chi è intorno a noi e non ha vissuto questa storia direttamente. Quì trovi un angolino per sfogarti e per trovare mamme e genitori che ti capiscono.
    Un abbraccio forte forte !!!
    Ilaria
  • Fiammetta
    00 25/05/2007 13:28
    Grazie anche a te cara Ilaria, mi sento così bene in questo mega abbraccio collettivo virtuale!! Hai ragione sulle lacrime, d'ora in poi mi ricorderò queste tue bellissime parole. Ogni vostra risposta mi fa serenamente piangere, xchè vi sento così vicine... Io lo so, vi ha mandate la mia piccola Viola, x non lasciarmi triste e sola! Mio marito parla sempre di "segnali", perchè in cuor suo vorrebbe delle prove tangibili che la sua piccolina c'è e ci veglia ogni istante..
    Un forte abbraccio, grazie grazie, a presto!
  • Giovanna
    00 25/05/2007 14:03
    Cara Fiammetta,
    quanto alla tua domanda tecnica, beh...non ho alcuna competenza ginecologica e tutto quello che so è per sentito dire! Mi sa che fino a terzo cesareo non ci sono problemi, ho sentito di qualcuna che ha fatto anche il quarto...ma è l'eccezione. Ripeto, comunque, fatti guidare da un medico di fiducia, che conosca bene la tua situazione fisica. Credo sia quello l'importante. Quanto al tempo d'attesa tra un cesareo e l'altro dipende dalla tecnica che usano per farlo. Ormai quasi dappertutto incidono solo l'epidermide e poi fanno una microincisione sull'utero, separando poi "a mano", divaricandoli, i fasci muscolari. A Pavia fanno così e consigliano tra un parto e l'altro di far passare almeno un anno (...considerato che nove mesi devono passarne prima del parto, l'attesa non sarebbe poi lunga).
    A proposito di mariti: mi è rimasta in mente tutta la mattinata la parte del tuo racconto in cui parli del dolore del tuo. "Genitori di una stella" (e non "mamme di una stella"!) è nata proprio per darci una mano, ognuno dal suo punto di vista e quindi: mamme che aiutano altre mamme...papà che aiutano altri papà. Se tuo marito ne ha voglia, mio marito è volentieri a disposizione per scambiare due chiacchiere via mail e confrontarsi sulle loro emozioni. Per i maschietti è più difficile, lo sappiamo tutte (parole testuali di mio marito "sono qua anch'io se posso essere d'aiuto, ma non sono sicuramente bravo quanto voi"), ma non chiudiamo le porte a nuove possibilità! Scrivimi pure sul mio indirizzo mail privato che trovi tra i "contatti" del sito e ti giro l'indirizzo mail di Paolo: se e quando ne avrà voglia, sarà direttamente tuo marito a contattarlo. Un bacione, Giovanna
  • OFFLINE
    ildiariodellalinda
    Post: 1.578
    Registrato il: 08/01/2006
    Utente Veteran
    00 25/05/2007 14:51
    Re:

    Scritto da: Giovanna 25/05/2007 14.03
    Cara Fiammetta,
    quanto alla tua domanda tecnica, beh...non ho alcuna competenza ginecologica e tutto quello che so è per sentito dire! Mi sa che fino a terzo cesareo non ci sono problemi, ho sentito di qualcuna che ha fatto anche il quarto...ma è l'eccezione. Ripeto, comunque, fatti guidare da un medico di fiducia, che conosca bene la tua situazione fisica. Credo sia quello l'importante. Quanto al tempo d'attesa tra un cesareo e l'altro dipende dalla tecnica che usano per farlo. Ormai quasi dappertutto incidono solo l'epidermide e poi fanno una microincisione sull'utero, separando poi "a mano", divaricandoli, i fasci muscolari. A Pavia fanno così e consigliano tra un parto e l'altro di far passare almeno un anno (...considerato che nove mesi devono passarne prima del parto, l'attesa non sarebbe poi lunga).
    A proposito di mariti: mi è rimasta in mente tutta la mattinata la parte del tuo racconto in cui parli del dolore del tuo. "Genitori di una stella" (e non "mamme di una stella"!) è nata proprio per darci una mano, ognuno dal suo punto di vista e quindi: mamme che aiutano altre mamme...papà che aiutano altri papà. Se tuo marito ne ha voglia, mio marito è volentieri a disposizione per scambiare due chiacchiere via mail e confrontarsi sulle loro emozioni. Per i maschietti è più difficile, lo sappiamo tutte (parole testuali di mio marito "sono qua anch'io se posso essere d'aiuto, ma non sono sicuramente bravo quanto voi"), ma non chiudiamo le porte a nuove possibilità! Scrivimi pure sul mio indirizzo mail privato che trovi tra i "contatti" del sito e ti giro l'indirizzo mail di Paolo: se e quando ne avrà voglia, sarà direttamente tuo marito a contattarlo. Un bacione, Giovanna


    Hai ragione giovanna, il sito è Genitori di una stella, e come è stato il nostro primo pensiero, quindi è giusto dedicare un angololino anche per le loro riflessioni e per i confronti.

    [Modificato da ildiariodellalinda 25/05/2007 14.51]

  • fede
    00 25/05/2007 14:54
    cara fiammetta, anche io lo scorso anno avevo avuto un aborto spontaneo, poi la mia piccola angioletta ed ora sono nuovamente incinta....molti ginecologi che conoscono la mia storia mi hanno detto di far passare un paio di mesi ma credo che intendessero un paio di cicli. io ho avuto la fortuna che mi tornassero esattamente dopo trenta giorni dal mio cesareo d'urgenza, poi ho avuto un altro ciclo ad ora eccomi qua...la pancia dà un pò fastidio, ma in realtà non ha mai smesso da quando ho partorito...povero fisico...un abbraccio grande fede
  • Fiammetta
    00 26/05/2007 01:23
    Cara Fede, spero di trovare presto la forza di ritentare, ma ho troppa paura! Se prima pensavamo che una volta finito il terzo mese, tutto andrà bene, ora non è più così. Dopo aver conosciuto questa crudelissima realtà, non si è mai sicure nemmeno alla fine della gravidanza... E quindi la mia paura (e anche quella di mio marito) è quella di provare ancora un dolore così atroce e devastante, di dover affrontare un altro funerale. Il desiderio di avere altri bimbi è grande, e conoscendomi so che presto mi butterò a capofitto in una nuova ricerca, anche per dare un senso ai due aborti e alla perdita della piccola Viola. Ma a volte penso che se Dio non ha voluto darmi altri figli ci sarà un motivo.. Lo so sto impazzendo! Tu x me sei in questo momento un esempio da seguire, xchè sei nuovamente incinta dopo pochi mesi da un cesareo, e io nella mia ignoranza ho sempre pensato che dovesse passare almeno un anno. La mia cicatrice a distanza di un mese non la sento praticamente +, il dolore che ho dentro di me è talmente grande che ha sopraffatto quello fisico, e sono sicura che mi capisci!
    Ah, approfitto x farti un mega augurio x questa nuova gravidanza!
    Un abbraccio
  • Ilaria
    00 26/05/2007 01:51
    Cara Fiammetta, ti rispondo a quest'ora, prima di spengere il computer.
    Prenditi il tuo tempo, pensa ora a quello che senti dentro, cerca di trovare un po' di serenità nell'abbraccio della tua famiglia, so cosa significa abortire, ho avuto un aborto spontaneo a dicembre, la mia quarta gravidanza, la Linda (piccola stella) la Siria di 3 anni e mezzo e la piccola Livia di 1 anno e mezzo, arriva, fa capolino, lo amo e quel pensiero di bambino vola via (8 settimane), raschiamento e la disperazione, perchè pensi che sia davvero difficile diventare madre, pensi che si debba lottare sempre per ottenere qualcosa.
    Ecco perchè penso che siamo mamme speciali, non perchè siamo diverse da chi non ha passato tutto quello che abbiamo vissuto noi, ma perche abbiamo una sensibilità diversa, un valore della vita consapevole e riusciamo a capire il miracolo della vita, perchè per noi non è poi così scontato.
    Trova il tuo spazio e il tuo tempo e poi arriverà la voglia di diventare di nuovo mamma e allora sarà tutto più facile.
    Ti abbraccio forte forte e spero che tu passi una buona notte, coccolata tra le braccia di chi ti ama.
    Ilaria
  • Giovanna
    00 26/05/2007 13:09
    mail di mio marito
    Cara Fiammetta,
    ti ho spedito varie volte una mail in risposta alla tua sul mio indirizzo privato. Credo ci sia da parte del tuo "hotmail.it" un filtro nella ricezione delle mie mail. Ti ho provato a scrivere anche da un altro indirizzo che ho su alice, ma non so con quali risultati. Fammi sapere. A presto!
    Giovanna
  • Fiammetta
    00 26/05/2007 17:09
    e-mail
    Cara Giovanna, la tua mail da alice mi è arrivata e mio marito, ha già anche scritto al tuo!
    Grazie, bacioni
  • fede
    00 28/05/2007 09:01
    cara fiammetta buon giorno! anche io credo che tu ti debba prendere tutto il tempo che ritieni necessario per sentirti nuovamente pronta...io sono una tipa un pò impulsiva, un pò tutto e subito, un pò "mi riprendo subito chè chi ben comincia è a metà dell'opera". ma ognuna di noi ha i sui tempi.e poi i miei atteggiamenti non è che siano proprio privi di conseguenze... anche io ho tanta paura e so che anche quando inizierò a sentirlo/a muovere non sarà totalmente tranquillizzante, ma questo secondo me non cambierà fra un anno o due o più. queste sono esperienze che non si cancellano, è un dolore che, in parte, sarà sempre vivo. il tempo ci insegnerà la convivenza, ci insegnerà a creare uno spazio al dolore ed al dolore a non invadere tutto...ma noi non lo scorderemo mai che questi nostri cuccioli hanno sfiorato la vita con la leggerezza di una farfalla ed hanno lasciato in noi un segno come se fosse passato un uragano....anche io ho paura di una nuova esperienza negativa, ma una cosa da tutta questa storia l'ho capita: questa vita non ci appartiene fono in fondo, lei va avanti anche se noi ci fermiamo, va avanti anche se noi non vogliamo, anche se avremmo bisogno di una pausa per riflettere e capire...i giorni vanno avanti e noi dobbiamo prendere tutto ciò che possiamo perchè niente a noi è stato donato, tutto è frutto del nostro lavoro, ma, nonostante questo, non possiamo controllare tutto (ne abbiamo l'esempio concreto)...da qui la scelta, ad ognuno quella più adatta alla propria pelle. scusa la banalità di alcuni concetti, ma è esattamente come li sento!
    un bacio e buona giornata!
  • Fiammetta
    00 28/05/2007 19:21
    Grazie cara x le tue parole, ti assicuro che non sono affatto banali, anzi!
    Hai perfettamente ragione...le paure x una nuova gravidanza le avremo sempre, ora o tra 10 anni, perchè siamo purtroppo segnate da una terribile esperienza. Che rabbia però non poter + pensare alla gravidanza con serenità. Che rabbia non poterla + vivere con spensieratezza e ingenuità. Eppure è la cosa più bella che può capitare ad una donna! E' un miracolo. Mio marito mi diceva sempre quanto ero fortunata e si emozionava pensando a quello che succedeva dentro di me, quella creaturina che dal nulla diventava giorno dopo giorno una bambina...e mi invidiava quando sentivo i calcetti, xchè pur forti che siano e percepibili con la mano del papà, non è mai come sentirli dentro...ecco, è questa parola che mi strugge, "dentro", perchè NOI MAMME questi angioletti li avevamo dentro! ...ops, una lacrimina sulla tastiera...
    Tante persone x consolarmi mi riportano l'esempio di mamme che perdono i loro figli già cresciuti, x farmi capire quel tipo di dolore, indubbiamente grandissimo, ma non è una gara a chi soffre di più! Forse è un dolore diverso, ma sempre di una mamma che ha perso un figlio. Oppure altre persone mi parlano come se avessi avuto un aborto, dal momento che Viola è nata morta, ma ca... si rendono conto di quello che dicono???
    Dopo questa esperienza credo di essermi oramai rassegnata all'ignoranza, all'indifferenza e alla cattiveria di tanta gente. A questo proposito racconto brevemente due episodi:
    -ho un'amica, anzi "amica", che partorirà a luglio. Quando ho perso Viola ho fatto di tutto x proteggerla non facendole sapere niente, sia x non farla soffrire che x non metterla in ansia. Bene, qualche giorno fa ci sentiamo x telefono, mi chiede come sto (ma come vuoi che stia?!?), poi lo chiedo io a lei..."benissimo! la bimba non fa che scalciare, la sento tutto il giorno!"...ma ci sei o ci fai, sono risposte da dare ad una mamma che scopre che la sua piccola è morta proprio perchè non scalciava più!?
    -sono tornata ieri da Catania dove, con mio marito e Sara, ho trascorso una settimana dai miei genitori "per cambiare aria" come si dice in questi casi. In aereo riflettevo sul fatto che tutto sommato mi era servita questa parentesi, accanto ai miei affetti + cari, sono riuscita a distrarmi e a volte anche a ridere. Mi ero ricaricata di una nuova energia positiva, e non vedevo l'ora di tornare a casa x mettermi al computer e descrivere le mie sensazioni. Ma appeno arrivo fuori da casa mia noto subito un mega fiocco azzurro appeso alla porta dei miei vicini della villetta di fronte (che fa parte del condominio)largo quanto la porta. Che colpo. Non per altro, ognuno è libero di esprimere la propria gioia come vuole, ma quella è la casa dei nonni, che bisogno c'era di appendere quel coso gigantesco proprio di fronte alla mia camera da letto(dove invece io tengo il fiocco della mia Viola)??? Nel condominio tutti sanno quello che mi è successo, e la nuora che ha partorito faceva il corso pre parto con me, quindi non posso credere, come qualcuno ha azzardato, che non sapessero niente.
    Ecco, quello che mi ha disgustata, ferita e fatta piangere x tutto il giorno è stata la mancanza di delicatezza da parte di queste persone verso una mamma che ha perso da poco la sua bambina (e non ha potuto appendere niente fuori dalla sua porta...). Tutta l'energia positiva si è trasformata in rabbia e dolore x quella ferita che a poco a poco sto cercando di guarire, ma in un attimo la mia mente se ne è tornata indietro ai giorni felici del corso pre parto e da lì tutto quello che è successo dopo...Ringrazio vivamente queste persone che, anche senza volerlo, hanno riaperto la mia ferita.
    Tutto questo perchè la vita va avanti, e non ci aspetta..
    Un abbraccio forte a tutte voi MAMME SPECIALI perchè siete le uniche a capirmi, pur non conoscendoci di persona..GRAZIE!


  • fede
    00 29/05/2007 08:50
    ciao fiammetta! come dire? ti capisco! e mi viene anche un pò da sorridere (perchè è meglio ridere che piangere..) se ti raccontassi che una mia vicina di casa, ad un mese di distanza mi ha chiesto sorridendo, quasi con un'aria di compatimento, se mi fosse passata, se avessi superato la cosa...che una mia cugina, anche lei incinta si lamentava con me del peso della pancia e dei calci del bimbo che non la facevano dormire...che quando le ho raccontato che, in ospedale, passato l'effetto della morfina, vagavo per l'ospedale piangendo come una pazza e cercando qualche neonatologo che si informasse su come andavano le cose nell'altro ospedale, lei è stata capace di dirmi:"bè col cesareo capita di piangere tanto"....e non ti dico di chi al funerale iniziava a singhiozzare sulla mia spalla, di quelli che per l'imbarazzo di non sapere che dire sono completamente spariti....il nostro dolore è prezioso e la nostra forza è unica perchè, alla fine dei conti, la sera quando siamo al buio sole con noi stesse e la mente va dove non vorrebbe, a quell'ultimo abbraccio, a quell'addio dato con tutto il dolore del mondo, siamo noi che lottiamo per sopravvivere. dunque: andiamo avanti fiere ed orgogliose di noi stesse, dei nostri mariti, fiere dei nostri figli che sono con noi e che sono in cielo, chè le nostre sono famiglie speciali dove un sorriso ha un valore grande perchè si fa strada e nasce nonostante tutto sembri avverso. forza e coraggio a tutte noi!
  • Gemma
    00 29/05/2007 08:58
    Dopo tanto tempo di silenzio mi riinserisco nello scambio delle vostre bellissime parole piene di forza che si riversano su tutte noi.
    Volevo solo dire due parle a Fiammeta sperando di contribuire a darel forza e luce. La cosa che mi viene da dirti è: datti tempo, prendi il tuo tempo per paingere, per disperarti perchè dpo questo tempo intravedereai degi sprazi di luce. Il dolore è lacerante e parte di esso rimarrà sempre dentro di te non pretendere che non sia così. Fatti coccolare dai tuoi familiari on nascondere il tuo dolore, per quello che puoi parla. Rievocare quei momenti fa bene soprattutto se hai l'interlocutore giusto. Sii forte per la tua bambina e non avere fretta. Nessno sostituirà il tuo angelo ma se lo vorrai un altro bambino ti regalerà unavita nuova senza cancellare il passato.
    Un abbarccio Gemma
  • Giovanna
    00 29/05/2007 13:24
    Cara Fiammetta,
    capisco i tuoi sfoghi di rabbia vedendo tanta insensibilità. Penso che molti davvero non riescano a capire cosa sia la nostra perdita...forse penseranno magari che è solo un'aspettativa fallita e non una mancanza fisica, assolutamente invalidante, soprattutto nei primi mesi.
    Tira fuori il tuo dolore, lascia sfogare rabbia e risentimento, ma cerca di non farti sopraffare da questi ultimi. Se ti posso dare un minimo consiglio è quello di concentrarti sull'amore e sulla solidarietà che ti viene dagli altri e non sull'insensibilità di certe persone. Io in questi mesi ho spazzato via tanta fuffa inutile (non erano amicizie) e scoperto persone che nemmeno conoscevo bene, che non mi hanno lasciato un istante e che da allora mi accompagnano con un affetto che si legge già solo negli sguardi.
    Anche io ho i miei aneddoti dolorosi...non è stato facile per molti mesi vedere frequentemente la cognata di mia sorella che esibiva il suo pupotto (ha partorito solo due mesi prima di me)in ogni circostanza familiare, euforica come sempre ed esibendo senza il minimo scrupolo tutto il campionario di faccette e versetti ebeti che si fanno replicando i versi del piccolo. Mia mamma poi ha più volte versato lacrime dopo aver incontrato l'insensibile consuocero, che già pochi giorni dopo il lutto le parlava - come se nulla fosse successo - di quanto siano stupefacenti i progressi di crescita di un bimbo di pochi mesi! Penso che molti non sappiamo come reagire di fronte a questi lutti e, nell'ignoranza, sparino le caz... più atroci piuttosto che tacere.
    Hai un marito dolcissimo (da quello che scrivi di lui si vede tanto amore reciproco!)ed una figlia ancora piccola (ma in un'età in cui purtroppo si capisce perfettamente cos'è la morte ed il distacco), che ha tanto bisogno della sua mamma e del suo papà. Guarda Sara con gli occhi amorevoli con cui solo una mamma la può guardare, pensa con tenerezza al visino del tuo Angelo, aggrappati a tuo marito ed all'amore che vi lega.....e vedrai che tutta la parte negativa dell'umanità - a tal confronto - SPARISCE. E, con essa, la rabbia farà posto solo all'immensa luce che ti proviene dall'amore familiare. Noi siamo con te, non lo dimenticare mai!
    Un abbraccione, Giovanna
  • Fiammetta
    00 30/05/2007 00:16
    Prima di andare a nanna vorrei augurare una dolce notte a tutte voi, ringraziandovi x il sostegno morale e la forza che mi date, mandando un bacio a tutti i nostri piccoli angioletti che ci guardano da lassù...e anche ai piccolini che tra poco allieteranno finalmente alcune di voi!
    Baci baci!
  • Laura
    00 04/06/2007 17:41
    Cara Fiammetta, è trascorso qualche giorno prima di riuscire a rispondere al tuo post ... non ho mai avuto il tempo utile e necessario per farlo, ho cercato di ritagliarmi quel tempo in quanto ritengo che confrontarsi su certi argomenti richieda molta dedizione e non certo fretta!!
    Appena ho letto il tuo post, è stato come esser ribaltata a quel 21 Agosto 2004 in cui, alla 34esima settimana di gestazione, in una squallidissima stanzetta e davanti ad un silenziosissimo ecografo mi dissero: “Non c’è battito” .... dopo un giorno e mezzo di angoscia ed un travaglio di 17 ore il 22 Agosto alle ore 22.00 è nato Elia!
    Anche io come te ho tenuto in grembo il mio piccolino per una lunghissima notte in cui, inerme ho assistito alla metamorfosi del mio corpo ... dall’esser una calda culla al diventare una bara.
    Anche io come te ho un’altra figlia, che allora aveva solo 3 anni, che mi ha dato certamente la forza di guardare avanti ma che allo stesso tempo mi costringeva a rateizzare il mio dolore in quanto, per amore di mamma, l’istinto di proteggerla faceva sì che mi fosse impedito di piangere quando lei era con me.
    I tre mesi successivi alla morte di Elia, sono stati terribili, era come vivere su un’altalena, giorni peggio, giorni meglio ... momenti in cui mi sentivo serena e poi magari, un attimo dopo piangevo a diritto. Frastornata, sconvolta e tanto tanto sola (non mi riferisco alla mia famiglia) ... nessuno che capiva fino in fondo cosa provavo, in tanti facevano finta di nulla, in molti mi guardavano esterefatti davanti al mio sguardo perso e poi quell’impedimento al rientro al lavoro che a momenti mi faceva impazzire!!!
    Poi, piano piano ho iniziato a risalire la china, un passo davanti all’altro, portandomi dietro tutte le fatiche di quei terribili mesi, mi sono aggrappata sempre di più ad Eva ed a mio marito e poi, così quasi per magia, è scattato qualcosa dentro che ha fatto sì che riuscissi ad alzarmi la mattina pensando a quanto fosse importante la mia vita ed a quanta strada era doveroso fare per riacquistare un po’ di quella felicità così ingiustamente tolta ... e così nel gennaio 2005 rimasi incinta un’altra volta e il 10 ottobre del 2005 è nato Alberto, la mia battaglia di vita più dura che abbia affrontato ma che oggi orgogliosa, dico di aver vinto.
    Ti racconto tutto questo, non per dimostrarti quanto sono brava (ci mancherebbe!!), ma solo per sollevarti e convincerti che ce la possiamo fare ... quando successe a me non avevo nessuno con cui compararmi (e solo io so quanto invece avrei voluto!), ma oggi Fiammetta può contare su di noi, su questa Associazione e sulle nostre esperienze passate e future, che tanto hanno da insegnare e soprattutto da dimostrare!
    Una cosa posso comunque dirti per certo ... tieniti stretto stretto quel bellissimo ricordo tangibile che hai ovvero le foto delle vostra stellina .... io purtoppo non ne ho nemmeno una e non sai, ad oggi, quanto mi pesi questa mancanza, che niente e nessuno riuscirà a colmare!Non è vero che basta il ricordo nel cuore ... spesso ho sentito il bisogno di ricordare il suo bel faccino, le sue manine ed i suoi piedini ... ho solo un ricordo sfuocato del mio piccolino!

    Per ogni momento di sconforto che avrai, scrivi scrivi e scrivi .... io (noi) siamo qui, pronte e sollevarti quando cadrai e pronte ad ascoltarti quando vorrai parlare di Viola ... lei farà parte di te per sempre, piano piano risucirai a convivere con il dolore che hai provato perdendola, così come convivi con le gioie che ti dà oggi Sara e che un giorno ti darà la nascita di un altro figlio!

    Ti abbraccio forte forte.
    Ilaria

  • Laura
    00 04/06/2007 17:48
    Re:

    Scritto da: Laura 04/06/2007 17.41
    Cara Fiammetta, è trascorso qualche giorno prima di riuscire a rispondere al tuo post ... non ho mai avuto il tempo utile e necessario per farlo, ho cercato di ritagliarmi quel tempo in quanto ritengo che confrontarsi su certi argomenti richieda molta dedizione e non certo fretta!!
    Appena ho letto il tuo post, è stato come esser ribaltata a quel 21 Agosto 2004 in cui, alla 34esima settimana di gestazione, in una squallidissima stanzetta e davanti ad un silenziosissimo ecografo mi dissero: “Non c’è battito” .... dopo un giorno e mezzo di angoscia ed un travaglio di 17 ore il 22 Agosto alle ore 22.00 è nato Elia!
    Anche io come te ho tenuto in grembo il mio piccolino per una lunghissima notte in cui, inerme ho assistito alla metamorfosi del mio corpo ... dall’esser una calda culla al diventare una bara.
    Anche io come te ho un’altra figlia, che allora aveva solo 3 anni, che mi ha dato certamente la forza di guardare avanti ma che allo stesso tempo mi costringeva a rateizzare il mio dolore in quanto, per amore di mamma, l’istinto di proteggerla faceva sì che mi fosse impedito di piangere quando lei era con me.
    I tre mesi successivi alla morte di Elia, sono stati terribili, era come vivere su un’altalena, giorni peggio, giorni meglio ... momenti in cui mi sentivo serena e poi magari, un attimo dopo piangevo a diritto. Frastornata, sconvolta e tanto tanto sola (non mi riferisco alla mia famiglia) ... nessuno che capiva fino in fondo cosa provavo, in tanti facevano finta di nulla, in molti mi guardavano esterefatti davanti al mio sguardo perso e poi quell’impedimento al rientro al lavoro che a momenti mi faceva impazzire!!!
    Poi, piano piano ho iniziato a risalire la china, un passo davanti all’altro, portandomi dietro tutte le fatiche di quei terribili mesi, mi sono aggrappata sempre di più ad Eva ed a mio marito e poi, così quasi per magia, è scattato qualcosa dentro che ha fatto sì che riuscissi ad alzarmi la mattina pensando a quanto fosse importante la mia vita ed a quanta strada era doveroso fare per riacquistare un po’ di quella felicità così ingiustamente tolta ... e così nel gennaio 2005 rimasi incinta un’altra volta e il 10 ottobre del 2005 è nato Alberto, la mia battaglia di vita più dura che abbia affrontato ma che oggi orgogliosa, dico di aver vinto.
    Ti racconto tutto questo, non per dimostrarti quanto sono brava (ci mancherebbe!!), ma solo per sollevarti e convincerti che ce la possiamo fare ... quando successe a me non avevo nessuno con cui compararmi (e solo io so quanto invece avrei voluto!), ma oggi Fiammetta può contare su di noi, su questa Associazione e sulle nostre esperienze passate e future, che tanto hanno da insegnare e soprattutto da dimostrare!
    Una cosa posso comunque dirti per certo ... tieniti stretto stretto quel bellissimo ricordo tangibile che hai ovvero le foto delle vostra stellina .... io purtoppo non ne ho nemmeno una e non sai, ad oggi, quanto mi pesi questa mancanza, che niente e nessuno riuscirà a colmare!Non è vero che basta il ricordo nel cuore ... spesso ho sentito il bisogno di ricordare il suo bel faccino, le sue manine ed i suoi piedini ... ho solo un ricordo sfuocato del mio piccolino!

    Per ogni momento di sconforto che avrai, scrivi scrivi e scrivi .... io (noi) siamo qui, pronte e sollevarti quando cadrai e pronte ad ascoltarti quando vorrai parlare di Viola ... lei farà parte di te per sempre, piano piano risucirai a convivere con il dolore che hai provato perdendola, così come convivi con le gioie che ti dà oggi Sara e che un giorno ti darà la nascita di un altro figlio!

    Ti abbraccio forte forte.
    Laura


  • Laura
    00 04/06/2007 17:52
    Scusatemi ... il caldo comincia a darmi alla testa ... ho firmato il mio post "Ilaria" ... ma io sono Laura!!!

    Ho cercato di rimediare ed ho fatto peggio che mai!

    Comunque Fiammetta ... sono Laura!

    P.S.: Giovanna puoi metterci mano te e cancellare il post errato???
  • Giovanna
    00 04/06/2007 18:34
    Re:
    Cara Laura,
    non ho la minima idea di come si faccia. L'"informatica" è solo Ilaria, io so solo rispondere ai post e aprire una nuova discussione. Fiammetta comunque avrà capito certamente.... Elia è la tua stellina!!!!!
    Mi dispiace, un bacione fprte ad emntrambe
    Giovanna
  • Fiammetta
    00 05/06/2007 00:11
    Cara Laura é un piacere conoscerti finalmente!
    In effetti le nostre storie si somigliano molto, anche se tutte noi abbiamo qualcosa in comune...i nostri piccoli angioletti [SM=g27998] , il grande vuoto che hanno lasciato, e il devastante dolore che ci portiamo dentro, anche se devo dire che giorno dopo giorno mi sto rendendo conto che questo dolore cambia aspetto (ma non intensità). E' vero, col tempo si impara a conviverci, si impara a domarlo. Il ricordo di quei terribili momenti mi fa ancora tanto male, mi chiedo ancora "perchè??". Ma credo di aver raggiunto una tappa importante di questo inevitabile percorso, riesco a sentirmi serena nonostante tutto. Riesco a dormire la notte e svegliarmi al mattino con la voglia di fare tutto quello che fino a qualche giorno fa mi sembrava impossibile. Riesco finalmente a sorridere davanti a Sara, che prima mi sgridava perchè piangevo sempre (lo ha anche scritto sulla letterina a Viola che ha voluto mettere dentro la bara..). Riesco a vedere un futuro, quando invece prima avevo paura, paura di impazzire, paura di non farcela. Riesco insomma ad andare avanti, anche se mi manca da morire la mia piccola Viola, i suoi calcetti, e tutte le emozioni che è riuscita a darmi in nove mesi, nonostante non sia mai nata..viva.. Quando guardo le sue foto non riesco a fare a meno di piangere, vorrei stringerla forte forte a me e dirle quanto l'ho desiderata e quanto la amo. Vorrei dirle quanto sta ancora soffrendo il suo papà, chiedendole di stargli sempre vicino, ma lei già lo sa, così come sa quanto l'ha aspettata sua sorella, visto le grandi chiacchierate che fa al cimitero e i disegni dove non manca mai il nome Viola.
    Mio marito dice che mi ammira x come sto reagendo. Il medico dice che noi donne abbiamo un sistema di difesa diverso dagli uomini, dovuto agli ormoni. Io non lo so. Credo solo che, come ho letto in tutte le vostre testimonianze, sto percorrendo un cammino naturale, che il tempo aiuta, che non si smette mai di soffrire, cambia semplicemente il modo di esternare il dolore. Abbiamo tempi e caratteri diversi, e così lui mi guarda esterefatto, con gli occhi lucidi, quando parliamo della piccola. Ora tocca a me aiutarlo in questo percorso, così come io ho trovato aiuto (un grandissimo aiuto!)in tutte voi.
    Certo, la strada è ancora in salita, tra alti e bassi, ma sono sicura che ce la faremo. E che un pò anche ce lo meritiamo. E forse tra qualche mese riusciremo a pensare ad un'altra gravidanza...non voglio lasciare Sara figlia unica, io ho 3 fratelli, e adoro le famiglie numerose!
    Un calorosissimo grazie, e un abbraccio!! Fiammetta