Il religioso aveva giustificato in un sermone lo stupro
per le donne musulmane che non portano il velo
Sydney, sospeso l'imam dello scandalo
La replica: "Pulire il mondo dagli Usa"
Il premier australiano chiede alla comunità islamica maggiore severità
SYDNEY - "Le donne senza velo provocano gli stupratori". Per queste parole il Muftì della moschea Lakemba di Sydney, Taj el Din al Hilaly, è stato sospeso per tre mesi dalla comunità mussulmana. L'Associazione musulmana australiano-libanese, che ha preso la decisione, è la più grande organizzazione islamica del paese: "A questo punto ci sembra che la cosa più giusta sia che si faccia da parte per qualche tempo".
Durante un sermone di ramadan, l'imam aveva invitato le ragazze a starsene a casa e indossare l'hijab per non correre rischi.
"Se metti un pezzo di carne per strada senza coprirla e arriva un gatto che se la mangia, di chi è la colpa? Del gatto o della carne? E' la carne scoperta il problema", aveva detto.
Vista la gravità delle parole di Hilaly, per nulla mitigata dalla sua successiva precisazione ("Ho voluto solo proteggere le donne"), la punizione inflittagli è apparsa troppo leggera al premier australiano, John Howard. Secondo Howard serviva una punizione esemplare. "Vi è una preoccupazione reale che se la comunità islamica non risolve adeguatamente la questione vi saranno delle conseguenze a lungo termine", ha dichiarato. "Non vogliamo che la comunità islamica sia isolata, non vogliamo che sia oggetto di critiche o dileggio, ma affrontare questo genere di temi è una questione di autodisciplina".
Eppure, l'imam sotto accusa non sembra disposto a cedere il passo. Oggi si è presentato come sempre alla moschea per la preghiera del venerdì, anche se non ha tenuto il sermone, E quando è uscito, circondato da decine di fedelissimi, ha chiarito che non si farà da parte. Ai giornalisti che gli chiedevano quando si dimetterà ha risposto: "Dopo che avremo prima ripulito il mondo dalla Casa Bianca". (27 ottobre 2006) Repubblica.it
Alla faccia della misoginia. Qui secondo me non c'entra la religione di per sé (come sempre) quanto l'imbecillità di certi personaggi.
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Esos cueros llevan sueños al otro lado del mar... y un viento de arrabal
(Gotan Project)
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